Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.17

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.410 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
  1. Avatar
    tuvegiuseppe

    Buongiorno sig. Esperto.Sono una frontaliera (permesso B),lavoro in svizzera da piu di 6 anni
    A luglio 2016 per vari motivi dovrei prendere ilpermesso di dimora. Tale permesso comporta anche il cambiamento di targa, assicurazione….Ho letto in diverse sue risposte che tale obbligo non sussiste se la macchina e’ di proprieta di un parente.Quindi avrei pensato di venderla in giugno a mio padre. la mia domanda e’:posso utilizzare la stessa auto in svizzera da luglio in poi pur avendola venduta a mio padre in giugno ?
    Devo farmi fare una autorizzazione per guidarla?
    Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Caro Giuseppe, ti chiedo di non intasare questa sezione inserendo più e più volte la stessa domanda, alla quale peraltro ho già risposto almeno due volte.
      Riassumiamo: è possibile usare in Svizzera un’auto intestata ad un parente, meglio se portandosi appresso una semplice dichiarazione di comodato, tuttavia bisogna premunirsi per non incorrere nella contestazione di importazione “definitiva” del mezzo. Per scongiurare questo, sarebbe opportuno uscire e rientrare dai confini almeno una volta ogni 6 mesi (tenendone traccia), e sperare che la polizia locale non faccia accertamenti mirati al tuo mezzo. In UK ad esempio fanno appostamenti in strada per verificare se la data auto venga DI FATTO usata regolarmente da un residente e in tal caso impongono di ri-targarla. In Svizzera i controlli sono abbastanza accurati, ma dipende poi da molti fattori, che zone frequenti, dove viene tenuta l’auto ecc.

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    luigi galati

    Gentilissimo Esperto
    dal 1 settembre vivo in Francia, sono iscritto all’aire. Vorrei comprare un’auto, ma l’assicurazione francese e’ estramente esosa, oltre 1600 euro annui per una macchina che poaghero appena 3500 euro. Ho visto che il mio collega si e’ portato l’auto dall’italia e gira con quella, non ha cambiato targa, ne’ assicurazione. Potrei portarmi la vettura cointestata a me e a un mio amico (lui primo inetsatario) lasciandola cointestata a lui con assicurazione intestata a lui? lui paga solo 700 euro all’anno. Che rischio correrei a guidare in Francia una vettuta con targa italiana, assicurazione italiana intestata al mio amico, cointestata a me e al mio amico (lui primo intestatario).?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Rischi comunque che ti venga contestata la mancata re-immatricolazione, con fermo del mezzo. Meglio sarebbe che il veicolo fosse al 100% di un residente in Italia, magari un parente.

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        luigi galati

        Quindi se mio padre mi da la sua auto io posso guidarla in Francia tranquillamente anche se io sono residente in Francia? scusi se disturbo ancora

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non del tutto tranquillamente. Potrebbero ancora contestare l’importazione definitiva a seguito di controlli mirati, ad esempio con appostamenti o a seguito di più verbali in territorio francese, ma ad un normale controllo sicuramente sarebbe tutto in regola.

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    tuvegiuseppe

    Salve sig Esperto,vorrei porle la seguente domanda.Mia figlia a luglio prendera il permesso di dimora in svizzera per lavoro,vorrei sapere se c’e’ il tempo materiale per farmi vendere la macchina di sua proprieta.Questa vendita verrebbe fatta affinche’ risultando di mia proprieta, lei non avrebbe l’obbligo del cambio targa,patente assicurazione…..
    Grazie per eventuale risposta.

    • Avatar
      tuvegiuseppe

      Mi scusi SIG.Esperto forse mi sono spiegato male.La mia domanda e’:se io mi intesto la proprieta’ e l
      ,assicurazione della macchina di mia figlia,lei la puo’ utilizzare normalmente in svizzera?
      grazie.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Ni, nel senso che l’uso è consentito, a meno che non venga rilevata e contestata una “importazione definitiva”. Suggerisco di uscire dai confini almeno 2 volte l’anno, tenendone traccia.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dal momento della residenza l’auto deve essere ritargata subito (In Svizzera non c’è periodo di tolleranza), ma se volete venderla potete farlo quando volete, anche dopo, basta tenerla in Italia nel frattempo.

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    Federico

    Egregi signori,
    inizio luglio 2016 procederò all’acquisto di una piccola casa in Italia come “prima casa” mantenendo comunque sia la mia residenza in Svizzera sia l’iscrizione all’A.I.R.E .
    Essendo presumibilmente più spesso in Italia, non sempre con la mia automobile, avrei la necessità di accompagnare mio padre, anch’egli abitante in provincia, con la sua automobile a fare varie analisi mediche e terapie. Vorrei guidare io la sua automobile usandola soprattutto nel tempo d’attesa quando lui sarà impegnato per le sue terapie.
    So che essendo domiciliato all’estero non sarei abilitato a guidare una vettura con targhe italiane quando mio padre non è presente sul veicolo.
    Che possibilità ci sono per poter guidare la sua vettura temporaneamente senza lui al mio fianco?
    In attesa di una vostra risposta colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ma sei certo che esista quella limitazione?

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        Federico

        Sicurissimo no, se devo essere sincero. Però si sente spesso di sequestri di veicoli da parte della finanza sopratutto varcando la frontiera.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ma figuriamoci se viene sequestrato un veicolo prestato da un parente o amico! A maggior ragione se la usi in Italia!

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    Matteo

    Buongiorno,
    sto per trasferirmi in Svizzera. Ritarghero’ l’auto, e faro la patente Svizzera come richiesto.
    Ora quello che mi chiedo è un altra cosa. Ho una moto che uso solo in Italia, ma con cui potrei andare all’estero, sia paesi Eu che extra EU.
    La domanda è posso circolare con moto targata italiana, residenza e patente svizzera in paesi EU o extra EU? Logicamente tranne la Svizzera in cui so non potrei circolare…
    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio si, tranne appunto (e assurdamente) la Svizzera.

      • Avatar
        Matteo

        Per quanto riguarda invece la possibilità di guidare l’auto di un parente in Svizzera, con targa Italiana è possibile? Dall’articolo si evince di si, ma ho sentito di diversi casi di auto sequestrate in dogana a causa di targa e patente non coincidenti.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Mi sembra eccessivo, magari circola con un documento di comodato, una semplice scrittura privata.

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    Carlo

    Buongiorno sono un cittadino italiano che ha appena ottenuto la residenza Svizzera (permesso di soggiorno) utilizzo una macchina leasing intestata ad una SPA italiana con targa tedesca.
    C’è qualche possibilità affinché con la autorizzazione della azienda che mi autorizza, di mantenere la targa tedesca ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è tutto in regola non vedo problemi, salvo uscire e rientrare dai confini (in maniera dimostrabile) ogni 6 mesi.

  7. Avatar
    Silvia

    Buongiorno,
    Sto attualmente lavorando evivendo a Barcellona. Sono empadronada però ancora non inscritta all’aire.
    Voglio portare qui in Spagna la macchina immatricolata in italia e intestata a mia madre. Ho letto nell’articolo che nn sarebbe un problema e nn si avrebbe l’obbligo di immatricolazione spagnola. La mia domanda è in relazione ad un possibile controllo documenti in spagna: è legale dunque circolare con assicurazione e bollo auto e libretto di circolazione italiani? Il fatto che sia intestato ad un residente italiano comporta alcun tipo di restrizione o serve richiedere alcun tipo di documento? Serve una traduzione officiale dei documenti?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una domanda frequente: la cosa è perfettamente regolare finchè la polizia non contesta l’importazione definitiva. Si tratta di una contestazione che si fa con accertamenti mirati decisamente poco frequenti in Spagna e Italia, molto frequenti invece in Uk e nei paesi Scandinavi.

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    Claudia

    Salve sonó Claudia,
    Vivo un spagna da un anno e solo da pochi giorni ho la residenza. In questi giorni farò l’iscrizione all’aire. Ho una macchina intestata a me che usano i miei genitori in Italia….cosa devo fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ spiegato nell’articolo in dettaglio, paragrafo “mantenere la targa Italiana”.

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    MICHELA

    Buon pomeriggio, io e il mio compagno ci siamo trasferiti dall’Italia in Tenerife portandoci dietro auto e furgone. L’auto la abbiamo immatricolata e assicurata secondo il regolamento del governo Canario, mentre il furgone terminata la assicurazione italiana lo abbiamo lasciato parcheggiato nel nostro garage, inutilizzato. Dovendo decidere di rientrare in Italia possiamo utilizzare l’auto in quanto coperta da assicurazione spagnola e una volta in Italia rifare la immatricolazione italiana e assicurazione.
    Ma per quanto riguarda il furgone? per portarlo da Tenerife in Italia dobbiamo immatricolarlo spagnolo, fare assicurazione spagnola e una volta tornati in Italia rifare tutto il procedimento di ri-mmatricolazione? Pensavo, non c’è una assicurazione italiana che possa assicurare il mezzo per il suo rientro in Italia saltando la immatricolazione? Non siamo iscritti all’Aire, entrambi abbiamo la residenza in Tenerife, il mio compagno ha il nie verde. Siamo un pò confusi, ma avere qualche informazione ci farebbe decidere se restare o rientrare nella nostra terra. Grazie. un caro saluto

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      MICHELA

      buon pomeriggio..le rispondo con lungo ritardo! Abbiamo deciso di stare in Tenerife …la nostra permanenza non era decisa dalle sorti del nostro furgone che si trova li ben sistemato nel parcheggio utilizzato come box/ripostiglio. Scrivo per chi possa trovarsi nella situazione simile alla nostra.
      il furgone essendo targato italiano per circolare in Spagna deve essere immatricolato spagnolo…questo significa recarsi al Trafico richiedere delle targhe provvisorie che consentano al mezzo di essere spostato, chiedono assolutamente e velocemente la assicurazione di modo che possa muoversi in strada e contestualmente la valutazione da parte di un ingeniere che redige quella che qui si chiama fecha tecnica del veicolo…dopo di che ITV che è come la nostra motorizzazione. con tutte queste pratiche andare nuovamente al Trafico che rilascerà dopo 15/20 gg il libretto italiano tradotto in spagnolo e momentaneamente rilascia una autorizzazione perchè il veicolo possa circolare. alla fine di tutto questo…recarsi per l’ennesima volta al Trafico che rilascerà documenti e autorizzazione per fare una nuova targa. non resta che recarsi in una officina autorizzata per fare le targhe. Tutta questra trafila per l’auto ,un Golf, ci è costato intorno alle 800 euro assicurazione compresa!per il furgone…vi aggiornerò!

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Ottimo, grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Spero davvero che la decisione sul da farsi della vostra vita non sia legata alle sorti della targa di un furgone!
      La cosa più logica penso sarebbe, in previsione di un rientro definitivo, spostare la residenza in Italia e dopo assicurare normalmente il furgone, senza variazioni di sorta. Se volete mantenere la residenza Spagnola le cose si complicano ma solo per quanto riguarda la circolazione in Spagna. Perchè voi avete pieno diritto di possedere un mezzo a targa Italiana purché i dati a libretto siano aggiornati, ma paradossalmente non potete usare tale mezzo nel Paese dove avete residenza. Se trovate il modo di “saltare” la circolazione in Spagna, siete ugualmente a posto. Ad esempio con carro attrezzi e poi imbarco verso un porto che vi consenta di rientrare in Italia senza passare dalla Spagna. Ultima soluzione; con un migliaio di euro lo mettete dentro un container e lo fate spedire, alla fine forse risparmiate anche…

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    Valentina

    Buongiorno,

    mi sono trasferita in svizzera a febbraio 2016 e iscritta all AIRE da aprile 2016.
    Ho comprato settimana scorsa un auto usata in italia e venduto la mia vecchia (targata italia). Quanto tempo ho per cambiare la targa della macchina appena comprata (che ha targa italiana essendo stata immatricolata in itlia nel 2012)?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da dove la usi. Se la usi in Italia puoi tenerla targata così, se invece intendi portarla in Svizzera la devi ritargare subito e in tal caso hai sbagliato a fare una voltura, dovevi fare da subito la pratica di esportazione.

      • Avatar
        Valentina

        intendo usarla in italia per il momento, ma se in futuro volessi portarla in svizzera è possibile? se si dopo quanto tempo?

        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Le uniche limitazioni potrebbero essere sull’esborso iva, da valutare nel caso specifico.

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    Stefania

    Buongiorno e grazie per questo articolo.
    Siamo una coppia che deve trasferirsi a Zurigo. Il mio ragazzo ha una Mercedes del 2000, Euro3, intestata a sua madre (residente in Campania) con assicurazione fatta a Roma. Abbiamo intenzione di rimanere a Zurigo per diversi anni. Cosa dobbiamo fare? L’auto non avrà vita lunghissima ancora, ma sicuramente non la cambieremo prima di un anno. Che documenti servono per restare lì con questa auto? Che costi? Possiamo lasciarla così com’è, visto che almeno 1 volta all’anno torniamo in Italia per far visita ai parenti (in questo caso di cosa abbiamo bisogno per tenerla lì?)?

    La nuova auto converrà comprarla in Svizzera o in Italia (anche se ormai avremo residenza svizzera)?
    Grazie 1000!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come specificato nell’articolo, se viene trasferita la residenza in Svizzera, vige l’obbligo di ritargare immediatamente il veicolo.

  12. Avatar
    Antonia Quarti

    Buon Giorno esperto,

    vivo in Francia da due anni e a novembre 2015 mi sono iscritta all’Aire.
    Due anni fa quando mi sono trasferita, ho portato qui il mio scouter targato italiano con assicurazione italiana.
    Ora il mio meccanico italiano mi ha mandato l’avviso che entro maggio (quindi fine mese) dovrei farlo rivisionare.
    Per ovvi motivi mi è impossibile portarlo in Italia a farlo risionare qui in francia non è possibile.
    Ho pensato quindi, di farlo immatricolare qui con targa francese anche perchè ho saputo che avendo cambiato residenza senza comunicarlo all’assicurazione italiana in caso di incidente potrei aver dei problemi e non lo sapevo.
    Mi potrebbe dare dei suggerimenti e indicarmi i passaggi per la reimmatricolazione in Francia?
    Io sono completamente ignorante in merito.
    La ringrazio in anticipo.

    Antonia

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi afre una pratica di esportazione targa in Italia e una re-immatricolazione in Francia, consiglio di avvalersi di due agenzie di pratiche auto.

  13. Avatar
    Antonio

    Salve,
    vivo a Singapore dal Novembre 2011 e sono iscritto all’AIRE regolarmente. Possiedo una Auto dal luglio 2011 in Italia che uso ogni qualvolta rientro per ferie o altro con cadenza trimestrale. Possiedo un indirizzo italiano di domicilio dove vive mia madre. In merito all’assicurazione della macchina la compagnia di assicurazioni vuole maggiorare il premio da pagare in quanto iscritto AIRE, ma l’auto io la userei sempre e solo in Italia fino alla vendita della stessa. Come mi devo comportare?
    Mille grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo è normale, inspiegabile e penalizzante, ma lecito nonché pratica diffusa da parte delle compagnie.

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    Annalisa

    Sono una funzionaria della CU, iscritta all’aire, sono proprietaria di una auto con targa belga che vorrei trasferire a mia sorella residente in Italia. Vi prego di fornirmi tutti gli adempimenti necessari per la sistemazione in Italia dell’auto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi esportare l’auto dal Belgio e re-immatricolarla in Italia, io consiglio sempre di recarsi presso agenzie di pratiche auto perchè il fai-da-te comporta solo seccature e lungaggini!

  15. Avatar
    Sanders

    Salve,

    ho comprato macchina in Italia pur essendo residente in Olanda (con modalita’ iscritto Aire)
    Ora mi trovo costretto a importare la macchina in Olanda.. ho delle agevolazioni da iscritto all’Aire o devo procedere all’immatricolazione in olanda come una normale macchina (con targa italiana?)

    Grazie mille.

    Sanders

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Procedura normale.

  16. Avatar
    Andrea

    Buongiorno,

    In seguito al mio trasferimento all’estero (Lussemburgo) mi sono trovato a dover reimmatricolare la mia auto.

    Ho avviato le pratiche e la motorizzazione lussemburghese ha trattenuto i documenti italiani e avviato la registrazione in Lussemburgo.

    Quando l’auto è stata mandata ai controlli tecnici, nonostante in Italia sia regolarmente omologata, è stata bocciata in quanto non conforme agli standard del posto. La registrazione è quindi stata interrotta.

    Il mio quesito è il seguente: l’auto è ancora registrata in Italia o è stata radiata? Nel caso sia ancora registrata è possibile ottenere nuove copie dei documenti (in quanto gli originali mi sono stati trattenuti). Dispongo ancora delle targhe.

    Grazie in anticipo

    Cordiali Saluti
    Andrea

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da quali pratiche hai fatto in Italia… se non hai fatto niente ritengo che devi farti restituire i documenti e nulla più fare.

  17. Avatar
    Morris Rainis

    Salve, mi chiamo Morris ed ho aperto un’attività in Portogallo nel gennaio 2015 ma ho trasferito la residenza solo il 4 dicembre 2015, sono ancora in tempo a reimmatricolare la mia auto (senza le spese di importazione) portata in Portogallo solamente a febbraio 2016?
    PS non sono ancora iscritto all’AIRE
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi.

  18. Avatar
    Raffaele

    Buona sera, sono residente in Tunisia, posso in Italia acquistare un auto ed assicurarla a mio nome? Ovvio che mi è utile quando in alcuni mesi sono in Italia.
    Ì miei saluti grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non non puoi.

      • Avatar
        marco

        Salve, mi ha incuriosito questa risposta, potrebbe approfondire questo aspetto? Un cittadino europeo non italiano titolare di una casa in Italia quindi con possibilità di dichiarare un domicilio che compra una macchina in Italia e che li’ la lascia per usarla quando viene per passarci le vacanze non ^puo’ farla assicurare ? Grazie

        • Avatar
          marco

          Ha corretto il tiro rispetto la domanda di Raffaele ma non ha risposto alla mia di domanda: anche un cittadino europeo non puo’ lasciare e assicurare una macchina in Italia benché dotato di domicilio? Mi puo’ eventualmente dare i riferimenti normativi? Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Hai ragione, scusami, questa domanda è sfigata!
          Allora, nel caso da te descritto NON è possibile avere un’auto a targa Italiana, in quanto deve valere uno di questi due requisiti: essere residente in Italia oppure essere cittadino Italiano. Dovresti trovare riferimenti normativi nel Art. 134 CdS.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La mia precedente risposta è sbagliata, avevo letto “cittadino” Tunisino, non italiano residente all’estero. In tal caso è ovviamente possibile, come ampiamente descritto nell’articolo qui sopra.

  19. Avatar
    Marco

    Buongiorno – Ho letto un bel po di commenti ma non ho trovato le risposte alla mia situazione/domande. Situazione: Residente in CH / iscritto AIRE da molto tempo, ho un appartamento di vacanze in Umbria.
    Per le vacanze vorrei comprare/targare in Italia una moto.
    1) Lo posso fare? (immagino di si..)
    2) L’immatricolazione sarà nel comune di ultima residenza AIRE (cioè quello che fa testo per la residenza estera) o dove ho l’appartamento?
    3) L’assicurazione da che classe mi farà partire. Ho ovviamente patente CH / senza incidenti + classe piu bassa ma non ho una classe di merito italiana da un altro veicolo. Potrei forse prendere quella di mio padre deceduto 2 anni fa?
    Grazie in anticipo

    PS: Mi permetto di condividere con chi ha/vuole prendere la residenza in CH il “consiglio” che ho ricevuto.
    I controlli sulle macchine sono costanti, anche nel tempo e stanno aumentando. Per guidare in CH in maniera continuativa bisogna avere targa svizzera + patente svizzera. Non si puo guidare auto di parenti (moglie / figlio etc ). Tra le varie sanzione/rischi c’è anche l’importazione “forzata” del veicolo con fermo immediato, pagamento IVA, dogana etc. Parlo per esperienza diretta / di conoscenti.
    Questo ovviamente al netto delle tempistiche ammesse dalla data del trasloco annunciato

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- si
      2- sarà laddove dichiari tu un domicilio di riferimento in Italia
      3- Non credo che riuscirai a recuperare alcuna classe, ne’ quella estera ne’ quella di tuo padre. Preparati ad un esborso impegnativo non solo per la classe, ma anche a causa della residenza estera.

      Grazie di condividere il consiglio, sul quale concordiamo in pieno.

      • Avatar
        Claudio

        Ho il stesso problema:
        Residente in Svizzera, iscritto AIRE da nascita.
        – nel comune dove sono iscritto AIRE non ho piu indirizzo perche sono morti tutti
        – ho la casa in un altra regione
        – l’ ACI non vuole fare il passaggio di proprieta, perche l’indirizzo AIRE e quello di domicilio non e lo stesso.
        cosa pooso fare?

        • Avatar
          Claudio

          Risposta consolato d’Italia e comune in Italia: Non e possibile cambiare dati AIRE.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ok ma non possono rifiutare la voltura!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Forse dovresti modificare i dati della tua registrazione AIRE?

  20. Avatar
    Marco

    Buonasera,
    mio padre vive in Spagna ed è regolarmente iscritto all’AIRE da un anno. lui vorrebbe acquistare un’auto usata in Spagna. Può far circolare liberamente l’auto in Italia senza pagare IVA aggiuntiva? e posso io utilizzare la sua auto in Italia con assicurazione spagnola? può mantenere la targa spagnola anche in italia fin quando è iscritto all’AIRE? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, non ci sono problemi, fatto salvo, come ricordo sempre, il caso in cui l’auto sia poi usata DI FATTO solo in Italia. Se la cosa viene accertata scatta la contravvenzione, è cosa difficile da accertare, ma possibile.

  21. Avatar
    Edoardo

    Buongiorno sig. Esperto questo è il mio quesito:mio figlio vive da qualche mese in Spagna (Maiorca) per lavoro e mi ha detto di aver acquisito da poco la residenza anche li, quindi doppia residenza italiana /spagnola senza essere iscritto ALL’AIRE perché glielo hanno sconsigliato in quanto perderebbe così la residenza italiana. Lui ha bisogno di un’auto che io vorrei acquistare qui in Italia e portargli.
    L’assicurazione italiana mi ha consigliato di cointestatare l’acquisto dell’auto risultando io 1′ proprietario e lui 2′ in modo da poter usufruire della legge Bersani e poter in seguito intestare l’assicurazione a lui. Ora con ll’auto cointestata e risultando magari sul libretto di circolazione sia la mia che la sua residenza italiane in caso di controllo può circolare liberamente senza dover necessariamente reimmatricolare l’auto in Spagna? Grazie mille e Complimenti!!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La cointestazione è cosa trattata in maniera disomogenea, può essere una opportunità oppure, al contrario, un grande ostacolo a seconda delle compagnie e dei tutori dell’ordine che si trovano. Per approfondimenti, leggi il nostro articolo su “Assicurazione per auto cointestata”. Nel caso specifico ritengo che la cosa migliore, per praticità, sia l’acquisto di una auto sul posto, da targare a targa spagnola.

  22. Avatar
    Cristal

    Salve sono nato e cresciuto in Italia ho 35 anni e la mia compagna 30.
    A gennaio 2017 andremo per 1 anno in canada con il warking holiday Visa del programma IEC
    Vorremo sapere se possiamo acquistare un auto in canada ed essere assicurati mantenendo la residenza in Italia. Quali assicurazioni danno questo servizio o se ci sono altri modi per poter circolare legalmente.
    Tra l’altro acquisteremo un veicolo d’epoca che poi spediremo in Italia per rientrare.
    Devo comunicare all’ AIRE che staremo fuori 1 anno o no?
    Non credo sia possibile poter prendere una residenza in canada con soltanto un visto.
    Grazie
    Cristal

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che possiate avere un’auto a vostro nome in Canada, ma fate valutare bene il rapporto costi/benefici per l’importazione. Per quanto riguarda l’AIRE, direi che non è necessario se non variate la residenza, peraltro molti Italiani all’esterno non sono iscritti pur essendo fuori da anni.

      • Avatar
        Cristal

        Grazie per la risposta.
        Sa per caso se possiamo passare da una regione all’altra e da canada a stati uniti e rientro con un’auto americana a nostro nome?
        Presumo di sì.
        Quello che non voglio è soltanto non incorrere in problemi legali nei vari spostamenti.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non vedo problemi, una volta che è targata avrà pari diritti delle altre auto canadesi!

  23. Avatar
    Mauro

    Buonasera,
    sto pensando di lasciare la Svizzera, dove risiedo e lavoro, per rientrare in Italia.
    Possiedo un’automobile acquistata e targata in Svizzera. Quali sono le pratiche per re-immatricolarla in Italia?
    Devo essere iscritto all’AIRE?
    Grazie molte.
    Buonasera

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se rientri, non avrebbe senso l’iscrizione AIRE… semplicemente fai la pratica di esportazione dalla Svizzera e quella di importazione in Italia. Consiglio sempre di avvalersi di una agenzia di pratiche auto perchè il fai da te è davvero complesso per queste pratiche.

  24. Avatar
    Kalina

    Buongiorno!
    Vorrei sapere costi e documentazione necessaria per spedire un’ automobile (berlina) e una moto da Modena a Panama.

    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La domanda è fuori tema, in ogni caso ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia di spedizioni marittime; penso che la base migliore da Modena sia Livorno.

  25. Avatar
    Marco

    Buongiorno!

    sono cittadino italiano e mi sono recentemente trasferito in UK, lasciando in Italia la mia auto. Non ho intenzione di portare la mia auto in UK visto che a me non serve.

    Mi sto iscrivendo all’AIRE: cosa cambia per un cittadino italiano iscritto all’AIRE con auto rimasta in Italia? Devo fare qualcosa?

    Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ tutto scritto nell’articolo.

  26. Avatar
    Gianfranco

    Buonasera Sig. Esperto,
    Sono un cittadino Italiano residente all’ estero. Qualche settimana fa ho cercato di rientrare in Italia con una macchina immatricolata all’ estero (auto in noleggio dall’ Albania) e mi e’ stato detto che non potrei utilizzare la macchina se non attesti di risiedere all’ estero per piu’ di 183 gg. Io ho un permesso di soggiorno regolarmente rilasciato dallo stato Albanese ma alle autorita’ doganali di Bari questo non e’ bastato e sono stato costretto a ri-immbarcare la macchina. Come si potrebbe risolvere questa questione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Hai il permesso di soggiorno e la residenza in Albania… secondo me a Bari hanno sbagliato!

  27. Avatar
    Gerardo

    Buonasera Esperto, avrei un quesito da porre. Se un cittadino straniero, residente all’estero, vuole acquistare una minicar in Italia per utilizzarla sul suolo italiano, cosa deve fare?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non può, deve essere residente in Italia.

      • Avatar
        Gerardo

        Grazie mille!
        Potrebbe cortesemente dirmi il motivo per cui non è possibile (si tratta di una vicenda che devo spiegare ad un mio amico inglese e vorrei potergli dare una motivazione)?
        La ringrazio nuovamente

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          L’ho detto: in Europa per possedere un veicolo in una data Nazione si deve essere ivi residenti. Se così non fosse, andremmo tutti ad immatricolare le nostre auto in Romania, pagando poco di bollo e assicurazione!

  28. Avatar
    Anna

    Gentile esperto – vivo e lavoro in Regno Unito (precisamente Inghilterra del Nord) da ormai 3 anni. Vorrei approfondire il famoso punto 4! Guido una macchina di proprieta’ di mia madre, residente in italia. Nonostante abbiano potenzialmente registrato l’ingresso dell’auto in inghilterra, dal momento che mia madre e’ residente in italia…. legalmente posso guidare la macchina senza registrarla?
    Grazie mille per l’articolo! ha risposto a molte domande cui non trovavo risposta in alcun altro luogo!!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il problema è sempre il solito: questa auto beneficia delle libera circolazione dei mezzi in UE, tuttavia potrebbero esserci controlli mirati che accertano che l’auto è definitivamente sul suolo del Regno Unito e dunque obbligare comunque al cambio targa. Cosa fare? Difficile da dire, anche perché di questi controlli in Uk ce ne sono davvero, anche con appostamenti!
      Grazie dei complimenti!!

  29. Avatar
    Egidio

    Salve signore esperto, io ho chiesto il permesso b con residenza in Svizzera, possiedo un auto intestata e immatricolata è assicurata in Italia, cosa posso fare per evitare di re immatricolare l’auto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la usi in Svizzera, devi ritargarla.

  30. Avatar
    Marco Spat

    Gent.mo esperto, tra qualche mese io e mia moglie ci trasferiamo in Portogallo. Solo io mi iscriverò all’AIRE, mia moglie terrà la residenza in Italia. Attualmente l’auto è intestata a me, per evitare costi per reimmatrricolazione all’estero, ed eventuale ritorno entro 2/3 anni e quindi altra reimmatrricolazione in Italia, posso risolvere il tutto intestandola a mia moglie? In Portogallo io potrò guidarla? Per documentare la non permanenza definitiva sono sufficienti gli eventuali scontrini autostrada verso la Spagna e ritorno?
    Per la moto a me intestata ( che resta in Italia) che fare? Quando torno in Italia la posso guidare?grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che può funzionare. Per la moto che resta in Italia, devi seguire la procedura qui indicata relativa all’aggiornamento dei dati a libretto e all’assicurazione, indicando la residenza estera ed un recapito in Italia.

  31. Avatar
    MICHELE

    Buongiorno, ho la residenza in Italia e mi reco da oltre venticinque anni in Spagna per le ferie estive dove ho un appartamento. A suo tempo ho trasferito lì un’autovettura di proprietà di mia moglie, residente in Italia, con targa italiana e ogni anno la guido per tutto il periodo delle vacanze per due o tre mesi.Alla fine delle vacanze l’auto viene lasciata presso un’autofficina locale che provvede alle normali opere di manutenzione. Per quanto concerne l’Assicurazione, ogni anno trasferisco la polizza della mia autovettura che uso normalmente in Italia su quella di proprietà di mia moglie lasciata in Spagna ed al ritorno dalle vacanze ritrasferisco la polizza di nuovo dall’auto lasciata in Spagna sull’auto che uso di norma in Italia.Da quest’anno l’Assicurazione mi ha comunicato che non sarà più possibile trasferire la polizza, ma che sarà necessario assicurare separatamente l’autovettura lasciata in Spagna con una polizza limitata al periodo di permanenza.E’ giusto o mi conviene cambiare assicurazione? Se sì, posso sospendere la polizza dell’auto che ho in Italia per i tre mesi che non la uso dal momento che sono in vacanza all’estero e l’auto è lasciata in box in Italia senza essere usata?
    Grazie per la cortese risposta. Michele

    • Avatar
      elisa

      Buongiorno Michele,
      Ho letto di altre situazioni come la sua e mi chiedo perche io non possa fare la stessa cosa, cioe lasciare la mia auto in spagna per poterla usare durante le vacanze. Mi e stato detto invece che la mia auto non puo restare qui se non cambio la targa, premesso che dovro tornare in spagna, il viaggio andata e ritorno in nave mi costera duemila euro, considerando che dovro prendere anche la nave dal marocco, nel caso riuscissi a ottenere la residenza qui, cosa molto improbabile, non ho trovato nessuna agenzia che si occupa delle pratiche di cambio targa. Io non sono in grado di compiere la procedura da sola visto che in tutti gli uffici preposti mi dicono che non sanno niente, addirittura una impiegata mi ha parlato di massimo tre mesi. Purtroppo io non sono piu una ragazzina e dopo una vita passata a lottare con la burocrazia italiana e dei paesi arabi, vorrei riposare, ma a quanto pare anche questi ultimi anni di vita non saranno all insegna del relax completo. Ringrazio chiunque possa dirmi cosa devo fare e quali sono le sanzioni a cui vado incontro se non potessi uscire prima dei sei mesi. Grazie ancora.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Quella pratica di trasferimento polizza, in verità, è vietatissima da molti anni! Certo che le compagnie sono davvero creative!
      Ovviamente se tieni ferma l’auto per 3 mesi in box privato, conviene fare una sospensione polizza.

  32. Avatar
    Patrick A. Amato

    Chiedo anzitutto scusa se (come probabile) una domanda simile alla mia sia già stata esaudita ma… millecentosei commenti! Aiuto! Ho letto solo le prime due pagine…

    Sarò breve: sono residente in Russia, iscritto all’AIRE ecc. Fin’ora detengo una auto italiana targata Italia, con la quale per brevi periodi torno al mio paese in vacanza. Ora vorrei acquistare una auto qui in Russia: targhe ed immatricolazione russe, per praticità. Potrò tornarvi in Italia, per brevi periodi? Mi risulta/mi han detto che un cittadino italiano non può circolare con un’auto targata extra-UE. Ma neanche per brevi periodi? Nel caso sia possibile, quali documenti dovrò presentare? (dubito che alla dogana troverò ufficiali in grado di capire da un documento in cirillico, che l’auto è di mia proprietà…).

    Ringrazio anticipatamente per l’attenzione ed eventuale gentilissima risposta!

    Pat.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie per averci provato, ovviamente non è possibile leggerli tutti!!
      Io ritengo che tu possa circolare in Italia per un periodo massimo di 6 mesi consecutivi. Il problema della traduzione dei documenti è appunto doganale, così come la verifica della copertura assicurativa, penso che una traduzione dei documenti (in inglese) potrebbe favorire la pratica. Nota anche che circolando in Italia è utile avere documenti che attestino che tu hai diritto a possedere e guidare quell’auto, ad esempio un documento che attesti la tua residenza in Russia.

  33. Avatar
    antonio Aiazzi

    buongiorno Esperto
    sono italiano e vivo in Brasile da otto anni,con regolare residenza permanente in quel paese.Sono incritto all’AIRE.e mi reco varie volte all’anno in Italia.E’ mia intenzione di comprare una macchina in Svizzera o Germania.Vorrei sapere se nel mio caso posso usare l’auto in Italia mantenendo la targa del paese di origine.Grazie,saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non avendo residenza, e non credo neanche altro titolo, non puoi posedere un’auto a targa Svizzera o Tedesca.

  34. Avatar
    Mariangela

    Buongiorno, desideravo un parere, premesso che mio figlio è iscritto AIRE da maggio 2015 paese Svizzera. Vorrebbe portare lo scooter che è intestato a me (mamma), domando è possibile trascrivere sul libretto di circolazione che l’utilizzatore è mio figlio. Dico questo perché mio figlio si è informato alla dogana svizzera e sembrerebbe che questo risolva tutte le probabili controversie in caso di controllo. Se affermativo,bisogna andare alla motorizzazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si è così, tuttavia questo mezzo, per le leggi Svizzere, non può comunque circolare per sempre in Svizzera con targa Italiana, ma deve entrare ed uscire periodicamente (una volta ogni 6 mesi minimo) e del passaggio se ne deve tenere traccia in qualche modo. Ricordiamo che la Svizzera non è UE.

  35. Avatar
    Diego Ponzin

    Buongiorno esperto, Io ho il problema opposto:Vivo in spagna da 4 anni, con regolare iscirzione all’ Aire, ma e’ nostra intenzione rientrare in Italia tra circa un anno, ed in forma stabile.In questo momento, allargandosi la familia, siamo intenzionati ad aquistare un’auto nuova:ho quindi due domande:
    -Mediante traduzione dell’attestato di rischio, posso avere qui la stessa clase di merito che avevo in Italia?
    -Una volta rientrati in Italia, entro i sei mesi devo “rottamare” la targa spagnola e reimmatricolarla con quella Italiana, da quanto ho capito dalñle sue risposte?E’ giusto?Ed, inseguito, aggiornare il libretto di circolazione con il cambio di indirizzo?

    La ringrazio anticipatamente.

    Diego.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- in genere è possibile, dipende da come è fatto l’attestato di rischio di origine
      2- confermo

  36. Avatar
    arnaldo liturri

    Buongiorno Esperto,
    sono residente in Albania, iscritto AIRE,ho acquistato un auto in quel Paese e vorrei portarla in Italia perchè ci vengo spesso.La mia domanda è se questa macchina può essere guidata in Italia da moglie/figlio e convivente di mio figlio?.
    La permanenza sul territorio Italiano 6 mesi oppure un anno?
    Grazie saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Vige un limite massimo di presenza continuativa su suolo italiano pari a 6 mesi.

      • Avatar
        arnaldo liturri

        Mi scusi la mia domanda principale è :

        ” se questa macchina può essere guidata in Italia da moglie/figlio e convivente di mio figlio?”
        grazie Arnaldo

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          SI, meglio fare un foglio di comodato, e anche per loro vige il limite di 6 mesi.

  37. Avatar
    Emanuele

    Buongiorno, per caso e per fortuna mi sono imbattuto in questo sito. Io vivo in Svezia da 4 anni e mi sono iscritto all’AIRE alla fine dello scorso anno, quando e’ stata chiara la mia intenzione di restare a vivere qui. Sono possessore di un motociclo con targa italiana ed assicurazione italiana, sospendibile. Cio’ perche’ la moto la uso solo nei mesi estivi. La mia intenzione e’ quella di portarmi la moto in Svezia ma non voglio perdere la polizza assicurativa che ho. Sinceramente mi sembra complicato anche fare una variazione di targhe per esportazione. Non sono nemmeno sicuro di volerla tenere qui per sempre. E’ possibile che, viste le condizioni climatiche, decido di riportarla in Italia e quindi sarebbe un problema dover ricambiare le targhe.
    Credo che, visto che mi trovo in Svezia e di controlli ne fanno e molti, l’opzione del fare il furbetto non faccia al caso mio. Quindi, direi che la cosa migliore per me sia di intestare il mezzo ad un familiare stretto. Ecco, in questo caso, come funziona per la mia polizza? La perdo?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, la perdi, in quanto la classe di merito è trasferibile unicamente ad altri mezzi della stessa proprietà. Nota però che la classe Italiana potrebbe esserti riconosciuta in Svezia, facendo una traduzione dell’attestato di rischio.

      • Avatar
        Emanuele

        Quanto tempo ho per mettermi in regola? Credo che la Svezia dia veramente avvelenata per i costi di bollo e assicurazione.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Visto che hai residenza già da tempo, direi che va fatto subito appena importi la moto!

  38. Avatar
    Alessio

    Buongiorno, sono un cittadino italiano. Ho preso un anno di Aspettativa non retribuita (ho un contratto a tempo indeterminato in Italia) e mi sono trasferito in Austria per studio. Al termine dell’anno di Aspettativa dovrò tornare in Italia o dimettermi.
    Ho la mia auto con me, con targa italiana. Saltuariamente torno in Italia con l’auto.
    Sto facendo il documento, obbligatorio, per le permanenze oltre i tre mesi (Anmeldebescheinigung). Una volta fatto questo sarò costretto a cambiare la targa (o vendere l’auto) o c’è qualche possibilità di mantenere la targa italiana? Non vorrei avere problemi con la Polizei.

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo l’Austria impone di ritargare dopo 1 mese che si è presa la residenza nei suoi confini.

      • Avatar
        Alessio

        Grazie, è quello che avevo letto in giro, ma speravo che mi fosse sfuggito qualcosa. Mi sa tanto che riporterò l’auto entro un mese in Italia e la farò riposare nel box di casa in attesa di una decisione drastica. Eheheh

        Grazie ancora.
        Alessio

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    Jlenia

    Buongiorno esperto, ho bisogno di un suo aiuto per chiarirmi le idee.
    Mi sto trasferendo in Irlanda e la mia intenzione sarebbe quella di portarmi l’auto italiana dietro. Mi sono andata informare in un’agenzia di assicurazioni irlandese e mi hanno detto che non posso usare la mia auto italiana nel loro paese se non la Re-immatricolo e se non faccio l’assicurazione da loro. La mia polizza scade il 21 aprile 2016 e l’ho già assicurata con una polizza on-line qua in Italia fino ad aprile 2017. Mi sono informata sui costi da affrontare per rendere regolare la permanenza della mia auto ma verrebbe a costare tantissimo! Mi conviene vendere l’auto direttamente in Irlanda con la mia guida a sinistra e comprarne una con guida a destra direttamente nel loro paese? Posso usare invece la mia auto e assicurazione italiana per i primi sei mesi? E se mi iscrivessi all’AIRE? Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra che la risposta della compagnia assicurativa sia sbrigativa perchè la cosa dipende da diversi fattori. Ad esempio se rimani con residenza Italiana e non Irlandese, puoi usare liberamente la tua auto a targa e assicurazione Italiana, a meno che non ti venga contestata una importazione definitiva a seguito di accertamenti mirati.

      • Avatar
        Jlenia

        Grazie per la celere risposta.
        Per gentilezza, solo un’ultima cosa: prendendo invece la residenza in Irlanda, per quanto tempo posso circolare con la targa italiana e l’assicurazione italiana?
        La compagnia di assicurazione online italiana mi ha detto che sono coperta anche quando sarò iscritta all’AIRE, ma da quello che ho letto su questo sito, non è così?! Il problema rimane per l’Irlanda?
        Mi converrebbe a quel punto vendere la mia macchina con guida a sx per comprarne una usata con guida a dx già con targa irlandese? Potrei solo convertirmi la patente che ho letto mi verrebbe a costare poco..
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Sei obbligata a ritargare il veicolo dopo 6 mesi dalla data in cui stabilisci residenza (attenzione, non dalla data di importazione del veicolo!).
          La tua assicurazione dice il giusto, il problema è essere in regola con il codice della strada irlandese al di la della copertura assicurativa!
          Considerando anche che in Irlanda è bene avere un’auto con posto guida a destra, io ti consiglio di acquistarne una sul posto.

  40. Avatar
    max 75

    Buongiorno esperto, tra pochi giorni portero’ una macchina intestata a mia mamma con doppia cittadinanza italiana – greca su un isola della grecia. Il mio dubbio è siccome vorremmo lasciare l’auto per sempre sul posto e l’anno prossimo scade la revisione per fare cambio targa senza riportarla in italia. cosa bisogna fare? e possibile riportare solo le targhe e i documenti? Sono elevati i costi per la rottamazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Quindi se ho ben capito intendete cambiare targa tra un’anno circa… si non dovrebbero esserci problemi a riportare in Italia le sole targhe e documenti.

  41. Avatar
    Tristano

    Salve,da qualche anno sono il contraente di una polizza di assicurazione di un’automobile intestata a mia figlia, ma da più di un anno si è trasferita in Svizzera la quale ora è residente quindi iscritta all’AIRE , Vorrei sapere se posso ancora continuare ad assicurare l’auto a nome mio e poter circolare liberamente in Italia.
    Grazie in anticipo Distinti saluti. Tristano

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma quanto prima dovete variare la residenza di tua figlia a libretto, inserendo quella AIRE. Aspettati un aumento della polizza.

  42. Avatar
    Massimiliano

    Sono cittadino Italiano residente in Belgio e regolarmente iscritto all AIRE. Vorrei acquistare una moto nuova in Francia ove la mia compagna Lavora ed è domiciliata e dove la utilizzerei per la maggioranza dell anno.
    Ho tre domande:
    A) posso immatricolarla a mio nome con targa Francese ed assicurarla a mio nome ? Oppure
    B) sono costretto ad immatricolarla a nome della mia compagna ma la posso assicurare a mio nome ? Oppure
    C) posso immatricolarla ed assicurarla a nome della mia compagna (non ha la patente per la moto) ed io guidarla con tutte le coperture assicurative necessarie ?

    Grazie per il tempo dedicatomi, attendo un Suo gentile suggerimento.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La moto deve essere intestata alla tua compagna e direi anche l’assicurazione, l’uso è libero, ma sempre con il dubbio della eventuale contestazione di un uso improprio qualora venisse accertato che la usi sempre e solo tu (tramite più controlli o accertamenti mirati). Portati comunque sempre appresso un documento di comodato.

  43. Avatar
    Anna

    Buongiorno, sono cittadina italiana residente in Italia e sto per andare in Grecia per motivi di lavoro, con l’auto di mia proprietà. Non so ancora quanto tempo resterò, è possibile che resti pochi mesi oppure che il mio soggiorno si prolunghi. Volevo sapere come devo comportarmi per poter circolare legalmente in Grecia, mantenendo le targhe italiane (non sapendo quanto tempo resto, non ritengo sia saggio mettere targhe greche). Per quanto tempo un’auto straniera può circolare liberamente in Grecia senza dover re immatricolare? E come viene calcolato questo tempo? Sto valutando se andare via mare o via terra, in entrambi i casi, come fanno le autorità greche a sapere quando io sono entrata sul territorio?

    Grazie in anticipo!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se mantieni la residenza in Italia, puoi circolare liberamente e senza limiti in Grecia.

      • Avatar
        Anna

        Grazie Esperto. Si manterrò la residenza in Italia. Facevo questa domanda perché alcuni amici hanno avuto problemi circolando con l’auto italiana. Potresti gentilmente indicarmi la normativa europea di riferimento? Grazie!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ la libera circolazione di persone e merci! Potrebbero esserci problemi in caso di permanenze ampie, diciamo sopra i 6 mesi, ma si entra nel campo della contestazione della stessa tua residenza, che a quel punto, in effetti, dovrebbe essere trasferita in Grecia e con lei la targa del veicolo. Ricordiamo anche che i controlli non sono facili, in quanto non vi sono date di riscontro dell’importazione del veicolo.

  44. Avatar
    Massimo

    Buongiorno volevo sottoporle un quesito: se un contraente di RCAuto si trasferisce – con cambio di residenza – in Svizzera, la polizza cessa al momento dell’avvenuto cambio o deve continuare a rimanere in vigore sino alla prima scadenza utile? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La polizza cessa la sua copertura dal momento che varia la residenza associata alla vettura. Facendo il cambio dei dati a libretto (targa italiana, residenza AIRE e dichiarazione di recapito Italiano), è possibile proseguire con la medesima polizza, previo adeguamento del premio.

  45. Avatar
    nara tutini

    buongiorno mio figlio e’ residente all’estero e iscritto all AIRE, ha un motorino che usa quando viene in italia, la motorizazione non ha inviato il tagliano da applicare al libretto di circolazione, cosa deve fare per richiederlo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In genere impiega anche due mesi e più per arrivare, comunque puoi sollecitarlo presso l’ufficio competente in motorizzazione.

  46. Avatar
    Riccardo

    Salve,
    sono residente negli USA ma ho portato due auto storiche in Italia che ho assicurato negli ultimi 3 anni con la Bartolini e Mauri. In seguito alla vendita del ramo rc ad un’altra azienda alla fine del 2015, la Bartolini e Mauri ha cessato il servizio di assicurazione rc per veicoli con targa straniera e adesso non so a chi rivolgermi. Potete consigliarmi un’alternativa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ho indicazioni di compagnie, ma prima ancora c’è da chiedersi se la presenza costante di queste due vetture su suolo Italiano sia consentita con la targa USA, in quanto dopo 6 mesi dall’importazione andrebbero ri-targate.

  47. Avatar
    Paula

    Buona sera. Vorrei anche io una informazione da lei. Un mio amico romeno(residente in Romania) vuole comprare una macchina dal Italia (targa italiana). Come può fare per portala In Romania e immatricolarla successivamente la? Premetto che vuole risolvere il problema perchè non vuole trasportarla sul carrello, sarebbe una spesa in più per lui. Cordiali saluti. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La porti in Romania e dopo riporti di qua documenti e targhe. Ovviamente ricorda che finché l’auto è intestata a te, tu sei responsabile in solido per ciò che accade.

  48. Avatar
    elisa

    Buongiorno.
    Sono amministratore di una azienda italiana. Abbiamo acquistato un’auto aziendale omologata autocarro circa 1 mese fa. Intendiamo metterla a disposizione di una persona che collabora con noi in Olanda e risiede a L’Aia. Questo collaboratore esterno è iscritto all’AIRE. L’auto sarà a sua disposizione da aprile 2016 a febbraio 2017. Che cosa occorre fare per essere in regola?
    grazie
    elisa

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio il mezzo può circolare liberamente in Olanda. Predisponete ogni tipo di carta che dimostri il collegamento tra questa persona e la vostra azienda.

  49. Avatar
    Andrea

    Buongiorno,
    quindi se un italiano ha richiesto la residenza in un paese UE, ma non l’iscrizione all’AIRE (ancora), puo’ lasciare in Italia la macchina con targa italiana senza fare cambiamenti con la motorizzazione/assicurazione, e usare la macchina ovunque, tranne nel paese dove si é chiesta residenza? E poi dal momento che ci si iscrive all’AIRE, c’é tempo X mesi per fare il cambio residenza su libretto, corretto? Non sono interessato a portare la macchina all’estero. Grazie

  50. Avatar
    Luca

    Salve vorrei trasferirmi a Lanzarote e vorrei portare con me sia l auto ed anche due vespa special 50 puoi dirmi se posso come posso e cosa costa

    • Avatar
      elisa

      Salve,
      Io ho fatto la stessa scelta anche per poter portare i bagagli e ho trovato enormi difficoltà, nessuno sa niente negli uffici pubblici e non ho trovato nessuna agenzia specializzata, alla fine dovro affrettarmi a riportare il mezzo in italia e venderlo. Vi consiglio di comprare i mezzi qui o affittarli, e piu conveniente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI ma dovrai cambiare targhe e assicurazioni, il costo dipende da molti fattori relativi ai veicoli, ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia locale di pratiche auto.

  51. Avatar
    gloria

    Salve, vorrei comprare una macchina in Belgio e portarla guidando in italia, come dovrei fare per assicurarla al meno per il tempo necessario di arrivare a casa?
    Passerò dalla Francia, Lussemburgo e Svizzera, probabilmente o solo dalla Francia.
    La mia residenza è italiana.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’ideale sarebbe acquistare una targa provvisoria per esportazione (dette “di cartone”) già assicurata, prova a rivolgerti ad una agenzia del posto, o al concessionario stesso se la compri da un concessionario.

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    Giuseppe

    Salve….. voglio porre una domanda all`esperto…
    Io vivo da 1 anno in Germania ora mi devo trasferire in un altra città, fino ad ora ho sempre circolato con la mia auto con targa e assicurazione italiana, essa è però intestata a mio padre; la mia domanda è: mantenendo sempre gli stessi criteri posso circolare senza problemi? Ho un limite di tempo? Serve altro per circolare? Poi mi hanno parlato di una sorta di bollino blu da fare per circolare nel centro cittá cosa sarebbe ? Come lo faccio? L auto deve possedere qualche caratteristica per averlo? Ti ringrazio anticipatamente gentilissimo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso di cui abbiamo parlato più volte: essendo l’auto intestata ad un residente Italiano, può circolare in Germania liberamente in quanto si suppone sia solo temporaneamente in Germania, ovvero finché non venga contestata quella che di fatto è una importazione definitiva. Per scongiurare ciò, sarebbe bene portare l’auto periodicamente fuori confine ed averne prove (es. vignette autostradali).
      Bollino blu: probabilmente è una sorta di permesso ecologico, non ho idea se viene rilasciato alle auto con targa straniera, in genere ci si informa presso il comune.

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    Jack

    Salve,
    mi sto per trasferire in Olanda per lavoro (onestamente non so quanto rimarrò,può darsi sei mesi o magari tutta la vita) e per esigenze di spostamenti porterò con me l’auto intestata a mio padre.
    Mi sono informato sulle regole di importazione (cambio di targa da italiana ad olandese) che prevedono innanzitutto un passaggio di proprietà dell’auto nei miei confronti ma sopratutto costi esorbitanti (per la “mia” auto, 1.6 di cilindrata diesel, quasi 8000€!!…in pratica la ricompro).
    A questo punto ho optato per la soluzione più semplice,guidare con targa ed assicurazione italiana…Il dubbio che mi attanaglia è:date le suddette condizioni,possono ritenermi un fuorilegge in caso di controlli della polizia stradale?
    Vi ringrazio in anticipo per essermi stati d’aiuto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto rimane intestata a tuo padre, puoi cercare di farla passare per importata temporaneamente. per dare corpo a questo, sarebbe bene avere attestazioni di uscita periodica dai confini, ad esempio tagliandi autostradali; dall’Olanda non dovrebbe essere difficile farlo.

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        Jack

        Potresti linkarmi la normativa europea che prevede la libera circolazione delle automobili con targa straniera in tutta europa?
        Purtroppo controllando sul sito del ministero olandese pare che le automobili con targhe straniere possano circolare solo per due settimane,a questo punto vale la pena capire se esiste una normativa europea generale a cui far riferimento
        Grazie per la disponibilità

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si tratta di una applicazione diretta del trattato di Maastricht del 2002. Mi sembra strano che l’Olanda consenta una permanenza massima di due settimane! Dovrebbero ritargare dunque anche i turisti?

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        Jack

        credo che l’auto resterà sicuramente intestata a mio padre…quello che mi chiedevo è se vanno bene tagliandi autostradali di qualsiasi nazione,anche confinante con l’Olanda,oppure del paese in cui è immatricolata l’auto (in questo caso olanda)?
        Inoltre per poter guidare l’auto ho bisogno di una delega scritta e firmata da mio padre o basta semplicemente una copia del suo documento?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Servono prove che l’auto vada periodicamente fuori dai confini, quindi di certo non ricevute dello stesso Stato! E che siano collegabili al mezzo, ad esempio vignette applicate al parabrezza.
          Delega: si, meglio averla.

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    Nicola

    Buongiorno Esperto,
    posso spedire la mia macchina italiana, mezzo container, presso le Canarie (Tenerife) e circolare liberamente con targa italiana per poi immatricolarla, successivamente con targa spagnola (magari dopo 5/6 mesi?)
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’obbligo di ritargare con targa Spagnola dovrebbe scattare 6 mesi dopo l’aver stabilito la residenza, oppure dopo 6 mesi di permanenza sull’isola, se non sei residente in Spagna (in tal caso è facile fare la verifica tramite il biglietto del traghetto).

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    Dina

    Salve Esperto,
    Vivo in Irlanda da un po’, ma non sono ancora iscritta all’AIRE. Dovrei vendere la mia macchina in Italia, è necessaria la mia presenza o posso fornire una qualche documentazione quale ad esempio una procura?
    Tante grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non sei presente l’unica alternativa è la vendita da proprietario non intestatario, ovvero delegando una persona di tua fiducia, tuttavia la voltura costerà il doppio di IPT, che non è poco.

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    Vilma

    Buongiorno esperto, sono cittadina di nazionalità albanese con doppia cittadinanza, e momentaneamente risiedo a Tirana senza essere iscritta all’A.I.R.E. Ho una macchina con targhe albanesi acquistata a dicembre 2014. A dicembre 2015 mi trovavo in Italia per una settimana di vacanza e ci ero andata con la macchina, mi hanno fermata i carabinieri e mi hanno detto che avrebbero potuto confiscarmi la macchina essendo che era passato un anno dall’immatricolazione e che da cittadina italiana ero obbligata a effettuare il cambio targhe scaduto questo anno appunto. La mia domanda è: è vero che la mia auto è confiscabile nonostante io abbia la doppia cittadinanza e quindi automaticamente io abbia la residenza nel mio paese d’origine? Se torno in Italia con la stessa auto targata albanese, posto che possa circolare, per quanto tempo posso farlo? La ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio, avendo la residenza in Albania, puoi circolare in Italia per periodi continuativi di massimo 6 mesi, senza obbligo di targare con targa Italiana. Fa fede la residenza, non tanto la cittadinanza, a meno che tu non abbia anche doppia residenza!

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        Vilma

        Grazie per la risposta, si ho la doppia residenza ancora… Questo comporta un problema?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si… in tal caso hanno ragione le Forze dell’Ordine. L’avere residenza (anche) Italiana ti obbliga ad usare la tua auto con una targa Italiana su suolo Italiano.

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    ettore gattolin

    Buongiorno,

    Sono proprietario di una macchina che paga il super bollo. Mi moglie ha la residenza a Monte carlo e volevo “venderle” la macchina a targarla monaco. Mi domandavo se poi posso utilizzare la macchina in italia o se ci sono limitazioni.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si certo ce ne sono e sono indicate nell’articolo. Nota che oltre alle questioni legate alla circolazione stradale, vi sono anche controlli mirati appunto all’elusione fiscale, specie se il veicolo è di lusso o sportivo.

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    Carlo Del Nero

    Buona Sera esperto. Sono Italiano residente estero (in Portogallo e inscritto AIRE). Sono intenzionato as acquistare auto usata in Italia per poi targarla Portoghese. Cosa che hò fatto nel 2013, con targa “di cartone” e assicurazione provvisoria fatta sul telaio. Però la polizia spagnola mi hà fatto delle grane per il tipo di targa suppostamente non regolamemtare in Spagna. La legge in Italia pare sia nel frattempo cambiate. Quale la miglior procedura al momento per godere dello “sconto” dell’iva esposta?! Posso portarla con targa italiana da alienare dono in Portogallo, lá vettura può essere intestata a nome mio su indirizzo portoghese, in questo modo godo dell’isenzione iva in Italia?? Oppure quale la miglior procedura? Grazie Mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Forse la cosa migliore è portarla con un carrello, in quanto dopo la voltura devi comunque assicurarla ed è una bella spesa, in quanto le polizze temporanee sono difficilissime da ottenere.

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        Carlo Del Nero

        Si, lo so. Ma se possibile intestarla a nome mio su indirizzo portoghese, riesco assicurarla (a costi bem meno onerosi) con assicurazione portoghese. Quello che non sò é se in questo modo con targa italiana da alienare in Portogallo, godo dell’isenzione IVA ( anche questo oneroso).

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    Massimo Lucchini Gilera

    Gentile esperto,
    mio figlio vive e lavora stabilmente in Belgio e svolge là tutti gli adempimenti fiscali, non avendo in Italia beni.
    Tuttavia tiene qui un’autovettura targata italiana intestata a lui, con annotazione sul libretto di circolazione di iscrizione all’AIRE che viene usata quando ritorna per impegni o vacanze in Italia
    La domanda è: in queste condizioni va pagato il bollo annuale di circolazione ?
    La ringrazio e le porgo cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che va pagato.

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    altin

    buongiorno
    sono un cittadino italiano che lavora in Albania .
    Ho acquistato per motivi di lavoro una macchina con targe albanesi .
    Vorrei sapere se con questa macchina e la patente di guida italiana posso circolare in italia.
    e per quanto tempo .
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende, se non hai la residenza in Albania, a mio giudizio puoi circolare per un massimo di 6 mesi continuativi e portando sempre con te documenti che attestino il dritto a possedere tale auto, per evitare il rischio di accuse di elusione fiscale.

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