Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.15

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.410 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
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    Luca Zanfi

    buonasera
    ho un veicolo targato escursionista estero e sto cercando da settimane di immatricolarlo in francia ma purtroppo non si capisce perchè la prefettura francese mi dice che il libretto che mi ha rilasciato la motorizazzione non è un libretto valido. come posso procedere? perfavore aiutatemi

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Inizierei cercando di capire cosa non va nei documenti…

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        Luca Zanfi

        Il problema è proprio questo,la motorizzazione italiana mi ha detto che i documenti sono validi a tutti gli effetti

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          Luca

          agli altri libretti italiani normali e non di veicoli targati ee

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La cosa più pratica è rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto Italiana, che sia specializzata in import/export di veicoli.

        • Avatar
          Luca

          Il motivo è semplicemente che il libretto non è uguale agli altri e quindi mi dicono che non è valido

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          “agli altri” quali?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Questo lo spero bene, tu devi capire per quale motivo non vanno bene alla motorizzazione Francese.

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    Vito

    Salve le scrivo perché ho bisogno di informazioni anche se non so se la mia domanda sia pertinente all articolo.. io sono residende in Germania e ho in auto in vendita sicilia a cui sta badando mio fratello.. qual ora la macchina verrebbe acquistata come posso fare per far sbrigare a mio fratello tutti i documenti necessari alla vendita??

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      O vai sul posto, oppure paghi doppia IPT facendo fare a tuo fratello la procedura di voltura da proprietario non intestatario.

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    agostino

    buona sera,
    sono un ragazzo italiano,che sono in francia da circa un anno,ma non mi sono mai iscritto all AIRE.
    Qualche mese fa ho comprato un macchina qui in francia,e ovviamente ho tutti i documenti francesi(carta gris e assicurazione),adesso tornerò in italia (forse per sempre),la domanda è,potrò circolare tranquillamente in italia con l ‘ assicurazione francese??nel caso dovranno fermarmi i carabinieri,polizia o ecc,potranno verificare se la macchina è coperta di assicurazione??
    e se nel caso dovessi decidere di sostituire le targhe,sapete quanto sia il prezzo e se conviene ?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Senza la residenza Francese non avrai più titolo di possedere un’auto a targa Francese e dunque dovrai ritargare subito.

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    Sebastiano

    Buongiorno. Voglio comprare un roulotte in inghilterra e portarla qui in italia con la mia auto italiana. Un roulotte inglese non ha targa (prende la targa dell’auto con rimorchio) e quindi sarà privo di targa. Posso portarla in italia usando la targa italiana della mia macchina, e poi reimmatricolarla entro un anno? (Non sarà usata come roulotte, ma sarà parcheggiata stabilmente sul mio terreno. Se traino un roulotte con un’auto inglese in italia non ci sarebbe nessun problema, ma con macchina italiana ci potrebbero essere qualche problema? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio si, ci sarebbero problemi in quanto non stai rispettando il CdS Italiano e dunque non avresti copertura assicurativa, ecc.

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    riccardo

    Buongiorno
    mi permetto di scriverle perché dopo tanti anni di residenza in Francia e quindi iscrizione all’AIRE ritorno spesso in Italia e pensavo di comprare un auto in Italia e lasciarla li (assicurazione italiana) per poterla utilizzare ogni volta che vado.
    e’ possibile ? il fatto di non essere piu’ residente …..le assicurazioni….
    tengo a precisare ch non ho parenti in Italia
    la ringrazio per la sua disponibilita’ e gentilezza

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fate tutti la stessa domanda, eppure mi sembra che l’articolo sia abbastanza chiaro! La legge Italiana prevede questa eventualità per i cittadini Italiani e permette di possedere un’auto a targa Italiana anche se non si ha più la residenza, basta indicare un recapito. COnfermo che possono esserci difficoltà con l’assicurazione (al proposito, abbiamo un altro articolo dedicato).

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    Kevin

    Buonasera esperto,
    sono cittadino italiano e da poco ho trasferito la residenza a Cipro e mi sono iscritto all’AIRE. Visiterei spesso l’Italia e pertanto vorrei prendere un’auto da lasciare la, ma sono incerto su quale sia la scelta migliore legalmente e formalmente.
    Potrei noleggiare a lungo termine un’auto a Cipro ed esportarla in Italia dove verrebbe immatricolata ed assicurata a mio nome?
    La sola intestazione del veicolo può essere un cavillo sfruttabile dal fisco italiano per battere cassa essendo un bene mobile situato in Italia nonostante la mia comprovabile residenza estera (affitto, contratto lavoro ecc.)? Altrimenti credo converrebbe intestarla ad un parente.

    grazie in anticipo!
    Kevin

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi tenere in Italia un’auto a targa Italiana e a te intestata.

      • Avatar
        Kevin

        Capisco, alternativamente dall’articolo mi pare di capire che non ci sarebbero limiti di tempo per viaggiare in Italia con un auto europea, se questa intestastata ad un residente di quel paese è corretto? (in questo caso io).
        Grazie ancora

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ così.

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    franco vazza

    Buongiorno,
    ho risieduto in Germana dal 2010 e dal primo novembre 2016 ho spostato di nuovo la mia residenza in Italia. L’auto è ancora immatricolata ed assicurata in Germania, visto che tra una settimana devo procedere al trasloco definitivo delle ultime cose, guidando dalla Germania all’Italio. Posso reimmatricolare l’auto e ri-assicurarla dall’Italia tra una settimana o poco più, o devo regolarmi diversamente facendo qualcosa già qui in Germania?
    Grazie per ogni informazione utile, ho avuto problemi a reperire informazioni su questo caso
    Cordialmente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me la cosa più pratica è fare la pratica di esportazione in Germania e acquistare una targa di cartone, per poi re-immatricolare in Italia avendo già chiuso la posizione in germania.

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    Dino Colombo

    Mio figlio abita a Campione d’Italia, ha un camper con targa svizzera; ora vorrebbe targarlo italiano per farlo usare anche a me (poichè egli ha la targa comune su un auto e sul camper).
    Che tipo di procedura è consigliabile?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ho ben capito cosa intendi per “targa comune su auto e camper”, comunque, tuo figlio può semplicemente esportare il veicolo e re-immatricolarlo in Italia; se è cittadino Italiano può farlo anche a proprio nome, pur senza residenza, ma indicando un indirizzo di riferimento (es. il tuo).

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    Maria

    Buonasera, sono residente all’estero fuori dall’Europa e iscritto all’Aire , ho acquistato una macchina nel paese dove vivo, visto che mi reco in Italia 2/3 volte all’anno e non possiedo nessuna macchina, vorrei portarla e utilizzarla quando sono in Italia.
    Vorrei sapere, se posso utilizzarla con la targa estera e se ho l’obbligo di pagare il bollo e di conseguenza cambiare assicurazione con una locale.
    Sul libretto dell’auto logicamente c’è la mia residenza estera.
    In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo extra UE, non puoi tenere l’auto a targa straniera permanentemente su suolo Italiano, dovresti uscire e rientrare periodicamente.

  10. Avatar
    martina

    buona sera esperto , attualmente sono iscritta all AIRE in un paese extra UE ,3 anni fa ho importato la mia macchina(comprata in italia) prima radiandola in italia e poi immatricolandola nel paese nel quale attualmente risiedo, a breve rientrerò in italia e vorrei riportarmi la macchina ma non ho il tempo per immatricolarla subito , per quanto tempo posso tenerla in garage senza targa e senza assicurazione prima di poterlo fare? grazie per la sua cortese risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se vuoi intanto rottamare la targa estera e poi attendere, sappi che in assenza di re-immatricolazione, quasi tutti i Paesi UE non permettono la regolarizzazione della rottamazione per esportazione.

  11. Avatar
    angelo

    hsalve, mi chiamo angelo e ho un problema vivo in polonia da un anno e devo cambiare le targhe la mia macchiana e targata svizzera, solo che non me le fanno cambiare perche non ho il t1 e adesso non faccio piu in tempo a farlo perche i tempi sono scaduti. aiutatemi non posso non utilizzare la macchina cosa posso fare. grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra styrano che non ti facciano il modulo doganale. Come alternativa, potresti valutare la vendita per esportazione ad un tuo familiare con te convivente?

  12. Avatar
    Massimo

    Buon giorno, sono un italiano residente in Francia, avrei intenzione di acquistare un auto usata presso un concessionario in Italia ( molto più conveniente che in cosa mi consiglia di fare?
    ?? 1) Immatricolarla in Italia tramite un parente e rientrare in Francia e fare il cambio delle targhe 2) tramite un conoscente commerciante d’auto, lasciare le targhe italiane facendo un’immatricolazione provvisoria e successivamente cambiare le targhe. 3) Immatricalarla in Italia con il vecchio indirizzo e poi immatricolarla in Francia. Grazie mille Massimo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La 2 è più risparmiosa!

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    Marsigliano Donato

    Buongiorno ,
    mia figlia lavora con contratto a tempo indeterminato da quasi due anni in Francia e non ha ancora provveduto ad iscriversi all’AIRE.
    Avendo la necessità di acquistare un’auto nuova cosa è più conveniente e legale fare?
    1) Acquistarla in Italia o in Francia?
    2) Intestarla a lei o a me?
    3) Dove stipulare e a chi intestare l’assicurazione?
    4) Sul libretto di circolazioine che indirizzo bisogna indicare?
    5) Come ci si deve comportare in caso di viaggi da effettuare al di fuori della Francia ed in particolare in Italia?
    La ringrazio anticipatamente per i suoi consigli.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se pensa di stare in francia, meglio fare tutto in Francia, l’uso dell’auto sarà poi libero, anche in Italia, a patto che si iscriva AIRE.

  14. Avatar
    silvia

    Buonasera, intanto complimenti per le informazioni utili!

    Io ho un veicolo immatricolato in Italia e diventato da 3 mesi storico. A breve dovrei andare in Germania per lavoro (non so se resto piu di un anno). Quali sono le possibilità data la rigidità dei controlli della TUV. Esistono norme particolari per le auto storiche?
    Inoltre l’uso dell’auto sarebbe limitato a 4 volte al mese massimo e chiusa in un garage.

    Grazie mille,

    S

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Che dire… non so, dipende dal modello e dalle possibilità che venga riconosciuto anche in Germania come mezzo di interesse storico.

  15. Avatar
    Marko

    Salve,
    mi sono trasferito in Germania quest’anno cambiando la residenza.
    Volevo chiedere come bisogna agire nel mio caso che ora vi spiegherò.
    La macchina è intestata a me, con l’assicurazione sempre intestata a mio nome, viene utilizzata esclusivamente da mia moglie in Italia. Non avendo la cittadinanza italiana (è comunque comunitaria), non sono iscritto all’AIRE e quindi non so come ci si comporta in questo caso per l’assicurazione. VI prego di darmi dei chiarimenti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se tu hai sempre la residenza in Italia, puoi mantenere l’auto così com’è. Se invece togli la residenza, e se ho ben capito non sei cittadino Italiano, in tal caso non hai più titolo di possedere un’auto a targa Italiana e in tal caso dovresti, ad esempio, volturarla a nome di tua moglie.

  16. Avatar
    Flavio

    Buongiorno, sono italiano e vivo in Francia da un anno circa. Sono in procinto di iscrivermi all’AIRE (ma ancora non sono iscritto), ho un contratto di lavoro in Francia e ho appena importato auto italiana tramite autotrasporti internazionali con targa italiana e intestata a me (ho da pochi giorni fatto il passaggio di propriéta essendo prima intestata a mia madre, pensando fosse conveniente ma a quanto pare no). Cosa mi consiglia di fare, essendo che non so prevedere il tempo di permanenza? E poi, avendo targa italiana posso lasciarla nel frattempo in strada senza rischi? Quali i primi passi per normalizzare La situazione?La ringrazio in anticipo. Flavio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se hai residenza già da 1 anno in Francia, devi ritargare subito!

      • Avatar
        Flavio

        Côme ho scritto, non sono ancora iscritto all’AIRE, ergo ho ancora la residenza in Italia.

  17. Avatar
    michele

    Buongiorno
    risiedo in olanda dal 1972, ora vorrei comprare una auto in italia, per quando vado in vacanza,
    e possibile???

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei cittadino Italiano si, ma devi poter indicare un recapito Italiano.

  18. Avatar
    mirko

    Io ho un problema, sono stato in molte assicurazioni auto in Germania e quando mostravo il mio ultimo attestato di rischio e cioè del 2016 mi chiedevano se avessi una macchina intestata in Italia. Al mio Si molte compagnie mi hanno detto che nn si possono avere due auto in due Nazioni diverse intestate allo stesso proprietario con classi di assegnazione simili, e quindi nessuno accetta i miei attestati di rischio tradotti da un giurato in lingua Tedesca. Io ho la patente dal 2002 e non ho mai fatto incidenti ma in germania nonostante io abbia acquistato un macchina di bassa cilindrata 1200 benzina ho come classe 70% e pago quasi mille euro all’anno mentre in italia con la CU 3 pagavo massimo 400 euro, qualcuno sa qualcosa inerente a questa legge,ecc. Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia non puoi usare lo stesso attestato di rischio se è già usato su un’altra auto, è evidente che sia così anche a livello internazionale, anche se in effetti dal tuo messaggio non si capisce bene se ti contestano il fatto che lo specifico attestato sia collegato ad un’auto Italiana, oppure ti contestano genericamente il possesso di un’auto Italiana, cosa invece non deve dare adito a problemi.

  19. Avatar
    mirco figliolino

    Salve
    Ho letto questa rubrica e forse mi e’ sfuggito un caso o forse non e’ tra quelli elencati:un’auto immatricolata extra UE puo’ essere guidata in Italia da un parente dell’intestatario del veicolo e se puo’, per quanto tempo puo’ in maniera continuativa?

    Grazie per un vostro riscontro

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      6 mesi continuativi, essendo pronti a dimostrare il motivo per il quale si guida tale auto e comunque essendo pronti ad affrontare anche eventuali controlli fiscali, sempre più frequenti in Italia specie se l’auto a targa straniera è di grossa cilindrata / costosa.

  20. Avatar
    Alessando

    Salve Esperto. Avrei una situazione da proporle.
    Io sono cittadino italiano ma vivo in Svizzera e ci resterò almeno un altro anno. Ho permesso C.
    Avendo la necessità di acquistare un’auto, ho pensato di prenderla in Italia e poi portarla direttamente a Lugano per immatricolarla in Svizzera, evitando la taratura in Italia.
    Dopo aver fatto il tutto, il concessionario italiano mi ha prospettato un problema che, all’atto di acquisto, aveva detto non sussistere: Come pensi di portare la tua auto in Svizzera senza targa??
    Un amico che ha acquistato un’auto in Germania ha fatto le targhe assicurate che hanno durata limitata in modo da paterna usare fin quando non è stato chiamato a controllo e ha potuto targarla. In Italia è possibile richiedere questo tipo di targhe? Dove devo rivolgermi e quanto costano? Premetto di aver chiesto ad un paio di agenzie di Varese e mi hanno detto che a loro non risultano.
    Grazie per il vostro prezioso contributo.

    Alex

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le targhe “di cartone” esistono anche in Italia, ma la differenza sostanziale rispetto a quelle tedesche è che le nostre non hanno la copertura assicurativa abbinata, che va cercata autonomamente, ma è difficilissima da trovare. Come risolvere? Valuta se puoi fare le pratiche senza muovere l’auto dall’Italia, altrimenti con una targa prova o carrello o carro attrezzi. Oppure cerca una di queste polizze temporanee, ma non saprei darti indicazioni utili.

  21. Avatar
    Salvatore Marotta

    Buongiorno, sono cittadino italiano attualmente residente in Emilia Romagna. Mi trasferirò presto in Tunisia e mi iscriverò all’AIRE, manterrò un domicilio in Italia. Lascio in Italia la mia autovettura che userò saltuariamente in Italia nei miei saltuari rientri come cittadino italiano non più residente.
    Credo che dovrò fare annotare la mia nuova residenza estera sul libretto.
    Per quanto riguarda la tassa di possesso, che dovrò pagare, visto che le tariffe variano da regione a regione, non so quale tariffa applicare. Spero nella vostra competente risposta. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Giusta domanda. Io ritengo che vada pagata secondo la tariffa della Regione del recapito Italiano che va indicato a libretto.

      • Avatar
        Salvatore Marotta

        Buongiorno,
        ho approfondito, solo ora, leggendo la vostra prefazione della presente rubrica, che nel libretto va indicato un recapito italiano con un nominativo di soggetto italiano residente in Italia.
        Capisco l’indirizzo di recapito italiano ai fin amministrativi, non comprendo il motivo del coinvolgimento di terze persone, anche perché in tempi, quale l’attuale, di recapiti telefonici tracciabili (fax / e-mail pec) l’interessato proprietario, pur non in Italia, potrà essere raggiunto telematicamente e in tempo reale in qualsiasi parte del mondo.
        Ho letto, inoltre, l’articolo di vostro rimando: .
        Ho percepito che, per legge di mercato libero, le assicurazioni – obbligate ad assicurare – applicano normalmente un aumento costo premio intorno al 20%.
        E’ legge di mercato e bisognerà contrattare.
        Ritengo, tuttavia, che non dovrebbero più applicare l’IVA (22%) essendo l’intestatario della fattura soggetto con residenza estera.
        E’ così?
        Grazie per una ulteriore risposta

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In verità le assicurazioni RCA non sono soggette alla normale aliquota IVA del 22%, bensì ad una imposta fissa dell 12,5% + addizionale provinciale.

      • Avatar
        Salvatore Marotta

        Grazie per la competente risposta.
        Chiedo, però, un ulteriore approfondimento alla mia prima domanda.
        Nel Libretto, una volta iscritto all’AIRE, persa la residenza attuale in Italia, dovrò comunicare l’indirizzo della residenza nello stato estero. Indirizzo che presumo sarà trascritto sul Libretto.
        Oltre alla residenza estera dovrò comunicare anche un recapito italiano, da far iscrivere anche quest’ultimo sul libretto?
        Detto recapito italiano potrà essere diverso da quello dell’ultima residenza italiana a libretto?
        Grazie per l’attenzione

  22. Avatar
    Simona

    Salve esperto, volevo porle una domanda.
    A marzo partirò con la macchina di mio padre verso la città di Utrecht (paesi bassi) , sa per quanto tempo potrò circolare con targa italiana prima che facciano storie? Grazie in anticipo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se andate come turisti non dovrebbero esserci problemi, a meno che non contestino una vostra permanenza continuativa, cosa che avrebbe implicazioni non solo per l’auto.

  23. Avatar
    Maria

    Salve, io sono italiana ma vivo in Corsica 6 mesi all’anno perché faccio le stagioni,questo estate ho avuto un incidente con il mio scooter e non si può più utilizzare, come faccio a versare le targhe qua?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Intendi rottamare? Esiste (fortunatamente) la pratica di demolizione in Paese estero: rivolgiti ad una agenzia di pratiche auto Italiana per farti spiegare i moduli che occorrono e le cose da fare in Corsica.

  24. Avatar
    Gianluca

    Salve;

    vivo in Spagna da qualche mese; ad agosto ho preso il NIE (numero di identificazione per gli stranieri) che non è l’effettiva residenza; ho con me la macchina intestata a mia madre; deciderò a marzo se rimanere in Spagna o tornare in Italia; la polizia mi ha fatto storie e mi dicono che dovrei reimmatricolare (che non mi converrebbe e mi costringerebbe a riportare l’auto in Italia ed eventualmente comprarne una qui…).Che devo fare? Ho almeno i sei mesi di tempo dalla data del NIE?
    ho dimenticato di far presente che la proprietaria del mezzo è residente in Italia!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che in Spagna, a mio giudizio, hai almeno i 6 mesi di tolleranza dalla data del NIE. Se il proprietario del mezzo non sei tu, si ricade nella casistica più complessa di auto alle quali viene contestata una importazione definitiva “di fatto”, che sono gestite soggettivamente dalle varie polizie, ma comunque almeno per i primi 6 mesi dovresti essere a posto.

  25. Avatar
    Paola

    Salve, sono residente in Italia ma vivrò in Portogallo per un anno e sto pensando di comprare uno scooter usato. Come funziona per assicurarlo qui? Ha un sito Internet cui rimandarmi?
    Molte grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che tu non abbia titolo di possedere un mezzo a targa Portoghese.

  26. Avatar
    Gepi

    Salve,
    Sono un italiano che da poco più di un mese si è trasferito in Svizzera per lavoro con tutta la famigla e in attesa del permesso B.
    Dall’Italia sono arrivato con auto con noleggio a lungo termine fatto nel 2015. Il problema è cosa devo fare adesso, nn ho avuto risposte ben chiare fin d’ora.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che sul libretto non ci sia il tuo nome, giusto?

  27. Avatar
    Hugo Santos

    Salve, sono Portoghese abito e lavoro in svizzera ho un permesso B vorrei trasferirmi in Italia a abitare ma a fare il Frontaliere, ho una machina targata swiss che ho portato di Portogallo e una macchina che ho comprato qua ma è proveniente della Germania. Cosa devo fare per targala Italia? quali i costi? a chi mi devo rivolgere? Mi conviene?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se in Italia non hai almeno la residenza, non puoi avere la targa Italiana.

  28. Avatar
    maria carla romanelli

    salve, mio figlio italiano di 25 anni, classe di rischio 14, vuole comprare un’auto usata Euro 3 e partire per il Portogallo per 7-8 mesi. L’assicurazione Genertel ha fatto un preventivo di € 2.080,00 (e non è stato detto che l’auto deve andare all’estero, ignorando che i costi potevano essere differenti). Vorremmo sapere se, senza cambiare la residenza né fare una nuova immatricolazione, si può fare l’assicurazione in Italia solo per 15-20 giorni ed invece fare poi l’assicurazione a Lisbona nel caso che lì i costi siano più bassi. Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le polizze fatte in UE coprono senza costi aggiuntivi in tutti i paesi comunitari, da quel punto di vista non ci sono supplementi. Fare come hai chiesto è impossibile per due motivi, il primo è che in pratica non esistono in Italia polizze temporanee, il secondo è che non puoi assicurare in Portogallo un’auto a targa Italiana.

  29. Avatar
    Enrico

    Buonasera,vivo in Germania da tre anni ed ho comprato una macchina,siccome ho effettuato un finanziamento con la banca non mi hanno lasciato il libretto di proprietà e me lo rilasciano alla fine del pagamento della macchina..A breve dovrò ritornare definitivamente in italia posso cambiare lo stesso le targhe senza il libretto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Più che altro, ritengo che sia vietato dalla banca!

  30. Avatar
    kate

    Noi NON siamo residenti in italia. Noi non viviamo nassun posto perche siamo sempre in giro. Sono British con patente Swizzera E mio marito Italiano con patente Swizzera. Oggi abbiamo comprata un auto in italia nella nome di padre di mio marito. La Padre E residenti in Italia con un altro macchina. Mettiamo la assicurazione per auto nella nome di padre.

    1. Quando siamo in Italia possiamo guidare la auto senza problemi legale?

    2. Metiamo la assicurazione RC nella nome di padre. E melgio a mettere noi come altri quidatore or melgio a mettere solo la padre? Conviene a metere BERSANi o altre cose per coprire noi? (Noi non siamo residente in Italia neanche patente italiani)

    3. Possiamo fa viaggio con questa auto in EU per breve peridi?

    scusi mia italiano terribile
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- si, ma meglio se avete un documento di comodato che attesti perché state guidando quell’auto
      2- la classe dipende solo dal proprietario, il contraente dovrebbe poi essere chi pagherà effettivamente la polizza
      3- nessun problema

  31. Avatar
    Manuel

    Buonasera,
    Sono un ragazzo italiano (studente di dottorato) trasferitomi in Inghliterra a Settembre 2015 ma con RESIDENZA ITALIANA (non iscritto all’AIRE). Ho importato una moto a me intestata lo scorso luglio 2016 senza aver aggiornato nessun documento. Starò qua per altri 2, max 3 anni e vorrei sapere cosa consiglia ai fini di minimizzare il rischio di contravvenzioni in termini di
    1) assicurazione (se necessito di una locale oppure no)
    2) bollo
    3) targa

    La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

    Distinti saluti,
    Manuel

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso molto frequente: tu avresti tutta la convenienza a mantenere la targa e in effetti non essendo residente in Uk non saresti obbligato al cambio rispetto al tuo trasferimento, TUTTAVIA potrebbero esserci controlli mirati (e in UK ci sono) che porterebbero a contestarti comunque l’importazione definitiva. Cosa fare? Difficile da dire, intanto prova a “resistere” e vedi se ti pizzicano una prima volta.
      Questo, per quanto riguarda la targa. Assicurazione e bollo vanno di conseguenza.

  32. Avatar
    Giovanni

    Buon giorno, sono residente in Romania con auto targata Italia.
    Sono obbligato a cambiare targa? E se è affermativo, in quanto tempo.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la usi in Romania, si. Non ho trovato il periodo di tolleranza in Romania, ma certamente non sarà superiore a 12 mesi rispetto alla data in cui hai stabilito la residenza.

  33. Avatar
    Leonardo

    Salve,

    risiedo in Germania da 2 mesi circa. Per lavoro, sto guidando un’auto italiana intestata a mio padre che risiede in Italia. L’auto è vecchia e l’idea è quella di guidare fintanto che non potrò permettermi una nuova, che ovviamente comprerei in Germania. Purtroppo sono stato fermato dalla polizia doganale, la quale mi ha detto che devi registrare l’auto in Germania e mi ha obbligato a pagare sul posto circa 600 euro di “importazione” dell’auto.
    Onestamente mi sembra strano, visto che l’auto è di mio padre ed egli risiede in Italia.
    Cosa ne pensa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In questi casi devi dichiarare che l’uso è occasionale, ma bisogna fare attenzione perché in alcuni Paesi fanno controlli mirati per verificare se l’auto è poi effettivamente usata in maniera costante dal residente. E in tal caso scatterebbe l’obbligo di reimmatricolazione. Prova a “resistere” ancora!

  34. Avatar
    Diego R.

    Buongiorno,
    io posseggo una macchina con Leasing (libretto intestato sia a me che alla Banca) e a breve mi trasferirò in Belgio. Porterò l’auto con me. La banca mi ha detto che non posso cambiare le targhe fino alla scadenza naturale del leasing (2018) ma riceverò da loro un’ autorizzazione alla circolazione su suolo estero emessa da un notaio. Chiamata la Genertel per verificare la copertura RCA, mi rispondono che la polizza stipulata in Italia non è valida in Belgio. Prima domanda: è ammesso circolare n Belgio con un’auto con targa italiana intestata ad un italiano residente in Belgio iscritto all’AIRE? Seconda domanda: è vero ciò che afferma la compagnia di assicurazione?
    Grazie mille

    • Avatar
      daniele

      Diego, per caso ho visto il tuo commento. E’ da due anni che mi trovo in Belgio per lavoro, Anversa per la precisione. Sia io che come tutti i miei colleghi abbiamo la nostra auto con targhe Italiane ovviamente. Nessuno ci ha mai detto niente neanche la polizia. Io personalmente sono stato fermato tante volte e ho anche preso qualche multa che ho poi pagato direttamente sul posto come fanno tutti. (In Belgio se non paghi subito ti portano via la macchina e devi andare in tribunale direttamente). Come noi è pieno di Italiani con le targhe Italiane che lavorano qui. Quindi vai tranquillo non ci saranno problemi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La copertura assicurativa è valida in tutta la UE, ci mancherebbe, tuttavia rimane un problema sostanziale, ovvero che tu non saresti in regola secondo il CdS del Belgio, in quanto dal momento in cui stabilisci la residenza li, devi ri-targare. Ci sarà probabilmente un periodo di franchigia, del quale però non ho trovato la durata.

  35. Avatar
    Beppe

    Buongiorno, vorrei sottoporvi questo caso:
    cittadina greca residente in Italia (coniugata con cittadino italiano) possiede casa di vacanza su isola Greca.
    Da alcuni anni ha portato in Grecia una vecchia auto intestata al marito con targa italiana, regolarmente assicurata con primaria compagnia assicuratrice italiana che viene utilizzata nei periodi di vacanza (circa 1 mese in estate).
    La comodità del viaggio aereo, molto più breve e di gran lunga meno costoso del trasferimento in traghetto (parliamo di 100 euro circa contro oltre 1 migliaio di euro del trasferimento in traghetto), ha fatto si che l’auto rimanesse sull’isola greca e quindi scadesse la revisione che a quanto pare è possibile fare solo in Italia.
    Sull’isola sembrerebbero non esserci problemi alla circolazione (nel senso di essere fermati dalla polizia) anche perchè in estate circolano parecchie auto di turisti italiani.
    Il dubbio è che circolando all’estero senza revisione, in caso di incidente potrebbero esserci problemi di rivalsa da parte dell’assicurazione, e l’assicuratore all’uopo interpellato sembrerebbe propendere per la tesi che in caso di piccolo incidente non ci sarebbero problemi di copertura (il cliente ha parecchie altre polizze!!) mentre in caso di incidente grave ci potrebbe essere la rivalsa per la mancata revisione ??!!
    Se così fosse si giungerebbe all’assurdo di non poter nè circolare tranquillamente all’estero con la propria macchina targata italiana in quanto non adeguatamente coperti dall’assicurazione, nè tantomeno poter acquistare una piccola auto usata con targa greca in quanto per fare ciò bisognerebbe avere la residenza in Grecia.
    Mi chiedo come possa ovviare a questo problema chi possiede una casa di vacanze all’estero ed ha bisogno di circolare in automobile……

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ proprio così, la norma a livello internazionale non prevede volutamente un utilizzo di questo tipo. Nel vostro caso si può ovviare riportando l’auto in Italia almeno 1 volta ogni 2 anni per la revisione, oppure valutare se ri-targarla con targa greca: io ritengo che per la cittadina greca sarebbe possibile anche se residente in italia.

  36. Avatar
    Massimiliano

    Buona sera
    Mio fratello nato in Italia nel 1953 si trova in Germania dal 1962 ha la Carta Identità Italiana con residenza tedesca adesso vorrebbe comprare ed immatricolare in Italia una Fiat 500 del 1971 e portarla per circolare in Germania senza effettuare il cambio targhe può farlo se si cosa deve fare? sicuramente la vorrebbe scrivere a un club di macchina d’epoca pagando tramite me l’assicurazione in Italia circolando in Germania. rimango in attesa di una vostra risposta grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non può farlo, o meglio, può farlo ma può usarla ovunque tranne che in Germania, questo a meno che non esistano deroghe specifiche in Germania per auto Storiche.

  37. Avatar
    Angelo

    Buongiorno, mia figlia si è trasferita in Inghilterra per lavoro. Essendosi iscritta all’ AIRE vorrei saperere se possibile, cambiando la residenza, se deve fare qualche variazione per quanto riguarda l’auto. Considerato che il veicolo resta in Italia ed usato in famiglia. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, deve variare i propri dati di residenza sia a libretto che presso l’assicurazione.

  38. Avatar
    pucciachela

    Salve,
    probabilmente avrà già risposto ad una domanda analoga nei post precedenti. Io sono cittadina italiana residente in Italia (non iscritta all’Aire dunque) ed a breve mi trasferiro’ in Inghilterra per un periodo superiore a 6 mesi dovre avro’ bisogno quotidianamente di un’auto. L’intenzione è di portare la macchina di mio padre (è di sua proprietà con assicurazione a suo nome ovviamente). Mi sembra di aver capito che il tempo massimo durante il quale un mezzo puo’ essere utilizzato continuativamente in Uk è di 6 mesi ma quello che non capisco è se loro abbiano dei registri in cui verificare l’ingresso dell’auto. In base a cosa saranno in grado di stabilire la data di ingresso? Se è necessario un biglietto del traghetto della Manica fornito da me una vacanza in Francia farebbe azzerare il limite dei 6 mesi? Sembrandomi troppo semplice questo tipo di soluzione chiedo a lei un’opinione in merito. Nel caso in cui volessi informazioni specifiche una volta arrivata in Uk a quali uffici dovrei rivolgermi? La ringrazio molto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che il termine di 6 mesi continuativi può essere un po’ forzato facendo leva sul fatto che non hanno traccia della permanenza del veicolo, e magari producendo prove delle uscite fuori del UK. Tuttavia non va sottovalutata la puntigliosità della polizia inglese, perché su queste cose controlla eccome, anche con appostamenti mirati. Questo, se NON vi prenderai residenza, altrimenti i 6 mesi decorreranno dalla data di residenza e non avrai tolleranza.
      Per maggiori info, leggi l’articolo linkato in fondo.

  39. Avatar
    pirozzo antonio

    buona sera grazie per questa possibilità di parlare con voi.
    Io vorrei savere un informazione. io vivo in svizzera Nyon, ho preso la macchina a leasing sempre a Nyon. fine novembre mi trasferisco in francia a fare il frontaliero. ma non so cosa devo fare per l’auto. mi può dare queste informazioni per favore? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che lasciando la residenza Svizzera, non avresti da subito più titolo per possedere un’auto a targa Svizzera, e questo per l’auto in leasing è un bel problema.

  40. Avatar
    Giuseppe

    Vivo in Svizzera.Ho patente Svizzera, posso noleggiare a lungo termine un auto in italia per guidarla quando sono in italia e sporadicamente in Svizzera?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per il codice della strada si, tranne che in Svizzera, poi dipende anche dalla società di noleggio.

  41. Avatar
    Giuseppe

    Salve, ho la moglie residente in germania mentre Io lavoro a Milano, spesso le lascio la macchina registrata in Italia e intestata a me. La polizia tedesca dop averla fermata l’ha denunciata alla (ZOLL) “agenzia doganale” la quale chiede di sapere da quanto tempo c’è questo uso illegittimo del veicolo per poter produrre una base di calcolo su cui costruire una pena pecuniaria. Cosa posso fare?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ il caso che spesso paventiamo: ovvero, è vero che l’auto del parente residente in UE è di libera circolazione fuori dei confini, tuttavia potrebbe essere contestata una importazione definitiva se vi è dimostrazione del fatto che l’auto viene usata abitualmente e non saltuariamente. Come si capisce bene, il concetto è un po’ soggettivo. Nel tuo caso, suggerirei di far leva sul fatto che l’uso è saltuario e specificando le ultime 2/3 volte che l’auto è entrata ed uscita dai confini.

      • Avatar
        Franco

        Io peró non ho capito una cosa. Esattamente, come fa la polizia doganale a verificare l´ingresso e l´uscita dalla Germania verso un Paese EU? Questo sembrerebbe possibile solo nel caso di Paesi Extra EU come la Svizzera, ma nel momento in cui non esiste la dogana, come viene effettuata la verifica? Inoltre, se una persona é residente fiscalmente in Italia, ma ha registrato un domicilio in Germania, neanche la data di registrazione del domicilio in Germania costituirebbe prova dell´importazione definitiva della macchina. Inoltre, mi é stato detto da fonte abbastanza autorevole che se una persona ha un domicilio in Francia, ma risiede la maggior parte del tempo in Italia, in teoria potrebbe immatricolare sia una macchina francese che una italiana, fornendo i due differenti indirizzi di domicilio e di residenza. Non so se tutto ció sia vero, neanche gli addetti ai lavori sembravano avere le idee chiare a riguardo quando li ho interpellati.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          I tuoi dubbi sono assolutamente legittimi. Come fanno? Con appostamenti mirati: se riscontrano che la data auto è costantemente sul loro suolo, ecco che elevano la contestazione. In Italia magari no, ma in Germania e ancora di più in UK, fanno pedinamenti e fotografie per mesi!

  42. Avatar
    Roberta

    Buongiorno
    Devo trasferirmi a Dubai per lavoro e sto pensando di trasportare anche la mia auto.
    Conosco tutti i costi:la radiazione dal PRA la bolla doganale e lo sdoganamento a Dubai che è il 5% del valore della mia auto quello che non conosco ancora sono i costi che dovrò sostenere per inmatricolarla una volta arrivata lì
    Sapete aiutarmi?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, mi dispiace, non conosco i costi della motorizzazione a Dubai, ma posso consigliarti di avvalerti di una agenzia sul posto, che magari puoi già contattare via email.

  43. Avatar
    Rosalinda

    Buongiorno,
    Ho la residenza a Ventimiglia (frontiera franco/italiana) ma lavoro a Nizza. Per comodità vorrei portarmi uno scooter 125, ma so che avendo la patente B non ho il diritto di guidare lo scooter in Francia. Come fare?
    Sono insegnante nel settore pubblico quindi lavorerò sempre in Francia se tutto va bene, ma vivo in Italia. Cosa mi converrebbe fare? Cambiare la patente? Lo scooter e’ intestato a mio padre éd é targato italiano tra l’altro.
    Grazie per le informazioni che potrete fornirmi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La domanda è off-topic, posso comunque risponderti suggerendo di metterti in regola rispetto al codice della strada Francese. Se, come suppongo, è richiesta una patente per motocicli, prendila in Italia.

  44. Avatar
    Daniela

    mio figlio lavora in Svizzera con permesso B – tra poco dovrebbe ritargare l’auto – ma se entrasse con un’altra auto di sua proprietà vale ancora la regola di un’altro anno per la ritargare a?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’anno decorre da quando viene stabilita la residenza.

  45. Avatar
    MARIO

    Ciao a tutti ho una domanda per voi, mio fratello lavoro a Dublino, ha portato con sé la sua macchina italiana attualmente assicurata ma per problemi tecnici ha deciso di rottamarla e comprare una macchina lì a Dublino con targa irlandese.
    Potrà assicurarla con la stessa polizza volturando il mezzo? il contratto la polizza scade ad aprile 2017. Oppure si deve far dare l’attestato di rischio e assicurare il mezzo irlandese con Assicurazione irlandese grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Voplturare la stessa polizza certo che no, ma probabilmente riuscirà a farsi riconoscere la classe di merito. Occorre l’attestato di rischio cartaceo.

  46. Avatar
    Mario

    Salve vorrei un informazione , lavoro per una ONG e sono residente in un paese africano non iscritto all’aire ,ho un auto con targa sempre extra cee che lascio in Italia per quando rientro . ho regolare assicurazione rilasciata da ufficio italiano preposto . Posso circolare regolarmente ? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Spiega meglio: l’auto è intestata a te con targa straniera, sta in Italia e ha una polizza RCA italiana?

      • Avatar
        Mario

        Si l’auto è Intestata a me è in Italia e l’assicurazione è italiana (assicurazione di frontiera). Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ritengo che l’uso sia libero in Italia.

  47. Avatar
    Monica

    buonasera, vi espongo brevemente la mia situazione.. mi sono trasferita in ch per lavoro dal 16 aprile 2016 ma inizialmente con un permesso L perchè il contratto era di sei mesi, in seguito avendo ottenuto l indeterminato ho richiesto il permesso B che ancora non ho, l ufficio stranieri mi ha trattenuto il mio primo permesso, quindi io adesso non ho in mano nulla di cartaceo, spero arrivi presto. ho un auto che comunque è vecchiotta ed ho intenzione di cambiare..la mia domanda è.. mi conviene comprarla già in ch con le targhe svizzere oppure in italia e cambiare le targhe dopo ? e con la patente cosa devo fare ? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che conviene acquistarla già con targa svizzera, il punto è se allo stato attuale dei tuoi permessi in Svizzera tu possa farlo.

  48. Avatar
    Matteo

    Salve a breve viaggero’ per alcuni mesi negli Stati Uniti dove vorrei acquistare un veicolo e viaggiare lungo il continente scendendo poi in sud america. Sono iscritto all aire risiedo in inghilterra e volevo capire quali difficolta’ incontrero’ nel cercare di assicurare il veicolo in America?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco nel dettaglio le leggi specifiche USA, ma certamente acquistare un’auto a targa USA e assicurarla è più facile che non da noi, piuttosto, devi preoccuparti di verificare Paese per Paese la possibilità di entrare con l’auto e soprattutto la copertura assicurativa ed eventuali rischi connessi alla circolazione. Il fatto che hai cittadinanza in un Paese, residenza in un altro e auto immatricolata in un terzo, non va a semplificare le carte. Forse mi sbaglio, ma considerando gli Stati che devi attraversare, non mi pare una questione di poco conto; verifica anche sul sito della Farnesina.

      • Avatar
        Matteo

        Grazie, sembrerebbe che senza una patente americana non sia possibile assicurare un veicolo l unica soluzione che mi rimane e l affitto di una automobile, mentre la florida e’ l unico stato che mi obbligherebbe al possesso di una patente internazionale.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ok ma fai attenzione a non confondere il permesso di guida con la possibilità di assicurare e con la possibilità di possedere un mezzo.
          Per inciso, rispetto alla patente Italiana, non è solo la Florida a volere la patente internazionale, ma anche molti altri Stati USA, anche se poi di fatto non la chiedono mai.

  49. Avatar
    Edoardo

    La mia ragazza è irlandese, lavora e vive in Italia ma non ha ancora fatto il cambio di residenza. Sta acquistando un ciclomotore, per guidarlo in Italia, e ci stiamo informando sull’assicurazione. E’ necessaria la residenza in Italia per aprire un’assicurazione? o al momento dell’apertura è sufficiente fornire il domicilio?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prima ancora dell’assicurazione, è bene sapere che in assenza di residenza non potrà avere una targa a suo nome.

  50. Avatar
    Graziella

    Buongiorno esperto,mio figlio si trasferirà in Repubblica Ceca, per lavoro per un anno poi la sua azienda lo destinerà in un altro paese per un’altro anno…e così di seguito…Sta prendendo la residenza e sta facendol’iscrizione all’aire… Nel frattempo un parente gli regalerà una macchina vecchia..che lui vorrebbe portare in Repubblica Ceca..Per evitare continui cambi di targa e reimmatricolazioni (visto il continuo cambio di residenza) potrei fare intestare a me (mamma) sia l’auto che la’assicurazione?grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Potrebbe essere una soluzione, specie se le permanenze saranno brevi di 1 anno, tuttavia come ricordo sempre, anche in questo caso non si ha la sicurezza al 100% che non vi saranno contestazioni, in quanto le forze dell’ordine, a seguito di controlli ripetuti, potrebbero ugualmente contestare l’importazione definitiva del veicolo.

  51. Avatar
    emilio

    salve devo vendere una machina con targa rumena a un ragazzo italiano come devo fare quando mi costa immatricolazione?grazzie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Vai in Romania e fai l’esportazione, quindi si reimmatricola in Italia. i Costi e pure la fattibilità dipendono dal modello specifico.

  52. Avatar
    Tani

    Buongiorno,
    Io soni un ragazo di origine albanse ma attualmente residente in italia.Io ho la patente italuana di tipo b. Vorrei sapere como pose fare a matreicilare in italia la mia maxhina attualmente targata i albania. Se questo e possibile piu o meno quando mi costers tutta la pratticha. GRAZIE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Albania devi fare una pratica di esportazione; in Italia una re-immatricolazione. Ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto come l’ACI, almeno in Italia. I costi dipendono dal modello di auto.

  53. Avatar
    Valerio

    Salve,

    da due settimane mi sono trasferito in Svizzera, permesso di tipo B, portando con me una macchina a targa italiana intestata a mia madre. Domande:
    1) Ho il dovere di intestarla a nome mio per poter circolare?
    2) Ho il dovere di ri-targarla in Svizzera (al termine di 1 anno), oppure posso continuare a rinnovare l’assicurazione in Italia (sempre a nome di mia madre) e usufruirne qui in Svizzera?

    Ho intenzione di rimanere qui a medio-lungo termine, cosa mi consiglia di fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è una situazione definitiva, mi pare logico intestare a te l’auto e targarla Svizzera. fai l’esportazione dall’Italia e re-immatricolala a tuo nome in Svizzera, evitando una inutile voltura a tuo nome in italia.

  54. Avatar
    Mattia

    Salve, io sono Italiano residente in Svizzera e a breve torneró in Italia, a dicembre 2015 ho acquistato da un privato una vettura usata, adesso vorrei portarla con me in Italia, la mia domanda è, devo pagare l’iva in Italia su quella macchina? Oppure essendo usata (è del 2010 e ha 98000km) non occorre che pago l’iva e basta solo che faccio le pratiche per le targhe italiane? Inoltre quanto tempo ho per fare tutte queste cose?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi proprio che la tua auto non è soggetta a IVA. Quanto ai tempi, in Italia avresti 6 mesi di tempo, tuttavia dal momento che non hai più residenza in Svizzera, ritengo che dovresti subito cambiare targa in quanto l’auto non sarebbe più in regola con il codice della strada svizzero (e relativa assicurazione).

  55. Avatar
    Kate

    Salve,
    sono da poco residente in Germania e a breve effettuerò l’iscrizione all’AIRE.
    Vorrei a breve portare con me la “mia” auto (intestata a mio padre) che è stata da poco revisionata e la cui assicurazione italiana scade ad Aprile.
    Da quel che ho capito posso farlo senza problemi e senza darne comunicazione.
    Mi conferma questo fatto?

    La ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo, fatta salva la solita avvertenza: ad un primo controllo tutto ok, ma in caso di controlli approfonditi potrebbe comunque essere contestata la importazione definitiva e chiesta la reimamtricolazione.

  56. Avatar
    Dali

    Salve, sono una cittadina italiana che al momento sta terminando una laurea specialistica in portogallo, dove non ho la residenza. Tuttavia sono in possesso di un “codice fiscale” portoghese necessario per poter frequentare il corso di laurea e perché ho lavorato in portogallo per un breve periodo (pochi mesi). Negli ultimi due anni ho vissuto tra l’Italia e il Portogallo utilizzando per i miei spostamenti la mia auto con targa italiana. Recentemente sono stata multata e i miei documenti sono stati sequestrati dalle autoritá portoghesi che sostengono che trovandomi a vivere stabilmente in Portogallo avrei dovuto cambiare targa al veicolo. Il punto é che io non vivo stabilmente in Portogallo, ci trascorro tra i sei e i sette mesi all’anno, e mai consecutivamente. A nulla sono serviti i miei tentativi di spiegare che io risiedo in Italia e che ci torno spesso, in oltre il codice fiscale portoghese é relativo alla mia residenza italiana. Al momento la dogana ha sequestrato i documenti dell’auto, lasciando a me la responsabilitá del veicolo condannandomi al pagamento di una multa salata (dal momento che non sono riusciti a farmi cambiare la targa data la mia non residenza in portogallo) e la polizzia locale minaccia la rimozzione dell’auto dal parcheggio in cui si trova sostenendo che la macchina non puó sostare sulla via pubblica (l’auto si trova in un regolare parcheggio perfettamente dentro i limiti a terra e non in sosta vietata)????????? Solo dopo il pagamento della multa mi saranno restituiti i documenti e avró 60 gg per uscire dal portogallo con la macchina. Ho giá iniziato a pagare la multa, e mi sono rivolta ad un’avvocato, giusto per avere un minimo di assistenza legale ma non si é dimostrato particolarmente capace. In definitiva sono stata multata perché loro sostengono che io risieda stabilmente in Portogallo quando di fatto non é cosí. Potrebbe darmi la sua opinione?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io ritengo che tu abbia ragione, tuttavia mi apre di capire che venirne fuori non sarà semplice.
      Nota una cosa: si presume che la residenza debba essere presa laddove si vive prevalentemente, nel tuo caso se dici 6/7 mesi, tu sei più Portoghese che Italiana, tuttavia è assolutamente non dimostrabile che tu stia in Portogallo 7 mesi piuttosto che 5, inc aso contrario dovrebbero contestarti non solo l’auto ma proprio la mancanza di residenza.

  57. Avatar
    Silvia

    Buonasera,
    mio figlio da aprile 2016 vive e lavora in Olanda, è partito con l’auto intestata al padre, ha immatricolazione e targa italiana. A ottobre scade la revisione, vorrei gentilmente sapere quali sono le normative vigenti. E’ possibile revisionare l’auto in Olanda, anche se ha la targa italiana?
    Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ovviamente no, va revisionata in Italia.

      • Avatar
        Silvia

        Può essere rottamata in Olanda? a chi ci si deve rivolgere?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          A mio giudizio no.

  58. Avatar
    Assunta

    Salve dovendomi trasferire in UK per lavoro devo portarmi a seguito la mia macchina italiana
    Vorrei da lei sapere che tempi e che cosa devo fare per mettere in regola la mia autovettura per la legge inglese (dopo essermi iscritto all’ Aire )
    Grazie per il suo interessamento

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il Regno Unito consente una franchigia di 6 mesi dalla data di residenza per mettere in regola il veicolo con documenti inglesi. Per farlo, la procedura è sempre la stessa: esportazione delle targhe in Italia, re-immatricolazione in Uk con relativa assicurazione. Prima di fare alcunché, meglio informarsi in Uk se la propria vettura può essere qui ritargata.

  59. Avatar
    Danilo

    Buongiorno, sono Italiano con residenza fiscale in portogallo in attesa Che mi venga certificata l’ iscrizione all’Aire ( tempi lunghi in Ambasciata) . Circolo in portogallo con auto a targa italiana Ed assicurazione italiana in attesa Di immatricolare in portogallo l’ auto stessa ( ho tempo sino a novembre). La copertura assicurativa italiana e’ valida al momento? Grazie e buoni lavoro.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio, finchè non ti viene attestata la nuova residenza, ovvero finché non hai aggiornamento di documenti e libretto di circolazione, il mezzo può continuare a circolare regolarmente con i vecchi dati e l’assicurazione è altresì in regola.

  60. Avatar
    Raffaele

    Buongiorno.

    Sono un cittadino italiano, che inizierà a lavorare in Svizzera a Novembre, al quale è già stato rilasciato il permesso B, non ancora inscritto AIRE, attualmente operativo (lavoro) in Italia.

    I) Ho attualmente la patente italiana: posso guidare in Italia l’auto di mia proprietà a targa Italiana? Ed in Svizzera?

    II) Da come ho capito dalla lettura dei contenuti del forum, al mio trasferimento in Svizzera dovrà seguire la registrazione sul libretto di circolazione dell’autovettura di mia proprietà del mio nuovo indirizzo unitamente ad un altro indirizzo italiano (credo che quello della mia famiglia – moglie o figlio maggiorenne – sia ottimale): corretto?

    III) Nel caso cui al para. II, potrò poi guidare la mia auto in territorio italiano con patente svizzera? Ed in Svizzera? Ed in altri Paesi?

    IV) Dopo quanto al para. II, dovrò informare la mia assicurazione del cambio residenza, la quale non può opporsi di assicurare la vettura: corretto?

    V) Da quanto leggo, in conseguenza al para. IV, la compagnia assicuratrice potrebbe aumentare il premio dal 20% al 40% rispetto a quanto oggi pagato. In relazione a ciò, potrei decidere d’intestare l’auto a mio figlio. Posso poi guidare détta auto in territorio italiano con patente (divenuta nell’itinere) svizzera per conversione? Ed in Svizzera? Ed in altri Paesi?

    VI) Qual’è l’Ente preposto in Italia per dare queste informazioni, supportandole – per esempio – con documentazione ufficiale?

    Ringrazio in anticipo e mi scuso per la lunghezza del mio post.

    Cordialmente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- Previo aggiornamento dei dati e della polizza, la puoi guidare ovunque… tranne che in Svizzera
      2- Confermo
      3- Vd. punto 1, la patente non ha rilevanza, bensì la targa
      4- è così, ma staio certo che faranno storie
      5- L’auto del familiare può essere usata liberamente in Italia e anche in Svizzera, ma solo per un periodo limitato (6 mesi)
      6- Sarebbe la Motorizzazione, ma auguri… meglio rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto capace.

      • Avatar
        Roberta

        Buongiorno.
        Per informazione i carabinieri e la motorizzazione a me hanno detto che non è possibile guidare in Italia con la patente svizzera (nel mio caso si tratterebbe dell’auto di un parente residente in Italia, non di un’auto di mia proprietà, ma penso valga lo stesso principio). Da qualche giorno ho scoperto che richiedendo la patente internazionale in Svizzera si puo’ ovviare a questo problema. Chiedete informazioni anche ai carabinieri della vostra zona.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ma certo, la cosiddetta “patente internazionale” è in realtà un semplicissimo foglio integrativo alla propria patente che si può fare velocemente richiedendolo in motorizzazione o ad una agenzia di pratiche auto, senza esami o altro. Ma stai tranquilla che la verifica di questo documento non è poi così fiscale da parte delle forze dell’ordine, pensi che tutti i turisti Svizzeri in Italia la abbiano?

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