Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.13

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.410 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
  1. Avatar
    Danilo

    Buongiorno,
    mi chiamo Danilo, e Vivo in Cina da quasi 12 anni e sono iscritto AIRE. Vorrei comprare in auto in Italia e tenerla sul suolo italiano. A quanto ho capito mi e’ permesso farlo, e la macchina verra targata EE (Espatriato Estero). La mie domande sono:
    1) E possibile avere la detrazione IVA sull’acquisto? Se si, di quanto si tratterebbe?
    2) Esistono assicurazioni in grado di assicurare il mio veicolo in Italia anche se residente estero?
    3) I miei famigliari possono usufruire dell’autovettura?
    4) Le stesse domande ai punti 1,2,3 valgono anche per la motocicletta?
    5) Come posso informarmi e dove per queste cose?

    Grazie in anticipo, buona giornata

    Danilo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ciao, trovi tutto abbastanza dettagliato nell’articolo. Quanto ad informarsi, io consiglio sempre di recarsi presso una agenzia di pratiche auto, se non si è sicuri di cosa fare alla Motorizzazione. Costa poco e ci si toglie dai problemi.

  2. Avatar
    Marco

    Buongiorno Esperto! Mi sono trasferito da Dicembre scorso in Slovenia (UE) dove ho preso la residenza, ma non sono iscritto all’Aire. Mi sono portato dietro la macchina che avevo già in Italia (con targa e assicurazione italiana). Ad agosto mi scade l’assicurazione, cosa devo fare? Sono inoltre obbligato a fare un cambio di residenza sul libretto? Da un punto di vista assicurativo, cambia qualcosa? Oppure sono obbligato a ritargare la macchina in Slovenia, con quindi relativa compagnia assicurativa slovena?

    Inoltre, essere iscritto all’Aire ha dei vantaggi in questa ottica?
    Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi ri-targare, è tutto spiegato nell’articolo. L’iscrizione all’AIRE sarebbe obbligatoria ma ha vantaggi e svantaggi in vari campi, l’auto è uno di quelli meno influenzati da questo, e di fatto non tutti la fanno, peraltro senza particolari conseguenze. Va valutato caso per caso.

      • Avatar
        Marco

        Grazie mille. Quanto tempo ho a disposizione per mettermi in regola? Ho visto che tra gli esempi di nazioni riportati nell’articolo non c’è la slovenia. Inoltre, ho letto anche che c’è un “trucco”, quello di intestare l’auto ad un parente stretto, questo risolve davvero la questione?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non abbiamo notizie sui tempi della Slovenia. Quello del parente è un trucchetto che può funzionare per una paio di controlli, ma di fatto nno mette al sicuro.

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    mohsen

    Sono residente in Francia, ho acquistato una vettura usata in Italia, avrei bisogno di assicurarla, per poi immatricolarla in Francia! posso assicurarla direttamente online con assicurazione francese oppure con assicurazione temporanea in Italia?
    Grazie in antic

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo ne’ l’una ne’ l’altra. La soluzione sarebbe una polizza temporanea Italiana (ma di certo non la trovi online e difficilmente anche attraverso i canali classici. Alternative: carrello, oppure fare i documenti in francia e poi spostarla con la targa francese.

  4. Avatar
    Nicola paganini

    Buongiorno, sono un cittadino italiano residente in Canada iscritto all’ Aire, stavo pensando di venire in Italia per 6 mesi e porterei la mia macchina con me. Mi hanno già Detto che dal porto di Rotterdam mi faranno una assicurazione di 2 settimane, cosa devo fare una volta in Italia? Ho la possibilità di assicurare la mia macchina con targhe canadesi o devo fare le targhe italiane? Grazie mille. Nicola

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per 6 mesi dovresti riuscire a tenere la targa canadese; per quanto riguarda l’assicurazione per prima cosa informati presso la tua compagnia se riconosce la copertura in Italia.

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    Aldo

    Buongiorno sono residente estero aire sto valutando di acquistare un auto in Italia da tenere per quando vengo in vacanza. Vorrei sapere se il bollo o il superbollo va comunque pagato in Italia anche se usata saltuariamente?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo si.

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    Fedra

    Buongiorno esperto,
    vorrei sapere se come cittadina italiana residente in Svizzera e iscritta all’A.I.R.E posso acquistare ed immatricolare una moto in Italia e, in caso affermativo, dove posso circolare.
    Ci sono limiti temporali?
    Grazie e complimenti per il servizio reso.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, è tutto già spiegato nell’articolo.

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    Gigi

    Buongiorno a tutti,

    vorrei chiederVi, nel caso di un trasferimento definitivo in Ucraina per me che sono cittadino Italiano, e per mia moglie che è invece di cittadinanza Ucraina e con carta di soggiorno permanente in Italia, quale sarebbe il sistema migliore per poter portare un’auto dall’Italia in Ucraina senza dover pagare i dazi doganali che sembrano essere di misura spropositata? Ho sentito che sarebbe possibile per un cittadino Ucraino importare nel proprio paese una vettura che non abbia più di 5 anni e che sia quindi euro5, ovviamente intestata a suo nome. Altra cosa, mi è arrivata voce anche che l’auto che si vuole importare deve essere intestata sul libretto da almeno un anno. Risulta al vero tutto ciò? O cosa invece? Comprare una vettura sul posto d’altronde è impensabile dati i costi spropositati e le condizioni in cui versano mediamente le vetture. Il nostro trasferimento dovrebbe avvenire nella primavera prossima, l’auto non l’abbiamo ancora acquistata qui in Italia e non sappiamo minimamente come muoverci in tal senso. Pertanto, vi sarei davvero molto grato nel caso di vostri chiarimenti in merito.
    Sinceramente grazie.
    Gigi

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi dispiace ma non abbiamo informazioni specifiche per l’Ucraina, ma se qualche altro lettore ne ha, sono sicuro che sarà felice di aiutarvi.

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    Amedeo

    Buona Sera, risiedo da pochissimo in Francia, ma ho una moto con targa italiana, in Italia, devo rinnovare il bollo cosa devo fare, ho tentato di pagalo dal tabaccaio, ma il pagamento non è stato accettato, volevo provare all’ACI

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’ACI va benissimo.

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    Francesco

    Buongiorno, io sono italiano e la mia compagna austriaca. Abbiamo un’auto e uno scooter immatricolati in Svizzera (lo scooter importato dall’Italia), in quanto risiedevamo e lavoravamo in Svizzera. Ci siamo trasferiti in Croazia e vorremmo re-immatricolare tutto in Croazia, cosa dobbiamo fare?
    Inoltre vorremmo acquistare un’imbarcazione in Italia e portarla in Croazia, cosa bisogna fare per il passaggio di proprietà?
    Grazie infinite!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura, in breve, è sempre la medesima: nel Paese di immatricolazione si deve fare una pratica di esportazione, e in quello di destinazione una pratica di re-immatricolazione. Le procedure specifiche variano da Paese a Paese e possono richiedere passaggi anche un po’ complessi quali traduzioni giurate, pertanto io consiglio sempre a chi non è pratico di affidarsi a delle agenzie.

  10. Avatar
    roger

    Buongiorno esperto,
    Ho reimmatricolato l’auto in un paese della comunità europea. Autorita estero ha ritirato cdp,carta di circolaz, ma non le targhe.
    Ora dovrei procedere alla rottamazione per esportazione e volevo procedere attraverso l’ambasciata italiana. Questa non ritira le targhe mentre contattando il pra/aci dice che sarebbe opportuno resituirle al pra/aci (con il modulo np3c) se non ritirate da autorità estera. Su sito aci non si parla di restituzione targhe.
    Cosa faccio? Spedisco via posta le targhe al pra? E se si dovessero perdere?
    Distinti saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità dovresti farlo di persona, anzi, avresti dovuto farlo prima di re-immatricolare il mezzo.

      • Avatar
        roger

        Grazie per aver risposto. Io mi riferisco a questo link dell’aci.
        ***
        Distinti saluti

        • Avatar
          Giuseppe

          Buongiorno Roger,

          Il Consolato italiano deve ritirare le targhe.
          La domanda di “radiazione” ovvero “cessazione della circolazione per esportazione” deve essere inoltrata all’ACI/PRA tramite il Consolato.

          Cordiali saluti

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ho tolto il link per motivi tecnici. Non cambia niente, purtroppo la domanda deve essere fatta di persona.

  11. Avatar
    Tiziana Castiglione

    Buongiorno,avrei bisogno di un consiglio.Ho donato(senza effettuare passaggio di proprietà)la mia auto a mia figlia che a breve si trasferirà in Lussemburgo.Quali sono le procedure da seguire per regolarizzare la sua e la mia posizione in casi come questo?
    In attesa di cortese riscontro porgo cordiali saluti.
    Tiziana Castiglione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu in quanto attuale proprietario puoi fare la pratica di esportazione e tua figlia può re-immatricolare a suo nome nel nuovo paese di residenza. Potete risparmiare il passaggio di proprietà in Italia.

  12. Avatar
    MarcoVR

    Buongiorno,
    recentemente ho eseguito l’aggiornamento della residenza sul libretto / carta di circolazione.
    Aggiungo un po’ di dettagli, se possono essere utili ad altri: in motorizzazione si puo’ ottenere il modulo TT2119 e i due bollettini postali da pagare (32.00 euro su CC4028 e 10.20 euro su CC9001, la spesa complessiva e’ circa 48 euro con le tasse…).
    Vi serviranno una fotocopia di carta identita’, codice fiscale, iscrizione AIRE (forse! una volta me l’hanno chiesta, un’altra no) e un’ autocertificazione per indicare il domicilio italiano (che mi hanno fatto scrivere direttamente in motorizzazione).
    Consegnato il tutto (incluso libretto originale) vi verra’ rilasciato un foglio di via con validita’ fino a 90 giorni, valido anche all’estero, in attesa del duplicato del libretto. Attesa stimata in 60-90 giorni.
    Spero possa esservi utile,
    ciao!
    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ottimo, grazie!

  13. Avatar
    Marco

    Buongiorno,
    Vivo in Irlanda anche se non registrato all’AIRE ed ho acquistato un’auto grossa (VW Transporter Shuttle, 9 posti) da adattare per mia figlia disabile. L’auto è registrata in Irlanda. Dopo circa due mesi di ricerche, l’unica polizza che sono riuscito ad ottenere da un’assicurazione irlandese è estremamente cara (EUR 4,000) e copre solo RC (third party only) e non mi è possibile integrarla per coprire almeno il furto perchè è una polizza ottenuta tramite il cosiddetto Declined Cases Agreement (in pratica, uno schema statale che garantisce a chi vengono rifiutati preventivi di ottenere una copertura di base. Mi sono stati rifiutati preventivi perchè non ho modo di dimostrare esperienza di guida sufficiente per il tipo di macchina che vorrei assicurare). Ho chiesto un preventivo ad un’assicurazione italiana e il costo sarebbe molto più basso (EUR 1,200) e coprirebbe anche furto e incendio. Posso assicurare l’auto con targa irlandese tramite assicurazione italiana? Da quel che capisco, posso se l’assicurazione estera rientra negli elenchi della Central Bank of Ireland come authorized Non-Life Insurance (Freedom of Services) Undertakings. Io sarei anche disposto a pagare i 4,000 euro della polizza irlandese ma la macchina ha valore e ho bisogno di proteggermi contro furto e incendio, quindi vorrei capire se l’opzione dell’assicurazione italiana è fattibile. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’assicurazione è riconosciuta in Irlanda puoi farlo, ma difficilmente la cosa quadra tramite una agenzia (e prezzi) Italiani: se è autorizzata certamente avrà agenzie in loco, o un sito web dedicato. Eventualmente puoi valutare se fare all’estero la sola copertura per furto e incendio.

  14. Avatar
    Arnaldo

    Arnaldo
    buonasera,sono Italiano ho la residenza in Albania iscritto AIRE ho la patente B Italiana che scade ad Agosto di quest’anno.Il rinnovo dove devo farlo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi in Italia!

      • Avatar
        Danilo

        Direi in consolato in Albania come previsto dalle normative a riguardo per gli iscritti aire che in quanto non residenti in Italia presso quale ufficio si dovrebbero recare?
        Fare documenti in Italia potrebbe costituire dimostrazione di residenza fittizia per l’agenzia delle entrate. In consolato sono tenuti a farla anche se fa loro moto piacere suggerire di farla in italia in occasione delle vacanze.
        Per altro questo costituisce uno dei pochissimi benefit dell’iscrizione all’aire (per chi e’ veramente all’estero)

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In Italia, semplicemente in motorizzazione oppure presso una agenzia di pratiche auto

  15. Avatar
    Stellario Galli

    Salve,

    sono cittadino italiano residente in Australia da 27 anni. Tra qualche mese rimpatriero’ in italia. Qui in Australia non ho mai avuto sinistri e nella classe bonus/malus sono al massimo dello sconto. Classe 1 con sconto del 60% sul prezzo base.

    Cosa devo fare per ottenere la massima classe di sconto in Italia? Ci sono compagnie assicurative piu’ “generose” di altre?

    Io ho ricevuto una conferma che dimostra la classe bonus degli ultimi 4 anni, in quanto negli anni precedenti ho spesso cambiato compagnia assicurativa per ragioni di risparmio. Percio’ non posso provare che ho tutti quegli anni senza sinistri, ma siccome qui si scende il 5% ogni anno e’ chiaro che ho come minimo 12 anni senza sinistri…

    Potete aiutarmi?

    Grazie mille

    Stellario

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Penso che il massimo che potrai ottenere sia un riconoscimento degli ultimi anni come da attestato di rischio, quindi partire dalla classe 10 anzichè 14… meglio di niente. E comunque non è così ovvio: suggerisco di affidarti ad una compagnia tradizionale o ad un broker, che certamente ti chiederà una traduzione giurata dell’attestato.

      • Avatar
        Stellario Galli

        Beh, non e’ la risposta che speravo di avere, pero’ in fondo in fondo me l’aspettavo……

        Comunque ti ringrazio per la celere risposta – se dovessi ottenere un risultato migliore te lo farei sapere.

        Ciao

  16. Avatar
    Eduard

    Buongiorno esperto,

    Mi hanno elevato una sanzione amministrativa in Italia, cito: “Circolava con un veicolo targato tedesco pur risiedente in Italia”. Ora io sono un cittadino tedesco con domicilio per lavoro in Germania e una vecchia residenza in Italia e mi devo occupare di un appartamento avuto in ereditá in Italia. Mi sembra di avere subito un ingiustizia, inoltre é evidente che nessuno vuole immatricolare il proprio veicolo in Italia viste le tariffe anormali rispetto al nord europa dovute alle frodi tollerate e di comodo ai danni delle assicurazioni. Sarebbe ora che la Commissione Europea normasse le tariffe asicurative in tutta Europa e non “á la carte”.

    Un saluto cordiale

    Eduard

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La questione è spinosa: il punto è che tu dovresti essere iscritto AIRE, cosa che molto residenti esteri non fanno per vari motivi. Tuttavia, presentandoti in Italia con la propria auto estera, ti “tradisci”!

  17. Avatar
    Alberto

    Buongiorno,
    Sono residente in svizzera da 6mesi ed iscritto all aire. Ho cambiato di recente targa passando a quella svizzera, ma in Italia mi è stato richiesto di pagare il bollo perché non ho ancora richiesto la radiazione dal pra. Mi sorge solo un dubbio, quando ho cambiato targa in svizzera alla motorizzazione mi hanno detto che avrebbero inoltrato comunicazione al ministero dei trasporti in Italia e che se avessero provato a chiedermi tasse o altro dall italia avrei dovuto reinoltrare il modulo che hanno il inoltrato al ministero perché la mia auto adesso è svizzera e paga le tasse a Basilea. Hanno aggiunto che spesso dall italia provano a chiedere tasse su auto già esportate. È questo il caso? Devo tornare
    Appositamente in Italia(perché il consolato di Basilea mi ha già detto che non svolge più questo servizio) fare la pratica della radiazione e spendere i 150€ dall Aci + le spese per il viaggio o semplicemente inoltrare la comunicazione alla Regione Piemonte come suggerito dal mio cantone?
    Ringrazio cordialmente per l’attenzione.
    Saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità, la pratica di radiazione dovresti averla già fatta… se no, la richiesta di bollo è legittima e ti conviene pagare e radiare quanto prima!

  18. Avatar
    Elisabetta

    Salve Esperto, le illustro brevemente la mia situazione: circa a metá luglio io e mio marito ci trasferiremo definitivamente a Parigi…entro il 30 giugno però dobbiamo iscriverci all’AIRE per motivi fiscali, cioé per non pagare le tasse sia in Italia che inFrancia. Vorrei portare la mia auto a metá luglio, quando ci trasferiremo, cosa devo fare? Posso inizialmente limitarmi a dichiarare il cambio di residenza e continuare a circolare in Italia con la targa italiana fino a metá luglio e sfruttare il periodo di tolleranza per fare la re immatricolazione in Francia non appena arrivo su? E cosa devo fare per la reimmatricolazione lì in Francia?

    • Avatar
      Giuseppe

      Buongiorno Elisabetta,

      Ad integrazione di quanto indicato nella risposta dell’Esperto, mi permetto di precisarti qanto segue.

      Per quanto riguarda la Francia (dove vivo e lavoro da più di 40 anni), non è necessario rivolgersi ad un agenzia di pratiche auto (che tra l’altro non esistono in questo paese) per immatricolare un veicolo in seguito al trasferimento della propria residenza. La prassi è la seguente : recarsi presso l’ufficio imposte per richiedere il rilascio del “Quitus fiscal” (tempi di rilascio : 15-30 minuti, secondo affluenza) e quindi recarsi in Prefettura per richiedere il rilascio della carta di circolazione francese “Carte Grise”. Da diversi mesi è consigliato prendere appuntamento prima di recarsi in Prefettura, dove si potrà cosi essere ricevuti in modo veloce.
      Dopo il rilascio della carte di circolazione francese basterà farsi “stampare” e montare le targhe in qualsiasi garage provvisto del materiale adeguato, ma anche presso altri commercianti che propongono questo servizio (calzolai, ferramenta…), non dimanticando di recuperare le targhe italiane, indispensabili per la successiva e indispensabile radiazione dell’immatricolazione Italiana, che ti permetterà di essere liberata dal pagamento del Bollo.
      A tal fine, e senza incaricare in Italia un’agenzia (evitando cosi ulteriori costi aggiuntivi), potrai richiedere all’ACI la “cessazione della circolazione per esportazione” del veicolo, presentando la relativa domanda, tramite il Consolato Generale d’Italia in Parigi
      Cordialmente.

      Giuseppe INCREDULO

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Grazie Giuseppe per le indicazioni aggiuntive, tuttavia il nostro orientamento per i lettori che non sanno neanche da dove iniziare è sempre ben chiaro: meglio spendere qualche decina di euro per una agenzia che rischiare di fare danni in pratiche internazionali delle quali non si è pratici. E infatti i passaggi che indichi in Francia non sono banali, per non parlare del tempo necessario. Inoltre, quando dici che in Italia devi andare all’Aci, stai esattamente consigliando di andare presso una agenzia di pratiche auto!

        • Avatar
          Giuseppe

          Buongiorno Esperto,
          mi accorgo oggi che sono state pubblicate le mie indicazioni aggiuntive (che possono essere utili ai lettori residenti in Francia), nonche il tuo relativo commento.
          In merito al predetto commento debbo precisare che :
          – Indicate che preferite indirizzare i lettori presso un agenzia piuttosto che rischiare di di fare danni in pratiche internazionali, ma purtroppo in Francia queste agenzie non esistono.
          – Mi parlate di passaggi non banali quando in questo paese queste pratiche sono espletate con estrema semplicità
          – sottolineate il tempo necessario mentre indicavo che per il rilascio del “Quitus fiscal” i tempi variano dai 15 ai 30 minuti, mentre per il rilascio della carta di circolazione, essendo quasi d’obbligo un appuntamento, non vengono superati di norma i 30 minuti (con rilascio immediato del documento provvisorio, mentre il libretto di circolazione viene inoltrato per posta assicurata al domicilio del richiedente entro 2 – 3 giorni)
          – in merito alla radiazione, non indicavo all’interessata di andare all’ACI in Italia ma l’informavo che potea fare tale richiesta (all’ACI)tramite il suo Consolato italiano di appartenenza, dunque in Francia.
          Cordialmente.
          Giuseppe INCREDULO

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per la Francia hai 1 solo mese di tolleranza dal momento del cambio di residenza. Tuttavia, dal momento del cambio di residenza, per essere perfettamente in regola in Italia, dovresti adeguare libretto e assicurazione con la nuova residenza. Dato il periodo breve, potresti evitare almeno questo “giocando” sui tempi tecnici di adeguamento dei documenti (l’anagrafe impiega sempre un po’ prima di aggiornare i dati a libretto).
      Per quanto riguarda la reimmatricolazione, devi esportare il veicolo dall’Italia e re-immatricolarla in Francia. Come sempre, se non si è più che pratici, conviene affidarsi ad agenzie di pratiche auto che siano ben ferrate in import/export.

  19. Avatar
    Roberto

    Buongiorno Esperto,
    credo di essere in una specie di limbo e nessuno riesce a fornirmi una risposta esauriente, le descrivo la mia situazione.
    Cittadino italiano iscritto all’AIRE, risiedo in Svizzera da anni e ho solo la patente Svizzera (quella italiana mi è stata ritirata al momento in cui mi è stata fornita quella svizzera). Eredito al 100% un veicolo intestato a mio padre.
    Vorrei utilizzare il mezzo e per poterlo utilizzare liberamente in Italia e in Svizzera lo devo ritargare in Svizzera, per poterlo effettuare devo fare l’importazione di un veicolo che la motorizzazione non è ancora a conoscenza che io sia il nuovo proprietario pertanto la dogana italiana non mi permette di esportarlo.
    Come mi consiglia di procedere?
    La ringrazio anticipatamente,
    Roberto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio tu come erede hai potere di formalizzare la pratica di esportazione del veicolo, senza passare prima da una voltura, che comporterebbe un costo inutile. Prova in una agenzia di pratiche auto, che in motorizzazione aiutano sempre poco.

  20. Avatar
    Andrea

    Buongiorno, mia sorella residente estera UE ed iscritta AIRE,comprerebbe un camper in Italia targandolo quindi con targa italiana ed indicando come recapito la mia residenza, mi confermate che ciò è possibile?
    Posso usarlo anche io? Se si c’è bisogno di qualche documento da conservare sul mezzo?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tutto regolare, non vi sono particolari accorgimenti da adottare, magari fate un semplice foglio di comodato tra di voi.

      • Avatar
        Andrea

        Un ulteriore domanda, l’IVA dell’acquisto va assolta nel paese di immatricolazione o di residenza del proprietario?
        Grazie saluti

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Se ad acquistare è un privato, a mio giudizio va assolta nel Paese nel quale viene emessa la fattura.

  21. Avatar
    salvo

    salve , da poco risiedo a lubiana, prima a trieste, come devo comportarmi con la mia auto e targhe?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi certamente ri-targare l’auto, con tempi e modalità descritte nell’articolo.

  22. Avatar
    Renato

    Buongiorno. Ho un figlio domiciliato in Spagna che lavora a Gibilterra (UK) al quale il nonno, non più patentato, vorrebbe dare la sua auto lasciandola intestata a lui (il nonno). Può circolare liberamente? Per quanto tempo? Qualora si iscrivesse all’AIRE, potrebbe continuare ad usare il veicolo? Grazie per i consigli che dai.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso che trattiamo frequentemente: la circolazione è libera finché le forze dell’ordine locali non si accorgono, magari accumulando delle prove, che l’auto viene di fatto sempre usata sul territorio nazionale. In qual caso scatta sanzione e obbligo di ritargare.

  23. Avatar
    Matteo

    Salve. Vivo attualmente a York in Uk ma a breve tornerò in italia definitivamente. Vorrei acquistare un auto qui in UK. L’auto in questione è di provenienza italiana con ancora targhe italiane. Mi domando come possa avvenire i paesaggio di proprietà visto è considerato le targhe. Qualcuno ha mai avuto un esperienza simile? Grazie Matteo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ne deduco che hai interesse che le targhe rimangano Italiane… beh, non c’è scelta: il passaggio va fatto in Italia!

      • Avatar
        Matteo

        Lo immaginavo. Peccato solo che l’auto sia venduta da un concessionario inglese che importa auto da Spagna e Italia. Continuo comunque a non capire come possa procedere a intestarmi l’auto…

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ evidente che il concessionario miri a ritargare con targa UK le auto che ha in vendita, ma tu sei un cliente decisamente particolare! Per quanto riguarda il tuo dubbio, pur avendo residenza estera, è ammesso avere un’auto a targa Italiana, indicando un recapito (non residenza) Italiano.

  24. Avatar
    Paolo

    Buongiorno e complimenti per gli utili consigli che sta fornendo! Risiedo in Germania e mi trasferirò in Italia a partire da Giugno. L’assicurazione tedesca (Allianz) della mia auto è in essere fino al 31/12/2017. Io farò un’ Abmeldung (= dichiarazione allo stato tedesco di non essere più residente in Germania) il 31 Maggio. Visto che l’auto è vecchia, non avrebbe senso affrontare le spese di re-immatricolazione in Italia, ma vorrei utilizzarla almeno per qualche mese prima di cambiarla. Per lo stato Italiano dovrei essere in regola fino a 1 anno circolando con un’auto a targa tedesca. Il mio dubbio però è riguardo all’assicurazione tedesca: sarei legalmente coperto da Allianz anche se non sarò più residente in Germania, oppure dal giorno seguente la mia Abmeldung non sarò più in una situazione di legalità con l’assicurazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo la seconda che hai detto, in quanto il tuo cambio di residenza deve essere comunicato alla compagnia pena l’invalidità della copertura in caso di sinistro, e con una comunicazione del genere certamente revocherebbero la copertura, non avendo più titolo tu di possedere un’auto tedesca. Ho dato per scontato che come cittadinanza tu la abbia solo Italiana.

  25. Avatar
    Marta

    Buongiorno ho un suzuki samurai del 1988 immatricolato in Italia, presto mi trasferirò a Glasgow (UK),
    e prenderò la la residenza, posso tenere questa macchina la così com’è oppure ci son dei problemi di omologazione? visto che là hanno regole diverse?
    Grazie i anticipo
    ML

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la porti la e vi prendi la residenza, devi re-immatricolarla, e ti confermo che potrebbero esserci complicazioni dovute a motivi tecnici.

  26. Avatar
    Francesco

    Salve sono francesco grazie della risposta in anticipo.
    Risiedo in Svizzera iscritto AIRE ho patente e auto svizzere, quando vengo in ferie vorrei trainare un carrello porta imbarcazioni tachs e possibile e in questo caso il traino e coperto sempre dall’assicurazione del veicolo trainante o bisogna stipulare una ass. a parte

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La domanda prescinde dalla residenza estera: i carrelli sono assicurati con la polizza del veicolo trainante quando sono attaccati ad esso, e necessitano poi di una polizza per rischio statico quando sono parcheggiati staccati dalla motrice. Nota che la motrice deve avere l’estensione della polizza per il gancio traino. Questo, almeno, per le leggi Italiane.

      • Avatar
        Francesco

        Scusate per la domanda che potra sembrare ovvia.ci sono assicurazioni che fanno la sola coertura statica . Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Certamente, tutte!

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        Francesco

        Grazie. Ho a mio possesso un carrello in svizzera e la vettura aquistata nuova con gancio montato in origine pero per quanto riguarda eventuale copertura statica del carrello poliza italiana

  27. Avatar
    Alessio

    Buongiorno, sono un italiano residente in Serbia per lavoro con iscrizione regolare all’Aire. Vorrei acquistare una vespa usata, 150cc d’epoca, in Italia ed ovviamente fare il passaggio a mio nome.
    Che procedura dovrei seguire? Facile? È fattibile tutto dal venditore su agenzia Italiana con semplicemente gli estremi del mio documento?
    ..alternativa estrema è intestarla a mio padre che risiede regolarmente in Italia?
    Grazie per il cortese riscontro

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la intendi tenere in Italia, è una semplice voltura a tuo nome, con la particolarità che tu risulterai residente Estero e questo comporterò qualche difficoltà (aumento) nell’assicurazione, ma niente di più.

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        Alessio

        Buongiorno.
        L’agenzia mi dice che non è possibile intestarmela dato che sono residente all’estero ed iscritto all’aire.
        Possibile?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          L’agenzia è in errore. Trovi maggiori info qui nell’articolo.

      • Avatar
        Alessio

        Sisi, da tenere in Italia!
        Perfetto allora, mi stavo fasciando la testa inutilmente!
        Grazie mille per l’informazione!

        Alessio

  28. Avatar
    renzo carisio

    Buongiorno Sig. Esperto, sottopongo quesiti.
    mio figlio risiede in Spagna da due anni, iscritto Aire, e stà usando auto con targa italiana intestata a mia moglie. l’auto , una Fiat Tipo và bene e per quello che la usa, abita a Madrid, non vorrebbe cambiarla. Viene ormai in Italia in aereo.
    1° quesito. E’ in scadenza la revisione italiana, se non fosse possibile farla in Italia, cosa può succedere in caso di incidente stradale in Spagna, l’assicurazione italiana potrebbe porre problemi ?
    2°quesito. nella eventualità di una rottamazione in Spagna per evitare in viaggio di rientro in Italia con costo superiore al valore commerciale dell’auto, e restituzione delle sole targhe in Italia la procedura è fattibile ? renzo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- SI, in casi gravi la compagnia potrebbe anche non pagare
      2- SI, è una procedura fattibile senza problemi, però consiglio di farsi aiutare da una agenzia di pratiche auto per il disbrigo dei vari documenti.

  29. Avatar
    andrea

    Buon giorno,sono un cittadino italiano residente alle Canarie, ho un’auto con targa italiana,il proprietario non sono io ma mio padre che è residente in italia.
    La mia intenzione e di rimanere all’estero dai 2 ai 4 anni,come posso comportarmi per non aver problemi? qualche consiglio?
    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi solo sperare che non ti controllino troppo, in quanto potrebbero contestarti l’uso continuativo e la conseguente importazione, con obbligo di ritargare anche se intestata ad un residente in Italia.

      • Avatar
        andrea

        quindi cosa mi consglia?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Sono valutazioni soggettive, comunque, se già hai in programma di rientrare, può convenire tentare di non ritargare.

  30. Avatar
    Pasquale

    Mi sto trasferendo in Portogallo come residente non abituale con iscrizione all’AIRE, vorrei acquistare una macchina usata in Portogallo, quali sono i documenti che servono ?Posso mantenere la mia attuale macchina in Italia,considerando che verro’ saltuariamente in Italia. Grazie in anticipo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si certo che puoi acquistarla, per i documenti esatti sicuramente ti spiegherà dove la acquisterai. Per quanto riguarda l’auto Italiana, puoi tranquillamente tenerla ma se non hai più residenza Italiana devi aggiornare dati a libretto e polizza.

  31. Avatar
    Raffaele

    Buongiorno esperto.
    Mi chiamo Raffaele. Lavoro in slovacchia sono residente italiano e risiedo in provincia di Milano. Voglio acquistare un’auto in slovacchia. Cosa devo fare per poterla immatricolare in Italia? L’iva la devo pagare solo in Slovacchia o anche in Italia? Devo pagare anche altre tasse e se si quali?
    Grazie per l’assistenza

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende anche da età e Km del mezzo: se non sei pratico, ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto in Italia che sia preparata sull’importazione.

  32. Avatar
    Francesco

    Salve ,sono residente in Germania e vorrei acquistare una moto in Italia…il collaudo alla moto scade nel 2018…ora vorrei sapere come funziona per immatricolarla in Germania e cosa mi occore? devo fare prima il passaggio in Italia oppure non serve?…la moto me la dodrebbero spedire. attendo vostre risposte e vi ringrazio anticipatamente!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non serve la voltura in Italia: dal proprietario fai fare la procedura di esportazione e tu la re-immatricoli direttamente in Germania a nome tuo.

      • Avatar
        Francesco

        Buona sera Signor esperto ….volevo sapere in cosa consiste questa procedura di esportazione ….quale documentazione serve dal proprietario attuale della moto e cosa viene allegato per il trasporto
        Vorrei fare le cose per bene e non avere problemi alle dogane…. mi scuso per la mia insistenza e attendo il vostro aiuto

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ molto semplice: a meno che tu non sia ben ferrato (nel caso puoi andare in Motorizzazione), ma non lo sei, altrimenti non chiederesti, vai in una agenzia di pratiche auto, come per fare una voltura, ma fai fare al proprietario la procedura di esportazione, l’agenzia sa come fare e ti darà la documentazione che ti serve per la Germania. Meglio sarebbe iniziare a prendere contatto anche con una agenzia tedesca, quella che si occuperà poi dell’immatricolazione, in modo da sapere in anticipo cosa gli occorre, per verificare che venga subito prodotto in Italia.

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    patrizia

    Buong iorno sono Patrizia italiana residente in Australia.
    Volevo comperare un auto in un concessionario italiano. mentre ancora in Australia . quali certificati o documenti sono necessary per l acquisto?
    Tornero in italia definitivamente in settembre.
    Volevo acquistare ora solo perche la macchina che mi piace e in promozione fino al 30 aprile.

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Penso che tu possa accordarti con il concessionario per acquistarla, e poi immatricolarla al tuo ritorno: contattalo e vedrai che un sistema lo trova!

  34. Avatar
    Stefano

    Buongiorno esperto,
    mi sono trasferito da un mese in Austria dove ho preso la residenza per lavoro. Se ho ben capito posso evitare d targare nuovamente la mia autovettura semplicemente intestando la macchina a una persona di mia fiducia residente in Italia? Deve essere necessariamente un perente? Se ciò è possibile per evitare le targhe austriache, in questo caso sarà poi questa persona a stipulare la nuova assicurazione dell’auto e io potrò utilizzarla liberamente? Occorre una delega o autorizzazione scritta da parte suo per poter guidare la macchina? Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ sempre la solita domanda: il trucco funziona… finché non viene scoperto! Se a seguito di un accertamento mirato viene contestata l’importazione definitiva, sarà comunque chiesto di ritargare.

  35. Avatar
    Giorgio Medolla

    Buongiorno. Mia figlia si è trasferita in Grecia senza variare la propria residenza. A giorni le porterò l’auto a lei intestata, immatricolata e assicurata in Italia. Per quanto tempo potrà circolare senza reimmatricolare l’auto? Il contratto di assicurazione stipulato in Italia scadrà a novembre prossimo. Potrà rinnoverlo in Italia per un altro anno? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non avendo residenza, in teoria può tenerla indefinitamente a targa Italiana, anche perché non avrebbe titolo per una targa Greca. Questo, a meno che non venga contestata una importazione definitiva a seguito ad esempio di controlli specifici e mirati, in qual caso dovrà regolarizzare tutto a partire dalla residenza.

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    Rocco cocchi

    Salve, da quatro mesi risiedo in Serbia con iscrizione AIRE. Dato che ho clienti anche in Italia devo viaggiare spesso tra questi due paesi. Cosa devo fare con la mia auto a targa Italiana? Naturalmente attraversando la Slovenia ho il loro bollino autostradale sul vetro. Non ho ancora aggiornato il cambio di residenza sul libretto in attesa di decidere se ritargare l’auto in Serbia o meno. Eventualmente il cambio di residenza a libretto può essere gestito dal municipio del comune italiano dove ho sempre risieduto? Posso richiedere al vecchio municipio il certificato di iscrizione AIRE? Se decidessi di esportare l’auto posso guidarla fino in Serbia o devo farla trasportare con una bisarca? Grazie…..

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dato che sei li residente, mi metterei in regola con il codice della strada Serbo, poi per l’uso non vedo problemi, se fai la spola.

  37. Avatar
    Joe

    Buongiorno, il mio problema è il seguente: sono residente in paese non UE e refolarmente iscritto aire; Ho una macchina con targa non UE e voglio venire in italia in vacanza quindi ampiamente entro i sei mesi limite. In caso di controllo come posso dimostrare che sono in italia da meno di 6 mesi dato che quando arrivo in nave non mi timbrano l’ingresso? Spero di essere stato chiaro. Grazie per l’attenzione e la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi essere tu a dichiarare l’ingresso in dogana.

  38. Avatar
    Giovanni

    Buongiorno, uso da anni in Grecia un auto con targa italiana intestata a mia madre che ha residenza in Italia, io sono iscritto all aire.
    Ieri mi hanno fermato per Un controllo e mi hanno detto Che nonostante l’ auto sia di mia madre non posso guidarla perche vivo regolarmente in Grecia ( denuncia dei reddit , residenza, ecc..) quindi mi trovo nella stessa situazione di un Greco che non puo guidare un auto con targa straniera. Per questa volta mi hanno lasciato andare ma mi hanno detto che in futuro posso avere dei problemi serie. Potete dirmi se in Grecia le cose stanno effettivamente cosi. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le regole più o meno sono le stesse in tutta Europa: tu puoi guidare quell’auto, ma devi evitare la contestazione di importazione definitiva. Ad esempio, mostrando biglietti del traghetto che attestino che l’auto esce periodicamente dai confini. Così facendo, puoi continuare ad usarla, anche se dovrai aspettarti altri controlli e non sempre la cosa sarà gestibile facilmente.

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    Fabrizio

    Salve,
    io utilizzo un’auto in comodato d’uso gratuito che è intestata a mia madre.
    Mia madre è residente in Italia, invece io sto trasferendo la mia residenza in Francia (per almeno un anno).
    Potrei avere problemi con l’auto se la utilizzo continuativamente per più di un anno in Francia?
    La Francia (e altri paesi europei) riconoscono la normativa sul comodato d’uso?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma per evitare contestazioni suggerisco di premunirsi di prove che attestino che l’auto, periodicamente,e sce dai confini Francesi (vignette autostradali, ecc.)

  40. Avatar
    Enzo

    Spesso vado in SERBIA a trovare amici …volevo chiedere e possibile guidare una macchina di loro proprietà

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosce il codice della strada specifico della Serbia, ma suppongo che come in ogni Paese, in primis venga richiesto eventualmente dalle forze dell’ordine di dimostrare il proprio legame con il proprietario del mezzo.

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    César Horacio tartuferi

    Buongiorno, sono residente in Italia ma lavoro per una società spagnola la quale mi ha affidato un auto a noleggio per 2 anni con targa spagnola.
    L’auto può circolare in Italia?
    Grazie per il gentile supporto…saluti cesar

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio si, a patto di poter sempre dimostrare il tuo legame con la società e ovviamente non definitivamente, ovvero producendo prove del fatto che periodicamente esce dai confini Italiani.

  42. Avatar
    Loredana

    Buonasera mia figlia risiede in Germania iscritta all AIRE
    Aveva la macchina in Italia e pagava regolarmente bollo e assicurazione.immatricolata a gennaio.2008.A maggio 2016ha bloccato l assicurazione facendola ripartire da dicembre,a gennaio l ha portata in Germania e a febbraio l ha venduta a suo fratello e reimmatricolata con targa tedesca.ora l’assicurazione italiana dice che
    Deve pagare la semestralita’ è giusto questo?Premetto che la macchina è stata venduta prima che la polizza scadesse esattamente l’8febbraio, la polizza scadeva il13 febbraio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, la compagnia ha pieno diritto di richiedere la semestralità, se non è stata informata della vendita. La domanda qui è comunque fuori tema, per approfondire ti consiglio di leggere il nostro articolo dedicato appunto alla “scadenza semestrale”.

  43. Avatar
    Danila Boniotti

    Buonasera.Mio marito lavora in Svizzera da due anni e mezzo circa.Lo hanno fermato da poco dicendo che non puo’ piu circolare con macchina con targa italiana in Svizzera….ha un regolare contratto di lavoro e permesso di tipo B.Non ci sono delle deroghe? Deve per forza fare il cambio targhe?Comunque in tal caso a chi dobbiamo rivolgerci…come è l’iter per fare questo cambio e quali sono i costi.? Nessuno ci sa fare una risposta.il problema è che lui dovrebbe rientrare per lavorare…Non esiste un permesso temporanei per poter rientrare in Svizzera e poi sistemare il tutto.grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ma dove ha la residenza?

  44. Avatar
    Daniela

    Hola. Vivo in Spagna da diversi anni, ho il nie e sono iscritta all’aire. Ho uno scooter in Italia di mia proprietà che da diversi anni che usa un mio amico. Come faccio a passare a lui la proprietà??? Senza nessuna vendita in termini economici, solamente cambio di proprietà. Senza dovere andare in Italia.,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi andare in Italia obbligatoriamente per firmare il passaggio di proprietà. Alternativa: il tuo amico può usare la procedura di voltura da proprietario nno intestatario, che però costa il doppio di IPT.

  45. Avatar
    Giorgio

    Salve mi fermero in spagna per 6 mesi e voglio aquistare qui un motorino per andaré al lavoro non ho la residenza ma solo il Nie cosa devo fare con l assicurazione?posso usare quella ke ho in Italia per la mia auto o devo farne un altra in spagna?grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ogni tanto venite fuori con soluzioni davvero stravaganti! Davvero pensi di poter usare la polizza della tua auto Italiana su un motorino spagnolo?! Per prima cosa appura di poter intestarti un motorino in Spagna, poi dovrai assicurarlo con una compagnia locale.

  46. Avatar
    Jack

    Salve,
    L’articolo parla della possibilità muovere un auto , intestata in un paese estero, senza necessità apparente di ritardare il veicolo.

    Io dovrei andare in Irlanda per un periodo con la mia auto. Vivo la gia da 6 mesi.

    L’utilizzo per turismo in Irlanda è di 6 mesi. mi chiedevo quindi se il veicolo è intestato ad un mio parente potrei utilizzare l’auto oltre i 6 mesi senza incorrere in sanziono o nella necessita di reimmatricolare l’auto?

    Quale è il rimando normativo ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una domanda che ci ponete spesso. Essendo intestata ad un conoscente o parente, l’uso “occasionale” o turistico è libero, tuttavia a seguito di controlli specifici potrebbe essere contestata quella che, di fatto, è invece una importazione definitiva del mezzo.

  47. Avatar
    Giovanni-Maria

    Buonasera,

    sono in Spagna dal dicembre 2013, ma non ho la residenza, ho il NIE, una specie di codice fiscale, l’auto comprata in Italia e subito targata in Spagna, mia moglie ed io, torneremo in Italia e vogliamo sapere qual’è la procedura migliore, visto anche che l’auto è intestata a mia moglie che ha cittadinanza Romena, domando: Possiamo viaggiare in Italia con la targa Spagnola? E fino a quando? E l’assicurazione che mi scade a fine 2017 è valida in Italia? A marzo 2018 mi scade il tagliando.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Potete circolare in Italia con la targa (e l’assicurazione) Spagnola finché avete titolo di possedere un’auto a targa Spagnola. Ovvero, se l’intestatario ri-trasferisce la residenza altrove, l’auto va ritargata e l’assicurazione cessa di coprire. Se tua moglie stabilisce la residenza in Italia potrà ritargare a targa Italiana, altrimenti a targa Rumena o dove avrà la residenza, la procedura prevede una pratica di esportazione dalla Spagna e quindi di reimmatricolazione nel paese scelto.

  48. Avatar
    Andrea

    Salve,
    non mi e’ chiara una questione riguardo alla tempistica noonchè obbligo del ri-targare il veicolo.

    Premesso che parliamo di uno scooter,anche se presumo sia lo stesso. Ad ogni modo se non vado errato la condizione inequivocabile per essere obbligati a ri-targare il veicolo entro i 6 mesi è la RESIDENZA. Percui se un soggetto residente in Italia decide di trasferirsi per un periodo in Spagna per lavoro,portandosi dietro uno scooter o auto che sia,per quanto tempo puo’ circolare in Spagna con targa Italiana dato che non si puo’ stabilire quando entra ed esce dalla Spagna? E se nel caso per lavoro si è costretti a doversi fare il NIE che non è la stessa cosa dell’empadronamiento(che invece è il vero certificato di residenza) questo documento non puo’ essere preso in considerazione come data d’ingresso del veicolo in Spagna no? Esempio : una persona si trasferisce in Spagna a Marzo 2017 con auto o scooter. Ad Aprile per lavoro è costretto a farsi il NIE(Numero identificativo estranjero) per essere assunto,pero’ di fatto la RESIDENZA ce l’ha ancora in Italia. Ad Agosto 2017 finalmente decide di rimanere in Spagna ed effettua l’empadronamiento e quindi effettua il cambio di residenza vero e proprio. Quindi la domanda da un milione di dollari è: Da quando partono i 6 mesi per la macchina o scooter ed una volta poi questi trascorsi, si è quindi obbligati ad effettuare la ri-targa, da Aprile(ovvero da quando si è ottenuti il NIE) e quindi entro Ottobre o da Agosto cioè da quando si è effettivamente residenti in Spagna e quindi con scadenza Febbraio 2017?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che, a mio giudizio, la data decorre dalla data in cui si stabilisce la residenza, tuttavia è bene fare una verifica mirata nel Paese in cui ci si va trasferire, in quanto nonostante siamo tutti in UE, ci sono differenze sostanziali.

  49. Avatar
    Alberto

    Buongiorno,
    le volevo sottoporre la seguente questione: sono un italiano che lavora in svizzera e la mia ditta mi ha concesso, per uso lavorativo e privato, un’auto aziendale.

    La domanda riguarda la possibilità di usare l’auto liberamente in Italia in quanto finora in dogana permettono solamente il tragitto casa-lavoro e non l’uso libero in Italia.

    Volevo capire se c’era la possibilità, mantenendo la targa svizzera, di poter utilizzare l’auto liberamente in Italia (nel caso pagando le eventuali tasse e/o imposte).

    la ringrazio per il suo supporto e saluto cordialmente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      “Liberamente” sicuramente no, ma a mio giudizio è fattibile un uso saltuario

  50. Avatar
    Andy

    Salve,
    Sono uno studente (cittadino italiano iscritto al Aire) residente in Albania . Sono in Italia per studio (quindi domiciliato). Da novembre 2016 sto usando la mia auto con targhe albanesi con i documenti internazionali e foglio verde in regola.

    So che per il mio caso c’è un eccezione, descritta nelle “Nuove disposizioni del codice doganale del Unione” del 2015, quindi potrei usare l’auto con le targhe extra Ue per tutto periodo di studio, invece che 6 mesi.
    La mia domanda è, se dovrei chiedere un autorizzazione alla dogana a altre enti o magri può esser utile un certificato d’iscrizione al università?
    Essendo questa legge applicata da 2 anni, dubito che in un controllo di polizia municipale o carabinieri gli ufficiali siano aggiornati a tutto.

    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti vedo giustamente scrupoloso, pertanto meglio premunirsi avendo con se’ quanta più documentazione possibile: copia della nuova disposizione, certamente documenti dell’università e che in generi attestino chi sei e cosa fai. Quanto al permesso doganale, se non richiesto dalla legge direi di no.

  51. Avatar
    Francesca

    Buongiorno,

    vivo in Belgio e sono iscritta all’AIRE. Vorrei usare la macchina di mia madre, residente in Italia, qui in Belgio.
    Devo mettere la macchina a nome mio o basta che mia madre effettui la pratica di esportazione e poi io la re immatricoli in Belgio a mio nome?

    Grazie in anticipo per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La seconda che hai detto: non occorre una voltura in Italia.

  52. Avatar
    LUIGI VERO

    Buongiorno,
    sono residente all’estero in Albania con iscrizione all’AIRE e possessore di una automobile acquistata in Italia nel 2002 e per motivi di lavoro esportata prima in svizzera nel 2009 con cancellazione dal PRA e successivamente nel 2015 esportata in Albania dove come detto risiedo. A fine luglio rientrerò definitivamente in Italia a Roma, e sto valutando di riportare la macchina in Italia. Quali sono le pratiche da svolgere? La devo esportare e poi iscriverla di nuovo al PRA? Quali sono i costi più o meno?
    Un saluto e grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E? così, dovresti essere pratico ormai visti i numerosi passaggi! I costi dipendono in gran parte dalla IPT che varia con i KW del mezzo e l’aliquota della provincia.

  53. Avatar
    Daniele Rondinelli

    Buongiorno,
    mio figlio era iscritto Aire e residente in Lussemburgo, dove ha acquistato un auto. Da qualche settimana è rientrato in Italia dove ha preso residenza. In questo momento sta girando con targa Lux. Volendo reimmatricolarla in Italia come deve procedere?
    Grazie
    Un saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, “deve” re-immatricolare. La procedura è sempre la stessa: si deve fare una pratica di esportazione dal Paese di immatricolazione e con quei documenti si re-immatricola in Italia.

  54. Avatar
    Andrea

    Buongiorno,
    sono residente in Italia ( per motivi lavorativi) e passo la maggior parte del mio tempo in Rep. Ceca con mia moglia ( ceca). Ho deciso di portare la mia Vespa 125 del 64, quindi con targa originale del 64. La mia domanda è: posso guidarla tranquillamente ho devo apportare qualche modifica alla targa ( adesivi “I” italia o altri accorgimenti)?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se in Rep. Ceca non risulti residente puoi usarla, ma visto che trascorri li la maggior parte del tempo, potrebbero appunto contestarti comunque l’importazione definitiva del mezzo.

  55. Avatar
    Rosy

    siamo residenti a Tenerife gia’ da tre anni e abbiamo un camper in italia con targa italiana e assicurazione volevamo questa estate dopo le vacanze trascorse in italia rientrare a Tenerife con il camper e usarlo per circa un anno nel territorio spagnolo e poi l’estate dopo riportarlo in italia,quindi la mia domanda e’ possiamo usarlo per circa 10 mesi nel territorio spagnolo di residenza ,ma con targa e assicurazione italiana? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no, dovete ritargarlo da subito essendo residenti già da tempo.

  56. Avatar
    PARMELLI MARIO

    Buon giorno, sono residente AIRE in Tunisia e attualmente intendo acquistare un auto in Italia per beneficiare dell’esenzione iva e portarla in Tunisia per riimmatricolarla. Vorrei sapere invece come è la procedura di immatricolazione in Italia.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu in Italia non devi immatricolarla, devi acquistarla e fare subito la pratica di esportazione, a meno che tu non la voglia usare un po’ in Italia ovviamente!

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    Maria Cecilia Tognon

    Buongiorno,
    mio figlio lavora a Vienna da circa tre anni e per recarsi al lavoro gli servirebbe un automobile. Ci piacerebbe prestare un’automobile intestata a mio marito immatricolata e assicurata in Italia dove noi viviamo. Vorrei sapere se lo possiamo fare e che documentazione dobbiamo allegare per non incorrere a sanzioni.
    Ringraziandola per l’attenzione le auguro una buona giornata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, dipende dal fatto che tuo figlio sia residente o meno in Austria.

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        Maria Cecilia Tognon

        Essendo dipendente da una Ditta austriaca ha il Fiscal Hauptwohnsitz

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Dovrebbe corrispondere ad una residenza, giusto? Se così, le auto a suo nome sono soggette ad essere ritargate, mentre quelle dei parenti no, ma saranno comunque soggette ad una contestazione di importazione definitiva, qualora le forze dell’ordine sospettassero o dimostrassero che l’auto viene usata abitualmente da lui.

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    rebecca

    Buonasera. Dovrei vendere la macchina del mio titolare, con targa emiratina. L’auto fu acquistata a Verona nel 2014 ed immatricolata con targa Escursionista Estero, esportata a dicembre 2015 ad Abu Dhabi e reimmatricolata là, dove il mio titolare ha la residenza.
    Ora la macchina è ritornata in Italia con carnet turistico, ma dovrei venderla.
    Cosa devo fare per “tirare giù” la targa emiratina?
    Speranzosa in un positivo riscontro, porgo i migliori saluti.
    Rebecca

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che sia come per tutti gli altri Stati, ovvero fare una pratica di esportazione nel Paese della targa e con quei documenti re-immatricolare in Italia.

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    Helmut

    Buon giorno
    Vivo in svizzera da 6 mesi, ho segnalato la moto alla dogana. Ora perô non ho assicurazione e la targa ancora italiana e la residenza in svizzera e la patente svizzera.
    Dove posso assicurare la moto per portarla in svizzera e portarla al controllo per ricevere la targa svizzera. Assicurazione italiana o svizzera? entrambe Hanno rifiutato…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In effetti è un bel problema, ti conviene portarla con un furgone o un carrello, oppure ritargare prima in Svizzera, sperando che non vogliano visionare il mezzo.

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    Maurizio

    Buongiorno!
    Bello ed esauriente, l’articolo; ma la lettura del vostro “Compagnie che assicurano auto Italiane a residenti all’estero” mi ha scombussolato le idee.
    Io mi trasferirò in Svizzera l’estate prossima, ma rientrerò in Italia almeno una volta alla settimana.
    Non è che posso lasciare tutto come sta? Fornendo l’indirizzo della mia famiglia in Italia, per quanto riguarda l’assicurazione…Ma il libretto di circolazione, che indirizzo dovrà riportare?
    Grazie 1000!
    Maurizio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sarai residente in Svizzera, dovrai avere un’auto a targa Svizzera se la vuoi usare la.

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