Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.25

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.418 commenti

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    Marco

    Salve, chiedo un consiglio: intendo recarmi in Danimarca a giugno e stare li, indicativamente per qualche anno, cercando lavoro. Premetto che andrò in automobile, questa è immatricolata in Italia ( bollo scade aprile 2013 ) e assicurata con la Sara assicurazioni. Considerata la mia prospettiva di rimanere in quel paese per almeno qualche anno cosa mi consiglia a proposito dell’assicurazione e immatricolazione ? sia da un punto di vista burocratico che economico. Sono oltretutto ancora indeciso se iscrivermi all’AIRE o se avere solo il domicilio.

    Grazie dell’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non ti iscrivi all’AIRE (molti non lo fanno per vari motivi), puoi lasciare tutto immatricolato ed intestato in Italia. Certamente se sposti il tutto in Danimarca avrai dei vantaggi in termini di polizza, tuttavia potresti avere dei problemi al momento del rientro della vettura in Italia.

      • Avatar
        Marco

        io prevedo un rientro un Italia ma saltuario, nel senso due volte l’anno e magari per un mese al massimo, da questo punto di vista non dovrei riscontrare problemi, o sbaglio? Quindi comunque mi conviene spostare tutto in Danimarca, ho capito. Magari aspetto qualche mese e dopo eventualmente procedo in questi termini. Grazie ancora

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In verità non è vero che sia la cosa più conveniente, tutto dipende da quando tornerai in Italia in pianta stabile, non in visita. Per 2 o 3 anni di trasferta di solito non conviene spostare auto, residenza, ecc a meno che non sia richiesto per motivi di lavoro.

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    MauroM

    Salve a tutti ! Mi trovo proprio in questi giorni nella situazione di cui si parla in questo topic. Ho iniziato a lavorare a Londra 3 settimane fa e penso di restare qui sicuramente piu’ di un anno. In Italia posseggo una macchina che non intendo portare in Inghilterra e di cui non voglio disfarmi, bensi’ intendo utilizzare durante le ferie e i rientri in Italia. Non so ancora se l’attuale assicurazione mi coprira’ una volta iscritto all’aire, cosa che presumo di fare presto, ma in caso negativo ne cerchero’ una con la quale stipulare una nuova polizza. Il mio dubbio riguarda piu’ che altro la motorizzazione. Cosa succedera’ quando ricevera’ dall’anagrafe la notizia che riesiedo all’estero? Mi verra’ richiesto di radiare la macchina dal PRA ? Oppure mi verra’ semplicemente inviato per posta l’adesivo da applicare sul libretto di circolazione ove si aggiorna la mia residenza in “estero” ? Grazie in anticipo per i commenti e l’aiuto !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non vuoi rottamare la targa e reimmatricolare il mezzo in UK, puoi variare la residenza sul libretto e cercare una assicurazione che ti offra una polizza per residenti all’estero. Di solito sono costose, facci sapere se trovi qualcosa di buono…

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    Filippo

    Preso in Giro dalle assicurazioni.
    Sono un residente all’estero, regolarmente iscritto AIre.
    Ho acquistato una moto per quando sono in ITalia (pochi giorni all’anno).
    Ho fatto un preventivo con la mia ultima assicurazione italiana, linear.
    Mi hanno chiesto documenti attestanti i miei anni di guida all’estero senza incidenti. Poi hanno pero’ deciso di affibbiarmi la 14 esima classe!!!!
    Non solo inizialmente il preventivo aveva la residenza italiana, con una cifra, quando poi ho chiesto di rettificare con residenza all’estero hanno aumentato il preventivo del 50%!!!!!!!!!!!!!!
    No comments…
    Uno schifo.
    Filippo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è chiaro se tu abbia altre polizze moto in classi migliori della 14…. (le polizze auto non contano): se non ne hai, è corretta al cu14.

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    ingrid

    Buongiorno,
    per motivi di lavoro sono domiciliata da qualche tempo in Grecia ma siccome il periodo del mio soggiorno all’estero potrebbe prolungarsi fino a 12 mesi, mi e’ stato ‘suggerito’ di iscrivermi all’ AIRE ed effettuare il cambio di residenza, per regolarizzare la mia situazione.
    In questo caso pero’ non saprei cosa fare della mia auto, che ho portato con me e che e’ immatricolata in Italia. La mia attuale compagnia assicurativa rifiuta di stipulare una RCA che mi copra temporaneamente all’estero, se iscritta all’AIRE, perche’ non sarei piu’ residente in Italia. Qual’e’ la legge cui potrei appellarmi per far valere il mio diritto per almeno i primi mesi di residenza all’estero?

    Grazie

    I

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se cambi la tua residenza, sei obbligata a re-immatricolare l’auto e riassicurarla nel Paese dove prendi la residenza. Non solo: devi anche aggiornare la patente e tutti i tuoi documenti, conti bancari e quant’altro… la procedura è veramente lunga, ne vale la pena per un anno, per poi rifare tutto al contrario? Se non sei obbligata, cerca di lasciare la tua residenza in Italia, ricordandoti che all’interno dell’Unione Europea c’è la libera circolazione dei cittadini e dei veicoli.
      Se proprio sei costretta a iscriverti all’AIRE, ti consiglio un trucchetto… non radiare la vettura in italia, sospendi l’assicurazione e continua a pagarci il bollo in Italia. In Grecia, re-immatricolala magari cercando se esiste qualche targa speciale temporanea o per stranieri e assicurala in Grecia. Il passaggio inverso, quanto tornerai, sarà molto semplice in quanto ti basterà disdire le cose in Grecia e riattivare la polizza in Italia, senza bisogno di reimmatricolarla…

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        LIOUTHCA

        noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

        Iscriverasi all’aire è un sbaglio incommensurabile:
        -Per l’assicurazione sanitaria che in Grecia è da terzo mondo
        -Per i regolamenti sull’importazione dei veicoli a motore che è una vera e proprio truffa legalizzata.

        Puoi tranquillamente lasciare la tua residenza in italia e alla fine del perio di lavoro richiedere il trasferimento dei dei contributi all’inps dall’ika (inps greco).

        Se decidi di iscriverti all’aire e portare la macchina in Grecia sappi che comunque hai 12 mesi di tempo per portare l’auto in Grecia dichiarando che è un tuo bene personale (solo se puoi dimostrare il possesso per più di 12 mesi).
        E’ una procedura sconosciuta ai più e l’ufficio per espletarla io non sono riuscito a trovarlo.

        Se sei fuori da questi parametri lascia proprio perdere, perché per importare la mia auto del valore commerciale di 1500€ me ne hanno chiesti 8.300 (ottomilatrecento!). Senza considerare che la procedura ha comunque in se costo di qualche centinaia di euro e che se poi torni in italia dei rifare tutto al contrario.

        Se poi ti iscrivi all’aire, gira sempre e solo con la carta di identità ed una FOTOCOPIA della patente perché se ti perdi il portafoglio, la ci te la ridà il consolato, la patente invece la devi richiedere alle autorità Greche ritrovandoti quindi con la patente scritta in Greco (pagando per la procedura altri 150€).

        In tutto ciò DIMENTICA che l’aire ti sia di qualche aiuto. Per quello che ho visto fino ad oggi io l’aire serve solo agli stranieri che vogliono raccogliere informazioni per venire astudiare in Italia, sposarsi e altre fesserie di questo tipo.

        AH, ricorda le due regole auree in grecia:
        – portati sempre un avvocato ovunque vai
        – strilla sempre più forte degli altri prendendoli dove occorre a parolacce

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    cettina

    mio figlio è a Berlino, iscritto all’ AIRE, la macchina è rimasta in italia con l’ultima residenza italiana sul libretto (stesso comune dell’iscrizione AIRE) ora l’assicurazione mi chiede di far cambiare la residenza sul libretto. E’ necessario e come fare?

    • Avatar
      paolo

      Salve, a questa risposta vorrei offrire un commento.risiedo da 4 anni in UK (iscritti AIRE) e per un’auto che abbiamo tenuto in Italia l’assicurazione (AXA) non ci ha fatto nessun problema mentre per il libretto e cambio residenza nessuno in vari uffici ACI ha saputo darci una risposta al di fuori di “indicate il domicilio” , ma nel nostro caso noi non abbiamo nulla in Italia. A questo punto nessuno ha saputo dire nulla e sul libretto resta il vecchio indirizzo …..

      • Avatar
        Federica

        Scusa Paolo ma che numero Axa hai chiamato? A me non la vogliono fare!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Basta andare in motorizzazione oppure presso una agenzia di pratiche auto (tipo l’ACI).

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    Andrea

    Salve,
    Per favore aiutatemi a capirci un po.
    Ho vissuto a londra eavevo un’assicurazione auto, mi sono trasferito in Franciae quando volevo aprire l’assicurazione auto mi hanno chiesto un documento dell’assicurazione londinese di cui attestava che non avessi avuto incidenti e sono passato alla cu bassissima , ora mi sono trasferito in Italiae le assicurazioni italiane non vogliono riconoscere la cu francese perche il meccanismo e diverso (cioè non è14. 13. 12. 11……ma io sul foglio rilasciatomi dall’assicurazione francese sono classe 0,85.
    Secondo voi è giusto?
    Per favore aiutatemi.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’unica classe riconosciuta dall’estero è la Classe universale. Ritengo che la tua polizza francese dovrebbe avere questa classe indicata, se non la ha (strano), allora senza dubbio devi partire dalla classe 14.

  7. Avatar
    Andrea

    Salve, questo articolo cade proprio a fagiolo. Mi trovo in una delle situazioni da voi descritte:
    Sono un ragazzo che e’ nato e vissuto in Italia e da quattro anni mi sono trasferito a Londra. Di recente mi sono anche deciso a iscrivermi all’AIRE. Posseggo una motocicletta fin da prima della mia partenza per l’Inghilterra… “riposa” nel garage dei miei genitori e la utilizzo saltuariamente quando torno in Italia per le vacanze estive.
    Quest’anno mi sono posto il problema del rinnovo dell’assicurazione. Volendo fare tutto in modo regolare, mi sono rivolto alla mia compagnia spiegando che essendo iscritto all’AIRE non posseggo piu’ la residenza Italiana. La loro risposta e’ stata che non e’ possibile assicurare un veicolo per i non residenti in Italia.

    La prima cosa che mi e’ venuta in mente e’ semplicemente continuare a pagare la mia assicurazione e far finta di niente… ma il timore e’ che poi in caso di incidente, non rispondano piu’ dei danni.

    Altra soluzione sarebbe quella di assicurarla a nome di mio padre… ma in tal caso perderei la mia classe di merito…

    Ultima soluzione, portare la mia assicurazione presso un’altra compagnia che sia disposta ad assicurarmi come cittadino italiano residente all’estero. Ma sembra quasi impossibile trovare una assicurazione che offra tale servizio.

    Avete consigli? Anche solo nomi di assicurazioni che effettivamente contemplano questa casistica e sono disposte ad assicurare la mia moto?

    Grazie

    • Avatar
      paolo

      ho avuto lo stesso problema per un’auto e l’assicurazione non ha fatto problemi, quelle online invece di fronte alla dichiarazione di una residenza non hanno accettato .(ricordiamo che gli operatori online non sono spesso molto esperti ma lavorano a computer) Alla fine è sempre meglio parlare faccia a faccia con una persona e si trova una soluzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per legge, la polizza ti dovrebbe essere rilasciata da qualunque compagnia. Prova con una assicurazione online, che solitamente ha procedure più standardizzate e ha visto più casi come il tuo.

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