Inutile girarci intorno, può accadere. Vediamo pertanto come comportarsi in caso di decesso del proprietario di un’auto (o di una moto), e di conseguenza dell’intestatario della polizza di assicurazione.
Purtroppo la normativa non è per niente chiara e dobbiamo riscontrare molta burocrazia nella gestione di questa pratica. Ciò è disdicevole, perché vengono caricate di scartoffie persone che hanno avuto un lutto e che hanno molte altre pratiche da sbrigare, in situazioni psicologiche non ottimali.
Con questo articolo proviamo dunque a fare chiarezza una volta per tutte sul da farsi, per dare un concreto aiuto a chi deve gestire l’auto dopo un lutto familiare.
Contenuti
Decesso e Pratica di Successione dell’Auto
La legge dice che, in caso di morte del proprietario di un’auto (o di altro veicolo), da subito si apre la pratica di successione. I veicoli, in quanto beni mobili, non sono soggetti alla Dichiarazione di Successione, ma andrà comunque effettuata una certificazione di Accettazione dell’Eredità, con firma autenticata presso il Comune, notaio, PRA o agenzia di pratiche auto abilitata.
Gli eredi hanno 12 mesi di tempo per effettuare la formale accettazione dell’eredità; dopo i primi 12 mesi, e fino a 10 anni dalla data del decesso, l’accettazione dell’eredità sarà ancora possibile tramite un ravvedimento operoso, ma vi saranno delle sanzioni. Quanto? Non molto, in verità, tanto da non costringere a fare tutto entro il primo anno. Il calcolo delle eventuali more non è però immediato: per approfondire questo argomento, che riguarda tutta la pratica di eredità nel suo insieme, vi rimandiamo alla regolamentazione fiscale delle successioni dell’Agenzia delle Entrate.
Dalla data dell’accettazione dell’eredità vi sono poi 60 giorni di tempo per effettuare la voltura al PRA ed il conseguente aggiornamento dei dati a libretto (pena la violazione dell’art. 94 del CdS). La procedura non è complessa e si può usare l’autocertificazione per tutti i documenti, ma occorre recarsi sia al PRA (presso l’ACI) per l’aggiornamento del Certificato di Proprietà, che in Motorizzazione Civile per l’aggiornamento del Libretto di Circolazione: per questo noi vi consigliamo comunque di non fare da soli, bensì di rivolgervi ad una agenzia di pratiche auto che provvede a tutto, dall’accettazione dell’eredità alla voltura, per poche decine di euro, togliendovi da seccature e da possibili errori. L’ACI stessa fornisce un buon servizio di gestione pratiche auto in tutte le sue delegazioni.
In attesa della accettazione dell’eredità
Secondo un’interpretazione dell’articolo 94 comma 4-bis del Codice della Strada, è possibile per una persona (anche non erede) utilizzare liberamente l’auto del deceduto per 30 giorni dalla data del decesso, in attesa della pratica di successione. Tale periodo può essere prolungato, anche indefinitamente, effettuando una intestazione temporanea del veicolo presso la Motorizzazione.
La pratica è veloce e comporta un costo modesto (25,00 €). Notate che questa procedura regolarizza il possesso (temporaneo) dell’auto, ma per poter circolare sarà necessario anche regolarizzare la posizione assicurativa del mezzo, come meglio descritto in seguito.
Questo aspetto è molto importante! Ripetiamolo: dopo 30 giorni dal decesso, il veicolo non può essere utilizzato se non viene definita una intestazione temporanea e conseguentemente informata la compagnia assicurativa.
Successione del veicolo e co-intestazione
Ribadiamo quindi che è sempre obbligatorio fare un (primo) passaggio di proprietà a favore di tutti gli eredi, quindi è probabile che il mezzo risulterà cointestato, se gli eredi sono due o più. Come abbiamo detto più volte, avere un mezzo cointestato comporta spesso problemi, a maggior ragione se lo è “per forza” come nel caso della successione.
E’ quindi consigliabile effettuare un secondo passaggio verso la persona che, secondo gli accordi degli eredi, utilizzerà la vettura: la cosa comporta un doppio costo, quindi, ma c’è la possibilità di ridurlo, vediamo come.
La legge prevede la possibilità di presentare in un’unica istanza il doppio passaggio verso tutti gli eredi, e da questi verso colui che si vorrà intestare il veicolo: questo comporta qualche risparmio sulla gestione della pratica, ma comunque sarà dovuto il pagamento doppio della IPT, che è la tassa che più grava sul costo del passaggio (Imposta Provinciale di Trascrizione che, ricordiamo, è variabile in base alla potenza della vettura). Alcune provincie agevolano questo doppio passaggio prevedendo sconti per la doppia imposizione di IPT, ma sono poche e tra queste non ci sono le grandi provincie (Roma, Milano, Napoli).
Un’altra soluzione possibile è “all’Italiana”. A volte alcune agenzie di pratiche automobilistiche acconsentono, forzando la procedura, a fare il tutto con un unico passaggio: il modus operandi non è però del tutto corretto e chi si intesta la vettura sarà esposto al rischio di contestazione da parte degli eredi esclusi.
Da notare che la voltura a tutti gli eredi è obbligatoria: non sono accettate rinunce parziali, deleghe o altro. Importante: l’unico modo per escludere un erede dalla cointestazione è l’eventuale rinuncia di questi a tutta l’eredità. Se un erede non è interessato al veicolo, sarà necessaria una doppia voltura come già descritto, nella quale egli figurerà obbligatoriamente nella prima intestazione, mentre nella seconda vi sarà una vendita delle sue quote agli altri aventi diritto.
Qualora si volesse rottamare il veicolo intestato al defunto, si possono evitare le costose volture, è però necessario produrre alla autodemolizione una dichiarazione sostitutiva di eredità firmata da tutti gli eredi, in cui si esplicitano tutti gli aventi diritto alla successione e la loro intenzione di demolire il veicolo.
Rinuncia all’eredità
Come abbiamo accennato poco sopra, l’eventuale rinuncia all’eredità non è una pratica banale. Questa deve essere fatta per tutta l’eredità, non solo parzialmente, e comporta una serie di accortezze, ad esempio evitare di utilizzare i beni del defunto, pagare eventuali debiti, ecc., perché ognuna di queste azioni comporterebbe una implicita accettazione dell’eredità, tutta.
Se state pensando ad una rinuncia dell’eredità, significa che la situazione patrimoniale del defunto è delicata e potrebbe convenire chiedere il parere di un esperto (es. un notaio) per far gestire al meglio il tutto. Un errore può costare caro!
Se non vi sono eredi per il veicolo, ovvero se tutti gli aventi diritto hanno rinunciato (ricordiamolo: a tutta l’eredità, non essendo possibile rinunciare ad un solo bene), il veicolo passa in proprietà dello Stato e nulla è chiesto o dovuto agli eredi. In tal caso il veicolo può essere abbandonato anche sulla pubblica via senza preoccuparsi delle eventuali sanzioni, anzi, “deve” essere abbandonato, stando attenti a non compiere azioni che possano comportare accettazione implicita dell’eredità.
La rottamazione del veicolo NON è considerata tacita accettazione dell’eredità, a patto che la cosa non venga sfruttata dagli eredi per ottenere dei vantaggi (ad esempio, incentivi per l’acquisto di una nuova auto).
Vendita o rottamazione del veicolo
In caso di vendita a terzi del veicolo ereditato, sarà comunque necessario effettuare una prima voltura a favore di tutti gli eredi, e successivamente una seconda da questi a favore dell’acquirente del mezzo.
Per fortuna non vi sono eccessivi costi per la pratica di rottamazione. Se gli eredi decidono infatti di rottamare il veicolo in eredità, basterà una dichiarazione sottoscritta da tutti, su carta semplice, senza passare prima dalla voltura. Il rottamatore sa quali fogli occorrono per regolarizzare il tutto.
Assicurazione RC del veicolo con proprietario deceduto
Fino adesso abbiamo parlato di come regolarizzare la proprietà del veicolo. Vediamo adesso cosa accade alla polizza di assicurazione RCA del defunto, e alla sua classe di merito.
Assicurazione prima della Successione
In caso di morte dell’intestatario, bisogna tempestivamente informare la compagnia assicurativa del mezzo. Qui si aprono scenari variegati: alcune compagnie garantiscono la copertura per un periodo di “tolleranza” dalla data del decesso (30 giorni o 6 mesi, ad esempio), altre cessano subito la copertura, altre ancora forniscono informazioni contrastanti o inesatte che potrebbero portare a problemi in caso di un sinistro.
Il nostro consiglio in via cautelativa è quello di considerare come non assicurata l’auto dal giorno stesso del decesso, quindi di non utilizzarla, a meno che non vi sia una certezza scritta della copertura. Questa certezza può esserci se sul contratto assicurativo è espressamente dichiarato che la copertura è garantita in caso di decesso del contraente, ed eventualmente in quali termini. Va bene anche una comunicazione scritta da parte della compagnia, che confermi la copertura almeno fino alla scadenza annuale, dopo che è stata informata del decesso. Va bene anche una email: pretendetela e non accontentatevi di un eventuale assenso dato per telefono!
Vi facciamo notare che, qualora non si informasse la compagnia, l’auto risulterebbe pur sempre assicurata ed in regola con il Codice della Strada. Facendo una visura sul Portale dell’Automobilista, certamente risulterebbe assicurata regolarmente. Questo però non basta: il rischio è quello di una rivalsa sul guidatore o sugli eredi, in caso di un malaugurato sinistro. A maggior probabilità se grave.
Ricapitoliamo: l’utilizzatore del veicolo dovrà da subito preoccuparsi di regolarizzare la polizza, se questa era intestata al defunto. Ad esempio, potrebbe accertarsi che vi sia un periodo di tolleranza da parte della compagnia, oppure può provare ottenere un’autorizzazione all’uso dell’auto da parte della compagnia (meglio se scritta). In caso negativo, meglio non usare l’auto e affrettare la pratica di successione.
Assicurazione dopo la successione
L’intestatario (o gli intestatari) finale del veicolo dovrà assicurare il mezzo con un nuovo contratto e, fate attenzione, con una nuova classe ed un nuovo storico assicurativo. Ovviamente, classe e storico seguiranno il profilo del nuovo proprietario del mezzo (o dei proprietari se cointestato).
Se il mezzo finisce intestato ad una sola persona, questa potrà dunque assicurarla con la classe di un’altra propria auto venduta o rottamata, oppure applicare la legge Bersani con un’altra auto propria o di un familiare convivente, oppure ancora dovrà partire dalla classe CU 14.
Una delle domande più frequenti che ci fate è, in effetti, quella relativa alla possibilità di ri-utilizzare l’assicurazione o la classe del defunto, che spesso, per l’anzianità conseguita, è in un’ottima classe. Ebbene, dal 2018, è possibile per gli eredi ereditare la classe di merito del defunto, a patto che siano tutti conviventi, tra loro e con il defunto. Si tratta di una applicazione come per la legge Bersani, quindi con mantenimento della classe CU ma non dello storico, ma pur sempre meglio di niente.
Vi è poi il caso particolare del coniuge superstite, in comunione dei beni. In questo caso è possibile far riconoscere direttamente tutta la polizza, compresa classe, contratto e storico recente (quindi con maggiori vantaggi rispetto al caso precedente). Sarà necessario che l’auto in successione venga intestata interamente al coniuge superstite, non cointestata con gli altri eventuali eredi, quindi probabilmente sarà necessaria una doppia voltura. In alternativa, la polizza del defunto è utilizzabile su un’altra eventuale auto intestata al solo coniuge superstite, anche se già assicurata.
Assicurazione in caso di cointestazione agli eredi
Tutto chiaro? Vediamo allora l’eventualità più complessa, ovvero assicurare l’auto co-intestata a tutti gli eredi.
Se l’auto è cointestata tra tutti gli eredi, e non si può riconoscere la classe del defunto (ovvero se gli eredi non sono conviventi – vd. paragrafo precedentemente), allora la polizza partirà dalla peggiore tra le classi possedute da essi, o più probabilmente direttamente dalla classe CU 14, con in più l’aggravio di prezzo per età nel caso in cui vi siano giovani o neopatentati. E’ dunque un caso penalizzante, ma ci sono alcune scappatoie.
Se gli eredi sono parenti tra loro conviventi, ma non lo sono con il defunto: in questo caso si ricadrebbe nell’eventuale possibilità di applicare la Legge Bersani con la classe di un’altra eventuale auto posseduta da uno degli eredi.
Un’altro modo per risparmiare è quello di cercare una compagnia che accetti di riconoscere sull’auto cointestata un attestato di rischio di auto venduta (o rottamata) da uno solo dei comproprietari. Si tratta di una pratica non corretta formalmente, ma spesso applicata dalle compagnie, a favore del cliente. Se per voi può essere una soluzione, provateci. Maggiori info sul nostro articolo che parla di assicurazione per auto cointestata.
La Classe Interna
Tutto quanto appena detto per l’assicurazione, vale per quanto riguarda la Classe Universale che è regolata da precise leggi: è invece a discrezione della compagnia riconoscere o meno agli eredi la Classe Interna del defunto, su una nuova polizza (anche cointestata). La polizza sarà comunque in C.U. 14, ma può essere una buona alternativa al contratto nella classe di partenza e anche Interna 14. Ricordiamo che la disciplina della classe interna, a differenza di quella universale, è del tutto libera e a discrezione della compagnia, ma tale classe viene perduta al passaggio da una compagnia all’altra. Meglio comunque di niente!
Esempio di successione veicolo
Auto intestata ad una persona anziana, in classe 1, che viene a mancare. Gli eredi sono la moglie in separazione di beni (con nessuna auto assicurata a suo nome) e la figlia non più convivente (possiede già una vettura in classe CU 3). La vettura viene ereditata da madre e figlia, quindi cointestata, e l’assicurazione partirà dalla classe CU 14. Se invece la vettura viene nuovamente volturata alla sola figlia, è possibile per lei assicurarla in CU 3 usando la legge Bersani. E’ possibile fare la doppia voltura in contemporanea, risparmiando qualcosa sulle spese della pratica e sulla doppia IPT, se lo prevede la provincia interessata.
Sanzioni e Rischi
Ricapitolando, il rischio maggiore che si ha nella gestione di un’auto il cui proprietario è deceduto è quello di circolare con un’auto non in regola dal punto di vista assicurativo. Oltre a multe salate e sequestro del mezzo, si rischia infatti di dover risarcire di tasca propria i danni di un eventuale sinistro. Per questo ribadiamo che è bene non usare l’auto da subito, in attesa di una definizione della successione o di una intestazione temporanea, con relativa regolarizzazione della polizza.
- Sanzione in caso di circolazione oltre i 30 giorni dal decesso, se non si è fatta una intestazione temporanea: 705,00 € minimo + ritiro libretto per l’aggiornamento (attenzione!).
- Sanzione se non si rispetta il termine di 60 giorni dall’accettazione dell’eredità per la pratica al PRA: +30% IPT +interessi.
- Sanzione per presentazione tardiva della dichiarazione di successione: sanzione del 30% sulle imposte non pagate (minimo 258,00 €) + interessi. Vi sono riduzioni in caso di ravvedimento in tempi brevi (la normativa è articolata e per brevità non la riportiamo).
Decesso: un Parere sul vostro Caso
Se avete domande e casi particolari sul tema dell’assicurazione in caso di decesso, sottoponeteli pure qui sotto, avrete una risposta in tempi brevi.
Nota: questo articolo viene aggiornato periodicamente e i riferimenti normativi cambiano, pertanto alcune risposte più vecchie potrebbero risultare oggi inesatte. Le risposte sono comunque pareri personali senza alcun valore legale.
buonasera,
come posso fare per far togliere una vettura dal mio garage, sottoposta a fermo amministrativo (fermata per guida in stato di ebrezza) appartenente al mio inquilino che è defunto 15 gg fa e in assenza di eredi i quali hanno rinunciato all’eredità? (hanno riconsegnato le chiavi con una dichiarazione nel quale dicono di non avere usato e toccato nulla e che non vogliono essere eredi) praticamente non hanno accettato i debiti del loro fratello…
premetto che non sapevo l’avesse messa li.
grazie mille
E’ uni dei classici problemi spinosi che, in stile Italiano, non hanno una soluzione lineare. I vigili non interverranno. La vettura è formalmente di proprietà dello Stato, per cui dovresti intentare un’azione giudiziaria per imporre la rimozione. Questo ha costi certi (ti servirà un avvocato) e tempi ed esiti incerti.
La soluzione “all’Italiana” sarebbe invece spostare in qualche modo il mezzo sulla pubblica via.
Buongiorno, papà è deceduto il 20/6/24, auto di proprietà intestata a lui, dal 2013 la conduco io, con relativa polizza rca a me intestata. È stata effettuata intestazione temporanea alla motorizzazione civile, in attesa di successione, comunicato il fatto alla compagnia assicurativa e questa dice che anche se il contratto è a me intestato devo comunque annullare la polizza e rifarne un’altra sempre a mio nome : è corretto ? Posso pretendere la medesima classe di merito e premio ? Devo far scrivere qualche postilla? Chiedo scusa ma dall’articolo non mi è chiaro. Grazie, cordialità.
La procedura della compagnie è giusta e purtroppo sarà perso lo storico assicurativo. Potrà essere mantenuta la sola classe (come una legge Bersani), solo in caso di stessa residenza di tuo padre e solo in caso di intestazione della vettura solo a te (o eventualmente insieme ad altri eredi conviventi).
Buongiorno,mio padre è deceduto il 30 dicembre ed era proprietario di un auto,ma l’assicurazione era a mio nome…dovendo rinunciare all’eredità per altri problemi come posso fare per avere restituzione del premio assicurativo non goduto non potendo fare passaggio di proprietà ne altro fino a decisione futura di eventuali altri eredi?
Purtroppo in assenza di trasferimento di proprietà del veicolo, la polizza non è rimborsabile. Potresti però provare a spostarla su altro mezzo.
Siamo 4 figli eredi di un auto di proprietà di nostro padre deceduto. essendo solo una di noi ancora convivente e nello stesso stato di famiglia del padre alla data del decesso le si può trasferire la proprieta dell auto e la classe di merito dall assicurazione?
Vogliamo precisare che la moglie era già deceduta tempo prima.
Distinti saluti
SI, occorrerà la procedura di doppia voltura.
Salve, sono possessore di un’auto a me intestata temporaneamente dopo il decesso di mio Padre, avvenuto da meno di due mesi . A lui era intestata l’auto , assicurata ma con assicurazione scaduta al 25.11.2022 ; Io , coerede insieme ad altri 2 fratelli e una sorella, e con il consenso degli altri coeredi , ho chiesto ed ottenuto al PRA l’intestazione temporanea ai ss dell’art. 94 cm 4bis del CDS in attesa di definizione procedura di successione ; attualmente l’auto e’ ferma in garage , non utilizzata, in attesa di essere nuovamente assicurata , venduta o rottamata. Poichè il valore dell’auto non supera le 900 € ( Punto 3za serie 5p 1.2 del 2005 ) NON mi conviene assicurarla con polizza temporanea ( annuale ) poiché il premio annuo piu’ conveniente che ho trovato sinora e’ stato dell’ordine delle 750€ . CHIEDO percio’ di avere indicazioni ( ove cio’ possibile ) su eventuali compagnie assicurative ( se ) conosciute , piu’ “adatte” a trattare il mio caso specifico , oppure indicazioni brevi per una piu’ opportuna vendita o rottamazione .
Non è possibile sapere a priori la compagnia più conveniente, l’unico metodo è il confronto di preventivi. Nota che non vi è correlazione tra valore dell’auto e premio RCA, anzi, spesso le auto più datate pagano di più.
Per quanto riguarda vendita o rottamazione, di quali indicazioni avresti bisogno?
Buongiorno,
mio padre è deceduto ad agosto 2023.
Mia madre a marzo del 2019, io ho 23 anni e non ho una macchina intestata a me, a breve ne acquisterò una di usata.
Mio padre usava la macchina di mia madre, senza mai aver effettuato il passaggio a nome suo, di conseguenza la macchina è ancora intestata a mia madre.
Io e mio fratello siamo eredi ( mio fratello ha 30 anni ), abbiamo però rinunciato all’eredità.
E’ possibile in qualche maniera ereditare la classe di merito per permettermi una cifra minore da pagare per me?
Grazie in anticipo per la sua risposta.
Direi proprio di no, mi dispiace.
Buongiorno,
mio padre è deceduto lasciando un auto a lui intestata e non inserita in testamento.
L’assicurazione scade tra qualche giorno.
Sarebbe possibile fare un intestazione temporanea?
Si può intestare una nuova polizza assicurativa all’intestatario temporaneo? Bisogna considerarlo come “Proprietario” per quanto riguarda l’assicurazione?
Per quanto si può tenere l’intestazione temporanea?
Grazie
E’ tutto spiegato nell’articolo: dipende molto da come la pensa la compagnia assicuratrice.
Buona sera. Solo una domanda: è possibile prorogare per qualche mese l’intestazione temporanea della macchina appartenuta a un defunto oltre un anno? Oppure rinnovarla
Si, accade spesso e diciamo che è pratica tollerata
Buonasera. Un’automobile (in realtà da rottamare) e intestata ad un genitore, è rimasta parcheggiata sotto casa. Non era stata inclusa neanche nella successione, quindi risultava ancora intestata al defunto.La municipale ha preso la targa e fatto la multa. La multa va da 866 a 3300 Euro circa. Se rottamiamo l’auto senza fare la successione, possiamo ottenere la riduzione della sanzione?
In che senso la multa va da-a? Non vi è stata notificata?
buona sera, mio papà è deceduto ad ottobre 2022 lasciando come eredi di 2 autovetture e 1 moto mia madre e noi 3 fratelli. A distanza di un anno non abbiamo provveduto a fare la voltura in quanto non avevamo bisogno di utilizzare i mezzi. E’ possibile effettuarla ora e se si si può evitare di incorrere in sanzioni?
Si, potete/dovete farla adesso. Sulle eventuali sanzioni, in verità, si va un po’ a fortuna.
Buongiorno, mia madre è deceduta, è intestataria di auto comprata in toto da me uno dei due eredi, l’assicurazione è intestata a me, l’auto l’adopero io. Posso dimostrare di aver pagato tutto io per l’acquisto auto.
Chiedo: essendo titolare di assicurazione se capita un incidente sono coperto anche se l’auto è intestata al de cuius ? Nel caso l’altro erede mio fratello non fosse d’accordo ad intestarmi l’auto? che succede? Ho dei diritti avendola pagata tutta io?
ringrazio anticipatamente.
Roberto
Per quanto riguarda l’assicurazione, ti rimando a quanto dettagliato nell’articolo.
Sulla proprietà di fatto del veicolo, si, potresti far valere le tue ragioni in sede legale, in caso di contenzioso, ma in prima battuta si va a norma di legge, ovvero la vettura va cointestata.
Buongiorno. Chiedo lumi su questo caso particolare: muore il proprietario dell’auto la cui assicurazione negli ultimi 3 anni è stata stipulata da un figlio del defunto, ora erede insieme ad un altro figlio. Qual è la procedura da seguire? E il figlio che ha stipulato la polizza può far intestare a se stesso una nuova carta di circolazione senza coinvolgere l’altro figlio?
Grazie dell’attenzione.
Per quanto riguarda la proprietà e l’attribuzione della classe, non cambia niente rispetto a quanto descritto nell’articolo in quanto la titolarità è del proprietario dell’auto.
Salve, mio padre è deceduto qualche giorni fà.
Aveva una macchina intestata a lui e un assicurazione con lui (principale conducente) e io come seconda conducende.
Non ho ancora fatto il cambiamento di proprietà, ma nel fratempo posso usare l’auto visto che sono anch’io sull’assicurazione?
Devo chiedere qualche cosa a l’assicurazione?
Grazie
E’ tutto spiegato nell’articolo. Il fatto di essere già secondo conducente dovrebbe facilitare la pratica.
Buongiorno,
Io e mio fratello stiamo per ereditare un veicolo da mio padre defunto qualche mese fa. Siamo tutti conviventi e residenti sotto lo stesso tetto, compresa mia madre che però ha effettuato la rinuncia all’eredità. Dall’assicurazione ci hanno comunicato che la classe di merito può essere mantenuta solo nel caso in cui il veicolo venga ereditato dal coniuge, essendo ella nello stato di famiglia la classe di merito d’ufficio viene attribuita a lei. Io e mio fratello, eredi legittimi, partiremo dall’ultima classe. In rete trovo materiale discordante, ma a quanto pare dopo una delibera dell’ivass c’è la possibllità per tutti gli eredi di riscattare la classe di merito. Confermate o in caso di presenza del coniuge nello stato di famiglia può essere riscattato solo da lei?
Grazie
Come descritto nell’articolo, questa possibilità esiste solo se gli eredi sono tutti conviventi tra loro e con il defunto.
Buongiorno, mia madre proprietaria del veicolo, io (figlia convivente) sono la contraente della polizza assicurativa. Mia madre muore, non ho ancora fatto il passaggio di proprietà a me. A livello assicurativo cosa succederà essendo io la contraente? Mamma aveva la 1 classe da tanto tempo. So che essendo convivente la erediterò ma posso fare un subentro nella polizza essendo già io la contraente e cambiando solo il proprietario? O devo fare nuova polizza? Questo passaggio influenzerà l’importo del premio?
Grazie mille
Occorre un nuovo contratto e, nell’attesa della voltura, una autorizzazione della compagnia a circolare (meglio se scritta).
Il prezzo cambierà, ma non è detto che aumenti.
Buona sera, rispondo al suo commento perché n9n sono riuscito a crearne uno nuovo. Mio zio è deceduto 5 anni fa. Era proprietario di un autocarro, cointestato con il figlio. In realtà l’unico ad usare il mezzo è sempre stato il figlio che in questi anni per negligenza, non ha mai comunicato all’assicurazione la morte del papà e per tanto ha continuato ad assicurare regolarmente il veicolo. Il problema si è verificato qualche giorno fa quando presentatosi in agenzia per pagare il premio assicurativo dopo aver comunicato con ritardo la scomparsa del padre, l’assicuratore si è rifiutato di rinnovare il contratto.
Come deve fare per poter circolare con l’autocarro? Lui ha la madre in vita e tre sorelle, sono ereditari anche loro di quel 50%? Grazie mille
Roy: certo, il 50% del veicolo passa in successione a tutti gli eredi, i quali (di comune accordo) possono anche scegliere di destinare tutto il mezzo al figlio. I passaggi sono tutti spiegati nell’articolo.
Buon pomeriggio.
Situazione: Mio padre è morto 2 settimane fa. Era intestatario della polizza auto, mentre il veicolo è intestato a mia madre (in vita). A metà Marzo scade la rata semestrale della polizza auto. Questa polizza viene pagata con rid diretto in banca. Aggiungo una questione: noi eredi tutti faremo la rinunzia alla eredità.
Le questioni sono molteplici:
1) Se paghiamo (come ci è stato suggerito dall’assicurazione) la seconda rata semestrale fino a scadenza NOI, questo può essere considerata accettazione tacita di eredità?
2) Se decidiamo (come ci è stato consigliato di fare dalla banca invece) di NON pagare, quindi non passando il pagamento in banca, non essendoci poi eredi, rimane un insoluto… Questo potrebbe creare un problema per la proprietaria del veicolo (mia madre) anche nel caso di una nuova assicurazione a suo nome?
3) In realtà la situazione è molto complessa date le informazioni discordanti che ci arrivano.
Come ci dovremmo comportare?
Grazie mille
Concordo con tutte le tue perplessità. Una buona mossa potrebbe essere quella di accordarsi subito con la compagnia per fare un cambio di contraente, con una rescissione del contratto (prevedrà un saldo) e nuovo contratto a nome di tua madre, che dovrebbe mantenere peraltro la stessa classe visto che questa è associata al veicolo.
Salve, grazie mille per la celere risposta.
La compagnia ha detto già che la rescissione del contratto non è possibile in quanto il pagamento è di una semestrale e non di un’annuale. Inoltre non è prevista rescissione contratto (a quanto dicono) per il fatto che il veicolo è intestato a mia madre e non a mio padre (defunto).
Non riusciamo a capire chi sta dicendo il giusto e chi invece è semplicemente incastrato nei gangli burocratici e normativi che si scontrano tra loro.
L’obiettivo è quello di non incappare erroneamente in una tacita accettazione di eredità per mia madre.
In tal caso, per prima cosa verifica bene sul contratto se c’è qualche indicazione in caso di morte del contraente.
Se non ci sono indicazioni e la compagnia si impunta, suggerisco di inviare per PEC o raccomandata la comunicazione del decesso e, se volete continuare ad usare il mezzo, eventualmente pagare ma da un conto corrente terzo.
buonasera. Mio fratello durante il periodo di coma (poi deceduto) gli e scaduto l assicurazione e è arrivata una lettera dell assicurazione che dice che devo pagare…..non mi sembra giusto…
Premesso che i debiti dei defunti si trasmettono in successione, la prima cosa da capire è se la compagnia è o meno informata del decesso.
Mio papà, deceduto da 10 giorni, era intestatario di auto adattata per portatori di Handicap che aveva acquistato a rate con un finanziamento presso la concessionaria che comprende anche l’assucurazione. Mia mamma anch’essa portatrice di handicap (coniugata in comunione dei beni) ed io (che non faccio parte dello stesso nucleo familiare e non risiedo con loro) siamo le eredi legittime e nessuna di noi possiede altra auto.
Come funziona passaggio proprietà e assicurazione (anche per mantenere agevolazioni di passaggio a costi ridotto verso portatore di handicap, esenzione bollo auto, ecc..)?
Grazie
Per quanto riguarda le agevolazioni, ritengo che l’auto dovrebbe essere intestata interamente a tua madre, sempre ammesso che la sua disabilità dia diritto alle agevolazioni auto. Abbiamo un approfondimento in merito alla legge 104 sull’auto che ti invito a leggere.
Doppia voltura, quindi.
Per quanto riguarda l’assicurazione, data la notevole singolarità del caso, suggerisco di contattare la finanziaria, o la compagnia, per capire da loro il da farsi.
Buongiorno, ho avuto informazioni diametralmente opposte da parte di assicuratori in merito al seguente quesito:
mio papà è mancato qualche mese e ora l’assicurazione è scaduta.
E’ possibile assicurare l’auto a nome mio con la proprietà della stessa ancora a nome di mio papà?
In caso di impossibilità, procedendo con l’intestazione temporanea si potrebbe quindi assicurare l’auto?
Grazie per la risposta.
L’articolo approfondisce appunto questo argomento.
Grazie per la risposta e per il tempo che ci dedica.
Avevo letto bene l’articolo, ma intendevo chiedere quale assicuratore ha ragione.
Chi sostiene che per legge non si possa assicurare l’auto intestata ad un defunto o chi afferma che sia fattibile.
Grazie ancora.
La mia convivente è deceduta. lei era prima intestataria ed io secondotatario. so scaduti i sei mesi dal giorno del decesso della prima intestataria! Ma non avendo comunicato il decesso della prima intestataria, ho rinnovato la polizza pochi giorni fa. sono coperto in caso di un sinistro?! ed in caso di un eventuale sinistro! Avendo dei figli minori cosa copre, ed i miei figli andranno a discapito dell’eventuale sinistro avvenuto?!
E’ uno di quei casi limite nei quali in effetti la compagnia potrebbe “decidere” di non pagare qualora ci fosse un risarcimento importante. I figli minori non riguardano la cosa.
Buongiorno,
L’auto che utilizzo è co-intestata a me e mia madre, che è deceduta pochi giorni fa.
Al momento non posso accettare l’eredità per delle questioni da chiarire tra gli eredi, io e miei due fratelli.
L’assicurazione scadrà tra pochi giorni.
La polizza è sempre stata intestata solo a me e la compagnia mi dice che posso rinnovarla.
Posso ritenere regolarizzata la mia posizione riguardo all’utilizzo del veicolo, non potendo fare ancora il passaggio di proprietà?
Grazie mille
Da un punto di vista della circolazione direi che sei a posto. Tuttavia, l’uso dell’auto potrebbe (ripeto: potrebbe) pregiudicare una tua eventuale rinuncia all’eredità.
Salve. Sono il contraente di una polizza (contraente diverso da proprietario) su di un auto intestata (fino a poco fa) a mia madre.
Mia madre, ahime’, e’ deceduta. Ho proceduto al passaggio di proprieta’ dell’auto. Cosa accade ora alla polizza in essere? Autovettura e contraente sono sempre le stesse. E’ mutata unicamente la proprieta dell’auto. La polizza in essere resta valida dovendosi solo aggiornare i dati relativamente al nuovo proprietario? O la polizza va annullata, chiesto il rimborso e stipulata una nuova polizza?
In attesa di un cortese riscontro, porgo i miei saluti.
Purtroppo devi ripartire con una nuova polizza, e fai attenzione in quanto dalla data della voltura, l’assicurazione non copre più. Contatta subito la compagnia.
Buongiorno, mio padre, intestatario auto di famiglia e convivente con mamma in comunione dei beni è deceduto da un mese, abbiamo fatto il doppio passaggio di proprietà e ora l’auto risulta intestata a mia mamma ma Ivass sostiene che in base al provvedimento nr. 72 art.7 comma 2 a lei non spetti il passaggio dello storico ma solo della classe di merito e che la comunione dei beni non centri nulla.
Nell’articolo invece leggo diversamente
Potrei avere delucidazioni in merito?
In verità l’articolo citato garantirebbe anche il mantenimento dello storico recente, tuttavia non è scritto in maniera chiara e a mio avviso può essere soggetto ad interpretazioni.
Per quanto riguarda il caso specifico, va però detto che la comunione dei beni non è mai specificata nei provvedimenti recenti, e che negli anni si è spesso fatto riferimento ad una sorta di consuetudine, basata sulla disciplina della comunione dei beni, per la quale il proprietario è di fatto LO STESSO, in quanto il mezzo era già come cointestato ad entrambi.
Il parere che hai tu viene direttamente da IVASS? Hai specificato che richiedi il riconoscimento non tanto in quanto genericamente coniuge, bensì in virtù della comunione dei beni?
Il proprietario del veicolo è morto, la moglie, erede diretta è ricoverata in una struttura per affetti da demenza senile e non è in grado di intestarsi la vettura o venderla o darla in uso ad altri.
I coniugi non hanno figli. il mezzo era stato dato in uso gratuito ad in nipote
Nel testamento dalle loro volontà viene indicato come amministratore di sostegno il fratello della moglie ancora in vita ma non in grado di fare alcuna operazione.
Il fratello sta, attraverso un avvocato, chiedendo l’autorizzazione al giudice per essere lui amministratore di sostegno della sorella ancora in vita.
COSA SI DEVE FARE perché il veicolo sia ancora usufruibile dal nipote che lo tiene in uso gratuito per volontà e autorizzato dal defunto quando ancora in vita
L’assicurazione, si può rinnovate se il fratello si fa carico del suo costo?
Si ho chiamato il servizio consumatori Ivass e la signora.ra che mi ha risposto mi ha detto che la questo “comunione dei beni” è ormai superata. Ho specificato che mamma e papà erano in comunione dei beni.
Mio papà era assicurato con MPS-AXA e dalla banca mi hanno proposto solo l’eriditarietà della classe di merito (nom era molto ferrata in materia a parere mio). Il fatto è che non so come chiederglielo perché loro dicono semplicemente no e se la normativa è poco chiara come posso fare a dimostrare di averne diritto?
Resta il fatto che la norma citata proprio da IVASS sembrerebbe prevedere il mantenimento anche dello storico!
E’ indispensabile che il giudice chiarisca chi può occuparsi della persona malata.
Quanto all’uso del veicolo, provate con la procedura descritta in questo articolo, ovvero informare la compagnia del decesso e chiedere conferma della copertura assicurativa, eventualmente facendo un cambio contraente.
Buongiorno.
Sarò breve:
Mio padre intestatario del auto e dell ‘assicurazione relativa è deceduto.
Assicurazione non copre.
procedimento di successione avviato ma non concluso.
Nel frattempo procedo all’intestazione tempopranea auto per poterla guidare e fare nuova polizza.
L’assicurazione contattatta dopo avermi detto che inizialmente era possibile fare assicurazione su di me con intestazione temporanea ora mi dice picche!
Consigli?
Ringrazio in anticipo per la disponibilità,
Frignani
E’ un bel problema. Una soluzione (forse l’unica) potrebbe essere fare la voltura, intestando agli eredi, anche in attesa di eventuali esiti della successione, sperando che non vi siano troppe dispute.
Situazione: Auto intestata a mia madre invalida, deceduta in data 22/07/2022, stiamo facendo i passaggi di proprietà. alla fine l’auto sarà intestata a mio padre.
L’assicurazione ci ha detto che verrà riconosciuta la classe di merito di mio madre in quanto mio padre è nello stato di famiglia di mia madre.
Domanda: è possibile disdire ora l’attuale assicurazione e avere con un’altra compagnia la stessa classe
di merito riconosciuta dalla compagnia attuale?
Spero di essermi spiegato.
Grazie
Suggerisco vivamente di completare l’annualità con la compagnia attuale e cambiare alla naturale scadenza.
Buongiorno, dato che dalla società di assicurazioni non riusciamo ad avere risposte univoche avrei gentilmente bisogno di sapere che cosa fare nel seguente caso. Mio padre è deceduto a luglio, era proprietario di un’auto, ma la contraente dell’assicurazione era ed è mia mamma. Abbiamo fatto il passaggio di proprietà dell’auto (ora siamo proprietarie io e lei come eredi). È necessario a questo punto apportare modifiche all’assicurazione o addirittura chiuderla ed aprire un contratto nuovo, benché lei fosse già la contraente e ora sia proprietaria, nonché utilizzatrice dell’auto? Grazie per l’attenzione
Certo, è necessario un nuovo contratto.
Buonasera,
vorrei chiedere un’informazione, dato che non ho ben compreso dal vostro articolo.
Mio padre è venuto a mancare a luglio dello scorso anno e qualche giorno dopo il decesso abbiamo provveduto a bloccare l’assicurazione dell’auto a lui intestata.
Qualche mese fa abbiamo ceduto l’auto a titolo gratuito a un fratello di mio padre, che ha correttamente pagato il doppio passaggio di proprietà.
Se volessi acquistare una nuova auto, potrei ereditare la classe di merito di mio padre? La mia residenza coincide con quella di mio padre, non il domicilio (sono una studentessa fuorisede). O converrebbe intestare l’auto a mia madre, convivente e in comunione di beni con mio padre?
Entrambe non siamo proprietarie di alcun veicolo.
Purtroppo non è possibile. Sarebbe stato possibile solo intestandosi il veicolo in successione.
buona sera da poco ho annullato la polizia Rc auto intestata a mio padre defunto L’assicurazione non mi rimborsa i soldi dei mesi che rimangono della copertura (4 mesi )
Ipotizzo che il residuo sia inferiore alla quota di imposte che comunque viene trattenuta, comunque fatti rilasciare motivazione per la quale non rimborsano.
Salve , vorrei chiedere una cosa ; mio padre aveva una assicurazione auto con franchigia , c’è stato un sinistro con colpa ma non guidava lui . Nel frattempo e deceduto un mese prima che scadeva la polizza annuale . Dopo 4 mesi e arrivata la richiesta di pagamento della franchigia pur essendo scaduto il contratto di assicurazione . Vorrei sapere se non si paga l’assicurazione si rivale sugli eredi.
A mio giudizio si.
Buongiorno, vorrei fare un quesito.
Mio zio è morto trentuno anni fa nel 1991,e ha lasciato nel suo terreno di proprietà in seguito ereditato dai fratelli uno scooter già vecchio all’epoca . Non avendo trovato i documenti non se ne sono mai occupati. In un recente incendio accorso nel terreno, ora sotto sequestro per via degli accertamenti della causa del rogo, si trova anche la carcassa di questo veicolo. Cosa dovremo fare quando rientreremo in possesso di tale veicolo bruciato?
Grazie per la gentile risposta
Denuncia di smarrimento documenti e quindi rottamazione.
Buongiorno,
mia mamma è deceduta in data 5 febbraio 2022. La sua auto era cointestata con la sorella (già frutto di eredità prima dal padre passata alle 3 figlie successivamente era deceduta anche un’altra sorella). Dobbiamo fare richiesta di rinuncia all’eredità. Rimarrebbe metà di proprietà della zia e metà rinunciata . Come possiamo liberarcene ? E’ rimasta dove l’ha parcheggiata prima di sentirsi male e venir ricoverata dove è morta. La strada è di proprietà privata di fronte alla casa dell’ ex marito (mio padre) da cui ha divorziato 20 anni fa.
Se non intendete usare più l’auto, basta non “toccarla”. La rottamazione è comunque ammessa.
Se non intendete usare più l’auto, basta non “toccarla”.
Salve vorrei proporre il mio caso.
Il 16 febbraio è mancato mio padre con cui convivevo, a cui era Intestata l’unica auto che usavamo entrambi.
Il 16 aprile scade l’assicurazione dell’auto.
Vorrei capire cosa dovrei fare per non avere problemi di alcun tipo, e se posso continuare ad utilizzarla, poiché non posso permettermi un esborso ulteriore per la burocrazia dato che non ho reddito e per via delle molteplici altre bollette ancora da pagare. Insomma vorrei fare tutto più avanti nel tempo in modo da racimolare dei soldi, ma continuando ad usare l’auto indispensabile per me.
L’articolo spiega appunto come approcciarsi a queste situazioni.
Salve,
il mio compagno è venuto a mancare da poco più di un mese, era divorziato con un figlio minore nato dal precedente matrimonio, noi eravamo conviventi e abbiamo un altro figlio minore di quasi tre anni. I due bambini sono gli unici eredi per i quali, distintamente, io e l’altra mamma stiamo facendo istanza al giudice tutelare per il provvedimento di rito.
Il mio compagno aveva intestate una moto e una macchina, quest’ultima acquistata nuova appena tre anni fa. Entrambe sono regolarmente assicurate solo a suo nome e ricoverate nel mio garage.
Quale è la procedura corretta da seguire nel caso in cui sono presenti solo eredi minori? In attesa della definizione della successione, che prevedo lunga, è possibile intestare provvisoriamente l’auto a me, quale tutore dell’erede minore, o comunque utilizzarla per evitare di lasciarla troppo tempo ferma?
Nel caso di una intestazione temporanea è necessaria l’autorizzazione del genitore dell’altro erede minore?
Vi ringrazio anticipatamente.
Si presuppone che i mezzi finiranno in cointestazione, ma la legge non definisce chiaramente i paletti per l’uso, la cosa migliore sarebbe intanto accordarsi con l’altra mamma. Nota che l’assicurazione potrebbe in questo caso bloccare la copertura fino a definizione della nuova proprietà.
Grazie per la risposta.
Difatti l’assicurazione è stata bloccata con chiusura del contratto e il premio non goduto sarà liquidato agli aventi diritto in fase di successione in attesa di nuova intestazione ed emissione di nuova polizza assicurativa.
Buona sera,
mio cognato è venuto a mancare alla fine del 2020. Lo stesso aveva favorito una sua amica intestandosi un finanziamento per l’acquisto di un auto e dando alla stessa un comodato d’uso gratuito dell’auto, pur essendo il mezzo intestato al defunto.
Oggi ci troviamo in una situazione particolare: gli eredi stanno pagando il finanziamento ( e la signora non provvede ormai da tempo a coprire le quote), la macchina è nelle sue mani, con una polizza assicurativa rinnovata ( non so se è possibile, visto che il titolare è defunto) e per giunta, un giudice ci ha dato torto nella causa per il recupero del mezzo, citando l’art. 12 comma 1 del codice della strada e imputandoci anche le spese processuali. Vorrei capire cosa si può fare, tenendo presente che il primo avvocato che gli eredi hanno incaricato, non ci ha dato molto aiuto. Grazie
Come possiamo noi, in queste poche righe, dare un parere che sia più autorevole di quello di un giudice che ha visionato (si spera) tutte le carte? Comunque, credo che la chiave sia legegre cosa è scritto sulla scrittura di comodato, se esiste.
Mia moglie, proprietaria dell’auto è deceduta. Io, marito, titolare dell’assicurazione, da sempre unico conducente dell’auto, intenzionato a rinunciare alla mia quota di eredità a favore delle nostre due figlie, cosa dovrei fare?
Dovrai attivarti per la rinuncia totale dell’eredità. L’auto passerà in successione alle figlie, la procedura è quella descritta nell’articolo.
Buongiorno,
questo il mio caso: auto e assicurazione intestata a mia moglie defunta. Avevamo la separazione dei beni. Eredi io e mia figlia minorenne tutti conviventi con il de cuius. L’auto può essere cointestata ad un minore e anche l’assicurazione? Può essere mantenuta la classe del deceduto?
Si, è possibile la cointestazione con un minore, servirà una tua autorizzazione, ma per la polizza puoi tranquillamente mettere solo tu come contraente. La classe viene mantenuta in quanto tutti conviventi.
Salve, gentilmente avrei bisogno di un chiarimento. con la legge 104 mia madre è proprietaria di due auto assicurate a nome suo. In una assicurazione risulta contraente mia sorella che è convivente. Nell’altra sono contraente io ed ho un’altra residenza. Come si può mantenere la classe di merito se in futuro venisse a mancare mia madre?
Gli eredi conviventi hanno diritto a mantenere la classe sui veicolo che passa in successione, gli altri purtroppo no.
Buongiorno,
le espongo il mio caso.
Eredito un auto da familiare convivente e procedo a fare le volture correttamente (ora libretto e proprietà risultano intestate solo a me erede).
Poi mi reco dall’assicurazione dell’auto e subentro nel contratto per i pochi giorni rimasti (la scadenza era prevista a meno di un mese dal subentro).
Ora voglio cambiare polizza perchè per il rinnovo mi hanno proposto quasi il doppio…e qui la nuova compagnia mi dice che la vecchia compagnia non ha ancora provveduto a caricare l’attestato di rischio a mio nome (ereditato dal de cuius).
Procedo allora a contattare la vecchia compagnia che non ne vuole sapere di caricare il suddetto attestato a mio nome ed insiste nel dire che dovrebbe essere la nuova compagnia a farlo…
Ora da quello che ho capito la vecchia compagnia sta commettendo una pratica scorretta passibile di reclamo. E’ corretta la mia ricostruzione? Mi può spiegare come funziona con “l’eredità” dell’attestato di rischio in un caso del genere?
Non si preoccupi di usare troppi tecnicismi o riferimenti a norme.
Grazie per l’aiuto che ci fornisce con questo bel sito
Grazie a te di leggerci! In verità la procedura per cui si “eredita” la classe del familiare deceduto convivente è diversa da quella che hai intrapreso. La modifica del nome del contraente non ti da infatti diritto ad avare un attestato di rischio a tuo nome (questo accade anche nelle normali volture, non mortis causa). Quello che si deve fare è applicare la precisazione del 2018 della legge Bersani, come specificato nell’articolo, e questo deve farlo la nuova compagnia, sperando che i pochi giorni di voltura a tuo nome non costituiscano un ostacolo.
Gli eredi di un soggetto (deceduto) la cui autovettura è andata distrutta a seguito di un incidente stradale e che è in fermo giudiziario disposto dalla PM che segue le indagini devono inserire l’auto nella denuncia di successione ? Chi deve provvedere alla radiazione dal PRA ? I potenziali eredi o il titolare del centro presso cui l’auto è in custodia ?
A mio avviso si, ma comunque cambia poco, nel senso che, accettando l’eredità, si accetta tutto in automatico.
mio marito è morto il 31/10/2021 e nel testamento, che ancora non registro, ha dichiarato me erede dell’autovettura di sua proprietà; posso fare solo io la voltura per il passaggio di proprietà e per l’assicurazione ho diritto alla sua classe di merito? Attendo una risposta grazie
A mio giudizio è fattibile. Per quanto riguarda la classe, la puoi ereditare se eravate conviventi.
Buongiorno,
oggi presso un’agenzia di pratiche auto mi hanno proposto, per risparmiare sulla doppia voltura in caso di più eredi, la procedura ex 2688 c.c.
Ora mi chiedo, se noi eredi siamo tutti daccordo (e quindi non andremo ad impugnare niente successivamente), tale procedura è una valida alternativa alle doppie volture? Può comportare problemi solamente se andremo poi a cedere tali vetture (cosa che non vogliamo fare)? E soprattutto per le assicurazioni tale intestazione va bene ugualmente o possono fare storie?
Grazie ancora
Salve,
Ho in comodato d’uso l’auto intestata a mia madre che è purtroppo venuta a mancare recentemente.
Come va gestita ora la proprietà del veicolo? Il comodato ha la durata di 5 anni.
Grazie
Cordiali saluti
A mio parer, il comodato non cambia le procedure da fare per la successione.
In verità la procedura di acquisto da proprietario non intestatario costa comunque il doppio di IPT.
Allora non so su cosa risparmino seguendo tale procedura…
Comunque, se mi dovessero applicare il 2688 cc, apparte il problema della eventuale impugnazione (che escludiamo da parte degli eredi) e di una eventuale vendita futura del veicolo, non dovrebbe creare altri problemi (specie con le assicurazioni) giusto?
Grazie
No, da quel punto di vista non ci sono problemi.
Buongiorno,
mi pare di aver capito che, in attesa di sbrigare le pratiche di successione, sia possibile circolare con un veicolo del defunto oltre i 30 giorni dal decesso con la semplice intestazione temporanea. Mi pare che questo passaggio sia quasi obbligato anche perchè per fare le volture mi pare di aver capito che occorra avere in mano l’atto di accettazione espressa di eredità (quella tacita non gli basta), che nella maggior parte dei casi non è una cosa che uno riesce a fare nel primo mese dal decesso…
Ma l’intestazione temporanea è di per se sufficiente per procedere anche al subentro nell’assicurazione del de cuius, “ereditando” così anche la classe di merito, oppure per fare questo passaggio occorrerà per forza effettuare le volture?
Grazie
La risposta è variabile e dipende dalla singola compagnia assicurativa.
Salve, padre defunto con auto e assicurazione a lui intestati, posso dopo aver fatto passaggio di proprietà dell’auto prendere la sua classe di merito essendo figlio convivente. Grazie
SI, confermo.
Mia mamma ha acquistato una macchina con legge 104 e quindi deve assicurarsi l’auto in 14 classe con la legge Bersani anche se non capisco una cosa …il perché nn posso farla io visto che già guido e quindi con la mia assicurazione per evitare di spendere oltre 1000€ in 14 ?..ma quello che vorrei sapere io :
visto che mia mamma è del 1939; e nn si sa mai nn è che sia che la macchina che ovviamente l’associazione vada estinto tutto e nn ricada sui figli?
Non ho ben capito i tuoi dubbi, comunque i benefici di cui alla 104 per l’auto non vengono chiesti indietro in caso di decesso.
Salve,
nel caso di 4 eredi (1 non convivente e 3 conviventi con il defunto) è possibile tramite le due volture intestare l’auto ad uno solo degli eredi conviventi e poi richiedere all’assicurazione (tramite la possibilità offerta dal 2018 di cui nell’articolo) la stessa classe di merito del defunto? Oppure questa possibilità è preclusa perchè in origine non sono tutti conviventi?
Grazie
SI si, nessun problema.
Al capitolo sulla classe interna scrivete: “Tutto quanto appena detto per l’assicurazione, vale per quanto riguarda la Classe Universale che è regolata da precise leggi: è invece a discrezione della compagnia riconoscere o meno agli eredi la Classe Interna del defunto, su una nuova polizza. La polizza sarà comunque in C.U. 14, ma può essere una buona alternativa al contratto nella classe di partenza e anche Interna 14”
non capisco, se il defunto era per esempio in classe universale 2 non si eredita la stessa? perchè scrivete che “La polizza sarà comunque in C.U. 14”? grazie
La classe universale passa agli eredi solo se il veicolo viene intestato unicamente a persone conviventi con il defunto.
Mio marito è deceduto il 5 settembre2021. Aveva intestate a suo nome due auto e un motorino. Io e mia figlia, sue uniche eredi abbiamo fatto le volture all’ACI, e tutti e tre i mezzi sono cointestati con primo nominativo il mio, su due mezzi e primo nominativo, quello di mia figlia, sul terzo veicolo, cosi ci ha consigliato di fare l’impiegata e cosi ci ha confermato l’assicurazione. Le assicurazioni di due mezzi erano in scadenza, del terzo mezzo, scade a inizio anno prossimo. Mi sembra di aver capito che l’assicurazione può scrivere il primo nominativo come proprietario e il secondo come ulteriore guidatore. Le Generali hanno fatto il contratto con la classe di rischio di mio marito e ora sembrano fare problemi . In caso di secondi passaggi di proprietà ai singoli , chi rinuncia, rinuncia all’intera eredità? Noi siamo andate per tempo a fare tutto quello che c’era da fare, ma i mezzi sono assicurati? L’auto la cui assicurazione scade a gennaio è assicurata? Si può circolare? Cosa conviene fare? Temo che il contratto di assicurazione con due nominativi riaparta da capo facendo la media tra me che posso ereditare la classe di rischio di mio marito e mia figlia non convivente con noi da anni, che però ha avuto nel passato un’auto di sua proprietà. O è più conveniente fare il secondo passaggio di proprietà( se questo non significa rinunciare all’intera proprietà ,compresa casa, e altro) e ognuno intestarsi un veicolo come proprio. Grazie
Ti confermo che, dal momento esatto della voltura, l’assicurazione non copre più finché non viene aggiornato il profilo dei proprietari, cosa che potrebbe comportare un cambiamento di contratto e di classe, come giustamente hai notato.
La convenienza sul da farsi varia caso per caso: la cosa migliore è confrontare dei preventivi, magari facendosi aiutare proprio dalla compagnia di assicurazione.
Ultima cosa: una eventuale seconda voltura del mezzo a favore solo tuo, non costituisce rinuncia all’eredità.
Buongiorno, purtroppo ho mio papà terminale, non ancora deceduto, vorrei sapere per la questione auto e assicurazione se mi conviene fare una voltura del mezzo a nome di mia mamma (convivente) e quindi intestarle anche l’assicurazione sfruttando la bersani quindi con la classe di mio papà, o aspettare il decesso, in questo caso però l’assicurazione partirebbe da una classe 14, ne io ne mia mamma abbiamo auto intestate da parecchio. Preciso io non sono più convivente coi miei genitori.
Per la polizza non cambia nulla, semmai per la voltura devi considerare che in caso di decesso sarebbe obbligatorio un primo passaggio a favore di tutti gli eredi.
Buongiorno, mio fratello è deceduto da quasi due anni, ieri sera mi sono arrivati tre verbali(2 a mia madre ed uno a me) dell’autovettura di cui era intestatario che però viene usata da sua moglie e dai suoi figli sono all’oscuro se abbiano fatto o meno il passaggio al P.r.a e come sia la situazione assicurativa ma siamo tenuti a pagare noi pur non avendo nessun documento in mano per poter fare qualcosa? Grazie
La vettura dovrebbe essere andata in successione a moglie e figli, quindi il fatto che arrivino multe a voi è una anomalia oppure indice che è stato fatto qualcosa come una rinuncia all’eredità da parte loro. Il fatto necessita di essere approfondito.
Salve,
ho un’automobile intestata a mio padre defunto.
Gli eredi siamo io, mia madre e mia sorella.
Dopo aver fatto l’accettazione dell’eredità posso intestarmi solo io l’assicurazione del mezzo prendendo la classe di mia madre (con la legge Bersani) o è necessario prima effettuare un passaggio di proprietà a me stesso (sinceramente vorrei eliminare questo passaggio altrimenti i costi sono troppo alti) e poi intestarmi l’assicurazione ???
Grazie
La seconda che hai detto, purtroppo.
Salve! La cugina di mio marito ha ereditato l’auto dal marito deceduto, già provveduto a fare passaggio di proprietà, ora lei vuole che la usi mia figlia,: l’assicurazione può proseguire tramite voltura a nome della proprietaria o deve essere a nome di mia figlia? O meglio ancora è preferibile fare un ulteriore passaggio di proprietà? Grazie
Una volta regolarizzata l’assicurazione, l’auto può anche essere usata liberamente senza ulteriori volture. Al massimo, si fa una trascrizione a libretto di utilizzatore abituale.
Buona sera io ho la macchina di mia nonna, premetto mia nonna e deceduta nel 2009, la macchina e stata acquistata da me nel 2005 poi nel 2008 abbiamo fatto il passaggio di successione della macchina quindi la macchina e di proprieta di mia nonna a tutti gli effetti, premetto che la macchina e ferma dal 2009 e non e mai stata usata, c’è l ho in garage da tutti questi anni,cmq la macchina ha un fermo amministrativo dal 2009… In breve chiedevo visto che la proprietaria era mia nonna ed ho letto che se fai la rinuncia dell eredita, che poi e stata fatta nel 2009 quando e deceduta, chiedevo e vero che passa direttamente di proprieta dello stato, ho letto anche che io potrei lasciare la macchina parcheggiata in uno spiazzo e lasciarla li? Cmq io domani vado dalla municipale e chiedo intanto grazie.
Più o meno è così.
Ho acquistato un auto da una persona che l’ha ereditata.
A distanza di anni scopro che quella persona l’ha venduta pur non essendo l’unico erede.
La doppia voltura è stata fatta da un agenzia.
Come acquirente corro qualche rischio?
In teoria si, in quanto l’impugnazione dell’eredità da parte degli eredi vale ben 20 anni.
Buonasera,
Io ero convivente con la mia compagna che purtroppo ci ha lasciati il 7 Luglio.
Eredi sono solamente i figli.
Abbiamo un motorino che ho sempre usato per recarmi a lavoro, intestato alla mia compagna defunta, ma il contratto di assicurazione è intestato a me.
Quindi, proprietaria lei, mentre il contratto di assicurazione intestato a me.
Le pratiche di successione sono molto lunghe essendoci dei figli minori.
Siamo comunque tutti concordi sul fatto che quel motorino è usato da me (in quanto lo avevo anche pagato io)
Con la situazione suddetta, vorrei capire se posso usare il mezzo per recarmi a lavoro come ho sempre fatto, o se ci sono delle limitazioni.
Ringrazio in anticipo per una eventuale risposta
Grazie
E’ tutto spiegato nell’articolo: per l’uso è importante informare la compagnia assicurativa e ottenere un loro ok.
Salve , mia madre e` martellata telefonicamente da una delle sue sorelle che ha la sua auto intestata alla loro madre defunta da poco (che gli ha pagato) perche vuole che firmi in banca e al ACI nonostante mia madre NON
e` mai stata chiamata per l`eredita` e quindi non e` erede per niente ma la sorella insiste paveggiando incidenti
che pagherebbero tutte le sorelle o guai vari , ma io so leggere e ho letto dappertutto che si hanno 10 anni di tempo per pensare e che mia madre non corre rischi non esendo mai stata chiamata quando vi era da spartire qualcosa…ma ora che hanno (una in particolare) il problema dell`auto che gia` era in possesso della sorella da tempo ,vogliono che mia madre vada con loro a fare foirme in banche e agenzie…
non e` obbligata vero? non corre rischi non essendo nello status di erede? Ringrazia in anticipo, ci tengo molto perche ci stanno davvero facendo violenza psicologica da una settimana…Grazie!
Obbligata non è, ma è vero che di rischi ne corre in quanto l’auto è anche sua, in attesa della definizione della successione.
Buonasera, avrei bisogno di sapere come procedere in quanto la zia di mio marito è morta l’8 di agosto ed era proprietaria di un’auto. Non ha lasciato alcun testamento, era vedova senza figli, quindi l’erede legittimo è suo fratello, che poi sarebbe il padre di mio marito. Suo fratello non era convivente della defunta e non è interessato all’auto . Vorrebbe darla a suo figlio (mio marito) in modo che questi possa usarla per comprarne una nuova. Cosa bisogna fare?
Doppia voltura, come spiegato.
A seguito morte di mio padre da neanche una settimana mi trovo anch’io in situazione di dubbio sul da farsi … L’autovettura aveva classe 1 siamo tre figli più la coniuge non patentata … uno dei figli convive con la madre ma non ha intestata nessuna autovettura da anni in quanto ne ha rottamata una oltre dieci anni fa … gli altri figli non possono una volta accettata l’eredità intestarsi la stessa perché già troppi mezzi assicurati quindi non è possibile usufruire di classi di merito già esistenti.
Cosa fare ??? La deve intestare l’erede convivente con la madre partendo dall’ultima classe utile ??? Rottamare non conviene perché considerando il valore è l’esborso del passaggio …. Fatemi sapere saluti
Se la intesta l’erede convivente o la madre, si mantiene la classe del defunto. Se non si ha la patente non ha importanza.
Buongiorno,
ho 27 anni, patentata dal novembre 2012, mia madre è deceduta e io e mio padre siamo gli unici eredi.
Mia madre aveva cointestato una fiat Panda del 2002 con me (lei era la prima proprietaria) e anche l’assicurazione risulta cointestata. Abbiamo già proceduto con l’accettazione dell’eredità e la prima voltura agli eredi nella quale, forse con leggerezza, come prima intestataria mi sono messa io, poi mio padre, a sua volta intestatario di un altro veicolo e rispettiva assicurazione.
All’epoca della cointestazione della Panda, io risiedevo ancora con i miei, ma da qualche anno risiedo in una residenza diversa, quindi immagino non possa ereditare la classe di mia madre deceduta.
Mio padre, convivente con mia madre in comunione dei beni, potrebbe ereditare la classe di mia madre anche se come prima intestataria risulto io? Oppure è necessario che si intesti solo lui il veicolo? Aggiungo che la compagnia assicurativa è la medesima anche per l’auto intestata a mio padre.
Oppure, se la classe di mio padre fosse più favorevole di quella di mia madre, potrebbe essere applicata anche alla Panda?
Se invece volessi intestarmi la macchina io, entrerei con una categoria alta, siccome non risiedevo con i miei al momento del decesso?
Grazie dell’attenzione
Se ho ben capito, stai cercando la soluzione più economica per l’assicurazione, e dopo decidere la proprietà del mezzo. Entrano in gioco altri fattori per cui è bene simulare dei preventivi. Quanto al mantenimento della classe, la cosa migliore sarebbe intestarla al 100% a te e farsi riconoscere la classe di quando era cointestata con tua madre (la riduzione del numero di cointestatari mantiene classe e storico).
Grazie per il pronto riscontro.
Sì io pensavo di intestarla a me ma appunto il mio dubbio era sulla classe, siccome da alcuni anni non risiedo più con i miei, immagino che non si possa applicare la legge Bersani sui famigliari conviventi. Però se fosse possibile riconoscermi la classe di quando era cointestata con mia madre, nonostante non fossimo più conviventi, sarebbe ideale.
Ti confermo che è possibile, ho solo una riserva sul fatto che c’è stata una voltura intermedia. Chiedi prima conferma alla compagnia.
Un mio amico ha ereditato un’auto intestata alla zia. Consapevole del rischio di contestazione da parte degli eredi esclusi (che nella fattispecie sarebbe pressoché nullo), mi chiedo se attraverso un’agenzie di pratiche automobilistiche sarebbe possibile forzare la procedura di intestazione dell’auto direttamente al mio amico.
In tal caso, ricorrendo alla voltura da proprietario non intestatario il mio amico dovrebbe volturare a se stesso?
Si, può procedere in tale modo.