Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Salve,
mi sono trasferito da 1mese in Francia e sono venuto qui con la mia macchina regolarmente assicurata in Italia.
Non so esattamente quanto tempo rimarrò qui, sicuramente più di un anno. Ho posto il problema alla mia assicurazione e mi hanno detto che non c’era nessun problema. In tutto questo sto facendo le pratiche d’iscrizione all’ AIRE e oggi (in Italia) mi è arrivato il bollo da pagare. Leggendo sul sito i passaggi della “radiazione per esportazione”, nel mio caso potrei non pagare il bollo giusto? nei documenti da dare al consolato rientra anche la dichiarazione di trasferimento della macchina (quale??!!). Non vorrei cambiare targa, cosa mi consigliate?
grazie
Mattia
Il tuo è un caso “normale”, quindi non aggiungo niente rispetto a quanto già scritto. Nota che dal momento che cambierai residenza la tua posizione assicurativa cambierà e dovrai aggiornare i dati.
In merito al bollo, in Italia sei tenuto a pagarlo per l’intera annualità anche se “utilizzata” solo per un periodo.
Buona sera.
Espongo il mio caso.
Deciso di abbandonare l’Italia, alcuni giorni or sono, in Croazia, ho costituito e registrato una Società a responsabilità limitata per l’esercizio di attività connessa alla natura e all’ambiente e mi è stato anche rilasciato il Codice Fiscale croato.
Oggi, a Viterbo, ho sottoscritto il contratto per l’acquisto (leasing) di un’auto che sarà intesta alla società di cui sopra.
Vi chiedo: quale è la procedura corretta da seguire per immatricolare l’auto (fuoristrada Land Rover) che vorrei fosse dotata immediatamente di targa croata?
Vi ringrazio e saluto
R.Giuseppe
Meglio rivolgere questa domanda ad una agenzia di pratiche auto Croata, e lasciar fare a loro!
Salve,
vorrei solo la conferma di aver compreso quanto letto nell’articolo.
A Novembre andrò in Irlanda con mio marito e pensavamo di portare l’auto. Siccome andiamo lì per un periodo che varia fra 3 e 6 mesi, quindi non cambieremo subito la residenza, non sono tenuta a immatricolare, assicurare e ri-targare l’auto lì giusto (in questo caso sposterei la residenza da mia suocera e aggiornerei libretto e assicurazione)? Se eventualmente decideremo di rimanere e chiedere la residenza, allora avrò 6 mesi da tale richiesta per mettermi in regola con l’auto?
Grazie per la disponibilità.
Tutto corretto tranne (forse) la scadenza dei 6 mesi a seguito del cambio della residenza: in realtà non so quale sia il termine esatto, ma puoi verificare con una ricerca o in loco
Buongiorno, sono cittadino italiano residente all’estero (Francia) iscritto aire, dal 2013.
Desidero per favore avere dei chiarimenti inerente la circolazione e quindi l’assicurazione della mia auto.
Io sono un frontaliero in quanto dipendente dello stato e quindi trascorro una buona parte della giornata in Italia, ove per ragioni fiscali ho comunque un domicilio, ho mantenuto la targa italiana e per conseguenza il mezzo è assicurato in Italia.
DoMANDA: la carta di circolazione, il mio documento d’identità e la stessa patente riportano tutte la vecchia residenza italiana ( PALERMO) ma ormai da quasi 5 anni lavoro a Sanremo ove come ho detto in precedenza ho il mio domicilio fiscale e ove la mia auto circola almeno per metà della giornata.
In ragione dei citati motivi vi chiedo: posso in sede assicurativa chiedere l’applicazione delle tariffe della città ove effettivamente circolo sulla base di un auto dichiarazione di domicilio?
Ho l’obbligo di variare la residenza sulla carta di circolazione? devo immatricolare necessariamente la mia auto in Francia?
Ultima cosa, tempo fa provai a rivolgermi ad un agenzia del paese ove risiedo per l’immatricolazione dell’auto, ma ho costatato che a parte il costo non indifferente, avrei tra le altre cose dovuto richiedere alla casa” Mercedes” un certificato di proprietà che dimostri che la stessa non sia rubata con costo di 500 euro e attesa di un paio di mesi. Questo in quanto in Francia per le auto di provenienza Italia non è sufficiente la carta di proprietà che viene rilasciata dal concessionario chiaramente oltre il libretto che dimostra che il sottoscritto è il legittimo proprietario.
Ringraziandovi per il tempo a me dedicato e in attesa di un vostro gentile riscontro, oltre che con la preghiera ove possibile di avere una risposta privata all’indirizzo email indicato, porgo cordiali saluti.
Per prima cosa, precisiamo che mai inviamo risposte private per fare in modo che tutti beneficino di queste informazioni gratuite.
La tua situazione è attualmente del tutto irregolare. Il dubbio può essere se targare secondo il tuo domicilio fiscale oppure secondo la residenza francese, ma certamente non puoi mantenere i dati di Palermo. L’auto potrebbe non essere coperta dalla RCA in caso di sinistro!
Sicuramente puoi immatricolare con targa francese, ho qualche dubbio sul fatto che tu possa invece alternativamente variare la residenza attuale con il domicilio di Sanremo, mantenendo la targa Italiana, mi riservo di approfondire il caso specifico dei frontalieri.
Il documento che ti hanno chiesto mi sembra decisamente strano…
Buongiorno,
La mia domanda e’un po’piu’particolare ma sono sicuro che sapra’ rispondermi.
Sto acquistando una vettura in Italia ed intendo assicurarla in Italia ma utlizzarla in Slovacchia dove vivo e lavoro regolarmente. Sono domiciliato in Slovacchia (non registrato all AIRE) da due anni e intendo mantenere la residenza in Italia ma continuare a vivere e lavorare qui, utilizzando la macchina registrata in Italia con targa italiana.
Ci sono problemi di tipo legale nel fare tutto cio? E riguardo l’assicurazione,al momento della stipula, dovrei comunicare che vivo in maniera continuativa all’estero?
grazie per l`attenzione
Marco
E’ un caso piuttosto frequente invero, che è difficile da inquadrare essendoci una irregolarità di fondo, ovvero il fatto che non sei registrato all’AIRE pur dovendo. A mio giudizio può accadere tutto o niente. ovviamente in Italia e presso la tua compagnia deve risultare come se tu fossi ancora abitualmente in Italia, mentre in Slovacchia potrebbero contestarti il fatto che essendo “definitivamente” importata l’auto, andrebbe ritargata, ma devono dimostrare che tu sei abitualmente in Slovacchia e non solo di passaggio… Io francamente, visto anche il risparmio su bollo e assicurazione, targherei a targa Slovacca!
Buongiorno,
sono residente in Germania e sto per acquistare un’auto usata presso un consessionario.
Volevo chiedere come si procede generalmente per l’immatricolazione.
La effettua il concessionario o spetta a me?
Grazie
Dovrebbe provvedere a tutto il concessionario!
Da qualche mese vivo e lavoro in Inghilterra. Per me e’ molto scomodo tenere la mia auto in Italia perche’ mi servirebbe qui. Ripeto sono qui da pochi mesi e non so quanto staro’, se porto in Inghilterra la mia auto cosa devo fare?
Ritargarla, purtroppo. Nell’articolo trovi altri spunti per soluzioni alternative.
Salve. Sono italiano e lavoro in Germania da novembre 2013. Non mi sono mai iscritto all’AIRE perchè non sapevo (e tutt’ora non so) se rimarrò ancora a lungo qui. Ho la macchina con targa italiana ed almeno una volta al mese rientro in macchina in Italia. Cosa posso fare per non ritargare la macchina con targa tedesca? Rischio qualcosa circolando con targa italiana anche se non mi sono iscritto all’AIRE?
Grazie
Suppongo che tu comunque abbia la residenza tedesca, ovvero in Germania tu sia considerato come stabile e non alla stregua di un turista. Se così, devi ri-targare l’auto a targa tedesca trascorso un anno.
Non essendo iscritto AIRE, ovvero mantenendo anche la residenza Italiana, non devi modificare niente sulla vettura Italiana a livello di libretto e assicurazione, ma, appunto, solo se la tieni in Italia.
Nota che formalmente non sei in regola in Italia non avendo iscrizione AIRE, ma sappiamo bene che in molti non fanno l’iscrizione… è una storia a se’ che va fuori dello scopo di questo sito.
Che brutta notizia! Si ho fatto l’anmeldung quindi per loro sono residente in germania. Ma se intestassi la mia macchina a qualcuno residente in Italia (per esempio sorella o fratello) potrei circolare in Germania senza ritargare e per tutto il tempo che voglio?
Si, è il caso 4 del nostro paragrafo “ritargare o non ritargare”.
Buongiorno,
io dall’anno scorso sono iscritto all’AIRE, per trasferimento della residenza in Germania, ed essendo in possesso di una vettura immatricolata in Italia, a Palermo, qualche giorno fa ho chiesto alla motorizzazione di pertinenza di aggiornare i relativi documenti dell’auto presentando ovviamente il nuovo certificato di residenza. Purtroppo ho dovuto apprendere che in motorizzazione sono totalmente all’oscuro della procedura da Lei indicata. Può immaginare che ho ricevuto le risposte più disparate, come “ha sei mesi di tempo per immatricolare l’auto all’estero” oppure “la modifica non sarebbe più necessaria”, ecc. Pur ammirando l’impegno degli impiegati, i quali in tanti si sono impegnati, affinché si risolvesse il problema (preciso che alla motorizzazione non esiste un modulo che preveda un aggiornamento del libretto auto per trasferimento all’estero), io a tutt’ora mi ritrovo con una documentazione non aggiornata e, quel che è più preoccupante, con una copertura assicurativa basata sulla vecchia residenza italiana. Rivolgermi a un’agenzia non risolve il caso perché anche loro a quanto pare sono impreparati in materia.
Ringrazio in anticipo per il parere e l’interesse mostrato
Davvero non saprei cosa dire… tu ne hai diritto, ma se nessuno sa come fare è un bel pasticcio! La procedura comunque dovrebbe non essere diversa da un normale cambio di residenza, come se venisse cambiata in italia… io chiederei di procedere in tal senso.
Grazie per la risposta. Ci riproverò seguendo il tuo consiglio. Complimenti per la rubrica: un ottimo punto di riferimento
Gentile Esperto,
mio marito ed io siamo co-intestatari di una moto acquistata diversi anni fa ed assicurata da sempre a nome di mio marito.
Da qualche anno mio marito vive e lavora in Svizzera dove ha la residenza mentre io ed il figlio continuiamo a risiedere in Italia. Mio marito è iscritto all’AIRE e per il fisco svizzero è un “International Commuter” ovvero ha residenza in Svizzera ma avendo la famiglia in Italia paga le tasse in entrambe gli Stati.
Ha la patente svizzera ma la situazione della moto è rimasta invariata ovvero targa ed assicurazione italiana. E’ corretto? Grazie
Dovrebbe aggiornare i suoi dati di residenza su libretto e assicurazione
Grazie per la risposta. È possibile modificare la residenza di un solo intestatario? La moto è fisicamente in Italia dove risiedo io. Grazie
Certamente.
Buongiorno,
gradirei avere il vostro parere in merito alla mia situazione:
Sono residente in Germania dal settembre 2011 e regolarmente iscritto all’AIRE sin da allora, ho registrato ed assicurato auto e moto in Germania da subito, tra l’altro con ingente spesa perchè l’auto montava un impianto GPL che è stato necessario certificare qui in Germania (2500€ solo per l’auto).
A ottobre rientrerò in Italia e riprenderò la residenza italiana ma manterrò anche quella tedesca.
Vorrei evitare di re-immatricolare auto e moto in Italia visto che manterrò la residenza in Germania e che è probabile che al termine del contratto, tra 4 anni, rientri nuovamente in Germania con nuova iscrizione all’AIRE. Inoltre ho anche la patente tedesca perchè l’italiana mi è scaduta nel 2014 e ho preso la patente tedesca come da obbligo di legge.
La mia domanda è: posso mantenere auto e moto con targa ed assicurazione tedesche anche se ho doppia residenza ma vivo e lavoro in Italia?
Se mi fermasse la polizia, esibendo patente, documenti auto/moto e residenza tedesca posso essere certo di non incorrere in sanzioni?
Grazie in anticipo per la Vs. attenzione
Posso chiederti se a seguito dell’ immatricolazione in germania ti hanno cambiato il numero di omologazione della tua auto? il codice al punto (K).
Perchè questo spiegherebbe i 2500 euro, dovrebbero averti dato un codice EU e avallerebbe la mia teoria che in italia non rispettiamo le norme europee per l’installazione degli impianti a gas
Grazie per la Vs. risposta.
Per Antonino, al punto P.3 del Zulassungsbescheinigung è stato riportato: Benzin/Fluessiggas, il punto K è vuoto
Si, ritengo che tu possa mantenere tutto così senza problemi e circolare liberamente in Italia.
Salve, ho residenza in Norvegia, abito in Toscana in tutto 5 mesi l’anno, e vorrei immatricolare e assicurare un veicolo in Italia. Come fare? Lo posso mettere a mio nome? O lo devo mettere a nome di un parente /di un amico?
Vi ringrazio e saluti
Franco
Se sei cittadino Italiano ed il mezzo rimane in Italia, non ci sono problemi, puoi immatricolare a tuo nome, indicando sia la residenza estera che un recapito in Italia. Assicurarlo però sarà un po’ costoso, ragion per cui se hai una persona di fiducia a cui intestarlo potrebbe essere una scelta conveniente.
Salve sono in Uk in questo momento con un furgone italiano (tutto in regola bollo e assicurazione italiana)
ho varie domande:
so che ci sono sei mesi di tempo per dichiarare il mezzo in Uk ma che diventano un anno nel caso di studente come il mio moroso, ma
– partono dal primo approdo in uk, ma poi si riazzerano se il mezzo esce e rientra? ad esempio andiamo con il mezzo a dublino (e ovvio conservo il biglietto di entrata)?
(siamo entrambi residenti ancora solo in italia, io lavoro con partita iva italiana come freelance con clienti italiani e lui appunto fa un anno di master… quindi NON esistiamo per lo stato inglese, se non per l’affitto e per il Nino (il loro codice fiscale) che abbiamo però solo da tre mesi
oppure scattano al cambio di residenza/iscrizione all’aire…?
per assurdo anche una famiglia austriaca in vacanza in uk tre mesi, poi se torna per altri 3 mesi e mezzo entro l’anno solare deve registrare il mezzo? non ha senso… dovrebbe essere regola solo per chi RISIEDE qui, sbaglio?
non vorrei dover riportare il furgone in italia e non vorrei fare il cambio di immatricolazione (che è un’incubo) se poi tra tre mesi lui non trova lavoro e dobbiamo tornare in italia… vorrei capire bene da quando parte il conteggio e se il fatto di essere residenti e lavorare (io) solo con l’italia cambia la situazione
inoltre il conteggio dei mesi vale per anno solare (esempio per il 2014 nov+dic=2 mesi e per il 2015 ne abbiamo fatti 8, oppure devo considerare già i 10 totali)
grazie mille
Allora, anche in Uk dovrebbe valere questa regola: intanto il termine è 6 mesi in quanto extra UE. Il termine decorre dalla data di ingresso ed è rinnovabile uscendo e rientrando entro 6 mesi, a patto che non si abbia residenza in UK. Se si ha residenza in Uk, i 6 mesi decorrono dalla data dio residenza e ovviamente costituiscono un termine oltre il quale il mezzo deve uscire definitivamente dai confini oppure essere ri-targato.
grazie mille per la risposta, nel nostro caso (essendo il mio ragazzo studente presso una loro univeersità) i sei mesi diventano 12, sono certa ho verificato addirittura PRIMA di arrivare qui in UK. Questo raddoppio del tempo vale anche se il mezzo è intestato a me, in quanto conviventi. e ovvio io ho seguito lui qui, sennò non sarei mai venuta. è bastata una mia delega a lui per l’uso del mezzo, mezzo che reca anche l’adesivo dell’ateneo sul parabrezza.
lo scrivo dovesse servire a qualcuno in situazione simile.
siamo entrambi residenti in italia, quindi mi conferma che ora basta che esca e rientri, per avere altri sei mesi???
entro i quali senza dubbio sapremo che fare, se tornare in Italia o rimanere, nel caso cambio residenza e ovvio o ritargo il mezzo o lo porto in italia e ne compro uno qui.
gentile esperto, posso puntualizzare che, anche non avendo l’euro come moneta, il regno unito fa parte (ancora) dell’UE… per informazione a chi potrebbe trovarsi in situazione analoga alla nostra, aggiungo che la fonte per avere conferma dei 12 mesi invece che i 6 in caso di studente è proprio il sito del governo inglese
Inserisco link di riferimento anche per altri studenti. con residenza in italia, auto immatricolata in italia ecc si ottiene il permesso di utilizzare il mezzo per tutta la durata del piano di studio (nel caso del mio ragazzo un anno, ma valeva la stessa regola per due o più anni) vedere parte al centro del seguente link del governo: [link tolto per motivi tecnici]
Allora, ho ristudiato a fondo la normativa specifica UK, anche sul link che avevi indicato. Purtroppo devo contraddirti: l’eccezione al limite massimo di permanenza riservata agli studenti (e anche ai lavoratori a progetto) si applica solo a chi proviene da fuori della UE. “Students and Workers”: “you normally live outside the EU”.
A breve inserirò direttamente nell’articolo i link ai principali regolamenti nazionali.
Certo che l’UK fa parte della UE, ma come da tradizione, si fanno leggi e regolamenti diversi dal resto dell’Europa… comunque se hai verificato questa eccezione per gli studenti, sicuramente va bene, io non la conoscevo.
gentile esperto,
sono un italiano residente in Germania per motivi di lavoro e regolarmente iscritto all’AIRE. Possiedo una moto acquistata in Germania con targa tedesca.
Tra qualche mese mi ritrasferiró definitivamente in Italia e volevo portare la moto con me.
1. Posso conservare la targa tedesca e sottoscrivere una assicurazione italiana o dovró reimmatricolare la moto in Italia e stipulare una polizza italiana?
2. Nel caso possa conservare la targa tedesca, per la revisione dovró tornare in Germania a farla?
3. Varrá la mia classe di merito tedesca o devo ripartire dalla quattordicesima?
Grazie anticipatamente.
Trasferendo nuovamente la residenza in Italia non avrai più alcun titolo di possedere un mezzo a targa tedesca.
Buongiorno,
Complimenti per questo servizio,
Avrei anch’io una domanda.
Mio marito si è trasferito all’estero per il lavoro, cambiando anche la residenza italiana.
Lui è l’intestatario dell’ auto. Come non vogliamo cambiare le targhe, vorrei chiedere come procedere in questa situazione:
– cambiare l’intestatario , cosi , divento io l’intestatario dell’ auto ( con la residenza italiana). Questa cosa è di fatto un passaggio di proprietà ?
– o, in alternativa, cambiare la residenza per l’auto . Ma , questa significa l’immatricolazione dell’auto al estero, che non conviene.
Grazie per l’attenzione
Volturare a tuo nome è una soluzione, ma valutate bene come gestire la polizza assicurativa, in quanto potrete mantenere quella attuale solo se siete sposati in regime di comunione dei beni. E’ a tutti gli effetti un passaggio di proprietà, ma anche la re-immatricolazione ha un costo analogo…
Sono residente in Argentina (AIRE)
Volelo che indicaste dove comprare un veicolo (FIAT ) con immatricolazione EE
Anni orsono, mi ricordo che la FIAT, MERCEDES ecc. come altre case automobilistiche, davano la facilitá ai turisti esteri di acquistare un loro veicolo, usarlo per alcuni mesi e la stessa Casa si occupavo di “ricomprarla” a un prezzo ragionevole.
Esiste ancora tale pratica? Saprebbe dire dove rivolgermi in FIAT o Mercedes??
grazie mille
cordiali saluti
Lionello
Non saprei rispondere, ma lasciamo il messaggio, chi ne sa di più scriva pure qui sotto!
Buongiorno,
sono in Francia per lavoro e ho la possibilità di vedere una moto (meno di 2000 km), targata e utilizzata in Italia da una persona di nazionalità francese. La moto ora si trova in Francia inutilizzata, mantiene la targa italiana, e questa persona vorrebbe venderla (in Francia) e farla trasportare in Italia, per non mettere la targa francese. C’e’ qualcosa di irregolare? Quando e come la si puo’ assicurare? p.s. sono italiano e intenderei utilizzarla in Italia
Beh, è semplice, basta fare la voltura in Italia, una normale voltura, non vedo problemi, ammesso che l’attuale proprietario abbia i documenti in regola.
Buongiorno,
sono italiano, patente italiana, doppia residenza in Italia e Ungheria. Non sono iscritto all’AIRE perchè mi divido saltando tra Italia e Ungheria continuamente. Vorrei acquistare un’auto in Ungheria per potermi muovere in Ungheria. Posso utilizzarla per tornare a volte in Italia? La legge impone la reimmatricolazione in Italia ma solo dopo 1 anno. E io non ci passo un anno, perchè rimango un po’ in Italia e poi ritorno in Ungheria. Non credo debba reimmatricolarla in Italia perchè poi in Ungheria mi richiederebbero di reimmatricolarla in Ungheria. Come funziona? Posso guidarla in Italia?
Grazie!
Si, non vedo problemi nel fare come dici.
buongiorno vivo in spagana da 8 anni vorrei comprare un camper in italia e usarlo in spagna/italia senza dover cambiare el traghe?
é possibile?
si puo assicurare in italia?
sono regolarmente iscritto al AIRE
SI, la procedura è la medesima più volte descritta in queste pagine, si deve immatricolare indicando i propri dati AIRE ed un recapito in italia.
Buon giorno,
Sono residente in Belgio ho acuistato una casa sul lago di Como per accedervi è indispensabile un veicolo 4×4 vorrei comprarne uno e lasciarlo in Como per utilzzarlo saltuariamente.è possibile immatricolarlo con targa italiana e assicurarlo? Ho il contratto di compravendita della casa in como ma la residenza in Belgio.
Grazie Ivan
Ma la tua nazionalità è Italiana? Se si, allora hai diritto ad immatricolare con targa Italiana, fornendo un recapito Italiano.
Salve. Caso personale: sono residente in Lussemburgo da vari anni, possiedo in Italia una vecchia twingo, con targa italiana, che dovrò presto cambiare. Ho un indirizzo in Italia (doppia residenza) ma la patente è lussemburghese. L’auto non si è mai mossa dall’Italia.
Diversi mesi fa un controllo stradale mi ha contestato la situazione “irregolare”, senza altre conseguenze che un’ora persa a spiegare la situazione. Ho fatto presente il paradosso che la polizia mi chiedesse di far reimmatricolare in Lussemburgo un’auto che non si è mai mossa dall’Italia.
Sono spesso in Italia, dove ho necessità di un’auto. In mia assenza, la usano occasionalmente mia madre e mio fratello.
Domanda: posso comprare un’auto in Lussemburgo, con targa L, e lasciarla in Italia tutto l’anno, con bollo e assicurazione lussemburghesi? Da notare che l’auto starebbe in Italia in permanenza (salvo rientri per i collaudi), mentre io ci sono solo per le ferie.
Il piano B sarebbe comprare un’auto in Italia a nome di mio fratello, o cointestata.
Grazie in anticipo a chi mi può rispondere.
In verità la cosa più regolare è quella che già stai facendo, ammesso che l’auto a targa Italiana attuale abbia i dati corretti, ovvero vi sia segnalata la tua residenza AIRE e un recapito Italiano (non una tua vecchia residenza Italiana non più valida).
C’è la mia residenza italiana, ma non sono iscritto all’AIRE. Per la legge italiana, sono residente in Italia, per quella lussemburghese, sono residente ANCHE in Lussemburgo. L’unico cambio che i lussemburghesi mi hanno imposto è stato il cambio della patente.
In tal caso, a maggior ragione, non possono contestarti la targa Italiana, semmai la stessa residenza Italiana!
Mio marito ed io siamo italiani iscritti in italia all’AIRE e residenti in Germania.
Da sette anni abbiamo una seconda casa in Svizzera e un automobile con targa svizzera, per quando siamo li in vacanza.
Stiamo vendendo l ‘appartamento per comperarne uno in Italia e vorremmo trasferire anche l ‘automobile.
Che cosa dobbiamo fare? Innanzitutto e’ possibile? Possiamo dare per ora l’indirizzo di un amico nel paese dove stiamo cercando casa e dove per il momento saremo ospiti finche non troviamo casa?
Grazie
Radiare l’auto in Svizzera e re-immatricolarla in Italia fornendo il recapito dell’amico Italiano, quindi assicurarla con una compagnia che non faccia troppe storie, cosa che capita nonostante la copertura sia dovuta e obbligatoria…
Buongiorno, ho importato la mia macchina italiana a la Francia e ora hanno targhe francesi e assicurazioni francese. La mia compagnia di assicurazione italiana non rimborserà l’equilibrio della mia assicurazione fino a quando ho inviato le targhe italiane in Italia. Sapete come posso fare questo dalla Francia?
Grazie tante e mi dispiace se il mio italiano non è molto buono :)
Se non hai nessun conoscente in Italia, al quale spedirle e al quale dare delega per la pratica, dovrai portarle di persona!
Buonasera sign Esperto,
Sono residente in Italia con patente italiana di nazionalità francese, posso usare a titolo occasionale in Italia la macchina del mio padre in prestito sul territorio italiano.
Si, ma per maggiore tutela, fate una piccola scrittura privata di comodato, da esibire eventualmente alle forze dell’ordine.
Ciao, ho una macchina italiana Io sono olandese e vorrei tornare in Olanda. Ma vorrei lasciare la macchina con il management italiano (seconda casa) e assicurativo italiano. Posso avere dei problemi se ho un incidente? L’azienda può negare la copertura per non aver aggiornato l’indirizzo? Grazie mille!
Si, anche perché spostando la residenza non hai più diritto ad avere la targa Italiana.
Ciao, ho una macchina italiana, Io sono olandese e vorrei tornare in Olanda. Ma vorrei lasciare la macchina con
indirizzo italiano (seconda casa) e assicurativo italiano. Posso avere problemi se ho un incidente? L’azienda può negare la copertura per non aver aggiornato l’indirizzo? Grazie per tutto!
SI, direi che possono esserci problemi.
Buon giorno,
Sono un residente Italiano ed attualmente vivo a New York. Dovendoci stare per più di 2 anni vorrei portare con me la mia vespa.
Ho visto più di un corriere che potrebbe spedire la moto negli USA.
Ho delle domande inerenti all’assicurazione e alla targa:
1. Potrei utilizzare la mia polizza italiana? Converebbe economicamente stipularne una in America?
2. Andrebbe ritargata ed immatricolata lì nuovamente con targa Americana o posso tranquillamente utilizzarla con targa Italiana?
Grazie anticipatamente,
Ross
Francamente non conosco bene i limiti specifici degli USA, ma a occhio direi che non riuscirai a tenere la Vespa immatricolata per 2 anni con targa Italiana… informati sulle possibilità in loco di una immatricolazione e assicurazione ad hoc, magari senza annullare quella Italiana, per praticità al rientro!
Buongiorno gentilissimo esperto!
Io ho la doppia cittadinanza, italiana e tedesca. Volevo sapere se è possibile acquistare una macchina tedesca e assicurarla in Germania anche se non ho né residenza ne domicilio ma solo cittadinanza. Grazie per l’attenzione!
Non ne sono sicuro, in ogni cao dovrai fornire un recapito in Germania. Chiedi ad una agenzia tedesca.
Buon giorno esperto. A breve mi trasferiro’ per lavoro in inghilterra per un periodo non specificato. Ho intenzione di andare in macchina per poi utilizzarla li. La macchina e’ targata italiana ed e’ intestata a mia madre così come l’assicurazione anche se e’ specificato che il conducente sono io. Avro’ problemi ad usarla? a, dimenticavo, l’auto ovviamente e’ targata italiana.
SI, vige un limite massimo di permanenza continuativa di 6 mesi, ma i controlli in Uk sono molto presenti e anche uscendo e rientrando dai confini 2-3 volte l’anno potrebbero esserci problemi…
Buongiorno,
sono un cittadino italiano residente in Italia.
Devo trasferirmi in Portogallo per circa un anno per motivi di lavoro.
Vorrei sapere, per favore, se c’e’ qualche possibilita’ di NON dover immatricolare la mia macchina con targa ed assicurazione italiana in Portogallo.
Non ho intenzione di iscrivermi all’AIRE e manterro’ la residenza in Italia anche se, credo, il mio datore di lavoro mi dara’ una sorta di carta di residenza in Portogallo.
Ho letto che dopo i 6 mesi bisogna immatricolare la macchina la’: qualora io uscissi con la macchina prima dei sei mesi per un giorno (tenendo scontrini come prova) e poi rientrassi in Portogallo?
Grazie mille in anticipo.
ciao Claudio sei già in Portogallo?…mi fai sapere come ti è andata perchè sapevo che per risiedere la dopo i 6 mesi devi reimatricolarlo…sai dirmi quanto costerebbe…parlo per me e com è andato iil viaggio…grazie mille
SI, ritengo che per un periodo così breve sia conveniente procedere come tu hai descritto. Re-immatricolare è assurdo!
Salve, come posso verificare la normativa antinquinamento di un paese estero (Principato di Monaco) nel quale intendo trasferire (cedere) il mio motoveicolo (150 cc)? Grazie
Cerca sul web i codici a libretto, qualora fossero doversi da quelli Italiani, oppure chiedi ad una agenzia di pratiche auto del Principato.
buongiorno, sono residente in francia e iscritta all’aire da luglio 2015, ho una vettura in italia con targa ed assicurazione italiana, entro un anno mi e’ stato detto che dovrei fare la conversione della patente e porre targa francesce.
Chiedo gentilmente se la conversione a patente internazionale anziché francese mi eviti il cambio della targa, visto che l’auto comunque rimarrebbe sempre in italia.
grazie
paola
Se l’auto rimane in Italia, lasciala a targa Italiana, ma aggiornando i dati a libretto e presso l’assicurazione con la tua residenza estera e indicando un recapito in Italia.
Salve,
Mi scuso se le é già stata posta la stessa domanda.. Io vivo lavoro in Spagna, non ho una vera é propria residenza, sto comprando un auto in Italia ma vorrei immatricolarla ed assicurarla qui in Spagna? É possibile farlo? Sto arrivando! dirmi se ho bisogno di richiedere n cessariamente la residenza? La ringrazio anticipatamente
Senza residenza non hai diritto ad immatricolare un’auto nel Paese in cui sei ospite.
PS: io odio tantissimo il correttore automatico “sa” dell’iphone!!!!!
Buongiorno Esperto,
Sono italiano e iscritto all’AIRE da ottobre 2014 poiché vivo in Portogallo.
Sono proprietario dal 2008 di un’auto italiana che finora è in Italia e vorrei a breve portarla in Portogallo.
Cosa devo fare per poterla usare in Portogallo, entro quando devo re-immatricolarla, come devo comportarmi con l’assiscurazione italiana che scadrà ad agosto 2015?
Grazie mille in anticipo per l’aiuto.
Buona giornata
Esporti e re-immatricoli in Portogallo, avvaliti di agenzie in entrambe le nazioni. La polizza puoi disdirla dopo la rottamazione per esportazione, avendo un rimborso, ma essendo ormai prossimi ad agosto il rimborso sarà ben poca cosa.
Salve,
La ringrazio anticipatamente e vengo al dunque..
Sono iscritto all’AIRE e risiedo in Spagna, avrei intenzione di acquistare un camper in Italia durante le prossime vacanze (vista la notevole differenza di prezzi con la Spagna) e portarlo in Spagna.
– Posso immatricolarlo a mio nome? Ho i miei genitori residenti in Italia per uso recapito (posso anche co-intestarla se necessario)
– Cosa si intende dare residenza AIRE? suppongo indirizzo in Spagna?
– Cosa mi consiglia rimanere il veicolo con targa italiana? o re-immatricolarlo in Spagna.
Distinti Saluti
Paolo
Puoi intestarlo a tuo nome specificando che sei residente estero, e fornendo un recapito Italiano, i genitori vanno benissimo.
Se lo usi in Spagna sarebbe opportuno targarlo in Spagna.
Salve , io mi sto trasferendo a cardiff in galles e mi porto con me anche la macchina perchè voglio stare lì fisso e sto facendo anche la residenza . io volevo continuare a pagare l’assicurazione in italia e volevo sapere se potevo farlo oppure no . grazie
Se sei cittadino italiano puoi farlo per un limitato periodo di tempo, rettificando i dati di residenza e polizza sull’auto… ma se pensi di tenerla definitivamente in uk è meglio re-immatricolarla la.
Buongiorno,
Sono residente in Italia, ma lavoro come indipendente in Belgio per meno di 6 mesi l’anno. Ho una macchina con targa e assicurazione italiane che porto in Belgio quando vi abito.
Dopo 4 anni dall’acquisto devo effettuare il controllo tecnico della vettura. Tuttavia non rientrerò in Italia prima di qualche mese ancora. Posso procedere ed effettuare il controllo tecnico della macchina qui in Belgio nonostante la targa e l’assicurazione siano italiane?
Grazie mille della Sua cortese attenzione.
Dovrebbe essere possibile farla, ma esclusivamente per uso in tale Paese, al rientro in Italia andrà fatta nuovamente. Informati in loco. Da capire anche se sia valida per la tua assicurazione, oltre che per il Codice della Strada (chiedi).
Buongiorno,
sono iscritto all’AIRE da marzo in quanto mi sono trasferito in Svizzera. Utilizzo con permesso della dogana svizzera l’auto italiana di mio padre (sarà valido 2 anni).
1) rientro periodicamente in Italia: sono a posto come usando l’auto intestata e assicurata a nome di mio padre?
2) In Italia possiedo un’altra auto utilizzata sia da me che da mio padre. E’ sufficente l’aggiornamento della carta di circolazione per continuare a guidarla entrambi?
3) Posso continuare a utilizzare la moto italiana di mio padre in Italia senza problemi?
Grazie mille
Non vedo problemi, si a tutti i 3 quesiti.
Gent. Esperto,
Sono cittadino svizzero residente in Svizzera ed ho comprato una residenza secondaria in Italia. Sicome penso venire spesso in Italia in aereo vorrei comprare una macchina con targhe italiane per tenerla in Italia e guidarla in Italia quando ci vengo. Secondo Lei è una cosa fattibile ?
Grazie per la risposta
A mio giudizio non è fattibile.
io essendo in possesso di patente Italiana ,posso guidare in Italia un camper di una mia amica Inglese , il camper naturalmente e targato inglese? che procedura eventualmente occorre per essere in regola con le leggi italiane, spero di avere una risposta grazie anticipatamente
Ritengo che il principale ostacolo sia dimostrare il perchè tu stia guidando quel mezzo, facilmente superabile con una scrittura di comodato, tuttavia se l’uso è continuativo e il mezzo sta sempre in Italia, una re-immatricolazione sarebbe necessaria… specie dopo 1 anno.
Buongiono,
Sono un cittadino italiano residente a Parigi, iscritto all’AIRE da Aprile 2015.
Mi trovo attualmente in vacanza in Italia e ho acquistato una moto che, alla fine delle ferie, porterò con me in Francia. Avevo quindi alcuni dubbi che spero possiate aiutarmi a dissipare:
1)La moto verrà immatricolata la settimana prossima, al momento di fare i documenti devo dare l’indirizzo di residenza in Francia o il domicilio italiano?
2)Il mio assicuratore sostiene che posso assicurarla qui in Italia ed essere coperto in tutta Europa visto che la mia polizza è dotata di carta verde e che non ci sarà bisogno di effettuare nuove immatricolazioni all’estero. È effettivamente così?
Grazie mille!
Roberto
1- Residenza AIRE specificando un recapito Italiano
2- confermo
Salve
Ho una domanda semplice ma difficile da scrivere.
Sono un Italiano che vive in Olanda. In Italia presso i miei genitori teniamo da anni uno scooter che e intestato a mia figlia che anni fa per motivi di studio era iscritta al comune di Lucca.Adesso lei risiede di nuovo in Olanda.
Vorrei mettere lo scooter a nome mio ma viso che raramente mia figlia ed io ci troviamo insieme in Italia dobbiamo fare il passaggio quando uno di noi due si trova la.A Lucca sono iscritto a l’Aire
e sono in possesso di una carta di indentita rilasciata nello stesso comune.Come dobbiamo fare?Potrebbe mia figlia quando si trova a Lucca andare a fare il passaggio a nome mio con una copia della mia carta d’identita o posso andarci io con una sua delega e una copia del suo passaporto?
Chi vende deve essere presente obbligatoriamente in agenzia, tu che compri puoi regolarizzare l’acquisto anche in maniera differita, quando potrai… in agenzia sapranno come gestire la cosa.
Gent.mo Esperto,
Sono un italiano residente AIRE in Inghilterra da 10 anni. Sono intenzionato a comprare una moto da 1200cc in Italia risparmiando notevolmente sul prezzo di listino rispetto al prezzo in Inghilterra. La moto e’ a KM0 e immatricolata in Italia a Giugno 2015.
Ho due opzioni:
– fare un’assicurazione inglese Full Comp (RC, furto e incendio), importando la moto e re-immatricolandola in Inghilterra (quindi cancellando la targa italiana e ricevendo una inglese), ma cosi’ devo pagare la VAT (IVA inglese) perche’ il veicolo importato verra’ classificato come “NMT New Means of Transport” ossia come nuovo (in quanto con meno dei 6 mesi di immatricolazione e meno dei 6000Km specificati dalla normativa). L’ammontare della VAT annulla il vantaggio economico del comprarla in Italia (senza considerare le varie complicazioni burocratiche: ricevere certificato di conformita’, e varie tasse per re-immatricolazione).
– In alternativa, mantenere immatricolazione e targa italiana, ma i primi preventivi di assicurazione ricevuti sono solo per RC (avendo unica opportunita’ di domicilio legale a Napoli, motivo per cui nessuna assicurazione e’ disposta a farmi anche il furto e incendio) e peraltro allo stesso prezzo della Full Comp inglese. Il fatto di dover entrare e uscire dall’inghilterra ogni 6 mesi non sarebbe un problema.
1. C’e’ un modo per evitare il pagamento della VAT di importazione? Al momento sembrerebbe la strada sia mantenere immatricolazione e targa italiana, fare assicurazione italiana e trascorsi i 6 mesi/6000Km, re-immatricolare in inghilterra. Giusto? Ha avuto esperienza di casi simili?
2. Il fatto che la moto verrebbe cointestata (a me e a un familiare residente in Italia), mi presenta problemi al momento della re-immatricolazione inglese?
3. Ha suggerimenti sulla soluzione migliore al mio caso? Ovviamente la mia intenzione e’ quella di salire in guida alla moto il prima possibile dal momento dell’acquisto.
In attesa di cortese risposta, La ringrazio anticipatamente
Saluti,
Giorgio
Non mi sento abbastanza ferrato in materia di iva internazionale su mezzi nuovi/usati per poter rispondere con certezza, comunque la via dell’uso in Italia per un certo periodo mi sembra fattibile. La cointestazione non è un problema, ovviamente occorrerà la firma di entrambi per l’esportazione.
Nota comunque che come domicilio legale puoi inserire un qualunque indirizzo di recapito… non hai un amico in una città del nord?
Salve,sono bulgaro e abbito in Italia,1 mese fa comprato auto con targa bulgara.Voglio cambiare la targa e registrare la macchina in Italia…Dove devo andare e come si fa…Grazie
Dalla Bulgaria fai l’esportazione e re-immatricoli l’auto in Italia; è consigliabile rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto specializzata, vista la burocrazia Italiana! PS: gli Italiani fanno il contrario in Bulgaria… verifica bene i costi di bollo e assicurazione prima di fare il cambio!!
Lavoro in Germania da circa 1 anno, ma ho ancora residenza e stato di famiglia in Italia. In germania uso un auto italiana che però va demolita. Posso acquistare un auto in Germania, anche se non sono residente, ma solo domiciliato, con targhe tedesche ? la posso assicurare con assicurazione italiana ? grazie per le risposte
Ritengo di si, ma l’assicurazione andrà scelta tra quelle “tedesche”, ovvero autorizzate ad operare sul territorio tedesco, che peraltro dovrebbero essere ben più convenienti di quelle Italiane!
Residente aire tunisia vorrei trasferirmi in Portogallo, che spese dovrei affrontare per immatricolare auto in Portogallo, grazie e distinti saluti, Diego ps
:auto immatricolata con targa tunisina
Mi dispiace ma davvero non saprei… possiamo arrivare a conoscere per una immatricolazione da o per l’Italia, ma tra Portogallo e Tunisia non sappiamo con esattezza… vale comunque sempre il consiglio di affidarsi ad una agenzia di pratiche auto nel paese di re-immatricolazione.
sono il rappresentante di una societa` di leasing rumena che ha intenzione di allargare la sua attivita` a clienti italiani (persone giuridiche soggetti IVA, persone giuridiche non soggetti IVA, persone fisiche) mantenendo la proprieta` del mezzo, ma fornendo all`utilizzatore una carta di circolazione italiana (come da art. 132 bis del C.d.s.). Mi sono rivolto a una agenzia di pratiche automobilistiche italiana per sapere quali sono le procedure in caso di auto nuova e/o usata, i tempi e i costi, ma non mi hanno saputo rispondere; potete aiutarami voi? Grazie, Aldo ROSSI.
Perdonami la franchezza, ma se intendi fare questo business, forse è meglio rivolgersi ad un professionista per una consulenza specifica…
Buon giorno, sono un italiano iscritto all’AIRE residente in Tunisia; da circa un mese ho immatricolato l’auto con targa tunisina in regime speciale poiché è stata da me acquistata nuova in italia.Ora dopo l’attentato terroristico di SOUSSE ho pensato di trasferire la mia residenza in Portogallo per motivi di sicurezza.Vorrei sapere che documenti devo portare dalla Tunisia per poter immatricolare l’auto in Portogallo.
Grazie dell’aiuto che potrà darmi con la sua risposta. Paolo
Presumo un certificato di esportazione del veicolo, tuttavia non conosco la regolamentazione della motorizzazione Tunisina e non saprei dire se i documenti che producono possono essere accettati o meno in Portogallo. Consiglio di rivolgersi ad una agenzia in Portogallo.
Buonasera gentilissimo Esperto,
risiedo all’estero, iscritto AIRE, da alcuni anni.
Vorrei assicurare una moto che possiedo in Italia (targa ITA) ma le compagnie assicurative rifiutano la pratica in quanto non sono residente in Italia. Quali sono le opzioni? E’ legale intestare la polizza ad un mio familiare residente in Italia e risultare come secondo guidatore?
La carta di circolazione va aggiornata con la residenza estera?
Grazie
Ne parliamo diffusamente in questa sezione dedicata all’estero. Devi prima aggiornare la carta di circolazione, quindi le compagnie sono obbligate ad assicurarti la moto.
Buongiorno. Mi sono trasferito da un anno in Inghilterra dove attualmente lavoro. Nel 2011 ho comprato un’auto in Italia, e attualmente e’ inutilizzata. Ho deciso di portarla qui in Inghilterra, magari viaggiando. Dato che sono domiciliato qui da piu’ di sei mesi, in quali rischi potrei incorrere qualora decidessi di utilizzare la targa italiana e decidere di andare in Francia nel caso trattenessi l’auto per piu’ sei mesi (conservando le ricevute)?
Grazie per la risposta
Già da adesso devi aggiornare carta di circolazione Italiana e polizza con i tuoi dati AIRE. Vi è poi il problema del mantenere la targa Italiana in UK, a quanto pare i controlli sono molto attivi e se pensi di tenerla la’, ti consiglio di ri-targarla… ammesso che sia possibile per i diversi requisiti tecnici richiesti.
Salve esperto
É possibile per uno registrato all AIRE avere un noleggio a lungo termine?
Distinti Saluti
Guido
Verifica direttamente sulle condizioni della società di noleggio… le probabilità sono più altre se ci si rivolge nel Paese estero di residenza!
Mio figlio è domiciliato in Lussemburgo. Ha da 11 mesi la macchina del padre che si è rotta e deve essere rottamata. Può farlo lui, serve una delega del padre o deve andare il padre in persona?
Chiedo scusa, dimenticavo di dire che mio figlio è iscritto all’A.I.R.E. Grazie Roberta
Tuo figlio ha in Lussemburgo l’auto a targa Italiana e vuole rottamarla li? Può fare laggiù la rottamazione fisica, ma qui in Italia il padre deve provvedere a rottamare targhe originali, libretto e CdP, che possono essere spediti.
Grazie mille, ci regoleremo così. Come deve fare la delega il padre?
In Italia farà lui la procedura direttamente, mentre per la delega da usare in Lussemburgo, direi che bisogna chiedere ad una agenzia del posto.
Buongiorno Esperto, alcuni mesi fa ho lavorato e vissuto in Olanda per meno di un anno. Non mi sono iscritto all’AIRE perché erano più gli svantaggi che i vantaggi, ho preso domicilio in un piccolo paese vicino all’azienda di impiego, e ho utilizzato un’auto a noleggio a costi condivisi azienda-miei.
Recentemente la stessa azienda mi ha ricontattato, vorrebbero farmi un contratto di 12 mesi, però non mi danno auto per cambi di politica aziendale.
Vorrei evitare di iscrivermi all’AIRE, così da mantenere tesserino sanitario, votare in Italia, ecc ecc, e vorrei guidare la mia auto, targata Italia, in Olanda.
Che cosa devo richiedere ? Tenere ferma la mia macchina 25 giorni al mese e comprare o noleggiare una seconda macchina in Olanda é assurdo. Il noleggio auto in Olanda costa 400 euro al mese, se invece acquisto devo pagare le tasse dell’auto olandese (circa 1300 euro/anno) e il bollo italiano (circa 200).
Molte grazie.
Portandola fuori dei confini Olandesi almeno una volta l’anno, dovresti poter usare la tua auto a targa Italiana, la quale non dovrà subire modifiche se non cambi la tua residenza Italiana. Questo, se non ti iscrivi all’AIRE, cosa che in effetti, potrebbe anche non essere fatta pur essendo in teoria obbligatoria…
Buonasera, sono italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE, devo acquistare una nuova auto e vorrei cointestarla a me e a mio figlio, che invece è residente in italia. Si può fare? Il concessionario mi ha detto di no ma leggendo qui e la mi sembra che invece sia possibile. Chi ha ragione? Nel caso sia possibile cointestarla l’assicurazione posso farla a nome mio (dichiarando comunque che l’auto la guida anche mio figlio)?
Grazie
Secondo me è possibile, e non dovresti trovare più difficoltà nell’assicurazione rispetto a qualunque altra auto intestata a residenti all’estero.
ho una figlia che vive in belgio e sta acquistando là un’auto usata dal concessionario opel. Ora vuole stipulare una polizza assicurativa ma le alcune agenzie interpellate le hanno rifiutato il contratto perchè ha più di 26 anni e sinora lei ha sempre guidato un’ auto cointestata al fratello ed a lei ma con polizza intestatata al fratello. E’ legale un simile comportamento?
Non è legale rifiutare una polizza RCA, semmai può essere proposta ad un prezzo scoraggiante… questo in Italia, ma sono certo anche in Belgio!
Salve, ho una domanda da porle.
Nelle prossime settimane io e la mia famiglia ci trasferiremo in Austria prendendo la residenza in quel paese. Mia moglie può portare l’auto di proprietà di sua madre ed utilizzarla liberamente in Austria? La madre è italiana e residente in italia e l’auto è assicurata in Italia. La ringrazio per la risposta.
Può farlo, ma dimostrando che l’auto almeno 1 volta l’anno esce dai confini Austriaci.
sottopongo questo quesito:
mio figlio ha trasferito da poco la residenza in Svizzera – Lugano – regolarmente iscritto aire – io sono contraente polizza auto, lui assicurato, ; ho inviato variazione di residenza ad assicurazione che mi risponde dicendo che in sostanza la copertura non e’ piu’ valida ed il figlio viaggia in sostanza senza assicurazione.
Sappiamo che entro 1 anno deve variare tutto secondo convenzione di Ginevra, ma nel frattempo che l’immatricolazione rimane italiana possiamo considerarci completamente assicurati?
grazie-cordialita’
No, confermo che i documenti non sono in regola in quanto a seguito del cambio di residenza del figlio, proprietario dell’auto, è necessario aggiornare la carta di circolazione. E’ permesso mantenere la targa Italiana indicando la residenza estera ed un recapito in Italia, dopo di questo si passa ad aggiornare l’assicurazione.
Salve,
da 1 anno e mezzo risiedo in Inghilterra, sono iscritto all’Aire e in Italia ho uno scooter che uso quando durante i miei soggiorni. Ieri ho chiamato la mia assicurazione (online, una delle piu grandi) per mettere a posto le cose dato che la polizza scade a giorni, e mi hanno detto che non devo fare niente..?? Ho insistito e gli ho detto “ma come, ho letto che bisogna farlo..aggiornare la carta di circolazione e poi l’assicurazione.” Risposta: “no, se lo scooter rimane in Italia non serve, paghi pure la polizza cosi com’e'”. Ho beccato un operatore ignorante rispetto agli assicurati esteri????
Temo che sia così…. Sei obbligato ad aggiornare la tua carta di circolazione con la residenza AIRE e fornendo un recapito Italiano, quindi aggiornare l’assicurazione di questi nuovi dati sul libretto. Se poi ti lasciano lo stesso prezzo, tanto meglio!
Oggi li ho richiamati. Ho parlato con due operatori diversi che non sapevano di cosa stessi parlando… La settimana prossima devo scendere in Italia per altri affari, ma trovero’ il tempo di andare anche in motorizzazione, poi mandero’ una copia all’assicurazione. Vediamo cosi cosa mi dicono.
Grazie comunque!
Gentile esperto, le chiedo delle informazioni ad un problema di una mia amica Inglese. Circa 2 anni fà, avendo residenza in Italia e Carta di Identità, ha comperato un’auto in Italia, targa Italiana ed assicurazione Italiana. Da alcuni giorni ha vari problemi che gli addetti agli uffici non sanno come si deve fare. Da 4 mesi circa, non è più residente in Italia,ma a Londra come da passaporto, e spesso torna in Italia alloggiando a casa di amici. La targa dell’auto è stata rubata o è smarrita(posteriore) quindi ha fatto denuncia ai Carabinieri per smarrimento, e contemporaneamente ha la revisione scaduta. Per richiedere la nuova targa e per fare la revisione del veicolo ci è stato detto che occorre la residenza in Italia, altrimenti non si può far nulla. Per me è assurdo, quindi leggendo un pò di questioni qui, lo chiedo a Lei e spero mi risponda presto! Molte grazie e complimenti per questo utilissimo servizio !
Mi sembra di capire che non abbia più titolo di possedere un’auto in Italia, quindi penso che la cosa migliore sia esportarla e ritargarla in UK, oppure venderla, ovviamente previa denuncia di furto/smarrimento della targa.
Buongiorno,sono cittadino italiano residente in Croazia e ho la macchina con le targhe croate.Ho la compagna Italiana residente in italia,la mia domanda è,se le faccio la delega lei può circolare in Italia?
Ritengo di si, pur permanendo il ben noto limite massimo di permanenza di 1 anno dell’auto su suolo Italiano.
Grazie della risposta,e se io che sono il titolare della macchina uso la macchina allora poso circolare illimitatamente?
No, la regola vale indipendentemente da chi è il guidatore.