Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.19

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.410 commenti

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  1. Avatar
    Claudia

    Buongiorno, sono residente estera iscritta Aire da quattro mesi. Volevo gentilmente sapere se poi con residenza estera e patente estera ( poiché mi sarà data quella portoghese ) potrò liberamente guidare in Italia una autovettura intestata a mio papà, senza problemi con autorità e assicurazioni.
    Poi volevo capire se trasferendo invece la mia auto in Portogallo ( x questo mi sono rivolta a agenzia pratiche auto lì, che si occupa di Import/export, in quanto il n’ di documenti da fornire alle autorità doganali sono numerose e la procedura complessa) , devo comunicare precedentemente qualcosa al pra o all’assicurazione, o se fare una richiesta preventiva qui di rottamazione targa. L’agente portoghese mi ha detto che x loro l’iter sarà di ottenere targa portoghese e che poi l’autorità doganale invierà la targa in Italia, ma non capisco se devo fare qualcosa prima in Italia.
    Grazie molte!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi nel guidare in Italia, visto che presumo avrai anche la patente Italiana.
      Per quanto riguarda l’auto, in genere è necessario fare la rottamazione delle targhe prima, altrimenti non è possibile re-immatricolare, ma se l’auto si trova già all’estero e per l’agenzia non è necessario avere l’esportazione del veicolo, allora puoi anche invertire la sequenza senza problemi.

  2. Avatar
    michele

    Buon giorno il mio quesito…
    vivo in olanda da 44 anni,iscritto al AIRE. nel 2016 vado in pensione,mi vorrei trasferire per un po in italia,essendo proprietario di una fiat punto.la vorrei ritargarla in italia.e lasciarla la.e possibile???
    mi fanno eventualmente L `assicurazione…
    distinti saluti michele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI è possibile, basta avere un recapito di riferimento in Italia.

  3. Avatar
    Lucia bxl

    Salve,
    risiedo in Belgio e sono iscritta all’AIRE. Vorrei portare in Italia una mia auto con targa belga, vorrei sapere se devo obbligatoriamente ri-targarla visto che vorrei lasciarla lí a lungo termine.
    Qualora dovessi ritrovarla posso intestarla a me anche se risiedo all’estero?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso la puoi mantenere a targa Belga, finché rimani la residente.

  4. Avatar
    michele

    buongiorno, io ho la residenza in spagna da 15 anni, ho recentemente acquistato una vettura in italia ho fatto l’immatricolazione in spagna, con targhe verdi provvisorie, per poi fare il collaudo (itv) e quindi apporre le targhe definitive, ACI non mi fa fare la radiazione dal P.R.A. se non dopo aver immatricolato il veicolo in spagna….avuto le targhe venerdì scorso ho preso appuntamento all’ACI per la radiazione , nel frattempo circolando con il veicolo mi ha la polizia locale, fermo amministrativo di 3 mesi per il veicolo perchè circolante con doppia immatricolazione ( italiana e spagnola) e 800 euro di sanzione perchè la targa italiana ( che erano all’aci per le pratiche di radiazione) non aveva l’assicurazione, visto che ho assicurato il veicolo con assicurazione spagnola su targa verde spagnola…..che soluzioni ho??? io credo non sia corretto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo che non hai seguito la sequenza corretta: come hai fatto ad avere le targhe spagnole prima di aver rottamato quelle Italiane? Trovo comunque che non sia giusta la sanzione per mancanza di assicurazione, se erano esposte le targhe spagnole. Prova con un ricorso, ma la seccatura ormai è garantita…

      • Avatar
        michele

        è il ministero dei trasporti italiano che ha modificato la legge…dicendo in sostanza che per radiare il veicolo prima deve essere fatta la nuova immatricolazione in spagna

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si lo so, ma la hai interpretata in maniera errata. Prima si fa una rottamazione in Italia, che viene concessa ma non “confermata”, una sorta di pre-rottamazione, poi si re-immatricola all’estero e questi documenti vengono reinviati in Italia per la conferma della rottamazione. Le agenzie fanno tutto loro, per questo consiglio sempre di affidarsi a buone agenzie di pratiche auto.

  5. Avatar
    Michele

    Salve Esperto,

    Sono italiano ma residente in Olanda dal 2014 ed iscritto ad AIRE. Sto per acquistare una moto con targa italiana da un amico italiano (residente in Italia). L’intenzione e’ di acquistare la moto e portarla subito in Olanda. Devo provvedere alla immatricolazione in Olanda con nuova targa olandese?

    Grazie del consiglio.

    Michele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, al vecchio proprietario fai esportare il mezzo e tu lo reimamtricoli.

  6. Avatar
    Marco

    Salve esperto,

    risiedo in Irlanda da circa 6 anni senza essere iscritto all’AIRE. Ho re-immatricolato qui la mia auto qualche mese dopo essere arrivato.
    Ora vorrei riportare l’auto in Italia ed intestarla a mio padre.
    Qual e’ la procedura?
    Potrei avere problemi per il fatto di non essere mai stato iscritto all’AIRE?

    Grazie mille,
    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi per quello, esporta dall’Irlanda e re-immatricola in Italia, per il trasporto auto potresti fare le pratiche con l’auto in Italia.

  7. Avatar
    Simona

    Buonasera Esperto,
    a maggio 2016 mi trasferirò alle Canarie per raggiungere il mio fidanzato già residente lì. Vorrei andarci con l’auto intestata ed assicurata a mio padre residente in Italia. Secondo quanto ha scritto al punto 4 non avrò nessun problema di circolazione? E per quanto tempo? Io ho letto che in caso di controlli dovrò esibire il biglietto della nave che attesta il tempo di permanenza del veicolo sul territorio… E quando fra 2 anni dovrò fare la revisione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Da un lato, vi è la libera circolazione di persone e merci nella UE, dall’altra la particolarità di essere su un’isola che rende facilmente identificabile se un veicolo sia o meno sul territorio in maniera definitiva, oltre che “dare nell’occhio”. Nel tuo caso quindi è sconsigliabile andare con questa auto, anche in ragione della revisione che deve obbligatoriamente essere fatta in Italia.

  8. Avatar
    Luca

    Buongiorno esperto,
    Io sono un italiano residente in Francia ma non ancora iscritto all’AIRE.
    Volevo sapere se è possibile acquistare un moto usata in Italia, quindi con targa italiana, e poterla esportare in Francia evitando di effettuare il passaggio di proprietà in Italia con relativo costo, visto che devo reimmatricolarla con targa francese, o se esiste una modalità che mi permette di fare direttamente l’immatricolazione in Francia.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo, puoi chiedere a chi vende che faccia una rottamazione per esportazione.

  9. Avatar
    Davide

    Salve,
    Sono Davide e vivo in Scozia da diversi anni, regolarmente iscritto AIRE.

    Vorrei acquistare l’auto ITALIANA di un conoscente residente, appunto, in Italia, per importarla in UK.

    Visto che la normativa in merito alla radiazione dal PRA è recentemente (2014) cambiata, non so bene quale possa essere la procedura migliore per l’operazione.

    In particolare, non vorrei dover spendere oltre 500€ per il passaggio di proprietà, per poi radiare il veicolo dall’Italia e immatricolarlo qui in UK.

    Esiste un modo che mi permetta di venire in Italia, comprare il veicolo con corrispondente atto di vendita, poi portarlo qui in UK e infine, dopo aver ottenuto i nuovi documenti Britannici, procedere alla radiazione in Italia?

    Immagino il proprietario debba farsi carico di andare a radiare il veicolo con i nuovi documenti esteri (tradotti?), esatto?

    Infine, il semplice atto di vendita sarebbe sufficiente a trasferire la proprietà (e dunque ogni responsabilità) a me medesimo, così da poter condurre il veicolo dall’Italia al Regno Unito, ovviamente con targhe Italiane, senza che gravi nessun onere sul precedente proprietario?

    O tutto ciò è semplicemente irrealizzabile?

    Grazie infinite,

    Davide

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non riuscirai a fare come dici. Bisogna prima radiare e dopo re-immatricolare, motivo per cui è bene informarsi in UK su costi, tempi e soprattutto fattibilità dell’operazione. La questione dello spostamento del veicolo è un’altra bella seccatura, che può essere risolta con rimorchio (ma fino in Uk è dura), o con targhe e polizze temporanee, che in Italia sono un piccolo incubo. Io, l’auto la comprerei in UK…

      • Avatar
        Davide

        Beh, grazie per la risposta immediata!

        Immaginavo l’intero processo fosse improbabile…

        Forse l’unico modo sarebbe eseguire un passaggio di proprietà a nome di un familiare, poi portare l’auto in UK ed effettuare nuova immatricolazione qui e radiazione in Italia. Con tutti i costi (alti) associati…

        Sì, comprerei anch’io qui l’auto, se esistesse quel modello che cerco – mai realizzato per il mercato Britannico.

        L’acquisto in Italia era subordinato a quel particolare veicolo di quel particolare conoscente.

        OK, avevo bisogno della conferma che è meglio continuare a cercare in Germania, dove in un’ora si ottengono targhe provvisorie + assicurazione per portarsi via il veicolo appena comprato, con durata di 60 gg (già fatto in passato).

        Dimenticavo: naturalmente, complimenti per il sito, e grazie ancora per l’aiuto!

        Cordiali saluti.

        Davide

        • Avatar
          Davide

          Eh già, parliamo di un furgone da 130cv…

          Un’ultima domanda: essendo originario di Roma, nel passaggio di proprietà verrebbe applicato il sovrapprezzo alle imposte IPT del 30%.

          Considerato però che userei il mio indirizzo AIRE, verrebbe comunque applicato tale 30% all’atto del trasferimento di proprietà?

          Di nuovo, grazie mille.

          Davide

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Temo di si.

        • Avatar
          Davide

          Complimenti decisamente meritati!

          Come spiegato sopra, il motivo principale dell’acquisto in Italia di quel particolare veicolo da quel conoscente è soprattutto per le condizioni in cui si trova, e il chilometraggio – in Germania si trovano ottime occasioni, ma in genere con fantastiglioni di chilometri!

          Potrei certamente effettuare un passaggio di proprietà a mio nome, usando il mio indirizzo AIRE, per poi re-immatricolare e radiare il veicolo in Italia, ma credo tutta l’operazione mi costerebbe ben oltre i 1000 euro, o sbaglio?

          Saluti

          Davide

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Le imposte IPT, che sono il grosso del costo di una voltura o immatricolazione, dipendono dai cavalli del mezzo.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In Germania è in effetti tutto molto più semplice grazie alle famose targhe “di cartone” comprensive di assicurazione. Anche l’Italia si è adeguata e vengono anche qui rilasciate targhe provvisorie per l’esportazione di veicoli radiati, ma… assicurare tale targa è un’impresa!
          Grazie dei complimenti!!

  10. Avatar
    Juri

    Buongiorno esperto,

    Mi chiamo Juri e vivo in Irlanda da 10 anni , regolarmente iscritto all’Aire. Possiede un auto irlandese, con assicurazione e tasse pagate in irlanda. Il prossimo anno verro’ in italia per 9 mesi di vacanze e volevo portarmi l’auto per comodità’. La mia assicurazione irlandese (tipo Kasko) mi copre per 60 gg e poi la copertura é quella minima “europea” … avrei 2 domande: 1. c’e’ la possibilità’ di avere una copertura “italiana” a pagamento nel periodo di permanenza in italia? 2. essendo io residente all’estero (lavoro per una compagnia irlandese e non intendo cambiare residenza, ma stare residente in irlanda) posso guidare la mia auto irlandese senza problemi nei miei 9 mesi italiani?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non devi cercare in Italia questa copertura, bensì in Irlanda, eventualmente anche pagando un supplemento alla tua compagnia attuale.

  11. Avatar
    Lorenzo 87

    Caro Esperto,

    Premetto che ho letto quasi tutti i commenti e non ho trovato un caso che mi si addica completamente. dico “quasi tutti” perche’ andare piu’ indietro del Dic 2014 si rischia di andare a cogliere qualche norma ormai obsoleta.

    Il mio caso: sono un Italiano, vivo a Londra, regolarmente iscritto all’Aire da 3 anni. Sto per acquistare un auto in Italia, che utilizzero’ in Italia, e che probabilmente non portero’ in UK.
    La particolarta’ di questa vettura e’ che e’ stata importata da un concessionario (non per conto mio) dal regno unito. La vettura e’ regolarmente immatricolata in Italia, sebbene mantenga al momento la targa UK.

    DOMANDA UNO: e’ possibile mantenere la targa UK, considerando che la macchina verra’ utilizzata prevalentemente in Italia (eccezion fatta per qualche viaggio all’estero?); e se si: vi e’ un limite di tempo?

    DOMANDA DUE: qualora la macchina fosse utilizzata dai miei genitori, potrebbero farlo tranquillamente?

    Grazie, e complimenti per il sito (e soprattutto la sezione domande/risposte).

    Cordiali Saluti, Lorenzo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La vettura non può essere regolarmente immatricolata in Italia se è mantenuta la targa UK. Credo che ci sia qualche irregolarità o non ti sei spiegato bene.

  12. Avatar
    IVANO

    Buongiorno sono un cittadino Italiano con residenza in Svizzera da due anni ,non iscritto all’eire ,vorrei chiedere un parere ,io in ITALIA ho una macchina intestata a me ,adesso dovrei prendere una macchina in SVIZZERA ,posso avere due auto a mio nome in due paesi diversi,in ITALIA la macchina viene usata dalla moglie per lavoro ,grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente si, ma l’auto Italiana deve essere regolarizzata con la tua residenza AIRE.

  13. Avatar
    Mauro

    Sono residente a Montecarlo , mio figlio puo’ guidare temporaneamente la mia auto con targa monegasca in Italia?
    Grazie per la cortese risposta .

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente.

  14. Avatar
    Michaela Seiler

    Salve….. sto per comprare una macchina che era targata in holanda. Purtroppo ci sono dei problemi grossi per targarla in italia via della scheda tecnica che non si trova. Chi mi puo aiutare?????
    e cè in italia un assicurazione che accetta i anni che guidavo in germania ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La vedo dura, comunque devi rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto specializzata in importazioni. Per quanto riguarda il tuo storico assicurativo, se rispetta la normativa UE sulla Classe Universale (probabile), dovrebbe essere riconosciuto, ma occorrerà insistere un poco e fornire traduzioni giurate.

  15. Avatar
    dario

    Salve,siamo una famiglia di italiani iscritti all ‘AIRE di Udine,ma residenti in Croazia.Un anno fa nostro figlio si e’ trasferito in provincia di Vicenza dove ha trovato lavoro.La mia domanda e’ :cosa dobbiamo fare affinche’ nostro figlio possa guidare su territorio italiano la macchina a nome della sorella?Basta l’ autocertificazione della sorella dove dichiara la proprieta’ (la macchina e’ targata Croazia) oppure ci sono dei limiti?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La può usare liberamente, è in regola con il CdS, tuttavia ricordo la solita avvertenza su possibili controlli di tipo fiscale.

  16. Avatar
    Gerry

    Salve, sono residente in Germania e vorrei comprare in Germania uno scooter 50 e assicurarlo lì con targa tedesca che viene fornita dalla assicurazione. Trascorro mollto tempo in Italia, quindi vorrei portare loscooter in Italia e utilizzarlo qui, dato che l’ assicurazionein Germania mi costa solamente 49 euro Vorrei sapere se lo scooter immatircolato all estero ‘ soggetto anche in Italia alla revisione e, se sì, se posso farlo revisionare in Italia. Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi usarlo liberamente in Italia, ma non fare la revisione in Italia.

  17. Avatar
    Simon

    Buongiorno!
    Sono residente estero in Tunisia iscritto Aire da 4 mesi. Ho alcune auto e moto d’epoca che vorrei lasciare in Italia e usarle quando sono nel nostro paese in vacanza. Come mi consiglia di agire? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suggerisco di variare i dati a libretto con la residenza AIRE e conseguentemente variare la polizza, come da procedura descritta per le auto “moderne”.

  18. Avatar
    antonio bruxelles

    Buongiorno solo a titolo informativo volevo sapere se avendo una macchina comprata in belgio quindi immatricolata qui allestero se si puo assicurare questa macchina in Italia grazie x la vostra collaborazione…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      “Assicurare in Italia” è una domanda che non ha senso. Ogni auto deve essere assicurata con le compagnie riconosciute nel Paese di immatricolazione, quindi anche estere, ma che in genere hanno specifiche filiali.

  19. Avatar
    Vincenzo

    Salve, sono residente in Germania e regolarmente iscritto all’aire.
    Ho un contratto di leasing (locatario) di un auto immatricolata in Italia e circolante in Italia.

    Adesso vorrei riscattarla e portamela in Germania. Posso effettuare il passaggio di proprietà con il mio indirizzo tedesco ?

    Saluti
    Vincenzo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Chiedi al leasing, mal che vada dovrai fare un doppio passaggio.

  20. Avatar
    graziella francolini

    Mio cugino residente in Canada iscritto all’AIRE di Fano (PU) ha comperato un auto in Italia. Quale tariffa assicurativa deve essere applicata? Nel libretto di circolazione c’e’ scritto: Via Iscritto AIRE Fano PU. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non capisco bene cosa intendi per “tariffa”.

      • Avatar
        graziella francolini

        Gli deve essere applicata la tariffa assicurativa della provincia di Pesaro o di quale?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ una tariffa speciale calcolata dalla compagnia che tiene conto sia della provincia di recapito che del fatto che è iscritto AIRE. In genere, purtroppo e inspiegabilmente,. è più alta di quella della sola provincia (Pesaro).

  21. Avatar
    Giannis Mitsiopoulous

    Buongiorno esperto,
    sono cittadino greco, ho acquistato la mia auto in Italia durante gli studi universitari e ora vorrei portarla in Grecia con me e ri-immatricolarla con targa greca. Ho interpellato un’agenzia di pratiche auto greca che mi ha detto che per la ri-immatricolazione bisogna pagare una tassa pari al 216% (?!?!?!) del valore attuale dell’auto. Inutile dire che mi costerebbe meno comprare un’auto nuova…..è possibile una cosa del genere o sono capitato nelle “mani sbagliate”? In quanto paese UE, i costi per la ri-immatricolazione non dovrebbero essere in qualche modo regolamentati? Vi è già capitato una caso simile?
    Grazie,
    Giannnis

    • Avatar
      ladyslao

      Abito e risiedo anche io in Grecia. Ho avuto lo stesso problema. Il governo Greco chiede il dazio per la reimmatricolazione…anche se non in regola con le leggi UE, le chiede e basta. O cosi o nulla. Poi ti trovi la macchina con 2 targhe..una italiana e una greca.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        La doppia immatricolazione, almeno in Italia, è vietata e sanzionata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le imposte di immatricolazione in Italia sono PROVINCIALI, figuriamoci se esiste una imposta unificata a livello UE! Ipotizzo che si tratti di una delle tasse Greche dovute alla crisi, ma non saprei con precisione. Valuta anche come viene calcolato il valore dell’auto, non so, magari ne puoi dichiarare uno molto più basso del reale.

  22. Avatar
    Baradello pio

    Ciao Experto, noi cittadini italiani residente ui Patagonia argentina ed iscriti regolarmente all’AIRE vogliamo rientrare in patria la prossima estaté, e fermarci per 4/6 messi in patria per motivo turismo, vi piacerebe fare il giro su una Vespa 150 e noi compreremo una per me ed un’altra per mia moglie siamo in contatto con un rivenditore di motoveicoli d’occasione. Possiamo acquistare 2 Vespe usate? Targarle EE? Ed allá fine del giro espatriarle vía marítima al Cile da Génova?; che pratiche dobbiamo fare presso il Consolatoria Italiano a Bahía Blanca? Pensó che prima del rientro in Argentina, per Girare per il Sudamerica ci conviene rifare il passaporto con indirizzo in Italia (con indirizzo in Friuli a casa del cugini)perché se non ci fanó pagare tutte le tasse d’importazione, questo puo portare noie al momento d’espedire vía mare le due motoveicoli? Grazie pero il tuvo consiglió.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Complimenti per la vostra avventura! Ritengo sia fattibile, visto che avete un recapito Italiano. Affidatevi però ad una buona agenzia, perché le pratiche nel loro insieme non saranno semplici!

  23. Avatar
    salvo

    Buonasera,

    Vivo in Francia e iscritto all’AIRE da 3 anni ormai.

    Voglio portarmi dietro la vecchia vespa di mio padre che risulta iscritta al registro delle auto/moto d’epoca, con i vantaggi che en derivano.

    Vorrei sapere cosa dovrei fare secondo Lei, lasciarla a suo nome e utilizzarla in Francia con assicurazione pagata in Italia o sono obbligato e reimmatricolarla in Francia (con tutta la molestia che ne deriverebbe, compreso il cambio di targa d’epoca per una nuova) ?

    Mi pare aver capito in uno dei commenti che potrei lasciarla a nome di mio padre e guidarla a Parigi senza problemi.

    Grazie per la risposta !!

    Un caro saluto…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo, lasciala a nome di tuo padre.

  24. Avatar
    Graziano

    Ho una domanda! Risiedo in germania e devo acquistare una macchina dall italia.
    Devo fare il passaggio in italia ma non so come intestare l auto e assicurare visto che risiedo in germania con iscrizione aire … come funziona?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi rivolgerti ad una agenzia sia in Germania per la re-immatricolazione che in Italia per la esportazione.

  25. Avatar
    Maxmillian

    Voglio portare il mio nuovo veicolo in Florida.
    Devo apportare particolari modifiche al motore oppure devo semplicemente immatricolarlo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Francamente non saprei, devi informarti su regolamentazioni specifiche dello Stato della FLorida. Ma sicuramente qualche differenza c’è, a partire dall’impianto di illuminazione.

  26. Avatar
    Massimiliano

    Salve,
    vivo in UK dai 5 mesi e non sono iscritto all’AIRE perchè rimarrò qui per un altro anno circa. Ho intenzione di portare la mia moto, intestata e assicurata a mio padre, qui.
    – Posso avvalermi del punto 4 ed evitare di immatricolare la moto in UK?
    – Se si, devo rispettare il limite massimo di circolazione di un anno a partire dal trasferimento della moto?
    Grazie in anticipo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo ed esiste il limite massimo, che in Uk dovrebbe essere 6 mesi, la questione è: come controllano? A differenza del veicolo intestato a te, per il quale fa fede la tua data di trasferimento della residenza, per quello a nome di tuo padre la contestazione di importazione definitiva è più difficile e si basa su appostamenti e verifiche ripetute. Che peraltro in Inghilterra fanno…

      • Avatar
        AGNESE

        buongiorno esperto,
        ho un problema simile e non so come comportarmi: mio figlio vive da tre mesi in Scozia e si è iscritto all’Aire da pochi giorni; ha con sè la mia macchina, regolarmente assicurata in Italia. Se non ha controlli quanto tempo può tenere la mia (mamma) auto italiana in UK?
        Grazie della risposta e complimenti per questa interessante sezione.

        • Avatar
          AGNESE

          Grazie Esperto, ma secondo Lei cosa potrebbero contestare? E cosa possono fargli secondo Lei? mi spiego la macchina è intestata a me (mamma) gli ho fatto una delega per condurre (tradotta in 4 lingue) ho assicurazione Aviva (consigliata dal mio assicuratore perchè è presente in U.K.), bollo regolarmente pagato…
          Mio figlio ha un contratto di lavoro in Scozia per 2 anni, ma potrebbero essere di meno perchè dovrà “girare” anche al di fuori dell’U.E. e quindi essere pronto per un trasferimento. Che senso avrebbe comprare un’auto lì, con i relativi costi ed obblighi per poi rivenderla magari a breve?
          Mi dia un consiglio.
          Mi scuso se mi sono dilungata e La ringrazio della risposta.
          Agnese

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ tutto chiaro, infatti non si tratta di una infrazione diretta al codice della strada, ma di un possibile problema di elusione, anche in termini fiscali, che potrebbe passare inosservato come no.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Senza controlli, indefinitamente! Ma talvolta sono appostamenti segreti, quindi uno scopre la cosa solo quando gli viene contestata… ora non vorrei spaventarvi, ma in Uk sono piuttosto rigidi con queste regole.

  27. Avatar
    Enrico

    Buona sera
    Io e la mia compagna siamo da poco residenti in Francia, abbiamo reimmatricolato le nostre rispettive automobili e aggiornato le patenti ma abbiamo un problema con l’assicurazione: non riusciamo a farci riconoscere la classe di merito acquisita negli anni. Secondo l’assicuratore locale l’attestato di rischio rilasciato dall’ass. italiana dimostra al massimo che siamo assicurati da 4/5 anni e non sanno che lo “0” acquisito da entrambi attesta una storia assicurativa ben più lunga e, fortunatamente, positiva. Questo comporta un aggravio della tariffa (sempre molto meglio che in Italia).
    Dove posso trovare una tabella comparativa ufficiale che metta in relazione i gradi di rischio italiano e francese?
    Grazie mille in anticipo
    Enrico

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità è la Classe Universale che dimostra questo… ed è un concetto Europeo… secondo me per dirimere la questione ci vogliono persone sveglie, forse una agenzia specializzata, e una traduzione dell’attestato di rischio.

  28. Avatar
    Giovanni Tempesta

    Sono diventato residente portoghese , ma userò la mia macchina targata italiana in Portogallo solo per 3 o 4 mesi l’anno, per il resto andando in aereo userò autonolleggi. Devo comunque obbligatoriamente immatricolare l’auto in Portogallo? Se fosse possibile preferirei di no,
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le cose stanno nei termini descritti nell’articolo, non abbiamo le scadenze portoghesi, ma sicuramente prima o dopo dovrai ritargare. O seguire il suggerimento di intestare l’auto ad un familiare in Italia.

  29. Avatar
    Andrea

    Salve mi chiamo Andrea, in Italia possiedo un’auto con assicurazione fino a febbraio 2016, io invece vivo e risiedo in germania e vorrei portare l’auto in germania con me, come devo comportarmi? È possibile tenere fino a febbraio l’asdicurazione italiana anche qui in germania? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da quanto tempo risiedi in Germania… Se già da tempo, devi re-immatricolare da subito.

  30. Avatar
    Franco A

    ripropongo il mio quesito che non vedo pubblicato, ho una macchina assicurata in italia, essendo residente in Belgio e da poco iscritto AIRE posso assicurarne un’altra in Belgio. grazie in anticipo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Presumo tu intenda anche immatricolata, non solo assicurata… si è possibile, nei termini descritti qui nell’articolo. Le due cose non sono incompatibili.

      • Avatar
        Franco A

        grazie per la risposta , ho dimenticato un dettaglio la macchina che ho in italia nel mentre sono in Belgio può guidarla un mio familiare esibendo un certificato mio di iscrizione AIRE ? bisogna altrimenti aggiornare la carta di circolazione? sempre grazie in anticipo.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si, ma l’auto in Italia deve riportare correttamente a libretto e presso l’assicurazione la tua residenza AIRE, con recapito Italiano.

  31. Avatar
    Pasquale

    Salve,
    sono un cittadino italiano di 25 anni che da gennaio 2016 cambierà la propria residenza dall’Italia alla Germania.Entro fine anno 2015 acquisterò un’auto e stipulerò un’assicurazione presso una compagnia italiana,beneficiando della classe di merito del veicolo che rottameró,intestato ad un componente del mio nucleo familiare(legge Bersani). Preciso che l’auto rimarrà nel territorio italiano e la userò nei periodi in cui tornerò.Vorrei sapere se una volta residente in Germania la mia assicurazione aumenterà di prezzo,rendendo vano il risparmio ottenuto dal beneficio della suddetta legge.Grazie in anticipo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Presumo che un poco di aumento ci sarà.

  32. Avatar
    carmelo

    Buon giorno. Sono stato residente in Spagna per un anno e avendo intenzione di rimanerci per molto tempo avevo immatricolato la mia auto italiana in Spagna. Ora mi sono ritrasferito in Italia e devo reimmatricolare nuovamente l’auto in Italia qual è la procedura?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si è obbligatorio, devi esportarla dalla Spagna e re-immatricolare in Italia con i documenti dell’esportazione, ricordo il solito consiglio che è quello di avvalersi di una agenzia di pratiche auto per evitare errori e inutili perdite di tempo.

  33. Avatar
    Gabriele

    Buongiorno.
    Vorrei avere gentilmente un chiarimento relativamente alla seguente questione.
    Sono residente aire in Svezia con domicilio in Italia.
    Vorrei acquistare un camper nuovo in Italia da immatricolare e assicurare quindi in Italia ed utilizzare per le vacanze.
    La legge in Svezia dice che per essere considerato usato (e quindi non pagare l’iva sul nuovo) il camper deve avere almeno 6 mesi e 6.000 km. Posso usarlo in Europa e poi reimmateicolarlo dopo 6 mesi ma entro un anno qui in Svezia?
    Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un parer su una legge molto specifica della Svezia, che prendo per buona così come la hai descritta… messa così sembra ok, ma il consiglio è sempre lo stesso: andate ad una agenzia di pratiche auto, saranno poche decine di euro investite molto bene, anche per ovviare a problemi di lingua, tradizioni di documenti, ecc.
      Quanto alla libera circolazione del mezzo a targa Italiana, confermo che è possibile, in tutta Europa, forse (paradossalmente) tranne la Svezia, dipende qual è il loro termine massimo per l’importazione dei veicoli dei residenti.

  34. Avatar
    Christian

    Buongiorno esperto,
    Sono italiano non ancora iscritto all’aire. Con l’inizio del nuovo anno mi trasferiro in UK per 4 anni e l’intenzione è quella di importare un auto intestata a mio padre. Leggendo la pagina sembrerebbe che la procedura si possibile sfruttando l’escamotage del diverso proprietario. È corretto?
    Partecipando a un progetto in UK sarei considerato studente a tutti gli effetti, non esistono norme speciali per evitare di immatricolare?
    Buona giornata

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Così facendo puoi sviare la normativa sull’importazione definitiva del veicolo in UK, ma rimane in essere quella sulla permanenza massima TEMPORANEA che deve comunque essere rispettata, dimostrando di essere periodicamente usciti dall’UK.

  35. Avatar
    orietta ruggieri

    Salve sto andando con la mia famiglia in Costarica e visto che le automobili costano care volevamo portare la nostra, ma volevamo sapere quanto costa l’immatricolazione e se possiamo farla anche se non siamo residenti.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo per affiniotà con le nostre leggi che non sia possibile, ma non conosco nello specifico le leggi del Costa Rica, mi dispiace. Sicuramente ci sarebbero costi alti di trasporto e anche difficoltà con l’omologazione del modello.

  36. Avatar
    Franco

    Buongiorno,
    è la prima volta che mi rivolgo ad un sito per interrogazioni. Ogni volta ho ricostruito personalmente le indagini. Ora, poiché sono molto impegnato per definizioni private, mi rivolgo al vostro sito per definire la mia necessità. sono cittadino italiano, sposato con cittadina ucraina da dieci anni, evito di riportare le avvenute dovute affrontare nel viaggiare sempre con la mia vettura italiana tra l’Italia e l’Ucraina. Considerate che ho preso da un anno anche la residenza ucraina e mi trovo attualmente in tale Paese. Mi sono dilungato troppo. Il quesito è: due anni fa nel tornare in Italia alla dogana ungherese mi dissero che venivo multato dalla medesima perché era scaduto il termine per la revisione della mia vettura. Non ho mai ricevuta alcuna comunicazione in proposito alla mia residenza italiana. Ritornando in Ucraina non mi è stata riproposto il pagamento di tale sanzione. Ovvio che appena rientrato in Italia ho fatto regolarmente la revisione della vettura. Oggi mi trovo nella stessa situazione passata. dovrò effettuare la revisione entro il 31 c.m., ma impossibilitato per motivi familiari a rientrare, vorrei sapere quando ritornerò in Italia quale autorità avrà la medesima dogana ungherese nel passare di indagare nel merito della revisione della mia vettura, perché rientrerei principalmente per garantirne le revisione. Scusate il disturbo, ma l’argomento è delicato.
    Distinti saluti
    Franco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me la sanzione è giusta, del resto lo spirito dell’uso all’estero di un’auto Italiana deve essere quello “saltuario”, quindi questo problema non si dovrebbe porre. Ma sappiamo anche che le multe all’estero, se non pagate subito, è facile che poi vadano nel dimenticatoio…. Se vuoi avere qualche argomento per controbattere, fatti inviare la prenotazione per la revisione dall’officina e prova a mostrare quella.
      PS: grazie per averci scelto per la tua “prima volta”!!

  37. Avatar
    ivan ceccaroni

    Buongiorno,

    vorrei acquistare un auto in italia. Sono residente in svizzera e regolarmente registrato all’aire.
    L’auto la vorrei poi portare in Moldavia dove risiedo per meno di 180 giorni anno.
    La normativa in moldavia prevede che pagando una tassa annuale si possa circolare con targa straniera senza dover fare l’immatricolazione.
    Anche l’assicurazione vorrei farla in moldavia per coprire solo il territorio moldavo, senza carta internazionale.
    Volevo sapere se ci potessero essere problemi nel procedere in tal modo.

    Grazie per la disponibilità

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La tua auto dovrà avere targa e assicurazione svizzere, di certo non una polizza moldava! Se poi in Moldavia ti autorizzano alla circolazione senza limiti, tanto meglio.

  38. Avatar
    Antone

    Buongiorno!

    Sono residente in Francia da tempo per motivi di lavoro iscritto all’AIRE. HO PATENTE FRANCESE e una macchina con targa e assicurazione italiana intestata alla madre de mia figlia residente in italia vorrei sapere se posso circulare liberamente in francia con questa auto o non??

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, certo, magari per scrupolo portati appresso una autorizzazione firmata dall’intestataria del veicolo.

  39. Avatar
    Antonio

    Buongiorno,
    Premetto che sono iscritto all’aire in Nigeria (dove risiedo e lavoro per più di 6 mesi all’anno)

    La domanda è la seguente:
    Posso comprare la macchina in qualsiasi paese UE, mantenendo quindi la targa di quel paese, ed utilizzarla in Italia?

    L’assicurazione può essere italiana?

    Come verrebbero gestiti eventualmente i controlli (revisione, bollino blu…)?

    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no, tu puoi immatricolarla a targa Nigeriana (se le leggi locali lo prevedono, non ne ho idea), oppure Italiana, secondo la modalità qui descritta.

  40. Avatar
    Michele

    Complimenti per l’articolo!
    Volevo un chiarimento riguardo all’aggiornamento di residenza sui carta di circolazione (auto mantenuta in Italia) e patente quando ci si iscrive all’AIRE. Mi risulta che l’AIRE comunica al comune di residenza originario in Italia la nuova residenza estera. Ora poichè in base alla normativa italiana è il comune che comunica in automatico a motorizzazione la nuova residenza dovrei ricevere direttamente a casa l’etichetta da attaccare a carta di circolazione e alla patente. E’ corretto o mi sfugge qualcosa?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non sono certo che arrivi a casa, mancherebbe una fase nella quale si indica il recapito Italiano. Ritengo che si debba comunque passare dalla motorizzazione (o da una agenzia di pratiche auto)… magari varia da comune a comune, facci sapere!

      • Avatar
        Michele

        Mi sono informato all’ufficio del comune dove sono residente in Italia. Mi hanno confermato che:
        1. Loro ricevono (dopo alcuni mesi) l’informativa dal consolato del paese dove si è provveduto all’iscrizione all’AIRE;
        2. Il comune muove il tuo nominativo dall’anagrafe residenti all’anagrafe AIRE del comune. Fine.
        Per ogni altra bega relativa a carta di circolazione patente e quant’altro deve provvedere direttamente l’interessato.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Infatti! Grazie dell’aggiornamento!

  41. Avatar
    Eva

    Salve. ho una macchina cointestata in Romania con mia mamma.
    lei si trova in Romania.(citadina rumene tutte 2) invece io vivo in Italia e ho la residenza qua.
    vorrei prendere la macchina e usare qua in Italia.
    In questo caso come si procede???. visto che il proprietari sono due tra qui una e residente in Italia l altra invece è residente in Romania. posso tenermi le targhe rumene anche per più tempo?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso che non abbiamo mai affrontato, ma io ritengo che l’auto debba sottostare alle stesse regole che se fosse mono-intestata a te.

  42. Avatar
    Marcello

    Buon giorno esperto, io risiedo in germania da 8 mesi con relativa residenza e sono iscritto all’ aire. Ho bisogno di sapere come posso fare ha vendere una macchina che ho lasciato in italia a mio figlio, ma intestata a me, che momentaneamente guida lo stesso mio figlio. Quindi vorrei sapere se si può fare una procura a mio figlio, ed eventualmente a chi rivolgermi

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile fare una procura ad un terzo, non tuo figlio che acquista, tuttavia il costo della voltura sarà doppio (passaggio da proprietario non intestatario).

  43. Avatar
    Franco

    Sono un un italiano residente estero Iscritto AIRE, proprietario di un’auto tedesca (AUDI) targata Russia, immatricolata 2714 e con 24000 Km percorsi.
    Ho avuto un sinistro in Italia e devo rottamarla.

    – Devo importarla in Italia prima di rottamarla?
    – Se si, devo pagare dazi doganali di importazione, anche se si tratta di un bene originale prodotto in UE? (sicuramente non pago IVA perché l’auto é usata oltre 6 mesi e 6000 Km)
    – Quali sono i costi di importazione?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prima ancora che in Italia penso che dovresti informarti in Russia su come rottamare le targhe, per evitare problemi futuri. In Italia hai solo il problema di smaltirla, nessun obbligo di documenti, secondo me, quindi prova a sentire un rottamatore… se lui te la accetta, basta sistemare la situazione in Russia, senza importare l’auto.

  44. Avatar
    Claudia

    Buongiorno Esperto ,
    Sono italiana sposata da meno di un anno ad un francese , iscritta all aire. Ho acquistato una macchina a marzo ma ora siamo in partenza per Dubai per almeno un anno. Non riuscendo a venderla sarò obbligata a tenerla ed a portarla in Italia nel garage della mia famiglia. Come assicurarla ? Ho letto che non conviene rifare l’immatricolazione. Quale consiglio mi date?!
    Cordialmente
    Claudia

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se ho ben capito tu hai auto a targa francese e la vuoi portare in Italia per farla usare dalla tua famiglia? Se così, puoi farlo liberamente.

  45. Avatar
    Luca

    Salve,
    sono residente in Francia e iscritto a l’AIRE, guido un veicolo immatricolato in Italia intestato a nome di mio padre. Secondo l’articolo, unendo il caso N.3 e il caso N.4:

    “viene fuori che per un Italiano residente all’estero, è fattibile guidare nel Paese di residenza un’auto a targa Italiana intestata ad un parente con residenza Italiana, senza limiti di tempo. Se il Paese è in UE, il limite è indefinito..”

    Quindi posso circolare in Francia per un tempo indefinito senza problemi ? E’ proprio cosi o ho capito male io ????

    Grazie mille

    Luca

  46. Avatar
    Roberta

    Buona sera. vivo da due mesi alle canarie e forse per altri tre. ho dovuto acquistare un’auto ma qui l’assicurazione è molto costosa perchè non sono residente. è possibile fare un’assicurazione italiana per una macchina estera, con targa estera e che userò solo qui? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente non è possibile.

  47. Avatar
    Yuri

    Buon pomeriggio, vivo in Olanda da 2 mesi, ho appena preso la residenza qui (BSN, codice fiscale olandese) ma non sono iscritto all’AIRE, la mia residenza ad ogni modo risulta ancora italiana (passaporto, ID, etc..).
    Ho appena acquistato un automobile in Italia, quindi con targa e assicurazione italiana, e intendo portarla qui, la mia unica preoccupazione riguarda la BPM (luxury tax), sono obbligato a pagarla oppure se la immatricolo tra 6 mesi qui, non piu’?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è già a tuo nome in Italia, dovrai pagare la tassa in Italia.

  48. Avatar
    Rita

    Salve,
    a breve mi trasferiro` in Olandaper motivi di lavoro, per due anni, e mi iscrivero all`AIRE. Vorrei portare in Olanda la macchina che attualmente uso in Italia intestata a mio padre. Considerando che dopo i due anni in Olanda rientrero`nuovamente in italia, potrei non ri-targare la macchina in Olanda? Corretto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ corretto, ma non potrai usarla in Olanda per due anni… i termini sono quelli indicati nell’articolo.

      • Avatar
        Rita

        Credo di non aver capito. Se la macchina (e la relativa assicurazione) e` intestata ad un mio parente avente residenza in Italia (mio padre) come indicato al punto 4, non dovrei essere in grado di utilizzare la macchina in Olanda. Considerando anche che spesso rienterrei a Milano (con la stessa macchina).
        Grazie per il supporto.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Certo, hai ragione, scusami, mi era sfuggito il particolare che era intestata a tuo padre. In tal caso, nessun problema, ma suggerisco di tenere traccia dei rientri in Italia (es. bollini autostradali).

  49. Avatar
    Paolo

    Buonasera,
    attualmente vivo in Germania per lavoro (prossimi 3 anni). Ho un appartamento in affitto e quindi la domiciliazione tedesca (non residenza). La mia residenza risulta essere italiana e non sono iscritto all´AIRE.
    Attualmente circolo con la mia auto italiana con targa e assicurazione originali in suolo tedesco.
    Se ho compreso bene il Suo articolo, dovrei quanto prima immatricolare la mia auto qui in Germania, con cambio di assicurazione annesso.
    A tal proposto, vorrei sapere se effettivamente sono sanzionabile in caso di controllo e come effettivamente é possibile verificare che la mia auto non torni in suolo italiano durante l´anno?
    Inoltre, nel caso di cambio targa e assicurazione dovrei far inserire la mia domiciliazione tedesca o comunque la residenza italiana?

    Grazie mille per il supporto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non è così, allo stato attuale, senza residenza ne’ iscrizione all’AIRE la tua auto è in regola e puoi circolare senza limiti in Germania. Semmai il problema è che non sei in regola per quanto riguarda la residenza, ma questa è un’altra questione…

  50. Avatar
    Stefano

    Buonasera,

    Come molti altri che le hanno scritto sono anch’io un cittadino italiano residente all’estero (Paesi Bassi) e regolarmente iscritto A.I.R.E. da quando ho lasciato l’Italia ( 22 anni fa!).

    Ho letto tra i quesiti ma, pur trovandone di simili, non ho visto quello che fa al caso mio. E quindi mi rivolgo a lei.

    Desidero acquistare una moto nuova. Un’amico mi ha messo in contatto con un rivenditore italiano che ho visitato e mi ha proposto un ottimo prezzo (moto su strada).

    Al che gli ho spiegato che avrei voluto acquistare la moto da lui (senza pagarci l’IVA) ma, una volta in possesso dei necessari dati e documenti del mezzo, che avrei preferito immatricolarla dove effettivamente risiedo. In passato ho fatto un paio di volte lo stesso con due auto acquistate in Belgio ma poi immatricolate in Lussemburgo (dove sono stato residente per un numero di anni).

    Il giovanotto mi ha risposto che la cosa NON è possibile perché nel momento che lui ordina e poi riceve la moto, è obbligato ad immatricolarla in Italia.

    1) È davvero così? Non si può [più?] all’interno della UE immatricolare un mezzo NUOVO in un paese diverso da quello di acquisto ?

    Mi ha successivamente spiegato che sarebbe possibile e perfettamente legale immatricolare la moto a nome di un parente fidato ma assicurarla a mio nome (con la necessaria copertura internazionale). Io ho solo mia madre come parente fidato e che accetterebbe la cosa. Ma non ha la patente ed è pensionata ( non d’oro). Di certo non potrebbe permettersi di acquistare un mezzo di quel valore.

    2) Il rivenditore ha ragione sulla possibilità di procedere così ?
    3) Non vorrei mettere mia madre in nessuna difficoltà con il fisco: le pare che vi siano rischi concreti se divenisse lei la proprietaria ?
    4) Pur non essendo io più residente in Italia, si potrebbe ugualmente cointestare la moto a me e mia madre in modo da giustificare al fisco l’acquisto ?

    La ringrazio molto per l’aiuto rispondendo ove possibile ai miei vari quesiti.

    Cordialmente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il motivo per cui non può (o non vuole) lasciarti libertà di immatricolazione è oscuro, forse è inesperto, a mio giudizio è infatti una cosa fattibile. Io quindi approfondirei meglio la cosa.
      Da quanto dici sulla sua soluzione, mi confermi che probabilmente non è ferrato in materia. In teoria potresti intanto fare la stessa cosa senza scomodare tua madre, ovvero immatricolare con targa Italiana a tuo nome anche se non residente, ma fornendo un recapito Italiano. Quello che forse non ti ha detto e che è ancora più importante, è che tale mezzo sarebbe utilizzabile ovunque… tranne che nei Paesi Bassi dove risiedi!

  51. Avatar
    gabriele

    ho un quesito a cui non sono riuscito fino ad ora ad vere risposta:
    io ho doppia cittadinanza italiana di nascita e serba di acquisizione, avendo un’auto con targa serba qual’ora venissi in Italia con questa come devo comportarmi,
    come cittadino Serbo ( avendo regolare passaporto ) e usarla come turista o come Italiano considerandola temporanea importazione, grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo una importazione temporanea, la puoi usare liberamente in Italia, ma con un limite massimo di 6 mesi continuativi.

  52. Avatar
    alda

    Buongiorno, mi sono trasferita in irlanda da poco e non sono ancora iscritta Aire. vorrei comprare un auto qui ma sto incontrando diversi problemi per la polizza assicurativa. molte compagnie assicurative non vogliono fare assicurazione in quanto non ho mai avuto polizze qui, altre lo farebbero a prezzi esorbitanti e alcune terrebbero “buoni” i bonus della mia polizza italiana ( io ho auto in italia regolarmente assicurata con 20 anni di zero incidenti) ma devo ANNULLARE la polizza italiana. ma questo in Italia significa che vendere o demolire l’auto. A me questo pare assurdo. mi sapreste dare informazioni al riguardo?grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra tutto corretto, anche in italia funziona così, solo che in più abbiamo la legge Bersani per le auto “aggiuntive” che però non è utilizzabile all’estero.

  53. Avatar
    gian

    da poco ho avviato una attività in Montenegro volevo acquistare un’auto e immatricolarla a mio nome sempre in Montenegro, dovendo rientrare spesso, più volte all’anno in Italia, utilizzando l’auto con targa straniera come devo comportarmi per poterla guidare in Italia ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi guidarla liberamente in Italia, ma solo per un massimo di 6 mesi continuativi.

      • Avatar
        gian

        GRAZIE una cosa mi sfugge, rientrando in Italia più volte durante l’anno ogni volta che rientro il periodo ricomincia per altri 6 mesi, ed ogni volta devo rifare la dichiarazione di temporanea importazione o e valida quella fatta la prima volta per i sei mesi con vari rientri ?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La dichiarazione di importazione va a tua tutela, io la rifarei una volta scaduti i 6 mesi, non ogni volta che rientri, se la cadenza è più fitta di 6 mesi.

  54. Avatar
    Amedeo

    Salve, vorrei cortesemente, sapere se posso assicurare la mia auto aquistata e targata in Francia con una assicuratrice Italiana, io abito in Francia sono iscritto al AIRE.
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, se è una compagnia riconosciuta in franca (difficile che lo sia).

  55. Avatar
    Joana

    Buonasera,
    Sono portoghese e ho risieduto in Italia per 4 anni con residenza in Italia, nel momento in cui ho acquistato una macchina italiana. Da aprile mi sono trasferita in Belgio per un breve periodo (2 anni) e dopo un mese ho portato su la macchina. Ovviamente ho dovuto registrarmi in comune e cambiare la residenza. Ho il dubbio se conviene o meno reimmatricolare la macchina in Belgio (ho una macchina a GPL e il costo della procedura è quasi il doppio di una macchina “normale”) quando probabilmente dopo due anni tornerò in Italia. Non ho parenti in Italia, ma ho fidanzato e amici di cui mi fido. Ancora non ho cancellato la mia residenza in Italia, ma conto di farlo a breve, anche se non ho capito come devo fare con la motorizzazione italiana se decido di non reimmatricolare la macchina in Belgio. Dopo aver letto la vostra spiegazione mi viene da chiedere se posso informare le motorizzazione/assicurazione che mi sono trasferita al estero, aggiornando il mio nuovo indirizzo di residenza, ma dichiarare che voglio mantenere la macchina in Italia per circolare quando torno in vacanza, ma usarla comunque in Belgio uscendo dai confini ogni tanto, con tanto di scontrini autostradali? Grazie dell’aiuto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ fattibile fare ciò che dici, ma purtroppo non sarà possibile usare l’auto in Belgio dopo un certo periodo. Non abbiamo notizie precise su quale sia il termine in Belgio, ma potrebbero essere 6 mesi o anche meno da conteggiarsi dalla data di residenza.

  56. Avatar
    Andrea

    Buonasera, vivo in Portogallo da qualche mese. Nel caso 4, immagino che assicurazione e bollo si continuino a pagare in Italia, da parte dell’ intestatario- Invece, per la revisione, si può fare anche in una officina portoghese?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no, le auto devono essere revisionate nel Paese di immatricolazione.

  57. Avatar
    mari

    Buonasera!

    A ottobre mi trasferiro in Belgio perche ho ottenuto un contratto di un anno, tornero sicuramente in italia una volta finito.
    Possiedo una macchina targata italiana intestata a mio nome.
    Come mi devo comportare??
    Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’articolo qui sopra risponde in dettaglio al tuo caso, evidenziando le varie possibilità.

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    Federica

    Buonasera. A fine settembre, insieme alla mia famiglia, ci trasferiremo in Svizzera per sempre. La nostra macchina è intestata al fratello di mio marito, che risiede qui in Italia. Una volta arrivati, vorremo lasciare l’auto in un “garage” che si occuperà della vendita della vettura.È opportuno fare il passaggio di proprietà prima di partire ? In dogana, cosa dobbiamo dichiarare ? Dobbiamo anche cambiare le targhe ed effettuate i vari controlli? La ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me potete semplicemente lasciarla così, se viene fermata in un salone. Per la vendita, il fratello dovrà fare una esportazione del veicolo.

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    Simone

    Buongiorno, dovrei trasferirmi negli Stati Uniti e inizialmente vorrei mantenere l’auto in Italia per usarla ad ogni rientro senza cambiare alcuna residenza finchè il trasferimento non diventi definitivo. Successivamente ipotizzo anche un trasferimento della stessa auto. In prima fase credo di non dover aggiornare alcun dato, esatto? Successivamente, in caso di trasferimento definitivo, quindi vendita della casa e cambio della residenza all’estero, posso mantenere l’auto in italia qualora non la portassi con me? Grazie per l’attenzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo, ma devi aggiornare i dati a libretto e all’assicurazione una volta ottenuta l’iscrizione AIRE (leggi l’articolo per approfondire).

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    Erika

    Buongiorno, il mio quesito è il seguente:
    so che di recente è stata indrodotta una normativa che prevede che se non si è proprietari della’uto che si guida è necessario essere in possesso di un’autorizzazzione/delega del proprietario per circolare.
    Dunque, se mio marito (residente in Francia) acquista una macchia in Leasing (tedesco), serve una delega da lui affinchè io possa circolare con detta autovettura (acquistata in leasing straniero ed intestata a mio marito residente in Francia) in Italia ?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è necessario per i parenti di 1° grado, ma ovviamente è bene saper dimostrare ogni aspetto del veicolo alle forze dell’ordine.

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