Il terzo strumento utilizzato dal Tesoro per la raccolta di fondi a medio termine è relativamente giovane.
I primi CTZ sono stati infatti emessi alla fine del febbraio del 2005. I Certificati del Tesoro Zero-Coupon, come indica il loro nome, sono dei Titoli di Stato emessi a sconto e rimborsati alla pari, senza pagamenti cedolari intermedi.
La loro struttura contrattuale è dunque assimilabile a quella dei BOT. La principale differenza è rappresentata dalla scadenza: mentre i BOT sono emessi in tre varianti a breve termine, i CTZ sono emessi in due varianti a medio termine ( 18 e 24 mesi).
Il prezzo di emissione viene determinato attraverso un procedimento di asta pubblica, bandito ogni 15 giorni. Nel corso delle aste che si tengono a metà mese vengono offerti titoli della durata di 2 anni mentre in quelle che si tengono a fine mese sono collocati i titoli ad un anno e mezzo.
Come le altre tipologie di titoli di Stato, i CTZ possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000,00 € o multipli di tale importo.