Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Buongiorno, ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare.
Sono un genitore separato, con sentenza passata in giudicato, e vorrei acquistare una casa (attualmente in costruzione) nello stesso comune ove risiede mia figlia con la mia ex-moglie, nella casa coniugale acquistata, in comunione dei beni, 20 anni fà dopo il matrimonio (nell’atto di acquisto non compare il mio nome ed io non ho chiesto le agevolazioni prima casa anche se l’avrei usufruite al 50%).
Se riesco ad ottenere il divorzio prima della stipula del nuovo atto di acquisto con il costruttore, potrei usufruire delle agevolazioni Prima Casa? Se non è possibile, potrei ottenere l’agevolazione prima casa con IVA al 4% almeno per il 50% della nuova proprietà, pagando poi sull’altra metà della stessa nuova abitazione l’Iva al 10% (cioè la nuova abitazione sarebbe per metà prima casa e per metà seconda casa)? Oppure non ho alcuna speranza, non ritenendo opportuno intestare la nuova casa a mia figlia maggiorenne? GRAZIE.
A mio giudizio l’aspetto fondamentale, al di la della sentenza di divorzio, è l’assegnazione dell’immobile coniugale. Allo stato attuale questo ti blocca al 100% per le agevolazioni prima casa, quindi è necessario che tu non ne sia più proprietario, neanche per quote, per poterne usufruire sul nuovo immobile. In caso contrario, sarà interamente soggetto a IVA al 10%.
Buongiorno,
Nel 2008 ho acquistato facendo un mutuo, un mini dove ho la residenza, come prima casa.
Lo scorso mese l’ho affittato perché adesso voglio comprare un appartamento con il mio compagno. Possiamo acquistare la casa a suo nome come prima casa e fare un mutuo insieme? L’Imu come sarà calcolato? Le detrazioni fiscali ci saranno sulla casa nuova?
Grazie mille
Saluti
Elisa
Non ci dovrebbero essere problemi ad acquistare la casa a suo nome pur avendo il mutuo cointestato. L’IMU e le altre tasse sulla proprietà saranno a carico del solo proprietario dell’immobile. Per quanto riguarda le detrazioni, dipende cosa intendi… sicuramente se il tuo compagno ne ha diritto, potrà usare tutte le agevolazioni prima casa. Ciò che sarà limitato sono le detrazioni sul mutuo: tu non potrai portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo, mentre lui potrà farlo solo per una quota del 50%.
Buongiorno ,mi chiamo Massimiliano,nel 2007 ho acquistato casa. Ho usufruito delle esenzioni sulla prima casa come da legge. A maggio del 2011 l’ho venduta (quindi prima dei 5 anni) per andare a vivere con Elena che come me aveva acquistato la sua prima casa nel 2007. Ora siamo sposati con separazione dei beni. Per non perdere i benefici per le agevolazioni ricevute io entro maggio 2012 devo acquisatre un nuovo immobile.Domanda,posso acquistare una porzione di casa di Elena come mia prima casa? A marzo saranno trascorsi 5 anni dal suo acquisto quindi lei può vendere.. si può fare anche se lei ha un mutuo o per farlo bisogna estinguerlo??
Grazie
A mio giudizio puoi procedere come indicato. Uno dei requisiti fondamentale nel caso di riacquisto della prima casa venduta prima dei 5 anni, è quello di stabilire la residenza non nel comune bensì esattamente nell’immobile acquistato, condizione questa che direi soddisfatta (ricordati di spostare la residenza).
Buongiorno.
Lo scorso novembre ho ricevuto in donazione la casa
dove risiedo con la mia compagna (non siamo sposati), con diritto d’usufrutto ad uno dei genitori
Vorremmo acquistare o fare una casa.in un altro Comune.
Come fare per avere agevolazioni prima Casa?
Dovrei intestare tutta a nuova casa alla mia compagna?
Posso pagare io il mutuo intestandola a lei?
Grazie
Devi verificare se nell’atto di donazione sono stati richieste le agevolazioni prima casa, se si allora non potrai riaverle a tuo nome per il nuovo acquisto. Per quanto riguarda il mutuo, dipende molto dalla banca, magari potete fare un mutuo cointestato.
Ho acquistato una casa nel 2011 e al momento dell’atto ho dichiarato di farlo come “prima casa”, ma ho dei problemi a cambiare residenza, quindi vorrei trasformarla in seconda casa, come devo fare?
Grazie
Intanto devi sapere che non è obbligatorio trasferire la residenza nell’immobile ma è sufficiente averla nel comune dell’immobile. Se la tua residenza non è e non sarà entro 18 mesi dall’acquisto nel comune della prima casa, allora puoi fare un “ravvedimento” spontaneo pagando la quota di tasse a differenza, ma fatti aiutare da un esperto, ad esempio il notaio che ha fatto l’atto.
buona sera!!! ho un quesito da porvi, io e mio marito stiamo acquistando un immobile come prima casa, mio marito è nelle forze dell’ordine e la casa vorrebbe intestarla soltanto lui, in quanto io vorrei mantenere la residenza in un’altra regione (nella quale attualmente ho la residenza, pur vivendo insieme a lui). Essendo in comunione dei beni, dal notaio mi hanno detto che anche io devo avere la residenza nell’immobile che stiamo acquistando e ci hanno proposto di fare un atto per la separazione dei beni. Mi chiedo, essendo lui non obbligato ad avere la residenza nell’immobile, in quanto rappresentante delle forze dell’ordine e dunque soggetto a trasferimento(nonostante questo lui sta prendendo la residenza nella nuova casa) , è possibile che la moglie abbia l’obbligo di residenza? grazie
A mio avviso, se la casa viene intestata soltanto a tuo marito, pur essendo in comunione di beni, tu non sei obbligata a spostare la tua residenza. Prova a chiedere il parere di un altro notaio.
gentile avvocato,
sono proprietario di prima casa da 10 anni e sposato dal 2004 in separazione di beni, posso intestare, cedere, spostare la proprietà della casa a mia moglie per poter poi averer il titolo per acquistare una nuova prima casa anche considerando che la mia prima casa poi data a mia moglie verrà chiaramente venduta per poter acquistare quella nuova. Richiesta per non incorrere nella tassazione come seconda casa (10-11°) e nell’ Iva x acqusto dei materiali per la costruzione della nuova casa.
In attesa di una sua gentile risposta le porgo cordiali saluti Andrea P.
Non sono avvocato, magari!! :)
Puoi fare questa operazione, ma fai attenzione a vari aspetti. Prima di tutto, dovete fare un normale rogito (con relativi costi). Se tua moglie può usare a sua volta le agevolazioni prima casa, potrà farlo ma non potrà rivendere l’immobile prima di 5 anni altrimenti perderà le agevolazioni ricevute. C’è poi la questione relativa alle imposte da abitazione principale: ammesso che siano entrambe “prima casa”, solo una potrà essere abitazione principale e quindi soggetta, ad esempio, a IMU ridotta.
Salve,
Vorremmo acquistare una nuova casa pagando parte del suo valore con un mutuo bancario (Valore immobile : 300.000 euro, di cui 85.000 da prestito bancario).
Io e mia moglie, possediamo (comunione dei beni) l’attuale appartamento acquistato, dopo il matrimonio, quasi 10 anni fa ,come prima casa (iva 4%) sul quale grava ancora un mutuo (per estinguerlo servirebbero 35.000 euro).
Da quello che ho capito dovremmo fare “contestualmente” la vendita del primo e il rogito per il secondo nella stessa giornata (a meno di gentili concessioni da parte dell’acquirente : della serie “ho comprato la tua casa ma hai facoltà di restarci dentro un’altra settimana”..). E’ così ?
Inoltre, è importante a mio avviso aggiungere che mia moglie, prima del matrimonio, ha “acquisito” la nuda proprietà della casa dove attualmente vi risiede mia suocera la quale dichiara, ai fini fiscali, il tutto (ICI o IMU compreso)
Potrebbero esserci delle ricadute sull’acquisto della nuova casa ?
Infine, che io ricorda, la fattura del notaio è detraibili ai fini 730 ?
Un Grazie grande quanto una casa!!
Michele.
Ti confermo che è indispensabile vendere prima l’attuale prima casa e successivamente riacquistare il nuovo immobile, per avere le agevolazioni prima casa.
La nuda proprietà costituisce un (piccolo) problema se per il relativo acquisto sono state richieste le agevolazioni prima casa. nel caso, il nuovo immobile dovrà essere intestato solo marito, ma sicuramente è una argomento che avete già affrontato quando avete acquistato l’attuale casa.
Le spese notarili sono detraibili solo in parte per quanto riguarda l’atto di mutuo (non il rogito) e si sommano comunque al massimo di 4.000 euro (con detraibilità del 19%) degli interessi passivi.
Buon giorno, sono una dona rumena, con le ate in regola, lavoro con contratto. Il stipendio è 1000 euro al messe.
La domanda è: posso fare prestito in banca? per comprarmi un appartamento?
Grazie, se qualcuno mi può aiutare.
Dipende molto dal fatto che il tuo impiego sia a tempo indeterminato oppure precario. Prova a chiedere in qualche banca, anche se, non per scoraggiarti, devo dirti che il periodo non è dei migliori per ottenere un mutuo….
Buongiorno
La contatto perchè mi si presenta questo problema. Sto vendendo un’abitazione “prima casa” acquistata nel 2010, quindi non sono ancora scaduti i 5 anni, e sto cercando un’altra abitazione. Dato che a Milano il mercato immobiliare è molto variegato e complesso sto valutando di acquistare un “loft” accatastato C1. Al momento il piano regolatore è bloccato ma, non appena sarà sbloccato, l’immobile ha le caratteristiche per passare a categoria A2. Secondo lei è possibile usufruire dell’agevolazione prima casa o dovrò pagare la differenza sull’IVA pagata nel 2010?
Grazie
Al momento del rogito l’immobile deve essere accatastato come residenziale, altrimenti perderai tutte le agevolazioni ricevute e inoltre non potrai riaverle sul nuovo acquisto, che sarà tassato come una “seconda casa”. Decisamente svantaggioso.
Salve vorrei chiedere un informazione:ho acquistato un appartamento e usufruirò del contributo prima casa.Se dovessi sposarmi con separazione dei beni e,il mio compagno già proprietario di altro immobile, venisse naturalmente a vivere con me,mi annullerebbe il diritto al contributo?Grazie
Grazie mille..aggiungo,dal momento in cui ci sposiamo quanto tempo ha per trasferire la residenza?
Non esiste un termine perchè non è obbligatorio spostare la residenza dopo il matrimonio, tuttavia da subito dopo il matrimonio una tra le vostre due case dovrà essere eletta come abitazione principale e l’altra di conseguenza pagherà le tasse come seconda casa.
No, non lo annullerebbe; i problemi si presenterebbero per le agevolazioni da abitazione principale, ovvero IMU, detrazione interessi passivi mutuo e IRPEF, in quanto è ammissibile una sola abitazione principale per nucleo familiare. Ti consiglio di leggere il nostro approfondimento che trovi adesso in homepage.
Buonasera, il mio quesito sarà sicuramente già stato posto.
Convivo con la mia compagna.
Lei è proprietaria dell’immobile dove risediamo.
Acquistato + di 5 anni fa e ha goduto delle agevolazioni prima casa
Abbiamo intenzione di cambiare casa acquistandola in comproprietà.
La mia compagna deve per forza vendere/rogitare la casa in cui viviamo prima dell’acquisto/rogito della nuova casa per godere entrambi delle agevolazioni prima casa, oppure esistono dei tempi dilazionati?
Anticipatamente ringrazio
Cordialmente saluto
No, non esistono deroghe, lei deve vendere per poter usufruire delle agevolazioni sulla nuova casa. Peraltro, non so se ne siete al corrente, lei godrà di un credito d’imposta pari alle tasse versate a suo tempo per la sua prima casa, credito che potrà usare per il nuovo immobile, relativamente alla sua quota di proprietà.
Buongiorno,
vorrei sottoporle il mio caso al fine di conoscere il suo parere per una eventuale soluzione del problema.
In data 29.12.2011 io e mia moglie, a mio carico fiscalmente, coniugati in separazione dei beni, abbiamo stipulato un contratto di mutuo ed un atto di compravendita per la nostra “Prima casa” essendo in possesso di tutti i requisiti previsti per le agevolazioni fiscali. In fase istruttoria chiedemmo all’agente della banca mutuante di indicare nella modulistica (che come al solito è illeggibile e che ti fanno solo firmare in fretta) me come unico mutuatario e che l’immobile fosse cointestato. Queste nostre indicazioni, indotte da una preventiva analisi delle norme tributarie, avrebbero dovuto consentirci la detrazione degli interessi passivi al 100% anche se mia moglie avesse iniziato a lavorare. Tuttavia, a due giorni dalla stipula (il 27.12.2011) lo stesso agente ci ha comunicato che, per un errore formale (ha barrato una casella invece di un’altra!!!), il notaio doveva modificare la relazione preliminare e mia moglie doveva (e sottolineo i “doveva”) essere indicata come unica intestataria dell’immobile. Ciò perché non c’erano più i tempi per modificare la minuta e se non ci fossimo adeguati al loro errore non avremmo più ottenuto il tasso concordato. Stipulando nel 2012, come Lei certamente sa, avremmo pagato un’enorme differenza di spread. Oggi, pertanto, mia moglie è unica intestataria dell’immobile, io unico mutuatario e paradossalmente, pur sussistendo tutti gli altri presupposti per portarmi in detrazione gli interessi passivi non posso farlo.
Le chiedo, quindi:
1.Sarebbe opportuno un nuovo atto di vendita (entro l’anno) tra me e mia moglie per conferirmi lo status di “acquirente” previsto dalle norme tributarie ai fini della detrazione degli interessi?
2. Questo atto, che per contenere gli oneri fiscali dell’operazione dovrebbe avere ad oggetto la compravendita di una minima quota dell’immobile (ad es. 1%), potrebbe condurre a problematiche di carattere fiscale e/o con disguidi la banca mutuante?
3.Lei intravede altre possibilità per risolvere la questione?
In attesa di un Suo riscontro La saluto cordialmente e La ringrazio.
Luigi.
E’ una brutta faccenda difficilmente risolvibile. Fare un nuovo atto sull’immobile vi espone a costi altissimi in quanto si incorre nella revoca delle agevolazioni prima casa godute. Vendere solo una parte non risolve: se tu diventi proprietario del 1%, puoi portare in detrazione il solo 1%….
Secondo me dovreste provare a fare una modifica del mutuo.
A fine maggio 2011 assieme a mia moglie abbiamo acquistato la nostra prima casa a Remanzacco UD, con la mia banca assieme al mutuo abbiamo acceduto alla richiesta di contributi di 25500euro avendo un isee sotto il tetto della povertà, cortesemente più o meno dopo quanto mi arriverà la prima trance di questa cifra?grazie
la lista d’attesa è stata recentemente allungata da 9 a 12 mesi. entro questo termine la regione dovrebbe sbloccarti i contributi. prima tranche maggiorata e poi 1780 euro l’anno per altri 9 anni. il mediocredito fvg in questo momento è un po’ indietro con i contributi ma dovrebbe garantire i pagamenti!
Davvero non saprei, supponendo che siano contributi regionali, dipende dalla tua regione!
Buonasera,
premetto che questa materia è del tutto nuova,
l’anno scorso dopo la morte di mia zia mi è stato ereditato un immobile, un tecnico mi ha specificato che io sono il proprietario per testamento oleografo e successione (è possibile?)! quest’immobile si trova in un altra regione di dove vivo. Adesso vorrei acquistare un nuovo immobile, dove poter vivere. Ho i parametri per poter procedere come prima casa e usufruire di tutte le agevolazioni? cosa mi servirebbe per procedere in regola come giusto che sia?
Saluti e grazie
Devi solo verificare di non aver utilizzato benefici prima casa nell’atto di successione, puoi farti aiutare in questo dal notaio che sceglierai per il nuovo acquisto.
sono già in possesso di abitazione principale in comproprietà con il coniuge con cui ho usufruito delle agevolazioni prima casa.
Per motivi di lavoro ( militare) sono stato trasferito in comune diverso da dove risiedo.
Si chiede se mi spettano le agevolazione prima casa nell’ipotesi che comprassi un immobile nel comune in cui svolgo l’attività lavorativa?
Grazie
No, non ne hai diritto.
L’estate scorsa ho acquistato un appartamento come prima casa e nei prossimi giorni andrò ad abitarvi trasferendo la residenza.
Ho in corso una trattativa per un possibile trasferimento per lavoro all’estero, fuori dalla UE, (compresa la residenza), da realizzarsi presumibilmente in autunno: cosa succede alle mie agevolazioni come prima casa, tenendo presente che io non intendo ne vendere ne affittare, ma conservare la disponibiltà dell’appartamento per rientri temporanei e magari, tra qualche anno, definitivo.
Grazie.
Luigi
Succede che, purtroppo, saranno perdute.
Buongiorno avrei bisogno di una informazione, ho intenzione di comprare casa come unico intestatario e usufruire delle agevolazione della prima casa. L’immobile individuato è in un altro comune da dove risiedo, non ho intenzione di andare ad abitare li ma lo metterei se possibile in affitto. come potrei fare?
l’idea è quella di spostare comunque la residenza nel nuovo acquisto e poi chiedere il domicilio dove abito ora. questa soluzione è fattibile?
grazie per l’aiuto.
Alessandro
La pratica di “chiedere il domicilio” non esiste: ciò che ha valore legale è la sola residenza, poi tu puoi andare a vivere dove vuoi, ma sai che non sei in regola e che sei soggetto a complicazioni quali ad esempio il medico della mutua, che sarà nel comune della residenza. Puoi incorrere in sanzioni qualora, a seguito del contratto di affitto (specialmente se “residenti”), venga fatto un accertamento sulla tua effettiva presenza nell’immobile, accertamento che comunque viene fatto nei primi mesi dalla richiesta e che potrebbe essere reiterato in seguito.
Buongiorno, nel 2000 ho acquistato con il mio futuro marito una casa al 50% sia sul mutuo che sulla proprietà, usufruendo delle agevolazioni prima casa.
Per estinguere il mutuo mancano ancora quattro anni.
adesso vorrei acquistare un altro appartamento, essendo quello dove viviamo con i bambini troppo piccolo, intestando sia il mutuo che la casa solo a me.
posso usufruire delle agevolazioni prima casa estinguendo il residuo del mutuo e intestando tutta la proprietà a mio marito (siamo in separazione dei beni).
Grazie
No, le agevolazioni non dipendono dal mutuo bensì dalla proprietà. Essendo entrambi titolari di una quota di immobile che ha usufruito delle agevolazioni prima casa, ne’ tu ne’ tuo marito potete usufruirne per un altro appartamento se prima non vendete il primo.
domanda: ho acquistato in regime di prima casa un appartamento nel 2001, non ho mai spostato la residenza in tale comune.
Ora passati 11 anni vorrei sistemare (pagando) la situazione pregressa per poter beneficiare nuovamente del regime agevolato e/o quntomeno mettermi in regola con il fisco, come posso fare?
Se vuoi fare da te, io inizierei a recarmi presso l’Agenzia delle Entrate per spiegare la situazione. Meglio però sarebbe avvalersi della consulenza di un commercialista o altro esperto, per evitare sorprese molto sgradevoli… la cifra da pagare potrebbe infatti essere molto alta e dato il tempo trascorso, forse può valere la pena di… aspettare che ti venga chiesto qualcosa.
Per maggiore precisazione del mio problema esposto nel messaggio trasmesso oggi alle 17.30 preciso che io resterò certamente nel comune in cui è insediato l’immobile almeno fino all’autunno e che se dovessi trasferirmi a Dubai non è mia intenzione vendere od affittare l’appartemento perchè vorrei usarlo in occasione di miei rientri in Italia, temporanei o definitivo.
Grazie.
Matteo
Buongiorno,le chiedo gentilmente una consulenza su il seguente problema. Io e il mio futuro marito vorremmo aprire un mutuo per la nostra prima casa. A gennaio dell’anno scorso la madre del mio fidanzato è deceduta lasciando al marito e ai due figli l’immbile dove vivono. Ovviamente parte dell’immobile è andata in eredità al mio fidanzato. Questo significa che se dovessimo comprare un’immobile questo avrebbe il titolo di “seconda casa”?
Grazie mille
Elena
Tutto dipende se sono state richieste le agevolazioni prima casa in fase di successione, dovete verificare sull’atto. Se sono state richieste a nome del tuo compagno, per lui sarà seconda casa; se non sono state richieste oppure se sono state richieste dagli altri eredi allora non ci sono problemi, anche se lui ne ha beneficiato “passivamente”.
Sara scrive,
Salve avrei un quesito da sottoporle io e mio marito vogliamo acquistare un appartamento per le nostre figlie che studiano a Roma, se lo intestiamo a loro per usufruire dei benefici come prima casa possiamo chiedere il mutuo in banca a nome loro e noi siamo i garanti?Grazie
Dipende molto dalla banca, e questo non è di certo il momento migliore per “forzare” le richieste, ma sicuramente se le vostre garanzie sono convincenti è fattibile.
Ho acquistato un appartamento con agevolazioni prima casa a settembre 2011 e vi trasferirò la residenza entro febbraio in quanto i mobili sono in arrivo.
Sto esaminando l’ipotesi di trasferire la residenza a Dubai per lavoro: rischio di perdere i benefici prima casa?
Grazie
Trasferire la residenza nel comune dell’immobile prima casa è obbligatorio entro i 18 mesi, ma non c’è una regolamentazione per la permanenza minima, che comunque consigliamo sempre di almeno 3-5 anni. Nel tuo caso il rischio di perdita delle agevolazioni ricevute è concreto.
salve, sto affrontando lo scioglimento della comunione dei beni ereditati in successione dalla morte di mio padre nel 1998, ad ereditare siamo mia madre e altre due sorelle oltre me. la divisione è stata richiesta da una delle mie sorelle e per ora è di carattere “amichevole”, abbiamo fatto fare la valutazione di tutti i beni ereditati e in base alle quote stabilite dalla successione mia sorella vuole essere liquidata. essendoci in ballo due case come potrei comportarmi? posso liquidarla facendo un mutuo aquistando la sua quota e le case intestarle a me e all’altra sorella mantenendo l’uso frutto a mia madre per quanto riguarda l’altra casa? per chiedere il mutuo posso usufruire delle agevolazioni per la 1 casa? se non mi concedessero il mutuo posso obbligare mia sorella ad aspettare che si venda un immobile per avere la somma da liquidarle senza intraprendere però una divisione giudiziale??? grazie
Sono questioni strettamente legate alle modalità delle succesisoni che vanno un poco oltre le competenze di questo sito. meglio rivolgersi al notaio che avete scelto per i vari atti.
Per quanto riguarda la domanda sulle agevolazioni prima casa, se ne hai i requisiti (vedi sopra), sicuramente potrai usarle!
Buongiorno, io ho venduto il 9 marzo 2011 la mia prima casa, che possedevo da meno di cinque anni…ora sto comprando un’altra casa e sò che se non rogito prima del 9 marzo 2012 sarò costretta a pagare la differenza dell’iva, avendo usufruito dell’agevolazione. Chiedo, avendo già fatto il compresso e avendo tt i documenti della nuova abitazione, nn riesco ad avere una proroga per rogitare? purtroppo abbiamo avuto dei problemi tecnici con il catasto e con la banca, quindi riusciremo a rogitare almeno una decina di gg dopo la data di scadenza. A chi posso appellarmi per avere notizie?
Grazie! Marika
Purtroppo temo non ci siano deroghe: per avere notizie esatte devi rivolgerti al notaio che hai scelto per l’atto.
Buon Giorno
Ho acquistato la mia prima casa nel 1999 con un Mutuo, purtroppo al momento della verifica dell’ ufficiale giudiziario io non ero ancora residente nel nuovo appartamento,Lo sono diventato il mese successivo, e per tutti questi anninonostante fossi effetivamente residente in quella casa non ho mai potuto detrarre gli interssi passivi sulle arte del Mutuo. Esiste un modo per recuperarli ?
Seconda domanda: ora vorrei cambiare casa mi rimangono da pagare circa 6000 € del primo mutuo, è possibile intergrarli nel nuovo mutuo che sto per chiedere?
Grazie
Cordilai Saluti
No, non è più possibile. Per la domanda sul mutuo, non puoi trasferire il tuo debito nel nuovo, ma sicuramente la tua banca troverà una soluzione.
Buongiorno, chiedo lumi rispetto al prossimo acquisto della prima casa.
La casa è il risultato di una demolizione e fedele ricostruzione di un fienile. E’ accatastata come A3. Il venditore è un privato titolare di una società che non ha però nulla a che vedere con l’edilizia. Ce la venderebbe allo stato attuale, cioè da ultimare con DIA ancora attiva per completamento lavori di ristrutturazione.
La proposta è di 100.000 € ma io chiederò un mutuo superiore poichè devo terminare i lavori.
Le domande sono dunque queste:
– devo pagare IVA e in quale proporzione sull’acquisto?
– Quali altri benefici fiscali posso avere su imposta di registro, ipotecaria e catastale?
– Posso usufruire della detrazione del 19% degli interessi passivi del mutuo se esso è superiore al prezzo di acquisto della casa?
– Posso usufruire delle detrazioni del 36% sulla ristrutturazione per i lavori che restano da fare?
– Cosa devo fare all’atto del rogito per avere diritto alle eventuali agevolazioni?
Grazie per la Vostra attenzione.
La disciplina delle agevolazioni per l’acquisto di prima casa in costruzione non è banale, meno che mai nel tuo caso che è caratterizzato da diversi aspetti particolari: la materia non è oggetto di legge ma di diverse circolari ministeriali che mi consigliano ad indirizzarti ad un notaio per le tue risposte.
Salve. Ho alcune domande da porVi. Vorrei fare un mutuo di 100.000 euro per una casa di 150.000 euro. Ho 27 anni e vivo a Catania. Premetto che purtroppo non ho nessuno che può farmi da garante. Sono assunto a tempo indeterminato dall’aprile 2011 presso una multinazionale di telecomunicazioni ( S.p.A.), con uno stipendio di 1100 euro netti al mese. Questa cifra riesco a raggiungerla perchè l’azienda permette di fare sempre straordinario, mentre la paga base è di 705 euro lordi al mese, essendo un part time 4 ore. Questo può essere un problema per la banca? La cifra del mutuo volendolo fare per 30 anni a quanto si aggirerebbe come rata mensile?
Tutti i redditi dichiarati concorrono a determinare il tuo reddito sul quale si basano le valutazioni della banca, quindi 1100 euro. La rata nel tuo caso si aggirerebbe intorno ai 600 euro al mese a tasso fisso e purtroppo temo che non riusciresti ad ottenere un mutuo, specialmente di questi tempi di ristrettezze per le banche.
buonasera, nel 2000 ho acquistato la prima casa e la proprietà è stata così suddivisa: 50% a mio nome, 25% a mia moglie, 25% a sua figlia. Abbiamo usufruito dell’agevolazione prima casa. Ora la figlia acquisterà un appartamento in altro comune e vorrebbe. ovviamente. usufruire dell’iva ridotta.
Da quanto risulta, anche dalle sue risposte, deve cederci la sua quota di abitazione: vale ancora per noi acquirenti l’agevolazione prima casa?
grazie
Si, essendo un riacquisto di quote di prima casa, vale ancora per voi, tuttavia potrebbe esserci un’altra soluzione. Verificate sull’atto se anche la figlia ha espressamente richiesto le agevolazioni prima casa oppure se le ha “subite”. Nel secondo caso, non sarebbero necessari passaggi di proprietà.
buongiorno
io ho comprato una casa 1 anno fà! adesso la vorrei affittare,(la casa è praticamente quasi arredata,manca solo la camera)e ho già trovato un ragazzo ma lui vorrebbe fare un contratto 4 + 4! quello che mi domando è, dopo 4 anni posso recedere il contratto?così visto che son passati 5 anni posso venderla senza pedere le agevolazioni della prima casa… inoltre lui vorrebbe metterla come sede legale della sua azienda, ma se l’azienda fallisce a me comporta qualcosa?
grazie
Mi dispiace, ma non rispondiamo a questioni sugli affitti, magari in furuto apriremo una apposita sezione!
SALVE LA CONTATTO PER AVERE UN PARERE
devo prendere in affitto una casa di una cooperativa, prorpietario un amico mio . tutto ok,lui fa i lavori per ultimarla ma oggi a 5 mesi dal matrimonio mi dice che non al puo’ piu’ affittare perche’ sono passati solo 3 anni dall’acquisto e perderebbe i benefici della legge. ho parlato con lui mi e’ venuto incontro dicendomi anche che rinuncia all’affitto essendo molto amico amio. possiamo fare un comodato gratuito o altro consentito dalla legge, visto che lui rinuncia anche a livello economico. lui e’ redsidente in quella casa come prima abitazione c’e una normativa che consente di dare in comodato d’uso la casa a me?
Grazie
Se ho ben capito il problema sta nel fatto che cambiando residenza lui perderebbe le agevolazioni prima casa. In realtà la legge impone di trasferire la residenza entro 18 mesi, ma non pone una durata minima, anche se tutti sono soliti mantenere per qualche anno la residenza proprio per avere la sicurezza di non incorrere in problemi.
Una soluzione al tuo caso potrebbe essere qualla di fargli mantenere altri due anni la residenza nell’immobile anche se ti viene dato in affitto, magari facendo un contratto non residenti.
Buongiorno io volevo chiedere i miei genitori hanno comprato casa hanno fatto il rogito ma il costruttore gli ha detto che potranno andare ad abitarci solo fra tre mesi è possibile? io sapevo che dopo il rogito potevi abitarci subito! grazie
Mi sembra probabile che sia stato fatto il rogito senza l’abitabilità. E’ una pratica relativamente diffusa in caso di immobili in costruzione, ciò che mi stupisce è che ve ne siate accorti DOPO l’atto… Comunque la casa è vostra e potete usarla da subito come volete, quindi anche abitarci in attesa dell’abitabilità, sotto la vostra responsabilita.
Buonasera, non so se sono in tema visto che qui si parla di acquisto, ma forse mi sapete rispondere ugualmente.
Nel caso di una successione, in cui un signore lascia alla moglie e alla figlia due appartamenti, a nome della moglie non si possono richiedere agevolazioni in quanto proprietaria in comunione dei beni delle stesse abitazioni, ma visto che la figlia che non ha intestato nulla,può usufruire dell’agevolazione su uno dei due apparatamenti?
grazie
Se ne ha i requisiti, si. Tra questi, l’obbligo di trasferire la residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi.
ho due quesiti: sto acquistando una casa da costruttore, devo registrare il compromesso, quando devo pagare di imposta di registro? siccome daremo un acconto prezzo un mese prima del rogito, devo registrare anche quello? e quanto mi costerà?
Secondo quesito: sia io che mio marito abbiamo ereditato immobili in comuni diversi da quello in cui stiamo per acquistare casa, io credo di non aver problemi per la agevolazione prima casa, visto che al momento della successione mia madre ha usufruito dell’agevolazione prima casa. per mio marito, lui è militare, e al momento della successione lui non ricorda di aver firmato il modulo per chiedere l’agevolazione prima casa (anche se aveva lì la residenza, ma essendosene occupata sua sorella anch’essa residente lì, probabilmente lo ha fatto a suo nome, visto che lui non ha firmato nulla), possiamo entrambi usufruire delle agevolazioni prima casa?
Grazie mille!
Un ultimo quesito: siccome compro la casa da un costruttore, al momento del rogito il notaio quindi mi farà pagare meno di iva scontandomi le imposte di registro che ho già versato? intendo dire mi sconterà il 3% e lo 0,50% che ho pagato nella registrazione dei due atti? Oppure riuscirò a recuperarle in altro modo? Lo devo chiedere io al notaio?
Grazie di nuovo per la disponibilità
La cosa migliore è far gestire tutto al notaio… gli fai presente la questione prima dell’atto e lui sistemerà il tutto.
Sul compromesso dovrai pagare:
– bollo da 14,62 euro
– imposta di registro 168,00 euro
– 0,5% imposta sulla caparra
– 3% imposta sugli acconti
Le ultime due voci sono indipendenti dal fatto che sia prima o seconda casa, e la cifra versata viene scalata dal totale delle imposte dovute al momento del rogito.
Per quanto riguarda la seconda questione, se neanche tuo marito ha usufruito delle agevolazioni, non ci sono problemi.
Buongiorno
3 anni fa ho comprato la mia casa di abitazione usufruendo dei benefici per l’acquisto della prima casa.
Ora vorrei venderla per acquistare metà dell’abitazione dove vive il mio attuale compagno perchè ci trasferiamo a vivere lì e, in attesa di tempi migliori quando potremo acquistare una nuova casa insieme, ci facciamo andare bene la sua.
So che se vendo la mia casa e entro un anno dalla vendita ne ricompro un’altra che adibisco a mia abitazione pricipale non perdo i benefici per l’acquisto prima casa. Ma questo vale anche se compro metà dell’abitazione del mio compagno e non tutta l’abitazione?
Inoltre, a suo tempo avevo comprato la mia casa dall’impresa costruttrice, ora, invece, acquisterei la metà abitazione da un privato (il mio compgano), questo può in un qualche modo creare problemi?
grazie mille e cordiali saluti
Non vedo problemi in tutto questo.
Buona sera, ho intenzione di comprare una piccola casa a Roma con il mio fidanzato, stiamo vedendo molti monolocali, ma tanti sono accatastati C1,C2, o alcuni A10, quindi nessuno ad uso abitazione. Ciò significa che non potremmo acquistarli come prima casa giusto? Quindi di conseguenza non godremmo delle agevolazioni fiscali? Ma mi chiedo, il gioco vale la candela? Nel senso, se acquisto un immobile accatastato c2, e lo pago ad esempio 80000 euro, quant’è la differenza fiscale che pagherei se invece lo stesso fosse accatastato A4 ad esempio? Inoltre, quali sono i criteri che un immobile deve soddisfare per poter effettuare il cambio catastale e farlo diventare “abitazione”? Mi scusi per le mille domande, ma comprare una casa non è una cosa semplice e vorrei capire un pò meglio….spero di aver spiegato bene i miei dubbi! Grazie in anticipo per le info. Ele
Ti confermo che gli immobili non residenziali non possono beneficiare delle agevolazioni prima casa, ma sulla convenienza non si può fare una considerazione a priori… si deve valutare il prezzo di acquisto e la maggiorazione dovuta alle imposte “piene”.
Per fare il cambio di destinazione, la fattibilità dipende da caso a caso da molti fattori ed è necessaria una perizia di un geometra per capire se è fattibile. In ogni caso, per poter usufruire dei benefici prima casa la variazione deve essere fatta prima dell’acquisto e quindi dal venditore.
Buon giorno,
Le scrivo per avere conferma o smentita su risposte contrastanti che fin ora ho avuto.
Mio padre sta’ acquistando una casa da un impresa edile dove andra’ ad abitare. Deve per forza vendere quella in cui abita ora per andare a rogito con il 4% oppure ha un anno di tempo per venderla?
Ringrazio e porgo distinti saluti
Suppongo che la casa attuale sia stata acquistata con i benefici prima casa. Se così, è obbligatorio venderla prima del nuovo acquisto per poterne usufruire di nuovo.
Salve
vorrei sottoporle il mio dubbio rispetto ad uno dei requisiti per l’acquisto prima casa
Mia moglie nel 2004 ha usufruito dei benefici prima casa per comprare l’appartamento, del padre (ora in affitto ): l’appartamento è intestato solo a mia moglie ed è stato acquistato prima del matrimonio; siamo in comunione dei beni
Acquisterò a mio nome un appartamento (in un altro paese e dove porterò la residenza), vorrei sapere se posso usufruire dei benefici prima casa.
Devo prima cambiare lo stato da comunione in separazione dei beni?
grazie
Dato che l’appartamento di tua moglie è stato acquistato prima del matrimonio, non rientra nelle proprietà in comunione e dunque non osta al tuo acquisto come prima casa.
B.giorno
ho acquistato una casa nel 1989 in comunione di beni con mia moglie e non ricordo se ho usufruito di agevolazione prima casa, nell’atto non e’ riportato,come potrei saperlo?
Vorrei acquistare una seconda casa in un altro comune e sapere se posso beneficiare di agevolazione prima casa. grazie
Se nell’atto non è riportato probabilmente non le hai usate, comunque vedi l’aliquota di iva o imposta di registro, se è rispettivamenmte 4% o 3%, le hai usate.
SALVE, VORREMMO VENDERE LA CASA IN CUI SIAMO DAL 2008, PER LA QUALE ABBIAMO UN MUTUO TASSO FISSO 30 ANNI, PER UNA CASA A PREZZO INFERIORE; VORREI SAPERE SE DOVREMMO PAGARE DELLE TASSE PERCHE’ LA VENDIAMO PRIMA DEI 5 ANNI E SE IN BANCA BISOGNA RISTUPULARE IL MUTUO O SI PUò ANCHE SOLO ‘TRASFERIRE’? GRAZIE
Non dovrete pagare della tasse, a meno che il prezzo di vendita non sia superiore a quello di acquisto, nel qual caso sarà tassata la plusvalenza. Perderete parte delle tasse agevolate che avete pagato, in quanto ne “riciclerete” solo una parte per il nuovo immobile.
Per quanto riguarda il mutuo, solitamente si può trasferire l’intestatario ma non l’immobile, verificate sul vostro contratto.
Buongiorno,
se vendo casa dopo i 5 anni, sono costretta comunque a ricomprare per non perdere le agevolazioni che ho avuto quando ho comprato?
Esatto, ed oltre alle agevolazioni, dovrai restituire anche interessi e una mora.
ho domandato ad una dipendente del comune di cz se potevo fare il comodato d’uso ai miei genitori che sono nella casa di mia proprieta’ex prima casa visto che sposandomi cambiando residenza per me e’ diventata 2*casa.Mi ha risposto che con l’introduzione dell’imu non posso fare il comodato d’uso per pagare come 1°casa.Possibile che non si trova una soluzione per non pagare l’imu come 2°casa?
Grazie
AL momento, la situazione è questa….
Salve, io sto vendendo l’appartamento dove abito, ( abitazione principale)per trasferirmi in un altro comune,dove sto acquistando sempre un appartamento come abitazione principale.Vorrei gentilmente sapere se ho l’agevolazione dell’iva al 3% o la stanno aumentando al 4%.L’appartamento ha più di 4 anni e non lo acquisto da un privato ,ma una S.R.L.Se volessi intestarlo al figlio che è sposato ( l’appartamento dove vive è intestato alla moglie) vivendoci noi a usofrutto, per quanto riguarda l’IMU, si pagherebbe come abitazione principale? Grazie per l’attenzione ,buona sera.
Nel tuo caso, pagherai imposta di registro al 3% e non IVA.
Intestando l’appartamento al figlio, egli pagherà IMU come prima casa solo se non sono posseduti altri immobili nel suo nucleo familiare, ma essendoci l’immobile della moglie, la vostra casa sarà soggetta alla tassazione come seconda casa.
Buonasera, ho un quesito da porvi. Nel 1998, alla morte di mio padre, ho ereditato per successione una quota della casa di famiglia, di cui risulto comproprietaria insieme a mia mamma e mio fratello. Ora vorrei acquistare un appartamento nel comune di residenza. Posso usufruire delle agevolazioni prima casa?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Si, la tua proprietà ereditata non ostacola.
Sto per acquistare un appartamento come prima casa ed il venditore vorrebbe rogitare senza consegnarmi subito le chiavi in quanto deve a sua volta acquistare e traslocare. Secondo lui non può acquistare un nuovo appartamento come prima casa se prima non ha venduto quello che compreremo noi. Noi abbiamo già fatto il compromesso e volevo sapere se ciò che asserisce il venditore è vero o se esiste per lui la possibilità di acquistare il nuovo appartamento con le agevolazioni prima casa, vendendo a noi successivamente, entro un termine preciso.
Grazie.
Il problema del venditore è reale, ma non può scaricarsi su di voi. Al momento dell’atto, voi DOVETE avere le chiavi e la casa libera, lui dovrà organizzarsi in altra maniera, ad esempio mettendo il mobilio in deposito temporaneo e trovandosi un domicilio provvisorio.
Salve, io e mio marito abbiamo trovato l’appartamento che vogliamo acquistare, ma il preblema e che propietario ha detto che non lo vende prima 5 agosto, altrimenti perde agevolazioni prima casa, ma a noi a giugno nasce il primo figlio. Giustamento questo fatto cambia un po le cose per il mutuo. Cosa dobbiamo fare? Come si puo risolvere questa situazione? E possibile,(come abbiamo sentito) se propietario giustifica che e stato tutto questo tempo ad abitare in questa casa e possibile che lui la venderebbe prima?
Grazie
Per la nostra sistemazione non ci stanno problemi, possiamo stare qua pure per altri 10 anni, problema e come risolvere la situazione, che noi vogliamo acquistare casa, giustamente prima che nasce nostro figlio( fatto per il mutuo) e venditore dice che non la vende prima di agosto (che il notazio ha detto a lui che se la vende prima di 5 anni deve pagare 5 mila euro e lui giustamente non vuole perdere niente di soldi ).
Noi giustamente se dobbiamo chiedere mutuo dopo nascita del nostro figlio non possiamo avere stessa somma che possiamo ottenere oggi.
Possibile fare qualchosa o dobbiamo dimenticare la casa che a noi piace tantissimo?????
Grazie
L’influenza del figlio dovrebbe essere minima per la cifra ottenibile con il mutuo, siete sicuri che questo sia un fattore decisivo?
Chiedo scusa, ma non capisco il cambiamento dell domicilio, forse stava rispondendo a SILVIETTA.
Attendo le sue notizie…
Grazie
Hai ragione, mi sono confuso… sono entrambi casi analoghi, con problemi di natura diversa ma entrambi dovuti ad esigenze del venditore. Nel tuo caso non esiste neanche questa soluzione, semmai siete voi a dovervi trovare una sistemazione temporanea in attesa della consegna della casa, se proprio volete questa.
Io capisco che il venditore ha posto delle condizioni che posso accettare o rifiutare, ma come io voglio comprare questa casa e la situazione mia e cosi: siamo costretti di prendere un mutuo,ma a giugno avremo un figlio e il proprietario di casa prima di 5 agosto non e disposto a venderla per fatto di agevolazioni di prima casa( 5 anni scadano ad agosto) Volevo sapere se sia possibile fare qualcosa per poter comprala prima che a noi sia nasce il figlio.
Grazie mille
La legge per lui non ha deroghe, prima deve vendere e poi riacquistare, altrimenti è molto penalizzato. L’unica cosa che potete fare è, come ti dicevo, convincerlo a prendere un domicilio temporaneo, ma se non accetta non potete costringerlo…
Questa situazione non si risolve: il venditore ha posto delle condizioni (peraltro condivisibili) che tu sei libera di accettare o rifiutare.
Salve,
sto vendendo una casa acquistata 4 anni e 9 mesi fa. La vendo in quanto vivo all’estero ed a seguito di divorzio vorrei ripagare dei debiti conseguiti. Esiste alcuna eccezione per evitare di dover pagare le sovrattasse, penali oltre che la differenza dell’aliquota? purtroppo non si puo’ spostare la data del rogito. Grazie mille
SI, riacquistare entro 12 mesi un immobile prima casa, eventualmente anche all’estero.
Un familiare mi può vendere una porzione della sua casa? L’acquisto che faccio su quella porzione può risultare come prima casa?
Il problema è che ho venduto la mia abitazione principale che si trova nel Lazio. Essendo un militare, soggetto a probabili trasferimenti, se acquisto la porzione di casa del mio familiare che è in sicilia, sono costretto lo stesso entro i 18 mesi successivi a chiedere la residenza in sicilia? Grazie
Si, nessun problema se non vi stabilisci la residenza. In verità non sarà abitazione principale, quindi soggetta ad IMU come seconda casa, ma per le agevolazioni in fase di acquisto non ci sono problemi.
Si, nessun problema, se hai i requisiti per le agevolazioni.
Se viene comprata la prima casa con l’agevolazione al 3% sull’imposta di registro e l’acquirente la rivende prima dei 5 anni, lo stesso è tenuto a comprarne un’altra, sempre come prima casa, entro un anno: dalla data del primo acquisto? o dalla data di rivendita? mantenendo così l’originale agevolazione anche sul primo acquisto e non dovere pagare la differenza tra il dovuto (7%) e l’agevolazione (3%).
Nel caso non ricompri un’altra prima casa, il pagamento di tale differenza è dovuto in “solidale” tra chi rivende ed il nuovo acquirente? o ne corrisponde solo chi ha rivenduto l’immobile (prima dei 5 anni previsti per legge) con addirittura il 30% di mora qualora non avesse pagato tale differenza spontaneamente subito dopo la rivendita?
Scusate se mi intrometto, mi sorge un dubbio, ma la mora del 30% viene pagata anche se saldi il tutto entro l’anno dalla vendita o solo se paghi oltre l’anno e nn hai comprato casa?
Dall’interpretazione della legge, pare che la sanzione del 30% ci sia comunque, tuttavia viene ridotta di molto (ad un quarto) se si paga entro 60 giorni dall’accertamento.
Il termine di un anno ricorre dalla data della vendita (da quella dell’acquisto non avrebbe senso!!). La sanzione spetta tutta ha chi ha rivenduto l’immobile prima dei 5 anni.
Salve,il sottoscritto possiede una casa dove vi risiede mio padre e mia madre,mentre io e la mia famiglia (moglie e figlia) risiediamo in una abitazione dove sono proprietari i miei genitori (stesso comune).Mia moglie,
possiede,una percentuale di casa,dove risiede sua madre,un’altra percentuale di casa non abitata da nessuno,sempre nello stesso comune di residenza.Sempre mia moglie,in un altro comune,dove abbiamo intenzione di comprare un’altra abitazione,ha una percentuale di proprieta’,di un appartamento.La nuova casa che andremo ad acquistare,per usufruire dell’Iva al 4%,a chi si puo’ essere intestata?Saluti.
Bisognerebbe sapere chi e se ha gia usato le agevolazioni prima casa per i propri immobili.
Buongiorno, vorrei se possibile un chiarimento:
nel 2010 ho fatto la separazione dei beni da mio marito e ho acquistato da lui il 50% dell’appartamento in cui risiedevo insieme alla mia famiglia usufruendo delle agevolazioni prima casa. appartamento in seguito affittato.
Mio marito ha subito riacquistato una casa in un altro comune dove abbiamo trasferito tutti la residenza nel giro di un mese.
Dovrò ripagare la differenza delle imposte considerando che al momento della cessione risiedevo nel vecchio’appartamento e che tuttora lavoro nel vecchio comune di residenza?
Dato che la sede del tuo lavoro è nel vecchio comune, sono scongiurati tutti i rischi, anche se hai cambiato residenza.
Salve, le pongo il mio dubbio. Mio marito possiede una casa in Sicilia, dove abitano in usufrutto i suoi genitori, nel contratto notarile risulta che la casa gli è stata ceduta usufruendo dei vantaggi di “prima casa” (lui era minorenne). Adesso vorremmo comprare una casa in Lombardia e siamo in regime di separazione dei beni. Io non lavoro.
Cosa possiamo fare ? Posso io usufruire delle agevolazioni prima casa intestandomela io ?
E’ possibile che mio marito la doni a me per usufruire nuovemente dei vantaggi prima casa ?
il mutuo lo debbo intestare a me oppure a mia moglie ? posso dichiare che non posseggo altre case ? altrimenti gli interessi aumentano notevolmente
L’immobile posseduto da tuo marito blocca le agevolazioni prima casa. E’ possibile darlo in donazione a te, ma forse è ancora più pratico intestare a te il nuovo immobile. Il mutuo dovrà essere richiesto come cointestato a te e tuo marito, e l’unico svantaggio è che lui potrà detrarre solo il 50% degli interessi passivi.
Potrebbero anche esserci problemi dovuti al fatto che tu non hai reddito, accentuati dalla situazione non felice delle banche… ma per questo devi farti fare dei preventivi.
Salve,
ho acquistato prima casa in agosto 2011, ma solo ora vengo a sapere che potevo detrarre il 36% del costo effettivo per la costruzione del garage.
Il garage di mia proprietà (pertinenza) è molto grande ed avrei potuto detrarre molti soldi.
Facendo parte di un residence ho chiesto ai vari condomini che avevano rogitato prima di me (alcuni giorni prima) ed ho scoperto che gli era stata proposta la detrazione.
A questo punto volevo sapere se potevo richiedere la detrazione che mi aspetta rivalendomi sull’impresario o sul notaio che ha gestito il tutto ( il notaio è quello proposto dall’impresa)
grazie
E’ tuo diritto tentare qualunque rivalsa, ma gli esiti, come ogni azione legale, sono del tutto incerti. Io ti consiglio di chiedere il parere di un avvocato esperto di questioni immobiliari.
salve, mi sono sposata ad ott.2009,andando a vivere dall’attuale mio marito.la casa dove abitavo prima è di mia proprieta’ed abitano i miei genitori.mi sono accorta solo ora che spostando la residenza da mio marito la casa di prima è diventata seconda casa.come devo fare per non pagare l’imu futuro come seconda casa,visto che è prevista una bella cifra?
grazie
Dal momento del matrimonio, in sostanza potete avere una sola abitazione familiare tra te e tuo marito: se la casa dove abitate è di sua proprietà, la tua sarà seconda casa anche se mantenevi la residenza. E’ però vero che per la maggior parte dei comuni, la casa data in comodato d’uso ai genitori è comunque assimilabile ad abitazione principale, informati presso il tuo comune ed eventualmente formalizza il comodato per avere IMU come “prima casa”.
Buongiorno,
spiego subito la mia situazione :
– Sposato con mia moglie dal 2002 in regime di comunione dei beni
– La casa dove viviamo è stata da me acquistata prima del matrimonio
– Vorremmo acquistare un piccolo appartamento ( attualmente affittato )
in un altro comune
Volevo capire se è opportuno che passiamo ad un regime di separazione dei beni per permettere a mia moglie di acquistare l’appartamento come prima casa ( mia moglie non lavora e la dichiarazione dei redditi è congiunta attualmente ) ed usufruire del 3% ( non abbiamo bisogno di mutui ).
Grazie, Andrea
Sicuramente è possibile. Se è opportuno, è una valutazione che dovete fare voi… la convenienza sicuramente c’è.
Ricordati tuttavia che tua moglie dovrà richiedere residenza nel comune del nuovo appartamento, e non potrà prenderla nella casa che acquistate se questa sarà affittata.
Salve, io e la mia ragazza stiamo completando un appartamento di cui risulta ancora proprietario il padre. L’immobile è in fase di costruzione, manca ancora pavimentazione, infissi… Possiamo usufruire dell’iva agevolata al 4% per i lavori che verranno fatti dall’impresa edile? Come dicevo il proprietario dell’immobile è mio suocero mentre i bonifici alla ditta verranno fatti a mio nome: posso in queste condizioni usufruire dell’iva agevolata al 4%?
Ringraziandola anticipatamente, le porgo cordiali saluti.
Sicuramente no, ma neanche se li facesse tuo suocero.
Ciao, noi siamo una famiglia di 5 persone Argentini, siamo venuti in Italia 10 anni fa e abbiamo avuto la possibilità di comprare una casa (come prima casa) a Giunio del 2010 quindi 1 anno e mezzo fa. Adesso per questioni personali dobbiamo tornare in Arg. entro 2 anni ma comunque prima dei 5 anni della compra. La domanda sarebbe se noi vendessimo per non acquistare più in Italia, dovremmo anche restituire le agevolazioni de prima casa? e poi visto i problemi che ci sono con le banche, il soldi che prendiamo in più, riusciremmo a portarli via o ci saranno problemi di blocco a livello banche?
grazie
Sicuramente dovrete restituire le agevolazioni ottenute, mentre per quanto riguarda il blocco delle banche…. mi auguro davvero che non ci siano di questi problemi! Certo è che se intendete avere la cifra in contanti, non sarà una pratica immediata.
Salve,
mi stanno proponendo una casa con 3 garage, ma ho saputo che solo uno usufruirebbe dei vantaggi di prima casa. in seguito comunque unirei due dei 3 garage ad uso cantina. cosa dovrei fare per usufruire di tutte le agevolazioni di prima casa? l’iva sui 2 garage in più la pagherei comunque al 10%?
Grazie
Ma lo deve fare il venditore o l’acquirente?
Lo deve fare il proprietario e, nel tuo caso, deve essere fatto prima del tuo acquisto, ergo lo deve fare il proprietario attuale, con il quale dovrai trovare un accordo in merito.
Dovresti far fare subito la variazione catastale dei due garage in una cantina, prima dell’atto: in tal modo rientrerebbe tutto come prima casa.
Salve, nel luglio del 2010 io e mia moglie abbiamo acquistato un appartamento in una casa ristrutturata.
Essendo prima casa possiamo usufruire dell’ iva al 4%.
La mia domanda è per quanto tempo si può usufruire dell’ iva al 4% per lavori all’interno della casa dalla data di chiusura lavori (che è già stata data) o da quella della concessione edilizia visto che alcuni lavori non sono stati portati a termine ed altri non sono stati eseguiti correttamente?
Grazie
La risposta è: mai. Tutti i lavori di ristrutturazione seguono le (eventuali) agevolazioni fiscali in vigore di anno in anno, ma non hanno l’iva agevolata come prima casa.