Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Buongiorno, vorrei sapere se dal momento che mia suocera ha preso la residenza in casa di riposo, e l’unica sua abitazione siamo stati costretti ad affittare, per raggiungere la cifra che, sommando alla pensione ci dà la possibilità di pagare la struttura, quindi bisogna per forza pagare un’imu seconda casa, anche se in realtà è la sua prima casa?
E’ un caso trattato specificatamente dal regolamento comunale, verifica presso l’ufficio competente.
Buonasera,vorrei acquistare una casa e cointestarla con milo figlio. Se lui dovesse perdere il lavoro io ho diritto al rimborso detrazioni della ristrutturazione fatta Sulla casa? E poi se io ho gia’ goduto agevolazione fiscale prima casa posso lo stesso cointestarla con mio figlio Che non possiede nulls e avere diritto al rimborso detrazioni? Grazie
Per la prima domanda, è fattibile se lui diventa a tuo carico fiscale.
Per la seconda, devi sempre separare le agevolazioni fiscali da prima casa da quelle da abitazione principale. La tua quota può essere portata in detrazione solo se tu prendi la residenza in questo immobile.
Salve. Mio marito per ottenere un divorzio consensuale dal precedente matrimonio ha donato l’unica casa ai due figli mantenendo per sè e l’ex moglie l’usufrutto, L’appartamento è poi stato abitato unicamente dai tre soggetti. Non ha mai pagato l’allora ICI (deceduto genn 2012) perché convinto non gli spettasse essendo residente in altro loco peraltro in affitto. Ora, quello che vorrei sapere è: era tenuto a pagare il 50% della tassa? Se positivo posso dare per certo che sia caduta in prescrizione non avendo mai ricevuto alcun accertamento in merito? Se una parte non ancora prescritta (quanta?) malgrado la divisione dei beni io potrei in qualche modo essere coinvolta? Grazie. La saluto cordialmente.
Si, potrebbero ancora chiedergli gli ultimi due anni, la cosa comunque non riguarda assolutamente te.
Buonasera,
gradirei conoscere il parere dei vostri esperti poiché ho avuto pareri contrastanti riguardo la mia situazione che di seguito riporto: mio figlio detiene la nuda proprietà ed io l’usufrutto su una casa acquistata con le agevolazioni di prima casa. Attualmente la casa è abitata solo da mio figlio in cui ha portato anche la residenza; con queste condizioni è corretto “non pagare” l’IMU considerando la casa come abitazione principale?
Grazie mille
In questo caso il soggetto passivo sei tu. Se tu hai residenza li, l’immobile è una abitazione principale e dunque esente IMU, ma se hai residenza altrove allora è una “seconda” casa.
Grazie per la risposta.
Riprendendo la mia condizione, mi sono informato al comune dove risiede l’immobile e l’ufficio tributi ma ha detto che se registro all’Agenzia delle entrate un contratto di comodato d’uso gratuito verso mio figlio l’immobile viene considerato come abitazione principale e non devo pagare l’IMU ma devo pagare la TASI; è corretta tale procedura?
Grazie mille,
Se condo la legge Nazionale no, ma i comuni hanno molte deroghe… se a loro va bene così…
Buongiorno, io e mia mamma abitiamo in una casa singola divisa in due appartamenti.
Al primo piano abito io con le mie figlie; io ho la nuda proprietà e mia mamma l’usufrutto.
Al piano terra abita mia mamma e l’appartamento è di proprietà di mia sorella che risiede in altro immobile col marito. Mia mamma ha un comodato d’uso gratuito da parte di mia sorella.
Il comune: applica IMU a mia sorella perchè proprietaria di secondo immobile (ok) ed IMU a mia mamma quale usufruttuaria del mio appartamento….. ma lei non abita nel mio appartamento….è corretto?
I soggetti passivi sono: tua sorella e tua madre in quanto titolare del diritto, entrambi andrebbero a pagare come abitazione NON principale, tuttavia può essere che l’immobile dove abiti tu sia “confuso” al catasto con quello dove abita tua madre, e che quindi lei risulti residente nella parte dove abiti tu… se non è così… valutate di spostare la sua residenza!!
Buongiorno,
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo nostro caso particolare:
Nel mio caso io e mio fratello possediamo la nuda proprietà della abitazione in cui risediamo (attualmente paghiamo un mutuo) e i nostri genitori sono usufruttuari ma l’usufrutto è stato pignorato dalla banca a causa di debiti pregressi.
In questo caso a chi spetta pagare l’IMU?
Grazie anticipatamente per l’interessamento
Direi che si può applicare la stessa regola del pignoramento dell’intero immobile, ovvero soggetto passivo IMU-TASI rimane il vecchio proprietario (pignorato) fin quando non è completata la vendita a terzi.
Buon giorno
essendo imminente la scadenza del pagamento TASI, vorrei per cortesia sapere se per un appartamento di cui sono usfruttuario e in cui abita mia figlia intestataria di nuda proprietà, posso suddividere il pagamento della TASI nelle quote percentuali come stabilito con gli inquilini, dato che mia figlia vi abita, oppure ciò non avrebbe valore e dovrei pagare per intero la TASI .
Grazie.
In attesa di riscontro, distinti saluti.
Ritengo che l’unico soggetto passivo sia tu in quanto detentore del diritto reale di usufrutto.
Mia nipote possiede una casa ad X come abitazione principale (quindi con residenza anagrafica) acquistata nel settembre 2013 con agevolazioni che prevedevano l’obbligo di non vendere prima di 5 anni.
Il padre possiede metà proprietà con la moglie ad Y ed una proprietà al 100% a J.
Naturalmente, su una delle due paga come seconda casa.
Per evitare di pagare IMU etc. molto elevate sulla seconda casa , intende far spostare la residenza della figlia da X a J , attraverso il comodato d’uso, asserendo che in questo modo non pagherebbe più IMU etc, sulla seconda casa .
Se così facesse, la casa di mia nipote ad X, cosa diventerebbe per quanto riguarda IMU, TASI ed utenze varie ? E il divieto di vendere prima dei cinque anni è legato anche all’obbligo di residenza ad X ?
Se si, si rischia di invalidare tutto l’atto di acquisto ?
Altra domanda: ma la legge che permetteva questo sgravio fiscale attraverso il comodato d’uso ai familiari, non è stata abrogata, come qualcuno mi ha riferito ? C’è tanta confusione.
Ringrazio
Il comoda d’uso non ha più alcun valore, per fare ciò che intende il padre occorrerebbe una cessione di diritti reali e comunque confermo che rimarrebbe “scoperta” la prima casa della figlia, peraltro con possibili (remoti) problemi per le agevolazioni prima casa.
La ringrazio infinitamente per la risposta. Tuttavia, permane la confusione in quanto mi dicono – anche su Internet trovo risposte in questo senso – che è ancora valida la possibilità di applicare il comodatod’uso ad un figlio con esenzione IMU (forse è facoltà dei diversi Comuni applicare questa legge) ?
Ma la legge che annulla questa possibilità , non è una legge nazionale ?
Mi può dare riferimenti di legge ?
Grazie ancora
In effetti vi sono possibili diverse interpretazioni da parte dei vari Comuni, che hanno la libertà non di applicare la legge, ma di stabilire le aliquote e a chi spettano, entro parametri di legge. Informati presso il tuo comune (anche online dovrebbe esserci la documentazione).
Salve sono Roberto,volevo sapere un informazione riguardo l’imu. Abitazione seconda casa in pv di Ferrara ,io ho la nuda propietà,mia nonna ha l’uufrutto . l’imu spetta a chi? l’atto del rogito è stato fatto nel 2007,e dal 2007 al 2011 il caf mi faceva pagare a me infatti ho tutte le ricevute a nome mio,dal 2012 in poi la cgl mia ha fatto pagare l’imu diviso in due,cioè anche la rata di mia nonna.Ora non so chi spetta di preciso,se fosse all usufruttuario come faccio a mettermi a posto? a casa non è arrivato nulla di sanzioni o solleciti per mia nonna.
Tua nonna è da sempre l’unico soggetto passivo, ed è lei che deve pagare. Non hai avuto sanzioni in quanto… per l’Agenzia delle Entrate è sufficiente verificare il pagamento, indipendentemente da chi lo fa! Se tu non avessi pagato, sarebbe arrivata una cartella esattoriale a tua nonna.
Salve, sono separato e il giudice mi ha assegnato l’abitazione al 50% di proprietà con mia moglie per abitarvi con i miei tre figli, ma ora in accordo con l’ex moglie ho deciso di riconsegnarle tutto l’appartamento, dove sono rimasti a vivere due dei miei tre figli , mentre io con il terzo figlio sono andato a vivere in un nuovo appartamento acquistato in un altra città dove ho trasferito anche la mia residenza. Devo pagare l’imu di quel 50% come seconda casa o è tutta prima casa della mia ex-moglie in quanto vi abita e risiede?. grazie per la sua cortese risposta
Senza dubbi spetta ancora a te il pagamento di IMU sul 50% come seconda casa. Per “liberartene” devi fare tramite notaio una cessione di diritti a favore di tua moglie (lui saprà consigliarti in che modo). L’operazione non è esente da costi, ma poi non sarai più soggetto passivo IMU e ammortizzerai la spesa in qualche anno.
morendo mio padre , ho ricevuto in donazione solo come nuda proprietà, due immobili. Nel primo ho la residenza assieme a mio fratello. Mia madre possiede l’usufrutto. Preciso che non ho intestata nessuna utenza. Hai fini IMU TARI ecc. a chi spetta per legge pagare le tasse? grazie
Per quello in cui non sei residente non devi pagare niente, per l’altro direi che ti spetta almeno TARI assieme agli altri residenti e una quota di TASI, sempre in quanto residente (come se tu fossi in affitto in una casa di terzi). IMU spetta a tua madre in quanto ne detiene di diritti di abitazione.
Salve,
sono proprietaria di un immobile in cui è residente mio fratello. Io sono a carico dei miei genitori e vivo con loro in un’altra casa poiché non ho un reddito personale. Vorrei sapere se posso fare il comodato d’uso a mio fratello ai fini Tasi e Imu.
Grazie
Non è sufficiente, occorre una cessione di diritti reali presso un notaio.
Una volta la casa concessa in comodato ai figli non pagava l’ICI poi diventata IMU. Ora viene considerata 2° casa con un aggravio di costi che vi lascio immaginare. Qualcuno suggerisce di concedere il “diritto di abitazione”al proprio figlio il quale potrà beneficiare delle agevolazioni quale “soggetto passivo dell’imposta IMU”. Ma di quali agevolazioni si tratta? E queste eventuali agevolazioni devono essere previste dal Regolamento del Comune dove è sito l’immobile? Come dire che ciascun Comune fa ciò che vuole o questo eventuale diritto compete per “legge nazionale”?
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti. enrico
Compete per legge Nazionale, in quanto dopo la cessione dei diritti, il beneficiario dei diritti diventa il soggetto passivo IMU ed il nudo proprietario ne diventa esente. Le agevolazioni saranno previste ovviamente se spettanti al nuovo soggetto passivo: finchè vi abita con residenza, non ci saranno problemi.
Grazie per la cortese risposta. Una precisazione: l’agevolazione di cui potrà godere il possessore del diritto di abitazione, naturalmente ivi abitante e residente, sarà l’esenzione totale dell’imu se per lui si tratta di prima casa? Grazie. Saluti.
Si certo, come se fosse la sua “prima casa”, e fatte salve le nuove imposte introdotte… proprio come ad ogni proprietario di abitazione principale.
Grazie. Ora veniamo alla pratica attuazione. Ho letto che qualcuno suggerisce di non fare un atto notarile costoso ma” di procedere con un semplice atto di costituzione del diritto d’abitazione tra padre e figlio su cui va fatto mettere il timbro postale per fissare la data certa da cui scatta il diritto; meglio ancora, si compie la registrazione del documento a tassa fissa con marca da bollo ordinaria, spendendo una tantum 184 euro: una strada che rende il documento inopponibile ai ricorsi tributari. A quel punto si comunica l’atto, per via scritta e protocollata, all’ufficio tributi del Comune”. Condivide questa impostazione? Grazie
Non mi sembraa che metta del tutto al sicuro… in sede di contenzioso, secondo me potrebbe essere contestato.
Buongiorno,
ho acquistato casa in Vaprio D’adda (MI) da costruttore. (1° casa a Giugno 2014). Mi sono trasferito li chiedendo il cambio di residenza solo il 25-09-2014 per motivi personali. Appena recato all’ufficio tributi mi hanno fatto pagare la TASI, (ovviamente solo per i mesi che vanno dal rogito a fine anno) ed in più l’IMU perchè mi sembra di aver capito che non era abitazione principale. Io comunque ho pagato entrambe le tasse ma è giusto pagare l’IMU per la mia prima casa? O devo chiedere rimborso?
P.S. mi sono trasferito da appartamento in affitto sito in Milano città
Grazie in anticipo Antonio
E’ corretto pagare IMU per abitazioni NON principali, ovvero nel tuo caso per 3 mesi.
Buongiorno, vorrei porle una domanda.
Io sono proprietario di un appartamento di cui mio padre ha il diritto di abitazione a vita.
Per mio padre quella era la prima casa.
Ora e’ entrato in una casa di cura con automatico cambio di residenza e l’appartamento e’ rimasto non locato
In questa situzione cosa capita?
Se non erro l’appartamento e’ ora considerato come seconda casa ed il soggetto
passivo rimane mio padre.
E’ corretto?
Ora a chi deve essere intestata l’Imu? A mio padre o a me?
Grazie mille
Due cose devi verificare: per primo, se nel tuo comune esiste una agevolazione per anziani residenti in casa di riposo. Questo caso molto frequente è stato demandato ai singoli comuni, molti offrono l’esenzione.
La seconda questione, ma forse sarebbe la prima, è quella di verificare precisamente quale sia il diritto che tuo padre ha sull’immobile. Se è solo di abitazione, direi che decade con lo spostamento della residenza. Altri diritto sono più “forti”. Se il diritto è decaduto, il soggetto passivo IMU diventi tu.
Grazie per la celere risposta.
Il comune non prevede agevolazione per anziani residenti in casa di riposo.
Da atto notarile di compravendita risulta che mio padre si riserva “diritto di abitazione per tutta la durata della sua vita”.
Per cortesia mi confermi se questo diritto e’ decaduto con il cambio residenza in casa di riposo oppure no.
Grazie ancora per la sua competenza ed il suo aiuto
In genere in questi casi si preferisce un diritto di uso, più ampio, comunque ritengo che per come è descritto sia sufficientemente ampio da lasciare a tuo padre gli oneri IMU. Se avete convenienza a far decadere il diritto, potreste valutare un accordo tra le parti, con segnalazione all’Agenzia delle Entrate… forse non è necessario il notaio, data la natura un poco ambigua della decadenza del diritto di abitazione, che secondo alcuni legali è legata al mantenimento della residenza.
Buongiorno, vorrei porle una domanda. Alla morte di mio padre, alcuni anni fa, che era proprietario al 50% con la mamma di n. 02 appartamenti nella stessa casa (1° e 2° casa), la parte del papa’ è stata divisa in tre parti, quindi oggi è : 66,67 la mamma e 1/3 a me e 1/3 mio fratello.
La mamma ha diritto di abitazione nell’appartamento in cui abitava con papà e ne paga l’Imu con le detrazioni;
per la 2° casa tutti e 3 paghiamo il 1/3 a testa con aliquota della seconda casa. Considerando che mio fratello con 41 anni vive con la mamma e che insieme godono di entrambe gli appartamenti, è giusto che, io che risiedo altrove paghi il mio 1/3? Grazie infinite
SI è corretto in quanto trattasi di imposta sulla proprietà e non sull’utilizzo. Se non trovi un accordo bonario con i tuoi parenti e pensi di non poter mai utilizzare l’immobile, valuta una pratica di cessione dei diritti a tuo fratello in modo da diventare nudo proprietario ed essere esentato dal pagamento.
salve, sono separata e il giudice mi ha assegnato il diritto di abitazione con i miei due figli, ho sempre pagato le tasse inerenti all’immobile ma ora in accordo con l’ex marito ho deciso di riconsegnargli la sua casa e sono andata a vivere in un appartamento in affitto, al caaf mi hanno detto che comunque visto che sono assegnataria resta il dovere di pagare imu come seconda casa e non mi hanno saputo spiegare come rinunciare a tale dirittodi assegnazione, non vorrei dover fare tutta la trafila al tribunale visto la spesa non indifferente. grazie per la sua cortese risposta
A mio giudizio se hai spostato la residenza hai automaticamente perso il diritto di abitazione, per cui sei diventata estranea all’immobile. Per sicurezza, anziché al caaf, andrei a rivolgere la domanda presso la tua Agenzia delle Entrate e magari segnalare a loro la nuova situazione dell’immobile.
La ringrazio per la sua disponibilità,le volevo chiedere cosa significa “cedere i diritti” e le volevo di nuovo domandare se posso scaricarmi gli interessi sul mutuo per ristrutturazione ,dove pago l’ imu per seconda casa, ma che è destinata ad essere la prima.
Grazie ancora Michela Alivernini
le chiedo veramente scusa. ma mi stanno creando un sacco di problemi per scaricarmi gli interssi sul mutuo di ristrutturazione,
io non vi ho la residenza, a me risulta come seconda casa,non ho prima casa, è mutuo di ristrutturazione ad uso abitativo, cioè una volta finiti i lavori diventerà la mia prima casa, posso scaricare gli interessi? Se si, devo per forza allegare bonifici o fatture?
Grazie di cuore
Michela Alivernini
Stai facendo un poco di confusione, a te non può risultare come seconda casa, in quanto non è di tua proprietà (mi allaccio ai precedenti commenti). Francamente davo per scontato che tu vi avessi residenza, allo stato attuale se ho ben capito tu sei formalmente estranea all’immobile: non ne sei proprietaria, non vi hai residenza, lo occupi come si dice “senza titolo”, in tal caso non è giustificata la detrazione. CHiedi comunque il parere ad un commercialista o ad un CAF, è la soluzione più sicura!
Significa che dovreste fare un atto notarile (con relative imposte e costi di notaio) nel quale tua cognata ti cede il diritto di uso dell’immobile. La detrazione del mutuo per ristrutturazione va bene perché è una agevolazione che è collegata all’abitazione principale, per te lo è (se vi hai residenza), anche se non è di tua proprietà.
Ho venduto il mio alloggio in data 13/04/2014 per quanti mesi devo pagare la tassa imu seconda casa Grazie Antonio
Per 3 mesi.
Salve, vi chiedo aiuto…abito in una casa che è di propieta’ di mia cognata e non ho il diritto al comodato d’uso, potrei pagare imu e tasi io invece che lei visto che è la mia abitazione principale e poter godere cosi’ di un’aliquota più agevolata e relative detrazioni per i figli?
In questi anni ho detratto gli ineressi sul mutuo per ristrutturazione prima casa (dove pago per seconda casa), mi hanno detto che ne ho diritto, è vero?inoltre, io e i miei fratelli, dopo la morte di mio padre ci siamo ritrovati in piccola parte propietari di varie case con cui non abbaimo nulla a che fare e dove ha la residenza un nostro zio,dobbiamo pagare?
Vi prego rispondetemi presto.
Vi ringrazio anticipatamente
Michela Alivernini
Non puoi pagare tu le imposte sulla casa nella quale alloggi senza titolo, come spiegato nell’articolo occorrerebbe una cessione dei diritti reali da parte di tua cognata.
Per quanto riguarda gli altri immobili,l dovete pagare le imposte (IUC, quindi IMU, TARI e TASI) relativamente alla vostra quota di proprietà tranne negli immobili sui quali gli occupanti abbiano dei diritti reali, ad es. il diritto di abitazione del coniuge superstite.
salve mia suocera possiede un usufrutto a x ma la sua residenza e a y chi paga la tasi ? grazie
Per la TASI, attendiamo i regolamenti attuativi dei singoli comuni!
Salve,
volevo sapere quali dei diritti reali di godimento sotto elencati sono pignorabili e, per quali si ha l’obbligo di pagare l’ IMU, TARI, TASI e TARES sollevando il reale propietario.
l’enfiteusi,
il diritto di superficie,
l’usufrutto,
il diritto reale d’uso,
il diritto reale di abitazione,
le servitù (o servitù prediali);
In attesa, ringrazio anticipatamente, mi scuso per il disturbo e vi porgo cordiali saluti.
Marti, la tua domanda richiede una risposta molto articolata, la inseriamo tra i prossimi articoli da scrivere!
Salve,
sono intestataria di usofrutto al cessare (accettato da parte mia e risultante in atto stipulato in data 08/10/1994) di un immobile, dal momento che mi trovo senza lavoro e in particolare crisi finanziaria non vorrei accettarlo, è possibile? cosa debbo fare?
In attesa saluto cordialmente e ringrazio moltissimo.
Più che non accettarlo, se ho ben capito, vorresti rinunciare a questo diritto. Temo che dovrai farlo con un atto ufficiale, chiedi maggiori lumi ad un notaio, che ti farà sicuramente un preventivo gratuito.
Buona sera.
Sono proprietario di un capannone.
Mio figlio ha aperto una sua attività e volevo dargli un diritto d’uso o diritto di enfiteusi.
L’IMU, se non erro, diventa a carico suo. Se non dovesse pagare, lo chiederebbero a me o resterebbe a suo carico? I diritti d’uso e enfiteusi sono pignorabili?
In attesa ringrazio.
Buongiorno, la ringrazio per la celere risposta.
Mi resta un dubbio.. il diritto d’uso e diritto di enfiteusi sono pignorabili come lo è l’usufrutto? o sono impignorabili come i diritti d’abitazione?
Vorrei avere la certezza che nell’eventualità che mio figlio non riuscisse a pagare l’IMU, il diritto d’uso non venga pignorato.
La ringrazio.
Se non sbaglio, dipende da come è impostato il diritto, io chiederei consulenza al notaio che ha fatto l’atto.
Tu non sarai mai chiamato a pagare. Il diritto (solo questo in questo caso e non la proprietà nuda) è pignorabile a seconda di come viene definito, ma il pignoramento si estingue qualora dovesse estinguersi il diritto.
Salve,
ho’ la nuda proprietà di un immobile dove l’usofrutto è intestato ad un’altra persona,
da quanto letto su diversi forum è l’usufruttuario che deve pagare l’imu, è corretto?
Nel caso l’usufruttuario non dovesse pagarlo, cosa succede?
deve pagarlo io che ho la nuda proprietà?
è un dovere in solido con l’usufruttuario?
In caso non dovesse pagarlo nessuno dei due cosa potrebbe succedere.
In attesa di una vostra cortese risposta, saluto cordialmente e mille grazie.
Il soggetto passivo è e rimane il beneficiario del diritto sull’immobile, quindi n caso di morosità l’Agenzia delle Entrate si rivarrà solo su di lui. Potrebbe pignorare all’usufruttuario il diritto stesso, ma a te non cambierebbe niente in quanto alla morte il diritto si estinguerebbe e con esso il pignoramento.
Buonasera,
Vorrei sapere meglio perché ho trovato pareri contrastanti .
Io sono legalmente separata da 2 anni, vivo in affitto e sono proprietaria al 50% di un’immobile con il mio ex marito dove quest’ultimo vive.
Fin ora sto pagando l’ IMU come seconda casa.
E’ corretto che continuo a pagare l’Imu ?
Premetto che il giudice non ha assegnato a nessuno l’immobile.
Grazie mille
Si, e’ corretto, dato che nn c’e’ assegnazione dell’immobile non c’e’ cessione di dirItti. ovviamente a te spetta pagare solo relativamente al tuo 50%