Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.23

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.410 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
  1. Avatar
    Franca

    Salve. Sono proprietaria di un’auto relativamente nuova (novembre 2012) immatricolata e assicurata in Italia. Sono residente in Italia e manterrò la residenza in Italia: vivo 6-7 mesi in Grecia dove sono proprietaria di una casa e di una moto (immatricolata e assicurata i Grecia). Ho portato qui l’auto di cui sopra e ora vorrei immatricolarla qui in Grecia (e quindi assicurarla ad un prezzo inferiore rispetto alle polizze italiane), pur mantenendo come ho già detto la residenza in Italia. E’ possibile farlo? Devo prima fare la rottamazione per esportazione in Italia e poi immatricolarla qui o il contrario? (ho letto alcune delle domande qui sopra e la cosa sembra ancora dubbia, cioè che si deve fare come prima cosa?). Ma principalmente mi interessa capire se posso immatricolare l’auto qui pur non essendo residente in Grecia. Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco le leggi specifiche della Grecia, ma dubito che riuscirai a farlo, anzi, mi chiedo come sia possibile che tu sia riuscita a farlo per la moto- Eventualmente… segui la stessa procedura…

      • Avatar
        franca

        Vi confermo per vostra informazione che è possibile. Potete informarvi sul sito dell’ACI (Automobil Club Italia) o presso il consolato greco in Italia o italiano in Grecia.

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    lillo

    Buonasera sono un cittadino italiano residente in italia,soggiorno senza fissa dimora in Francia ( viaggi ), vorrei acquistare un auto francese ed usarla nei miei periodi di permanenza li, come posso aggiornare la carte grise
    (documento di immatricolazione)?
    posso assicurare a quel punto con un assicurazione francese dal momento che visitando il forum ne deduco
    che nessuna compagnia di assicurazione italiana e’ disposta a farlo?
    Grazie e saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che riuscirai ad immatricolare a tuo nome un’auto a targa Francese, non essendo residente.

  3. Avatar
    Carmine

    Buongiorno, sono cittadino Italiano residente in Belgio ed iscritto all’AIRE. Dovrei acquistare un’auto in italia e la mia intenzione è di fare il regolare passaggio di proprietà + assicurazione in italia e di tenere ovviamente le targhe Italiane. L’auto circolerà solo in Italia. Sono in possesso sia del certificato di iscrizione all’AIRE che del codice fiscale e carta d’identita’ e sono in grado di fornire un indirizzo di un parente residente in Italia. Questo è sufficente per fare il passaggio di proprietà e assicurazione normale; oppure si puo’ applicare la legge Bersani o c’è bisogno di altri documenti? in piu’ sono (propretario di un’immobile) oppure come devo certificare l’indirizzo del mio parente?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrebbe essere sufficiente, poi ogni agenzia potrebbe chiederti qualche documento diverso, a secodna che accettino o meno le autocertificazioni. La legge Bersani non è applicabile in questi casi, quindi temo che partirai dalla Cu 14.

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        FrancescoUK

        Quindi, i residenti all’estero, iscritti all’AIRE e in possesso di una polizza all’estero, non possono usufruire della legge Bersani e “tradurre” la classe di merito in CU senza per questo dover prima vendere/demolire l’auto in possesso all’estero? Potrebbe fornire un rifermiento alla legge B dove questa condizione e contemplata e spiegata?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ ovviamente un caso non affrontato direttamente da leggi ne’ circolari, la cui interpretazione risulta senza dubbi soggettiva. Ribadisco che a mio giudizio non è possibile applicare la legge Bersani, ma potrei sbagliarmi.

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    Maurizio

    Gentile esperto
    mio figlio è residente in Irlanda, regolarmente iscritto all’AIRE. Ha acquistato da poco una vespa 125 del 1969 immatricolata in Irlanda. Ha provveduto al passaggio di proprietà, tuttavia non può usarla in quanto deve acquisire la patente locale perchè con la patente italiana B non è consentita la guida.
    Ora lui vuole spedire in Italia la moto ed usarla quando rientra, è possibile mantenere l’immatricolazione in Irlanda ed essere assicurata con una compagnia italiana. In Irlanda non è possibile assicurarla perchè bisogna esibire la patente adeguata.
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che riuscirete ad assicurare tale motociclo in Italia, a meno di condizioni particolari dovute al fatto che è storico. Provate a contattare un buon broker.

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    Ivan

    Tenere una macchina all’estero con targa italiana potrebbe essere illegale, in base allo stato. Per esempio nel Regno Unito solo i non-residenti possono circolare con targa estera, per un massimo di 6 mesi. Se si divena residenti e’ vietato circolare con targa estera, al punto tale che per portare la macchina dal porto a cases serve il rimorchio. In case di un controllo (o invidente, anche se la colpa e’ dell’altra parte), e’ previsto il sequestro del veicolo, una montagna di multe e il veicolo non viene rilasciato fino al pagamento delle multe, il costo del rimorchio, e il pagamento dell’immarticolazione, tasse di circolazione, affisione delle targhe britanniche e l’assicurazione con un assicuratore UK. Se non si fa questo entro 28 giorni rottamao la machinna (devi comunque pagare le multe ma non le altre spese)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sei certo di questo? Anche se il libretto Italiano è già aggiornato con i dati di residenza all’estero, quindi congruenti con l’effettiva residenza del titolare del mezzo?

  6. Avatar
    a v

    Gentile esperto,
    sono residente con moglie e figlio in Regno Unito dal giugno 2013 e rientrerò in Italia nel giugno 2015.
    Abbiamo fatto iscrizione all’Aire on line un po’ tardiva (intorno a maggio 2014, formalizzata credo a settembre).
    A suo tempo mi ero informato se devo immatricolare il veicolo qui in Inghilterra, ma all’università dove lavoro mi è stato detto che non è necessario, sulla base del fatto che sarò in Inghilterra per motivi di ricerca solo per due anni.
    Ho avuto i miei dubbi su questo e continuo ad averli anche ora che sono iscritto all’Aire e che mi si presenta il problema del libretto di circolazione e del relativo aggiornamento della patente.
    Insomma, tenuto conto che tra sette mesi rientrerò in Italia le chiedo che devo fare a proposito di 1) registrazione del veicolo 2) aggiornamento libretto circolazione 3) aggiornamento patente?
    La ringrazio per il suo aiuto. Un cordiale saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Evita di aggiornare i dati del veicolo… ormai “tieni duro” e spera di non incappare nei fiscalissimi controlli Inglesi… oppure porta per 1 giorno l’auto fuori confine, dimostrandolo. Sulla patente non ho ben capito a quale aggiornamento ti riferisci… se il cambio di residenza, in effetti andrebbe fatto.

      • Avatar
        a v

        Grazie mille per la sua risposta.
        Ne approfitto per chiederle come devo comportarmi con l’assicurazione. Devo comunicare alla mia assicurazione on line che oramai siamo residenti all’Aire oppure anche in questo caso fare finta di niente? L’assicurazione liquida in questo caso?
        Consideri anche che la macchina, una ford Fiesta del 2006, è cointestata a me e a mia madre, la quale continua a vivere e risiedere in Italia. Potrei forse far intestare la polizza direttamente a lei (anche se rileggendo la polizza risulto solo io come contraente e mia madre è anche ‘magicamente’ scomparsa dall’attestato di rischio)? Che ne pensa?
        Resto in attesa di un suo gentile riscontro

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Magari l’aggiornamento di residenza a libretto e presso l’assicurazione lo farei. Quella di spostare l’intestazione polizza potrebbe essere una ottima mossa, tuttavia senza un aggiornamento anche della tua residenza rischi di non avere saldati eventuali sinistri gravi, quelli costosi per la compagnia e che attivano procedure di controllo più approfondite.

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    Tommaso

    Buongiorno,
    vi chiedo lumi per aiutarmi a risolvere il mio problema.
    Ho un’auto italiana che devo rimmatricolare in Francia in quanto vivo e lavoro qui.
    Ma a paritre dal 14 luglio 2014 sono cambiate le regole italiane per l’esportazione del veicolo, richiedendo che per fare la radiazione della vettura dal PRA bisogna PRIMA averla immatricolata nel paese straniero.
    ma In Francia come in altri paese europei, per immatricolare un auto straniera occore che prima sia radiata!(come e’ logico).

    Voi avete idea di come superare questo controsenso italiano?

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ “sufficiente” dimostrare che il veicolo si trovi all’estero, anche se non ancora re-immatricolato, ad esempio tramite una bolla di trasporto o altra documentazione idonea. Nel tuo caso non so cosa potrebbe essere accettato, la legge offre spazi di manovra, magari anche solo la tua residenza, per questo ti consiglio di recarti ad una buona agenzia di pratiche auto che risolverà la cosa.

  8. Avatar
    Francesca

    Gentile Esperto,

    posso intestare e assicurare a mio nome un’auto italiana e tenerla in Italia presso parenti nonostante viva in Inghilterra, abbia una patente inglese e sia iscritta all’AIRE?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, l’articolo spiega appunto questa possibilità.

  9. Avatar
    Barbara

    Salve. Mi sono trasferita da poco a Zurigo, in Svizzera (quindi paese exracomunitario), portando con me la mia macchina, che ha la targa italiana. Qui ho tempo 12 mesi per immatricolare l’auto.
    Mi sto per anche per iscrivere all’Aire.
    La mia assicurazione scade il mese prossimo, quando saro’ residente in Svizzera, iscritta all’Aire, ma la macchina avrà ancora la targa italiana. Se ho ben capito, devo rinnovare l’assicurazione in Italia, comunicando il cambio di residenza. Me lo puo’ confermare?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non basta, dal momento che avrai residenza in Svizzera dovrai anche aggiornare il libretto con i nuovi dati e fornendo un recapito Italiano. In questo modo, peraltro, potresti anche mantenere la targa Italiana, ma uscendo almeno una volta l’anno dai confini Svizzeri (e dimostrandolo).

  10. Avatar
    Marco

    Salve e grazie dell’articolo molto interessante.

    Io sono italiano, ma ho residenza in sudamerica. Vorrei acquistare un camper in europa per poterlo utilizzare durante il periodo che sono in europa e in Italia. Mi conviene acquistarlo e assicurarlo in Italia (se possibile) o meglio in un altro paese europeo?

    Grazie

    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prima della convenienza, devi guardare la possibilità… ritengo che tu possa immatricolarlo in Italia, ma non altrove in Europa! Per targarlo Italiano dovrai fornire un recapito in Italia (parenti o anche amici).

  11. Avatar
    Oliver

    Buongiorno, sono cittadino Italiano residente in Svizzera ed iscritto all’AIRE. Ho appena acquistato un’auto d’epoca in italia e la mia intenzione è di fare il regolare passaggio di proprietà/assicurazione in italia e di tenere ovviamente le targhe Italiane. L’auto circolerà sia in Italia che in Svizzera. Ho capito bene che ciò è possibile? Sono in possesso sia del certificato di iscrizione all’AIRE che del codice fiscale, e sono in grado di fornire un indirizzo di un parente residente in Italia. Questo è sufficente per fare il passaggio di proprietà o c’è bisogno di altri documenti? Come devo certificare l’indirizzo del mio parente?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che è sufficiente, meglio rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto.

  12. Avatar
    walter

    Vorrei assicurare la mia auto targata inglese qui in Italia. Quali sono le compagnie che assicurano le auto straniere? Oppure le compagnie di assicurazioni straniere che lo fanno e che hanno una sede in italia? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Credo che nessuna compagnia Italiana ti assicurerà tale auto. Perchè non la assicuri in UK, anche online?

  13. Avatar
    stefano

    Buonasera, mia sorella ha un’auto in Italia e con assicurazione che scade tra un mese. Ha spostato da poco la residenza negli U.S.A. ed è iscritta all’AIRE. Ho chiesto di rinnovare l’assicurazione, per poter utilizzare l’auto, ma la compagnia mi ha detto che se voglio utilizzare l’auto devo fare un passaggio di proprietà. Potete darmi i riferimenti corretti di legge per inoltrare alla compagnia di assicurazione? O per cambiare compagnia di assicurazione…
    molte grazie.

    Stefano

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’auto può essere usata anche intestata a tua sorella, tuttavia deve essere aggiornata la carta di circolazione indicando la residenza estera ed un recapito in italia. Anche l’assicurazione andrà informata, la quale purtroppo adeguerà al rialzo il premio. Valuta in base all’aumento se sia, appunto, conveniente una voltura a tuo nome, ma nessuno può “obbligarti” a farla!

  14. Avatar
    Gonzalo

    Ciao, Io ne ho la residenza in Argentina, sono cittadino spagnolo e vorrei comprare una moto in Italia e assicurarla al mio nome (la moto rimane in Italia) ne ho il codice fiscale italiano. Si puó fare? ho anche un domicilio in Italia, ma non la residenza.

    Grazie!

    • Avatar
      paola

      Ho lo stesso problema essendo cittadina olandese (e non piu’italiana) e sto organizzandomi. L’unica possibilita’e’farla acquistare da un parente o un amico e dar loro le somme necessarie all’acquisto. Come assicurazione potresti rivolgerti ad una compagnia che ti conosce o conosce parenti che magari hanno assicurazioni li’Ho chiesto all’ACI rigaurdo e questa e’s tata la risposta: le confermiamo che non è possibile intestarsi un veicolo non avendo la residenza in Italia.

      Per quanto riguarda l’uso di un veicolo intestato ad un cittadino italiano per circolare sul territorio nazionale, la delega a condurre in Italia non è un obbligo, tuttavia è consigliabile per una cautela a favore del conduttore del veicolo, sia in caso di controlli su strada sia ai fini assicurativi.

      La delega può essere predisposta personalmente dall’intestatario, indicando il numero di targa del veicolo ed i dati anagrafici del proprietario e del guidatore.

      Per quanto gli eventuali vincoli previsti contrattualmente per l’assicurazione dei veicolo, dovrà consultare le singole Società Assicuratrici attive in Italia.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Secondo me l’addetto ACI ha dato un’informazione sbagliata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non è possibile.

  15. Avatar
    Fulvio

    Gentile esperto,
    sono Italiano propietario di un’auto immatricolata in italia e intestatario dell’ assicurazione relativa alla stessa auto. Sto per trasferirmi all’estero e cambiare residenza ma non intendo portare con me la mia auto. Cosa cambia in questi casi? Devo comunicare comunque il cambio di residenza?
    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo, va comunicato e puoi mantenere l’auto targata Italiana, facendo però una variazione alla polizza. Nell’articolo trovi maggiori informazioni e sono dettagliati i vari problemi che potresti incontrare.

  16. Avatar
    tommaso

    Salve sono un italiano e ho deciso di vivere 5 mesi ogni anno a Tenerife (Spagna). Posso comprare ed assicurare una macchina li ed assicurarla, anche se sono residente in Italia?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende dalle leggi locali, in Italia non sarebbe permesso e presumo neanche in Spagna.

  17. Avatar
    Cecilia

    Buongiorno,

    io sono residente in Germania, e guido un auto che appartiene a mio padre, residente in Italia. L’auto é quindi immatricolata e assicurata in Italia. Posso aver problemi in caso di sinistro?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, ovviamente la polizza deve garantire copertura all’estero, cosa che normalmente c’è. Vi sarebbe inoltre il “solito” problema della permanenza massima del veicolo su suolo estero, ma direi che incide marginalmente sulla copertura dell’assicurazione.

      • Avatar
        Cecilia

        Grazie mille! In ogni caso ogni “problema” può essere ovviato portando la macchina in Italia almeno una volta all’anno, giusto? Considerato che faccio 3 4 viaggi in Italia ogni anno dovrei aver problemi…

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Esatto, ma cerca un modo per dimostrarlo, non essendoci più frontiere. Uno molto utilizzato sono le ricevute o vignette delle autostrade.

  18. Avatar
    Bernardo

    Salve,

    è stato già stato molto cortese al mio precedente post. Avrei un’altra domanda: pagando l’assicurazone auto all’estero, per esempio in Olanda dove mi sono trasferito, con agenzia di assicurazione estera su veicolo con targa estera, qualora io tornassi in Italia dopo 5 anni la classe di merito segue le mie vicissitudini di incidenti in Olanda, oppure riparte comunque dalla classe 14? E c’è un modo per non perdere la propria classe di merito italiana vivendo all’estero?
    Saluti.

    Bernardo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La disciplina della Classe Universale è europea e se il tuo attestato di rischio Olandese ha tale indicazione (cosa molto probabile), sarà valido anche in Italia.

      • Avatar
        Alessandra

        Siamo sicuri? Io avevo chiesto un paio di anni fa alla mia assicurazione (la Quixa), la quale mi aveva riferito che in Italia non se ne tiene conto. E’ cambiato qualcosa nel frattempo o l’informazione era infondata? I costi qui sarebbero minori e mi converrebbe trasferirla.
        Inoltre la mia auto è intestata a me, residente in Germania, ed a mia madre, rimasta in Italia. Posso trasferire l’auto oppure?

        Grazie mille per eventuali riscontri,
        Alessandra

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In Italia sono certamente tenuti a tenerne conto, e sono certo anche nei paesi UE. Essendo cointestata in effetti si cade in un caso molto particolare… senza dubbi qualora tu la ri-targassi in Germania non potrà più comparire tua madre, che non vi risiede.

  19. Avatar
    Luciano

    Buongiorno. Vivo in Russia da 6 anni e sono iscritto all’AIRE da circa 3. Circa 8 mesi fa ho comprato una KIA qui in Russia, quindi targa e assicurazione russe. Fra un’anno e mezzo rientro in Italia per lavoro e mi re-iscriverò al mio vecchio indirizzo italiano. Vorrei portarmi questa macchina in Italia.
    1- Devo per forza reimmatricolarla in Italia dopo un anno?
    2- Se sì, bisogna fare anche il collaudo?
    3- Dovrò re-assicurarla con un’agenzia italiana o posso mantenere quella russa?
    4- Bisogna pagare l’IVA (la differenza tra Italia e Russia)?
    Grazie Luciano

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente dovrai ri-targarla in Italia, anche perché, se ho ben capito, non avrai più legami con la Russia. La procedura, l’eventuale collaudo e l’iva dipendono da diversi fattori, per cui ti consiglio di farti assistere da una buona agenzia di pratiche auto. L’assicurazione dovrà essere una di quelle riconosciute in Italia, non credo che quella Russa lo sia e comunque non credo che assicurerebbe un Italiano residente in Italia.

  20. Avatar
    Bernardo

    Buonasera,

    mi trasferirò in Olanda a novembre, portando là la mia auto nuova, appena immatricolata in Italia. Non vorrei ritargarla, continuando a pagare bollo ed assicurazione in Italia, ma se mi iscrivo all’AIRE, come lei suggerisce, non perdo automaticamente la residenza italiana, e quindi la possibilità di stipulare una polizza italiana?

    Che tipo di aggiornamenti di documentazione sarebbero inoltre richiesti?
    Grazie.

    Bernardo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’iscrizione all’AIRE più che suggerita, sarebbe dovuta, comunque non si perde la possibilità si possedere ed assicurare un’auto sul territorio Italiano. Il problema semmai è un probabile aumento della polizza dovuto proprio alla nuova residenza.

      • Avatar
        Bernardo

        Grazie della risposta. Ho provato prima a fare un preventivo per targa italiana con residenza estera, ma non pare contemplato come opzione. Lei conosce qualcuno che l’ha fatto?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ne parliamo in un articolo dedicato nella nostra sezione Estero. In breve: tutte le compagnie sono obbligate a fornire questa copertura. Nessuna offre il preventivo online, si deve contattare il call center o l’agenzia.

        • Avatar
          Bernardo

          Grazie molte, contatterò oggi l’IVASS in proposito. E’ stato molto chiaro e la ringrazio. Un ultimo dubbio però: ma il bollo lo pago sempre in Italia normalmente? E sul libretto auto dovrà essere indicata la nuova residenza? E sulla mia patente?

          Saluti e grazie ancora.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La residenza va ovviamente aggiornata in tutti i propri documenti: sul libretto dell’auto dovrà essere indicato un recapito Italiano, ad esempio casa di parenti. Il bollo andrà ancora pagato in Italia.

  21. Avatar
    Alessandro

    Copio ed incollo la corrispondenza tra me e a la mia assicurazione.
    Alessandro: Sono proprietario di una Ford Ka, con targa italiana, che utilizzo a Nizza-Costa Azzurra e Piemonte. Puo’ capitare che mi spinga in altre parti d’Italia e Francia, ma raramente, facendo pochi chilometri l’anno (1000 – 1500 km).
    Io sono residente all’estero (attualmente Parigi, prima Nizza ed Olanda) dal 1986 con qualche interruzione. A Parigi non utilizzo questa auto.
    Voglio essere sicuro di essere coperto in caso di incidente e sapere se la Responsabilità Civile Auto deve essere mutata. Attendo una vostra risposta.

    Assicurazione : abbiamo inviato in Direzione la Sua documentazione (libretto, iscrizione AIRE, identità). La differenza da pagare fino al 2/12/2014 è di Euro 74,50. La rata al 2/12/2014 è all’incirca di Euro 1130,00 ANNUALE . Se dovesse decidere di fare la sostituzione della polizza avremmo bisogno del tagliando assicurativo e della carta verde ed un’eventuale sua delega qualora non potesse passare Lei in agenzia per firmare la polizza.

    DOMANDE: il premio è quasi raddoppiato (Non faccio incidenti da molti anni). 1) In base a quale riferimento legislativo si decide il premio per i residenti estero ? 2) Il cambio di polizza sembra opzionale 3) E’ praticabile la disattivazione e la riattivazione della polizza con preavviso ?

    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’aumento è correlato al tuo cambio di residenza, sappiamo bene che purtroppo i residenti all’estero che assicurino un’auto Italiana pagano sempre caro… la compagnia è libera di praticare i prezzi che vuole secondo i criteri che ritiene opportuni. Quanto al cambio di polizza, non ne vedo la necessità, basta fare un aggiornamento dei dati.

      • Avatar
        Alessandro

        Ecco la risposta dell’assicurazione:
        la differenza fino al 2/12/2014 è obbligatoria e dovuta per il cambio di residenza. Il premio raddoppia non per riferimento legislativo ma per la considerazione del rischio maggiore tra Alessandria e Parigi.

        Domanda: E’ legittimo ?
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ corretto… antipatico quanto vuoi, ma ineccepibile: la compagnia è libera di praticare le tariffe che vuole in base ai criteri che preferisce. Tu sei libero di assicurarti altrove, ma ti posso già dire che quando si parla di estero tutte le compagnie sono care.

  22. Avatar
    ardi

    salve sono un ragazzo albanese di 24 annie visto che qui in Italia le assicurazioni sono impossibili da affrontare x i costi elevati.ho fatto dei preventivi sia online che presso agenzie tipo zurich groupama e altre per assicurare una macchina di 44 kw chiedono dalla piu economiva 1700 € a 2500€ la più costosa.e per spendere meno visto la ‘crisi’ vorrei prendere una macchina dalla Albania intestata a mio padre e usarla qui..come funziona il periodo di un anno e poi devi uscire dalla talia?o si può tenere x un tempo illimitato.mio padre è residente in Albania mai vissuto alla estero.ho la patente italiana da 4 anni e sono residente qui da 7

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo, ma ti confermo che è necessario uscire dall’Italia almeno una volta l’anno, dimostrandolo.

  23. Avatar
    vanessa

    Salve! Mio marito ha la doppia cittadinanza, quella italiana ed quella albanese. Per il momento lui non ha la residenza al Italia, ma ne anche la transferita al Albania.In questo periodo siamo in Albania e lui ha una macchina con la targa albanese. La mia domanda e: Puo entrare in Italia con questa macchina e con il passaporto albanese?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, il dubbio semmai è sulla permanenza di quest’auto, che è al massimo di 1 anno.

  24. Avatar
    giuseppe

    Buongiorno
    Ho mia moglie che è Francese ma adesso , dopo il matrimonio, è residente in italia . I suoi genitori invece risiedono normalmente in Francia nell’abitazione dove, ovviamente anche lei ha sempre abitato , e risieduto.
    Ora vorrei acquistare un auto usata in italia , intestarla a lei , però portarla in francia , quindi targa Francese, da lasciare e usare laggiù quando andiamo nei periodi di soggiorno .
    come posso fare ?
    grazie mille
    cordili saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La domanda andrebbe ricolta ad un “esperto” francese. Non saprei se è applicabile la procedura di intestazione con indicazione di un recapito anziché residenza nel paese di origine, come in Italia (descritta nell’articolo), ma è probabile.

  25. Avatar
    francesco

    buongiorno,
    sto andando incontro a un vero e proprio muro burocratico: vorrei sdoganare la mia macchina dalla Svizzera all’Italia. Premetto che è una vettura che possiedo dal 2007, immatricolata inizialmente in italia per poi essere reimmatricolata in svizzera circa due anni fa.
    Causa inutilizzo ho deciso di cederla senza scopo di lucro alla mia famiglia che risiede in Italia, cosi facendo sono costretto a a fare un passaggio di proprietà con un mio familiare? Posso stipulare un assicurazione italiana dopo aver ovviamente immatricolato la macchina in Italia anche se sono residente all’estero lasciando il mio nome come proprietario? Anche se risiedo all’estero posso usufruire della classe di merito di mio padre?
    grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non hai problemi tecnici dovuti alla reimmatricolazione, puoi seguire i passaggi descritti nell’articolo: hai diritto ad avere a tuo nome un’auto Italiana pur avendo residenza estera, ed assicurarla, basterà fornire un indirizzo Italiano di recapito. Lati negativi: la polizza sarà più cara e non potrai beneficiare di legge bersani, per cui forse sarebbe consigliabile intestarla direttamente a tuo padre o ad un membro della tua famiglia.

  26. Avatar
    Edo

    Gentie Esperto,
    Sono residente in Croazia e iscritto all AIRE di Trieste.Vorrei acquistare una vettura in Italia e usrla in Croazia con le targe Italiane.Ho la patente Croata .Altre tanto posiedo il passaporto ,la carta d’ identita e il codice fiscale Italiano.Ho dei parenti in Italia.La mia domanda e come le norme legislative regolano l aqiusto dell auto per gli residenti all estero incluso le norme di assicurazione .E possibile guidare la vettura con la patente estera e registrata in Italia.
    Distinti saluti,
    Edo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Hai diritto ad avere un’auto a targa Italiana, fornendo un recapito Italiano. la dovrai poi assicurare in Italia, con tutte le problematiche descritte e sarai soggetto alle limitazioni di circolazione in Croazia, come da leggi ivi vigenti.

  27. Avatar
    Diego

    Ciao Esperto,
    sono cittadino italiano con auto immatricolata e assicurata in Italia.
    Molto probabilmente l’anno prossimo ho intenzione di trasferirmi in Serbia e quindi vorrei portarmela dietro.
    Come mi devo comportare per assolvere a tutta la burocrazia del caso? Mi riferisco alle targhe, alla reimatriccolazione, all’assicurazione, al bollo e a varie ed eventuali.

    Ringrazio in anticipo per la tua attenzione e disponibilità.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tutto dipende dal fatto che tu sposti o meno la residenza. Se non sposti residenza, la devi mantenere con targa Italiana e stare attento solo al termine di permanenza del mezzo su suolo estero. Se sposti la residenza, puoi scegliere di re-immatricolare l’auto in Serbia oppure se tenerla con targa Italiana, seguendo tutte le procedure che descriviamo nell’articolo in merito a permanenza su suolo estero e assicurazione.

      • Avatar
        Diego

        Grazie esperto della risposta precedente.
        Il mio caso è che mi trasferisco in Serbia con relativo cambio di residenza da Italia a Serbia. Ho letto l’articolo che mi hai consigliato ma non mi sembra di aver letto nello specifico il mio caso.
        Alla luce dei fatti quindi, dovrei reimatricolare l’auto (spiegami per cortesia la procedura) e fare una nuova assicurazione serba?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Come ti dicevo, puoi fare reimmatricolare oppure mantenere l’auto a targa Italiana, a tuo piacimento. Nell’articolo sono dettagliate tutte le nostre considerazioni ed i pro ed i contro delle sue soluzioni.

  28. Avatar
    edith

    Salve, sono italiana e mi sono trasferita in Irlanda portandomi dietro la mia macchina. Tra un paio di mesi mi scade l’assicurazione fatta a suo tempo in Italia. Cosa mi conviene fare: cercare un’assicurazione irlandese o rinnovare l’assicurazione con la compagnia d’assicurazione italiana anche se ormai vivo in Irlanda.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non c’è una cosa più “conveniente”, bensì una unica cosa corretta da fare ed è legata a dove hai la residenza. Se l’hai mantenuta in Italia, puoi rinnovare la polizza senza problemi, se invece sei iscritta AIRE allora la cosa si complica e devi re-immatricolare l’auto nel tuo Paese di residenza. Fai attenzione perché in questo secondo caso, non saresti coperta dall’assicurazione neanche attualmente, in quanto loro devono essere sempre informati dei cambi di residenza.

  29. Avatar
    ides artioli

    sto acquistando casa in spagna. manterrò la residenza in italia ma il domicilio sarà spagnolo. Posso mantenere l’auto imatricolata in italia e guidare tranquillamente in spagna?

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      jacopo

      vivo in spagna da 3 anni e se vuoi mantenere la macchina sappi che in teoria dopo 6 mesi di permanenza dovresti immatricolarla qui se hai la residenza ma nel tuo caso non la vuoi spostare. se ti fermano e ti fanno domande se sai bene lo spagnolo evita di parlarlo bene e fai finta di essere li da poco tipo un mese al massimo e al 99% dei casi nessuno qua, salvo casi di sospetta delinquenza, tende a complicarsi la vita e controllare bene se sei da tanto tempo qui. altra convenienza se prendi un autovelox fisso e la targa è italiana praticamente non ti arriverá mai la multa da pagare, se invece becchi un autovelox mobile e ti fermano immediatamente devi pagarla subito sennò possono prenderti il veicolo finché non paghi a meno che non dimostri che vivi lì ma cosí ti tiro la zappa sui piedi per poi comunque dover pagarla lo stesso. Un’altra alternativa sarebbe quella di stare all’estero ma che il mezzo sia intestato ad un’altra persona cosa che puoi fare con i genitori o fratelli o forse con un amico intimo pero non è cosí facile che qualcuno sia disposto a farti un favore del genere. Sappi che in questo caso sei pratcamente immune da molti pericoli burocratici. ti fermano perché hai preso un autovelox e la macchina non è a nome tuo e non hai i soldi?? non possono sequestrarti la macchina. Ti fermano e trovi proprio quello che verifica i tuoi dati e scopre che sei li residente da 2 anni e che dovresti immatricolarla li?? La macchina non essendo a nome tuo non possono fare niente. solo nel caso in cui si abbia commesso un delitto con quella macchina tipo rapina o cose del genere possono metterla sotto sequestro e non credo sia il caso tuo hehehehe.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, anzi, devi mantenere l’auto Italiana, tuttavia in Spagna sussiste come in tutta Europa il limite massimo di permanenza del veicolo estero pari ad 1 anno.

      • Avatar
        gabri

        Salve e per quanto riguarda la danimarca l assicurazione Dell auto la posso mantenere in Italia se ho comprato l auto in danimarca?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Assolutamente no, se ha targa Danese, occorre una polizza Danese.

  30. Avatar
    Francesca

    Buonasera,
    sapete indicarmi come fare (e dove recarmi) per il passaggio di proprietà di una vettura italiana in Germania e i relativi costi?
    Sapevo che si poteva fare con scrittura privata ma non riesco a trovare informazioni da nessuna parte.
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Consiglio sempre di evitare il fa-da-te per queste pratiche e di rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto come l’ACI. A prezzi tutto sommato bassi, tolgono da tutti i problemi! PS: la re-immatricolazione andrà fatta in Germania, non in un ufficio Italiano!

  31. Avatar
    Matteo

    Buongiorno,

    mi sono appena trasferito nei Paesi Bassi, volevo sapere da quando scattano i sei mesi (un anno?) durante i quali devo regolare la mia posizione e in che cosa consiste questa regolarizzazione. Ovvero, devo reimmatricolare il veicolo per forza al momento della variazione di residenza?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La decorrenza parte dal momento in cui hai trasferito l’auto, ovvero dal momento in cui riescono a contestartela… per mettere in regola, confermo che occorre una reimmatricolazione nel Paese di residenza.

      • Avatar
        pier luigi

        Mia moglie è appena partita in Olanda con la macchina (intestata a lei), a già. Fatto il cambio di residenza e i relativi documenti… Gli resta solo la reimmatricolazione dell’auto, quanto tempo ha per farla? E per quanto tempo prima di farla è comperta dall’assicurazione?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Se ha fatto il cambio di residenza, la copertura dell’assicurazione è già cessata, così come vi è già l’obbligo di aggiornare il libretto dell’auto…

  32. Avatar
    Cristina

    Buongiorno!
    Sono iscittà all’Aire da poco, e vivo in UK. Ho portato una macchina con targa e assicurazione italiana. Posso tenere la targa italiana sempre e assicurare ancora con compagnia italiana o la legge inglese a questo proposito impone degli obblighi?
    Grazie

    • Avatar
      Emanuele

      puoi tenerla 6 mesi (deroghe si applicano in casi particolari). occhio però se in uk hai un lavoro full-time. se questo è il caso e ti fermano (e scoprono che hai un lavoro) sono guai.

      • Avatar
        Giacomo

        Grazie Emanuele
        questo è il mio caso. Infatti io e mia moglie ci stiamo accingendo a riportare la macchina in Italia a breve. Siamo ancora dentro ai sei mesi comunque. Abbiamo constatato che non conviene fare l’iscrizione al DVLA inglese come impone la legge se decidi di tenere il veicolo in UK. Infatti valutato MOT, più collaudo speciale per macchina con più di tre anni, più spese del meccanico per le dovute modifiche (contachilometri in miglia, fari) , spese di registrazione al nuovo DVLA, spese di de-registrazione al PRA (con obbligo di restituzione vecchia targa italiana !) il gioco non vale la spesa !!! Senza considerare che una macchina con guida a sinistra non so se verrebbe considerata allo stesso modo dalle assicurazioni inglesi !! Insomma sarebbe un vero e proprio andare a incasinarsi, credo ..
        Saludos

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no, hai un termine massimo di 1 anno (ma forse in UK è 6 mesi… devi verificare), volendo la puoi mantenere ma solo dimostrando di entrare ed uscire spesso dalla UK.

  33. Avatar
    alex

    Salve :) mi trovo a Stoccarda per lavoro sono italiano di Napoli e con me ho la macchina di mia mamma intestata a lei. Siccome tra non molto prenderò residenza qui in Germania volevo sapere come fare a intestarmi la sua auto . Quali sono gli step da fare? Il passaggio di proprietà deve essere fatto in Italia? Aiutatemi v pregoo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia devi radiare per esportazione la vettura. In Germania devi re-immatricolarla secondo le leggi ivi vigenti… ti consiglio, come agli altri, di rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto che con poca spesa vi toglie tutte le difficoltà.

  34. Avatar
    draga

    ho una domanda.nazionalita croata 13 anni in italia vogliamo vendere e portare machina in Bosnia ed Erzegovina noi cosa dobiamo fare,quale carte servono?grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovete fare una radiazione per esportazione del veicolo, procedura che recentemente ha avuto delle modifiche legislative e per la quale vi consiglio vivamente di rivolgervi ad una agenzia di pratiche auto (ACI ad esempio).

  35. Avatar
    felicio

    salve, mia cognata residente in America nello stato del NJ vorrebbe spedire la sua auto in italia con l’intento di utilizzarla quando è in visita qui. come posso procedere per l’assicurazione e per il deposito dell’auto in italia quando lei non c’è?
    grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come più volte detto, questa vettura non può rimanere in Italia con targa USA per più di un anno. Inoltre, l’assicurazione andrà fatta in USA assicurandosi che sia valida per l’Italia. L’alternativa è quella di ri-targare in Italia l’auto e assicurarla qui, secondo la procedura indicata. Nel caso specifico, vedo dei problemi tecnici dovuti ai diversi requisiti delle auto americane rispetto a quelle Europee. Rivolgersi ad una buona agenzia di pratiche auto potrebbe agevolare il compito.

  36. Avatar
    anna

    Salve,vivo in Spagna dove non ho ancora preso la residenza e ho portato con me la mia macchina con targa italiana che vorrei vendere a uno spagnolo.la persona che vuole comprare sa dei costi aggiuntivi per cambiare la targa ma la pratica devo farla per forza io o può farla lui o un agenzia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu devi fare in Italia la pratica di rottamazione della targa per esportazione.

  37. Avatar
    Alessandro

    Riguardo la situazione di Italiani residenti all’estero con auto in Italia, quanto avete descritto si applica anche per i veicoli storici (omolagati Asi)?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, non vi sono differenze.

  38. Avatar
    angelina

    salve,ho un’auto acquistata in italia ormai da 4 anni,io sono cittadina bulgara sposata in italia.ora visto i costi esorbitanti delle assicurazioni in italia,volevo sapere se immatricolo e assicuro l’auto in bulgaria,quando ritorno in italia sono soggetta ugualmente a reimmatricolare l’auto dopo un’anno?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, certo, a meno di non riuscire a dimostrare che almeno una volta l’anno sei uscita e rientrata dai confini Italiani.

  39. Avatar
    Fra

    Vivo all’estero e ho residenza in Italia! Ho comprato un motore in spagna..sapete dirmi come devo muovermi per fare il passaggio di proprietà e assicurarlo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Spagna devi esportarlo, lo porti in Italia (chiedi se esistono le targhe di cartone provvisorie), poi lo immatricoli ed assicuri normalmente in Italia, essendo tu qui residente.

  40. Avatar
    angelina

    salve,avrei bisogno di un,iformazione.mia moglie e bulgara e la macchina che usiamo e intestata a lei-aquistata in italia- a causa degli eccessivi costi dell’assicurazione abbiamo deciso immatricolare l’auto in bulgaria.ora visto che il bollo d’auto lo abbiamo sempre pagato in italia,volevo sapere se una volta immatricolata l’auto, al ritorno in italia il bollo dovro pagarlo sempre in italia o bastera l’equivalente bollo bulgaro?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      I bolli si pagano nella Nazione dove il veicolo è targato.

  41. Avatar
    Marina

    Salve,
    spero possiate aiutarmi con questa penosa questione: mi sono trasferita in svizzera per lavoro 10 mesi fa ( In teoria il lavoro durera’ circa 2 anni) e dopo qualche mese iscritta all’Aire. Ho una vecchia auto che ho lasciato a casa dei miei e non ho nessuna intenzione di portarla in Svizzera, non mi serve (e probabilmente dovrei investire parecchio per adeguarla agli standard svizzeri). La usano i miei e io quando torno in Italia ma ho sentito dire che devo assoulutamente immatricolare l’auto in Svizzera entro un anno dal trasferimento (anche se non vi circolera’ mai) e convertire la mia patente in quella svizzera se voglio guidare un qualsiasi mezzo, altrimenti scade e devo rifar tutto. Sto cercando la soluzione temporanea migliore e con meno implicazioni legali ed economiche per mantenere lo status quo..se possibile… Grazie per il vostro aiuto,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è così. Puoi mantenere l’auto in Italia, con targa Italiana, variando però la tua residenza a libretto e sull’assicurazione. Purtroppo devi aspettarti un aumento della polizza. In alternativa, valuta una voltura verso i tuoi genitori.

  42. Avatar
    Roberto Bugiolacchi

    Buongiorno, ho scritto qualche giorno fa ma non sono stato pubblicato. Mi permetto di ripetere concisamente il succo della mia situazione. AIRE (da 30 anni), ma con proprietà in Italia in affitto, di cui pago tutte le tasse per gli affittuari, tasse locali, e faccio dichiarazione di redditi ogni anno. Ho domicilio nella mia casa natale, dove ancora vive mia madre.
    Ho portato la mia macchina estera in Italia per usarla in vacanza e l’ho lasciata lì in garage. Adesso, dopo un anno, devo fare qualcosa. Dopo aver letto tutti gli interventi e consigli qui ed altrove mi sono rimaste, penso, solo due possibilità (a parte vendere una macchina semi-nuova ad un terzo del valore…):

    1. Fare il passaggio di proprietà (e cambio targa) a mia madre pensionata (che non ha la patente), ed assicurare il veicolo (a suo nome), non la persona. Così la macchina può essere guidata da tutti i parenti con patente. Ma anche io residente all’estero?
    2. Fare cambio targa (a nome mio) ma non essendo residente, ma solo domiciliato che paga tasse ecc.. non posso essere assicurato legalmente in Italia. O posso?

    Questa macchina mi fa impazzire, e non conviene certo portarla qui in Inghilterra! Come si dice al paese natio, “o la vendo o la brugio”!

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Caro Roberto, cestiniamo soltanto messaggi postati in sezioni sbagliate, domande mal poste o incomprensibili. Il tuo messaggio probabilmente non ci era arrivato del tutto, ma rimediamo subito.
      Procedi con la 2, in quanto puoi tranquillamente assicurare l’auto intestata a tuo nome, pur avendo residenza estera, specificando il tuo domicilio Italiano. Ne parliamo diffusamente sia in questo articolo che in un altro, recente, nel quale affrontiamo l’argomento di quali compagnie consentono queste polizze.

      • Avatar
        Roberto Bugiolacchi

        Grazie esperto! Forse ero stato troppo prolisso la prima volta (ed anche questa forse…).
        Mi scuso ma mi sembrava di aver letto, anche qui, la confusione tra residenza e domicilio, per quanto riguarda le compagnie di assicurazioni. Mi rincuora sapere che posso assicurrare la macchina in Italia solo con il domicilio! La pregherei cortesemente di ricordarme quali compagnie (italiane) offrono queste polizze.
        Così, per curiosità, faccio notare ai lettori che per la mia Punto base (1.2) tre porte (2011), pago €600 annui in Germania con €0 tassa di circolazione; qui in Inghilterra pagherei (dato la mia età ed otto anni di non incidenti) sui €500 annui e, ancora €0 tassa di circolazione. Qui ia Londra con alto tasso di furti e danni alle macchine. Mi vengono solo i brividi alla schiena nell’immaginare quanto mi costerà annualmente mantenere la macchinina in un paese (nelle Marche) con bassissmo (mai?) numero di furti d’auto e tenuta in un garage privato…
        Mamma… mi tengo!
        Grazie di nuovo!!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Come detto, ti rimando all’articolo “Compagnie che assicurano auto Italiane a residenti all’estero”. Per il costo… varia molto, quindi fai più preventivi.

  43. Avatar
    Giacomo

    Buongiorno Esperto
    sono domiciliato da circa 4 mesi in UK e mantengo per ora ancora la mia residenza in Italia. Ho auto italiana che uso qui in UK con ancora assicurazione italiana che scade a settembre. Dal momento che vorrei tenere la mia auto italiana qui in UK le chiedo gentilmente se mi conviene o no avviare una pratica per la re-immatricolazione al DVLA (la motorizzazione inglese) e successivamente stipulare una assicurazione inglese. Ho letto a riguardo che vi sono molte criticità e dal momento che è una piccola macchina usata di dieci anni seppur ancora perfettamente funzionante mi chiedo se ne vale la pena oppure riportarla in Italia e comprare una piccola utilitaria inglese evitando vari problemi legali …
    Grazie, cordialità

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il dato decisivo è quanto pensi di restare in UK. Se pensi che l’auto finirà la sua onorata carriera in UK, procedi pure, ma se intendi riportarla in Italia magari tra 1 o 2 anni, lascia perdere.

  44. Avatar
    Alessandro

    Buonasera,

    Sto cercando un`assicurazione Italiana che operi all`estero.
    La mia auto ha targa britannica, ed e` immatricolata in UK.
    Ci sono assicurazioni che offrono questo servizio, senza dover ricorrere alla carta verde.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ne troverai, devi rivolgerti a compagnie o diramazioni del Regno Unito.

  45. Avatar
    pasquale

    salve, sono cittadino italiano residente all’estero da 2 mesi volevo domandare quanto tempo posso circolare con la mia macchina in germania ? la sicurazione paga in causo di incidente, grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il termine massimo è un anno, a patto però di aver fatto la variazione della residenza all’assicurazione, altrimenti non ti copre già da adesso: ti consiglio di leggere bene i nostri articoli sull’assicurazione all’estero per capire meglio le modalità ed eventuali problemi.

  46. Avatar
    anna

    ciaoo sono un ragazza straniera residente in italia,e il mio fratello vole comprare una macchina da qui,e portarla al mio paese.come si po’ procedere con il passaggio??si po comprare e portarla senza pagare il passaggio e l’assigurazione o come funziona ??? e dove devo andare xfare tuttii gli documenti necesari

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovete fare una esportazione e acquistare una targa provvisoria per l’espatrio, vi consiglio di recarvi presso una agenzia di pratiche auto, penseranno a tutto loro.

  47. Avatar
    Angelo

    Ciao, sono italiano domiciliato in Svizzera e iscritto all’A.I.R.E in provincia di Avellino e vorrei comperare una moto a Pisa.
    Come posso fare per immatricolarla in Italia per poi portarla in Svizzera?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come puoi leggere nell’articolo, la procedura è possibile ma limitata nella durata ad 1 anno poi sarà necessaria una re-immatricolazione in Svizzera, quindi valuta bene se procedere o cercare altre strade.

  48. Avatar
    jack

    Secondo me il limite è di 6 mesi non un anno,
    è vero che la legge dice all’Art. 132.
    Circolazione dei veicoli immatricolati negli Stati esteri.
    [………….]
    Pertanto, in caso di importazione temporanea si compenetrano due norme: in base all’art. 132 del Codice della Strada tali veicoli possono circolare senza bisogno di alcuna formalità inerente la nazionalizzazione e conseguente iscrizione al P.R.A. per un periodo non superiore a un anno, ma in base alla Convenzione di New York e alla Direttiva 83/182/CEE i veicoli appartenenti a persona residente all’estero possono circolare in Italia con targa e documenti stranieri in esenzione dal pagamento dei diritti doganali per un periodo non superiore a sei mesi nel corso di un anno, anche non continuativi, qualora vengano rispettate alcune regole:
    – possono essere condotti solo dallo stesso proprietario
    – o da un suo parente entro il terzo grado residente all’estero
    – o da altra persona sempre residente all’estero munita di delega. La delega non è necessaria, e alla guida può trovarsi anche un residente in Italia, se il titolare (o un suo parente entro il terzo grado residente all’estero) è a bordo del veicolo.
    Un saluto Jack

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra che la tua osservazione si riferisca soprattutto al caso di rapporti con paesi extra UE, dove peraltro essendovi dogana è più facile dimostrare le date di ingresso ed uscita del veicolo e conseguentemente più difficile barare sui tempi… ma è evidente che la maggior parte dei casi ambigui riguarda lo scambio tra Paesi UE, senza dogana e senza possibilità di verificare il transito del veicolo dalla frontiera (questo, sia a favore che a sfavore).

  49. Avatar
    Anna

    Gentile Esperto,mia figlia lavora e studia in U.K.da circa un anno e mezzo e non vuole iscriversi all’ Aire perche’ pensa di ritornare alla fine dell’universita’.Ha fatto anche la dichiarazione dei redditi in Italia pagando anche tasse di differenza.
    Ha un domicilio in UK,un contratto di affitto e un posto di lavoro dipendente pero’non ha fatto nessuna variazione di residenza in Italia.Possiede un’auto a lei intestata che usa solo quando viene a casa.E’ a posto con l’assicurazione?
    Grazie e saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che è a posto, se come dici la sua residenza è invariata ed è rimasta quella della stipula. In effetti sono molti che in caso di trasferimento temporaneo per pochi anni preferiscono, se possono, non iscriversi all’AIRE, per questo ed altri motivi.

      • Avatar
        paolo

        salve a tutti.
        Abbiamo avuto lo stesso problema che molti reclamano e finalmente abbiamo trovato una soluzione.
        noi siamo AIRE da molti anni nel Regno Unito e avevamo due auto immatricolate in Italiae che usavamo anche all’estero. In passato nessuno sapeva darci informazioni precise su come potevano essere regolarizzate le auto e abbiamo anche pagato continuamente l’assicurazione che automaticamente erano ILLEGALI
        alcuni mesi fa, abbiamo saputo che il libretto di circolazione deve essere attualizzato prezzo la motorizzazione e anche l’assicurazione deve essere aggiornata come tale per essere valida. questo perchè in caso di incidente le assicurazioni possono declinare la loro responsabilità in quanto il libretto non riporta dati corretti.
        Presso la motorizzazione si devono presentare :
        – due semplici autocertificazioni, una come AIRE e una come domicilio italiano (solo per indicare dove si tiene l’auto quando è in Italia) – MODULI FORNITI DALLA MOTORIZZAZIONE
        – un certificato o stato di famiglia AIRE rilasciato dal comune di appartenenza
        – fotocopia libretto
        -fotocopia Codice fiscale
        – fotocopia carta identità che riporta l’indirizzo straniero
        Il tutto costa circa 43 euro ( diventano 90 quando si va presso un ufficiio pratiche auto)
        Quando si riceve copia della pratica in attesa del nuovo libretto si può richiedere alla assicurazione un aggiornamento della polizza. Essendo residenti estero AIRE c’è un sovrapprezzo di circa 200 euro rispetto alla assicurazione ordinaria.
        N.B: le assicurazioni online non fanno queste pratiche.
        Quando si riceverà il nuovo libretto si deve fornire copia alla assicurazione e si dovrà poi andare all’ufficio PRA per aggiornare il Certificato di proprietà dell’auto.
        dopo tutto questo si è liberi di circolare senza problemi.
        Le assicurazioni che ad oggi accettano questa pratica sono REALE MUTUA e GENERALI.
        es.: per una auto piccola 50 KW assicurata in classe 1 che normalmente pagava 350 euro con assistenza e cristalli e conducente, un aggiornamento costerà dai 550 ai 650 euro annui e si può anche avere una assicurazione temporanea con minimo di due mesi a un massimo di sei mesi (costa di più) oppure , se non si utilizza l’auto per almeno tre mesi basta sospenderla e posticipare la scadenza.
        se si è residenti EXTRA EU la polizza costerà molto di più, anche oltre i 1200 euro e in questo caso è consigliabile fare un passaggio di proprietà verso un famigliare e pagare la polizza tradizionale, poi in Italia si potrà guidare ma se si esce dall’Italia sarà necessaria una procura notarile.
        spero sia di aiuto
        Saluti a tutti,

        • Avatar
          elisa

          ciao avevo già scritto un post chiedendo la stessa cosa se un residente all’estero (svizzera nel mio caso) poteva avere l’assicurazione italiana ad un mezzo con targa italiana. Ho chiamato diverse agenzie REALE MUTUA e GENERALI ma nessuna fa questa assicurazione. Quale è la vostra agenzia? grazie elisa

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          paolo

          Ciao, se l’auto è italiana l’assicurazione non può negare la polizza. Può però aumentare la tariffa nel caso ti fossi residente AIRE , se invece sei residente in Italia la poliizza rimane standard. Io uso la Reale Mutua e se sei residente AIRE devi solo aggiornare il libretto di circolazione e poi fare la polizza.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Grazie della tua testimonianza Paolo, ma è quello che diciamo da sempre su queste pagine!
          Un paio di precisazioni sull’assicurazione:
          – TUTTE le compagnie sono obbligate ad assicurare un’auto con tale intestazione (anche quelle online)
          – L’aumento è variabilissimo, possono essere 200 o 1.000 o 30 euro, dipende anche da altri parametri.

          La cosa più importante però è che NON avete risolto il problema di massima permanenza di 1 anno di questa vettura su suolo UK.

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          paolo

          salve, la soluzione per l’assicurazione è esclusivamente per le auto che non vengono importate nel nuovo paese di residenza ma restano nel paese di origine o al massimo circolano in Europa. Poi nel nostro caso del Regno Unito , si richiede che si possa tenere una auto immatricolata Es.Italia per un massimo di 6 mesi dopodichè deve essere fatta l’importazione oppure la polizia può attuarne il sequestro ma esiste anceh un articolo di legge che prevede i 6 mesi come residenza nel paese quindi entrare ed uscire con l’auto non ha valore , se ci fosse un indìcidente nel Regno unito con una auto inglese ci possono essere problemi molto seri. . Bisogna sempre ricordare che al momento del cambio di residenza sul documento di identità ciò che prende valore per l’immatricolazione di una auto circolante è la legge locale e non quella italiana.

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    Mario

    Buongiorno,
    Vorrei fare cortesemente una domanda,
    Attualmente ho ancora la residenza in Francia con un auto immatricolata In Francia ma lavoro in Italia e per motivi di praticità vorrei trasferire soltanto la mia residenza in Italia. Sono obbligato a reimmatricolare la mia auto in Italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, con la franchigia di 1 anno come da norma di legge.

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    Maria

    Salve,
    Mio figlio è negli Stati Uniti per lavoro per due anni ed è lì residente iscritto all’AIRE. Deve ora rinnovare l’assicurazione della sua auto che utilizzo io per non farla stare ferma tutto il tempo. L’assicurazione può fargli difficoltà essendo residente all’estero? Preciso che è un’assicurazione on line.
    Vi ringrazio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che può fare storie, specialmente in caso di un malaugurato sinistro. Se leggi l’articolo trovi maggiori informazioni.

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        Maria

        cosa consigliate in questo caso?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ sempre difficile dare consigli per questi casi perchè qualunque soluzione ha noiose controindicazioni, di costi o di rischi. La cosa migliore sarebbe trovare una compagnia che vi assicuri con la nuova residenza, mantenendo targa italiana.

  52. Avatar
    Sarah

    Salve, risiedo a Londra UK iscritta all AIRE! Ho una macchina a casa di mia mamma vicino Roma che uso soltanto io è che vorrei assicurare per due volte all’anno quando scendo in Italia e la uso. E’ impossibile trovare un assicurazione disponibile a fare questo. ho letto che siamo in molti ad avere questo problema. Possibile che non si riesce a sapere chi e’ in grado di emettere una copertura comunque sempre per un cittadino italiano?
    Siete in grado di indicarmi quali compagnie sono desiderose di avere un altro cliente?
    Ringrazio anticipatamente,
    Sarah

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Cara Sarah, anche a te rispondo di avere un poco di pazienza, ci stiamo documentando proprio su questo!

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    sophie

    salve, sono italiana residente all’estero e iscritta all’aire. voglio assicurare un motociclo con legge bersani e mi si richiede lo stato di famiglia (prenderei la classe di mia madre). essendo residente fuori lo stato di famiglia si basa sulla residenza estera. anche se in italia io e mia madre condividiamo il domicilio. si puo fare? posso inviare lo stato di famiglia estero all’assicurazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, direi che non hai diritto alla legge Bersani in quanto risulti non residente con tua madre.

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    Dario

    Salve,
    il mio problema e che vivo e sono residente in Italia ma per lavoro spendo moltissimi giorni al mese in Scozia, dove ho una casa in affitto a mio nome e la compagnia per cui lavoro e inglese.
    Vorrei comprare un auto usata quindi gia immatricolata e con targa. L ho trovata e ho gia pagato un deposito minimo in attesa di trovare una assicurazione. Purtroppo pero nessuno puo assicurarrmi in scozia in quanto il requisito necessario e quello di essere residente in uk almeno da 12 mesi. Visto che io non voglio prendere la residenza li, come posso fare. Non riesco a mettere gli accenti….
    Ci deve essere una soluzione, non e possibile che un italiano non possa usare una macchina di sua proprieta o di un familiare o amico o fidanzato,a in uk.
    grazie per il vostro aiuto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Potresti usare un’auto immatricolata ed assicurata in Italia, ma per un periodo massimo di 12 mesi. Oppure puoi cercare forme alternative, come intestarla all’azienda o stipulare una formula di noleggio a lungo termine.

  55. Avatar
    elisa

    ciao,
    io ho un avecchia moto con targa italiana ma sono residente in svizzera e ho la patente svizzera. La mia assicurazione mi ha detto che non puo’ piu’ assicurarmi perchè residente all’estero. Da quello che leggo invece non è vero. Quali sono le compagnie di assicurazione che possono assicurarmi? grazie elisa

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Intanto dovresti regolarizzare la proprietà del veicolo, dichiarando la tua residenza all’estero e quindi fornendo un indirizzo di recapito in Italia. Per le compagnie, a breve scriveremo un approfondimento, siamo ancora in fase di studio.

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        Paolo

        ho contattato l’ACI e dopo 4 telefonate, perche`dovevano informarsi bene prima loro, mi hanno detto che l’aggiornamento della carta di circolazione per gli iscrittti all’AIRE e` facoltativo. Mi posso fidare di quello che mi e` stato detto?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Mi sembra molto strano. Fatti dire quale articolo o circolare riporta questo, e leggiamolo attentamente….

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        elisa

        grazie per la risposta, io sono già iscritta all’aire in italia a chi altro dovrei dichiarare la residenza all’estero?
        grazie elisa

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Deve essere riportata a libretto (vai in una agenzia di pratiche auto) e successivamente alla tua assicurazione.

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          elisa

          perfetto grazie mille.
          ultima domanda: sto cercando come una pazza assicurazioni in italia che assicurino residenti all’estero ma non riesco a trovarne, potresti consigliarmene anche solo una grazie :)

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Certo, abbiamo in cantiere un approfondimento proprio su questo.

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    Francesco

    L’articolo è una vera fonte di informazioni, davvero ben fatto.
    Vorrei chiedere un parere: sono un italiano residente in UK con iscrizione AIRE da circa 8 mesi. Pare che re-immatricolare qui il mio camper sia una vero calvario; inoltre il costo dell’assicurazione e del bollo sarebbe qui molto alto non essendo il veicolo riconosciuto come mezzo ricreativo. Inoltre nel giro di anno farò rientro in italia, ergo sto valutando il rischio di non re-immatricolare il mezzo continuando a circolare con targa italiana: secondo la legge UK andrei incontro ad una multa per il mancato pagamento nella tassa di circolazione in loco; tuttavia su internet non trovato casi in cui questo sia realmente accaduto. Il dubbio più grosso riguarda la validità dell’assicurazione: sostanzialmente ho il timore che l’assicurazione possa rivalersi qualora realizzi che il mezzo circola regolarmente in UK. Puo’questo accadere? Da sottolineare che il libretto riporta ancora il mio precedente indirizzo in Italia e nessuna nota che sono iscritto AIRE (motorizzazione non me l’ha inviato ed io non ne ho fatto richiesta); tuttavia quell’indirizzo sarebbe comunque quello di riferimento in Italia (sono iscritto AIRE presso quel comune italiano). Grazie per il supporto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se stai solo un anno, evita di reimamtricolare il camper… avresti un calvario doppio al rientro! E’ però anche vero che l’assicurazione non è in regola avendo tu cambiato indirizzo di residenza. In verità neanche il libretto è in regola: i cambi di indirizzo vanno segnalati su libretto e soprattutto all’assicurazione. Prova intanto a contattarla per sentire se ti fanno storie nell’assicurare il mezzo in caso di residenza fuori Italia…

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    kathama

    Buonasera,
    A Luglio mi trasferisco per lavoro in Svizzera.
    Quanto tempo ho per cambiare l’assicurazione della macchina? o l’assicurazione scade il giorno che cancello la residenza in Italia?

    Grazie per la risposta!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non c’è periodo di comporto, al momento del cambio di residenza devi informare la tua assicurazione. Questo in verità non la fa decadere (o almeno non dovrebbe), ma dovrebbe farne adeguare il premio.

      • Avatar
        kathama

        Grazie per la risposta!

        E se farei il cambio di proprietà della macchina (macchina e assicurazione a nome di mia madre) potrei guidare la macchina in svizzera senza problemi? (ho letto che una volta presa la patente svizzera non si possono più guidare macchine targate altrove (a meno che non sn affittate). Questa legge vale solo da quando sn in possesso di una patente svizzera o già col cambio della residenza?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non conosco di preciso la legge Svizzera, ma essendo extra UE ha una regolamentazione diversa e potrebbe essere come dici tu.

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    giuseppe

    salve, da 3 mesi ho fatto domicilio in germania (anmeldung) e ho anche in italia la residenza, ho patente italiana e ho portato con me qui in germania la mia auto con targhe italiane, assicurazione ed auto intestate a me, assodato il fatto ke dopo 6 mesi la legge mi dice di cambiare le targhe Vi kiedo: cosa posso fare per mantenerle e continuare ad essere assicurato in italia? la polizia se mi ferma mi fa storie? posso dire ke l’auto la lascio in italia e ogni tanto la porto in germania per farla girare un po’?
    grazie.
    p.s. lavoro in una ditta tedesca e non so fino a quando ci rimarro’ qui. il mio problema e’ se mi fermano dopo la scadenza dei sei mesi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Vi sono due problemi: uno in Italia ed uno in Germania. Se sei residente in Italia, quindi non iscritto AIRE, puoi mantenere l’auto con targa e assicurazione Italiana a tempo indeterminato. Vi è però un limite alla permanenza di tale auto con targa Italiana su suolo tedesco, limite che è pari ad 1 anno. Come abbiamo più volte detto, c’è una grande difficoltà nell’accertamento di questa eventuale violazione in quanto non essendoci obblighi doganali, non vi è prova certa della data di immissione del veicolo su suolo straniero ne’ se tale veicolo è uscito e rientrato spesso, motivo per cui in molti tendono un po’ a non porsi troppi problemi ed usare liberamente il veicolo. Nota che i sistemi di accertamento non funzionano in Italia, ma potrebbero funzionare in Germania, anche con appostamenti e prove fotografiche. Una buona idea potrebbe essere quella di riportare periodicamente l’auto in Italia e mantenendone prova.

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        giuseppe

        ok molto kiaro quindi volevo approfondire: io l’unico documento che ho fatto venendo in germania e’ stato l’anmeldung, quindi la domiciliazione, poi di conseguenza mi sono arrivati gli altri documenti connessi quindi il numero personale identificativo tedesco, il numero di assicurazione per lavorare e la tessera sanitaria tedesca con foto, quindi credo ke all’AIRE non mi sono iscritto, a quanto dici anche se la polizia controlla che io sono qui in germania esempio da 6 anni non puo’ dire che l’auto me la sono portata anche da 6 anni, le cose non sono collegate? io credevo che appena mi fermava e faceva questo controllo mi facevano la multa per il solo fatto ke ho la residenza da + di 1 anno quindi mi multavano.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In verità potrebbero anche farlo, dato che la contestazione della permanenza del veicolo sul suolo per più di un anno può essere anche presunta da vari indizi.

  59. Avatar
    Deltasat

    Salve un mio collega iscritto AIRE non ha trovato una compagnia che gli assicurasse l’ auto acquistata nuova. Ha dovuto vendere l’ auto alla madre pagando il passaggio di proprieta’.
    Io (iscritto AIRE) sto pensando di acquistare un’ auto da usare in Italia. Per evitare lunghe discussioni mi conviene intestare l’auto a un familiare (fratello / mamma/ sorella, etc) oppure no?
    Avendo un auto all’estero senza sinistri da circa 16 anni, posso far valere qualcosa o devo partire dalla tariffa top?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se ne hai modo e non ti comporta problemi, meglio intestarla ad un familiare residente in Italia. Oltre ad evitarti la lunga trafila per trovare una compagnia che ti assicura l’auto, in ogni caso risparmierai.

  60. Avatar
    Enzo

    Salve, sono un italiano residente negli States (New York City) e volevo sapere se c’e’ un modo di assicurare una historical corvette per il tempo almeno che trascorrero’ in vacanza in italia, 2 3 mesi circa, dal momento che qui sulle macchine d’epoca non forniscono la carta verde. Grazie in anticipo!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto rimane con targa USA dubito davvero che troverai una assicurazione italiana disposta ad assicurare il mezzo! Se invece la re-immatricoli in Italia, allora il discorso cambia e puoi beneficiare delle ottime tariffe per le auto d’epoca.

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        Enzo

        Sei gentilissimo. Se posso, hai idea di quanto pagherei per la re-immatricolazione di una corvette del 79 in ordine? Grazie davvero

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ una procedura non banale che richiede sicuramente l’aiuto di una agenzia specializzata. In verità non è neanche sicuro che si possa re-immatricolare, dipende dal modello specifico, l’alternativa è l’immatricolazione come modello unico, che è più complessa e costosa. Costi credo dai 500 ai 1000 euro.

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