Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
mia moglie è proprietaria esclusiva di un bilocale dal 2006 e dal gennaio 2007 ha acquisito la residenza
nella cittadina ove è dislocato l’appartamento in oggetto in quanto 1° casa.Io sono residente in una città a 50 km dalla località di residenza di mia moglie e ho la disponibilità di un appartamento in affitto con regolare contratto di locazione. Nel 2007 mia moglie ha pagato l’ici come 1°casa con la detrazione di euro 105.Negli anni 2008,2009,2010e 2011previa consultazione commercialista non ha pagato l’ici in quanto 1°casa.A metà ottobre 2012 si è vista recapitare dal messo comunale gli avvisi di accertamento
per gli anni dal 2007 al 2010 in quanto non considerata abitazione principale perchè il marito residente in altro comune.Ora perchè nel 2007 il comune di residenza di mia moglie non ha provveduto a notificarlela non congruità della detrazione dei 105 euro?
Perchè soltanto dopo 5 anni si è premurato di notificarle le inadempienze? Perchè le ha applicato una sanzione del 30% quando la Corte di Cassazione nella sentenza del 2010 propone la possibilità per i comuni di non applicare le sanzioni proprio per l’incertezza e la confusione creatasi ? Ora si trova adover pagare oltre all’ ici un importo di 500 euro per le sanzioni.I mass media e gli organi di informazione hanno sempre parlato di 1à casa ed in comuni con la loro proverbiale protervia si sono dimostrati poco collaborativi verso i cittadini ma pronti allo scadere dei 5 anni a battere cassa.Ora mia moglie si rifiuta di appartenere ad una città che si è dimostrata chiusa e prepotente cambierà residenza così l’abitazione potrà a pieno titolo essere considerata 2à casa. Grazie
A mio giudizio, trattandosi dell’unico immobile familiare di proprietà, è possibile tentare un ricorso dichiarando che quella è l’abitazione principale della famiglia, e non quella dove tu vivi in affitto. Se avete figli, sarà decisiva la loro residenza: se vivono con te, è più probabile che il comune non “ceda”.
Buongiorno, mi chiamo Alessandro. Io e la mia ragazza abbiamo acquistato una “prima casa” (intestata 50% a me e 50% a lei) in data 18/06/2012.
Io sono residente nel comune “UNO”, lei è residente nel comune “DUE”, la casa acquistata è nel comune “TRE”
Per le “agevolazioni acquisto prima casa” dobbiamo trasferire la residenza nella nuova casa entro 18 mesi (entro il 18 Dicembre 2013),
e per questo non ci sono problemi.
Per poter detrarre gli interessi passivi sul mutuo, che abbiamo acceso per acquistare la casa, dobbiamo trasferire la residenza nel comune “TRE” entro 12 mesi
(18 Giugno 2013): qui nascono i “problemi”. Fisicamente riusciremo a trasferirci nella nuova casa con l’inizio dell’anno prossimo, ma per problemi legati al matrimonio forse non riusciremo a spostare la residenza entro i 12 mesi dall’acquisto.
Nel caso non riuscissimo a spostare la residenza (ma è obblicatorio spostare la residenza o si può comunque fare un’autocertificazione, come mi sembra
di aver letto su internet, per individuare la casa nel comune “TRE” come nostra “dimora abituale”?) perderemmo la possibilità di poter detrarre gli interessi
passivi solo per il prossimo anno o per tutta la durata del mutuo?
Grazie per la cortese attenzione.
La perdita del diritto è, purtroppo, per sempre. Per non avere problemi cercate di spostare la residenza per tempo. In alternativa, ci sarebbe un trucchetto… se aprite una DIA per dei lavori di ristrutturazione, avete diritto a 2 anni anzichè 1 prima di poter spostare la residenza ai fini della detrazione degli interessi passivi.
salve vorrei una delucidazione..nel 2005 ho acquistato un immobile accendendo un mutuo e usufruendo dei benefici della 1 casa,l ho subito locata con regolare contratto e dopo circa un anno mi è arrivata la multa dell ag delle entrate per pagare la differenza…non l ho pagata perchè ho usufruito del mio status “personale senza fissa dimora” ma cmqe ho sempre pagato e le imposte tipo ici oggi imu e cmqe le tasse sul reddito in piu..la mia domanda è questa,se volessi acquistare un altro immobile nello stesso commune da adibire ad abitazione principale,e quindi portare relativa residenza posso avere ancora qualche tipo di agevolazione o se ci sono delle cose in piu da pagare quali sono. Grazie mille
Presumo che la multa sia dovuta proprio al fatto che non hai preso residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi. In ogni caso, non hai diritto a riavere le agevolazioni prima casa per un altro immobile se prima non vendi quello attuale.
Salve e grazie per il servizio.
Abbiamo ereditato una casa io e i miei due fratelli,
sull’atto di eredità c’è scritto che i benefici prima casa spettano a uno dei miei fratelli non a me.
Ora vivo a Milano e ho la residenza li e vorrei comprare casa posso usufruire dei benefici prima casa e agevolazioni fiscali sulla casa che comprerò a Milano nonostante ho questa proprietà che tra l’altro sta a mille km anche se i benefici prima casa c’è scritto che li ha mio fratello ma non io?
Grazie ancora.
Nessun problema, le agevolazioni prima casa ottenute su un immobile ereditato sono comunque reiterabili per uno acquisto a titolo oneroso (comprato).
Buonasera, pongo il seguente quesito: nel 2003 in regime di comunione dei beni ho acquistato in comproprietà con la mia ex moglie un appartamento godendo delle agevolazioni 1^ casa. Nel 2005 è stato fatto un mutuo di cui lei sola è intestataria ed io garante, quindi gli interessi passivi li detrae lei anche se io continuo a pagare il 50% del mutuo
Nel 2009 ci siamo separati la casa è stata assegnata a lei che ci vive con il figlio. Nel 2010 ho acquistato un appartamento ove ho immediatamente preso residenza e che quindi è la mia abitazione principale, senza ovviamente godere di agevolazioni, ed ho acceso un mutuo finalizzato all’acquisto della stessa. Secondo voi posso detrarre gli interessi di questo mutuo?
Grazie della risposta.
Grazie mille,
aggiungo, se posso: siete a conoscenza se il mio caso, o analogo, sia stato trattato in documenti ufficiali dall’A.E.??
grazie ancora
Non mi sembra un caso molto particolare… basta fare riferimento alla legge sulla detrazione degli interessi passivi e relativi aggiornamenti.
SI, essendo la tua abitazione principale ed unica per la quale chiedi la detrazione.
Salve, sono un ragazzo lavoratore dipendente, vivo con i miei genitori e sono intenzionato con il loro appoggio di acquistare un’immobile in un comune diverso dal mio intestarlo interamente a me . Vorrei acquistarlo come abitazione principale portando la residenza li, ma allo stesso tempo locarlo. Cosa comporta? Potrò scaricare gli interessi del mutuo nel modello unico? Avrò le agevolazioni fiscali??
Grazie
Ciò che vuoi fare non è concesso dalla legge. Ciò non toglie che sono in molti a provarci, spesso con successo. Acquisti e trasferisci la tua residenza (ci sarà un controllo), poi affitti specificando nel contratto che ti riservi una stanza (l’inquilino deve essere d’accordo). Funziona finchè non viene fatto un accertamento…
Buongiorno,
le spiego brevemente l’accaduto.
nel 2005 ho acquistato un appartamento con agevolazione IVA al 4 come prima casa, nel marzo 2008 ho venduto e trasferitomi in affitto vicino alla sede lavorativa (90Km) per motivi di salute, sono invalido al 100% con riconosciuta gravita e beneficio della legge 104 art.3 comma 3.
Ora l’agenzia delle entrate mi chiede il versamento del restante 6% con tutto cio’ che ne conviene
La mia domanda e’, posso appellarmi alla mia situazione di salute?
Grazie davvero dell’attenzione
Se le tue motivazioni sono fondate e documentate puoi provare a fare ricorso, anche se difficilmente la spunterai. Magari ottieni uno sconto… con l’Agenzia Entrate ormai si tratta come in un souk arabo!
Salve! vorrei porre il seguente quesito:
Nel 2006 ho acquistato un appartamento con agevolazioni prima casa, successivamente per motivi di lavoro sono stato trasferito portando la residenza ad altra regione, pertanto essendo l’immobile molto grande e avendone la possibilità ho proceduto al frazionamento dello stesso ricavandone 2. Ora.. uno è stato venduto nel 2012, ne è rimasto uno invenduto dove io pago l’IMU come seconda casa. Gradirei sapere se, posso aderire all’agevolazione 1^ casa per il riacquisto di un immobile dove risiedo con la famiglia, tenendo presente che non ho altre proprietà e, se posso eventualmente chiedere il rimborso IVA.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Direi di no, almeno finchè non avrai venduto anche la seconda unità
Ho la nuda proprietà di un terreno agricolo, l’usufruttuaria è mia madre. Su questo terreno ho messo una casa prefabbricata ( in regola con licenze, ecc) intestata a me. Volevo sapere se è giusto che mia madre paghi l’imu del terreno mentre io debba pagare l’imu della casa. Grazie
Se la casa è regolarmente accatastata a tuo nome, è corretto. Per sicurezza, chiedi maggiori informazioni alla Agenzia delle Entrate del tuo territorio.
Buongiorno,
vivo con mia moglie in una casa di mia proprietà (separazione dei beni).
Ora vorrei comprare una seconda casa intestandola a lei come sua prima casa nello stesso comune di residenza. Presumo beneficierà delle agevolazioni della prima casa nella fase di acquisto.
Chiedo però se pagherà l’imu senza agevolazioni visto che difatto lei dimora con me, oppure potrebbe pagarla agevolata se avesse la residenza in quella nuova casa (stesso comune)?
Grazie
Dato che entrambe le case sono nello stesso comune, in ogni caso al massimo una sola pagherà IMU agevolata.
Buongiorno vorrei esporre un quesito
Ho acquistato la mia prima casa 3 anni fa con tutte le aggevolazioni del caso anche con il mutuo adesso per lavoro mi devo trasferire in un altra regione dovve vorrei portare la residenza. Quali agevolazioni perdo? Se l’affitto?
Sicuramente perderai le agevolazioni da abitazione principale (IMU, detrazione interessi passivi del mutuo). Più complesso è invece trattare le agevolazioni sulle imposte ottenute in fase di acquisto: la regola vorrebbe che debbano trascorrere 4 anni e mezzo prima di ri-trasferire la residenza fuori del comune per essere ragionevolmente sicuri di non incorrere in sanzioni, ma è un dato soggettivo che dipende da comune a comune.
Buongiorno,
mio padre è propietario di una villa. Procederà antro breve tempo ( appena ottenuti i permessi) ad effettuare la restrutturazione totale dell’immobile con piccolo ampliamento.
A fine lavori diverranno 2 unità abitative differenti ( piano terra e 1° piano).
L’abitazione al 1 piano verrà donata da mio padre a mio fratello, attualmente ivi residente.
Domanda:
Mio padre, che contrarrà un mutuo x ristrutturazione potrà continuare a detrarre gli inetressi anche dopo la donazione, considerando il fatto che verrà ipotecato solo l’appartamento al primo piano ?
La detrazione delle spese potrà avvenire anche in presenza di questi piccoli ampliamenti ?
Grazie.
Veronica
Io ritengo che sia possibile continuare la detrazione anche dopo la divisione.
Buon giorno,ho nel 2008 acquistato un immobile come prima casa ed ho avuto le agevolazioni di legge anche in credito di imposta avendo venduto altro immobile (pago l’IMU come seconda casa in quanto ho cambiato residenza in un altra città). Chiedo se dovessi acquistare un altro immobile in un altra città
quali sarebbero le spese che dovrei affrontare,mi verrà considerata come prima casa con le agevolazioni del caso e dell’altra dovrei pagare totalmente le agevolazione che ho avuto?Per l’IMU mi verrebbe considerata la mia prima casa?(Sono in comunione di beni con mia moglie)
Di certo non puoi beneficiare delle agevolazioni prima casa su un altro immobile, mantenendo il possesso della tua prima casa. Per quanto riguarda la tassazione IMU, questa segue il concetto di abitazione principale come ampiamente spiegato qui sopra!
Buongiorno, ho un quesito da porvi, ho un appartamento che vado a vendere, l’atto di compravendita verra stipulato entro la fine del mese di Settembre e con il compratore mi sono messa d’accordo in questi giorni, è obbligatorio ugualmente registrare il preliminare d’acquisto visto che l’atto andrà fatto in un arco di tempo ristretto grazie
Se vi sono caparre, è obbligatoria la registrazione.
Buonasera,
mio suocero vuol trasferire a me e mia moglie (sua figlia) per donazione o compravendita, la proprietà dell’appartamento in cui già risiedo con mia moglie in comodato gratuito (abbiamo la residenza dal 2009)
Siamo in regime di separazione dei beni ed entrambi abbiamo i requisiti per richiedere le agevolazione per acquisto abitazione principale (in quanto non abbiamo nessuna proprietà).
La domanda è questa: se nell’atto di donazione si chiedono le agevolazioni per l’abitazione principale SOLO per mia moglie, potrò io in futuro acquistare un appartamento nello STESSO COMUNE chiedendo le agevolazione per abitazione principale essendo già comproprietario al 50% di un immobile.
Nell’atto di acquisto che farò (intera mia proprietà) potrò legittimamente dichiarare: “di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile oggetto della compravendita”.
Nell’attesa di una risposta, ringrazio e faccio i miei complimenti per la competenza finora dimostrata.
Mi scuso se ho usato impropriamente l’espressione “abitazione principale” da leggersi invece più correttamente come “prima casa”….
No, non ne avrai diritto nello stesso comune, lo avrai al massimo per un’altra abitazione in un altro comune. Anche tua moglie, trattandosi di abitazione donata, potrà beneficiarne, sempre fuori del comune, per un immobile acquistato( non un ulteriore immobile donato o ereditato).
Buongiorno, vorremmo acquistare un immobile a Milano per nostro figlio studente e senza reddito.
Premesso che :
– L’immobile verrà intestato a nostro figlio che prenderà residenza a Milano.
– Per l’acquisto dovremo accendere un mutuo
Vorremmo sapere se:
– l’acquisto può usufruire delle agevolazioni 1^ casa
– gli interessi del mutuo – intestato a ns. figlio ma che di fatto paghemo noi genitori quali garanti- possono essere detratti e da chi: in altre parole dato che ns.figlio è a carico ma non più convivente possiamo usufrire sempre delle detrazioni figlio a carico, detrarci gli interessi del mutuo ecc.
ns. figlio potrà redigere un 730 autonomo o dovrà sempre essere inserito nel ns. dato che oltre il redditto dell’immobile non ha altri introiti?
grazie
–
Non mi risulta che la legge faccia eccezione per figli a carico, la fa invece per l’eventuale coniuge a carico. Dunque, secondo me non sarà possibile portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo se l’immobile sarà intestato al figlio: l’unico modo per farlo è intestare a voi sia il mutuo che l’immobile. Anche in questo caso, la detrazione sarà possibile soltanto se già non ne beneficiate per la vostra abitazione principale.
Buona sera,
noi abitiamo in un appartamento in afftto,ma abbiamo acquistato un appartamento nello stesso condominio ma nella scala accanto n civico diverso intestato a noi come prima casa ma dove andra’ ad abitare il figlio.
il notaio dice che non dobbiamo cambiare la residenza essendo nello stesso comune,ma leggendo le risposte che ho letto,per la detrazione degli interessi passivi -luce -gas -imu-(agevolazioni prima casa)
si ottengono solamente avendo la residenza dove si abita come prima casa.
mi dia una delucidazione per cortesia se devo cambiare la residenza grazie claudio chiarentin.
Non posso che confermare: senza variare residenza siete ok dal punto di vista delle agevolazioni prima casa, ma per ottenere anche le altre, riservate all’abitazione principale, è necessario trasferire la residenza esattamente nell’immobile.
Buongiorno,
posseggo la prima casa da oltre 5 anni.
se dovessi acquistare un’altra casa (dove porrei la residenza) senza vendere l’attuale (che sarebbe affittata) quale % IVA verrebbe applicata sull’acquisto?
Grazie
Un saluto
Giorgio
Come seconda casa, quindi 10%.
Domanda: Sono residente in un’immobile di proprietà di mia madre. Ho un contratto di comodato d’uso registrato. Ho ristrutturato l’immobile avendo preso un mutuo. Essendo per me l’abitazione principale, posso portare in detrazione gli interessi del mutuo?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
No, è necessario esserne anche proprietari
Buona sera,ho da 3 giorni comprato la mia prima casa e fatto il rogito,nalle città dove lavoro che è in un’altra regione di dove sono originaria e dove ho la residenza.Premetto che devo farci dei lavori quidi per almeno 5 o 6 mesi non ci posso andare ad abitare.Il notaio mi ha suggerito di cambiare immeditamente la residenza perchè risulterebbe seconda casa.Ma se ho 18 mesi per farlo,come è possibile tutto ciò?grazie.
AI fini delle agevolazioni prima casa ottenute con il rogito non è neanche necessario che tu cambi residenza se la tua sede di lavoro è nello stesso comune della casa, altrimenti ai 18 mesi di tempo. Diverso è il discorso per la tassazione IMU: questa è soggetta all’aliquota più alta finchè non trasferisci la residenza. Stessa cosa per la detrazione degli interessi passivi del mutuo…. leggi il nostro articolo qui sopra per maggiori info!
salve!
Motivo: trasferimento residenza! Chi dice mesi 18 chi 12 chi 6!!!
Ho le idee confuse, quali sono tempi e i modi x le agevolazioni prima casa, su l’imu e le tasse mutuo da poter scaricare il prossimo anno?
I primi di Aprile oh acquistato un immobile nel comune dove lavoro,ma gli ex proprietari hanno lasciato appartamento a giugno, per cui fra lavori e motivi vari ancora ad oggi, non ho ancora trasferito la residenza.
Considerando che sono residente a reggio calabria con moglie e un figlio minorenne, sposato con separazione dei beni e l’appartamento e mio al 100%, avevo pianificato di trasferire solo la mia di residenza fra settembre/ottobre.
cosa mi consigli di fare? sto rischiando di perdere qualcosa?
Grazie
Entro 18 mesi dal rogito devi trasferire la residenza (nel comune, non necessariamente esattamente nell’immobile) per non perdere le agevolazioni sulle imposte di acquisto.
Entro 12 mesi devi trasferire la residenza (esattamente nell’immobile) per non perdere il diritto alla detrazione degli interessi passivi del mutuo.
Ai fini IMU invece non ci sono termini, ma finchè non hai la residenza la paghi come una seconda casa.
innanzitutto la ringrazio per la celerità….. ci hanno detto che se facciamo il cambio di residenza (avendo messo dati differenti nel compromesso) i costi del notaio per il rogito sono differenti da quelli pattuiti. è vero? potrebbe farci problemi il notaio? grazie ancora
Non credo, comunque per questa pratica è bene sentire il notaio prima di fare alcunchè.
Buonasera,circa un mese fa mio marito ha firmato il compromesso per l’acquisto della nostra prima casa (in una città differente da quella in cui abbiamo ora la residenza); nel quale si stabiliva come data ultima per il rogito il 31 luglio. dall’esame della documentazione però è risultato che quanto indicato nella planimetria del catasto è differente da quello reale. ora i proprietari stanno provvedendo alla regolarizzazione. il problema è che noi abbiamo necessità di trasferirci per diversi motivi e i prorpietari sono comunque disposti a consegnarci già da ora le chiavi della casa in attesa del rogito. la mia domanda è questa: possiamo effettuare il cambio di residenza nella nuova casa prima di effettuare il rogito? GRAZIE
Si è possibile spostare la residenza nell’immobile. Formalmente sarebbe occupato senza titolo, ma non è un problema se non lo è per il proprietario.
buon giorno vorrei sapere se posso avere la residenza presso il comune dove ho comprato un appartamento di costruzione nuova che sono ancora in attesa della abitabilta’ per la mancanza del funzionamento dell’ ascensore grazie
Direi che in assenza dell’abitabilità non è possibile avere la residenza, tuttavia mi sembra strano che il solo ascensore pregiudichi l’abitabilità.
Vivo in una casa intestata a mia moglie e dove entrambi abbiamo residenza e dimora abituale.
Inoltre siamo proprietari (50% a testa) di un altro immobile dato in locazione.
Do’ per scontato che per mia moglie la 1^ casa e’ quella in cui risiede e dimora abitualmente mentre la 2^ e’ il 50% di quella data in locazione.
Per me cosa si deve intendere per 1^ e 2^ casa?
E’ possibile che la legge ritenga per il sottoscritto 1^ casa l’abitazione dove risiede e dimora abitualmente pur non essendone proprietario?
Grazie.
Per me era gia’ chiaro prima.
La tua risposta illuminera’ finalmente mia moglie e la sua consulente.
Grazie.
Mi sembra che hai fatto confusione tra prima casa e abitazione principale, il nostro articolo qui sopra spiega appunto questa differenza.
Buongiorno,
Abito in una palazzina di due piani dove al piano terra esistono dei locali commerciali, ora il proprietario vuole suddividere per creare diversi appartamenti (Cambio Destinazione d’uso). Questi nuovi appartamenti sono tutti indipendenti con ingressi privati.
Volevo sapere se i millesimi condominiali a questo punto verranno suddivisi tra i nuovi appartamenti
realizzati, o parte di questi millesimi a tutto il condominio?
La mia quota millesimale aumenterà o rimarrà invariata rispetto a quella esistente?
Grazie.
La domanda è decisamente fuori tema, ma cercheremo did are una risposta. Se non aumentano le metrature, ciò che cambierà saranno i moltiplicatori che nel condominio sono diversi tra abitazione e negozio. Il ricalcolo è semplice se viene fatto con un programma apposito dall’amministratore, e le nuove carature saranno ricalcolate per tutti i condomini. Dato che il moltiplicatore delle abitazioni è inferiore a quello dei negozi, la tua quota dovrebbe aumentare.
salve , nel 2001 a seguito del decesso di mio padre , abbiamo ereditato in percentuali diverse il possesso dell’abitazione intestata ai miei , il 67 % è andato a mia madre , e l’11% a me ed a miei due fratelli. Desidererei capire se , nonostante questa quota di possesso , potrei usufruire delle agevolazioni previste per l’acquisto prima casa , visto che a breve mi accingerò a richiedere un mutuo , o se devo necessariamente fare la rinuncia della mia quota a favore degli altri eredi. Grazie
Puoi essere tranquillo, dato che questa quota non ti preclude in nessun caso l’acquisto di un immobile come prima casa.
buongiorno ho 35 anni e un lavoro dipendente a tempo indeterminato. Vivo con i genitori in una casa di loro proprietà. Anzichè acquistare una casa per me nello stesso comune vorrei farlo in una località di villeggiatura dove però non avrei la residenza essendo lontana dal mio posto di lavoro (o la potrei spostare li?) e dove però passerei il mio tempo libero. Come verrebbe calcolata? Potrei richiedere un mutuo al 100% per acquisto prima casa?
Grazie del tempo che mi dedicherete
Puoi richiedere le agevolazioni (e il mutuo) come prima casa solo spostando la residenza anagrafica nel comune dell’immobile che andrai ad acquistare… valuta tu se questo può essere un problema per lavoro, medico, ecc.
Salve,
Sto progettando do ristrutturare casa dove attualmente vivo e risiedo.
La casa è di proprietà di mio padre, che pure ha la residenza nella stessa casa.
L’intenzione è quella di stipulare un mutuo ipotecario a nome mio soltanto. La domanda è se:
– può essere considerata ‘prima casa’ e dunque usufruire dell’imposta agevolata (0,25 e non2%)?
– cambia qualcosa se ne fossi usufruttuario?
– trattandosi di ristrutturazione posso detrarre fiscalmente (19%) gli interesse passivi del mutuo?
Grazie e complimenti
E’ necessario che tu sia il proprietario o l’usufruttuario (con regolare atto notarile).
Nota inoltre che solo tuo padre può iscrivere ipoteca sulla casa, per cui o lui fa da terzo datore oppure non è possibile per te avere il mutuo.
Il 10 dicembre 2009 ho acquistato una casa nello stesso comune dove abito insieme a mia moglie al 50% con i benefici da prima casa. Nell’abitazione dove abitavamo prima eravamo in affitto e dal 5 gennaio 2010 ho preso la residenza nella nuova casa. Qualche giorno fa il Comune ci ha mandato una raccomandata, sia a me che a mia moglie, dove dice di pagare l’ICI del 2009 – mese di dicembre – perchè la casa che ho acquistato rientra come seconda abitazione, atteso che al momento dell’acquisto, la nostra residenza era in quella dove eravamo in affitto (per il comune definita prima abitazione). Ma se l’abitazione in affitto non era di nostra proprietà, come può essere definita la casa acquistata seconda abitazione? E’ giusto quello che mi è stato riferito? Grazie e buon lavoro.
Purtroppo è corretto: avendo acquistato prima del 15 dicembre, il mese va conteggiato per intero e dunque devi pagare ici, a causa del fatto che non eravate ancora residenti.
Buongiorno sono sposata dal 2004 in regime di separazione dei beni con due figli minorenni e abito in casa di mio marito (io non sono comproprietaria) in comune A dove ho trasferito dopo il matrimonio la mia residenza che era in comune B. Ora ho acquistato una casa in comune B (quello in cui avevo la residenza prima di sposarmi) intestata solo a me, vorrei sapere se e’ possibile cambiare solo la mia residenza per usufruire delle agevolazioni “prima casa” o anche cambiare le residenze dei figli minori per l’Imu oppure sapere una Vostra soluzione. Ringrazio per la Vostra delucidazione in merito.
Prego non pubblicare la mia email. Grazie
E’ possibile per te variare di nuovo la residenza nel comune B per beneficiare sia delle agevolazioni prima casa che di quelle per abitazione principale.
Mia figlia a meta del maggio scorso ha acquistato per contanti un appartamento di tipo residenziale nel comune di residenza utilizzando le agevolazioni previste come prima casa.
Il notaio al momento del rogito l’ha informata che entro 18 mesi deve richiedere la residenza nel nuovo stabile e che, pena l’annullamento delle agevolazioni, lo stabile non può essere alienato prima dei 5 anni.
Domando: perché deve modificare la residenza se la legge, come ho avuto modo di verificare, prevede che per usufruire delle agevolazioni relative alla prima casa sia necessario essere residenti nel comune e non, come mi è parso di capire, nell’immobile stesso? Mia figlia è infatti già residente nel comune dove è ubicato l’immobile acquistato, presso l’abitazione di noi genitori situata nei pressi.
Diverso mi pare sia il caso dell’IMU. Se la residenza non è in quell’appartamento si pagherà come seconda casa al contrario come prima casa se vi si trasferisce la residenza. È così ?
Ora, al momento del pagamento della prima rata dell’IMU, immaginando il necessario e successivo trasferimento della residenza (cosi come aveva informato il notaio) si è pagato come residente prima casa. I vecchi proprietari, però, per ritardi nella consegna del nuovo appartamento, non sono, ancora per qualche mese, in grado di liberare l’immobile. Cosa si può fare? È possibile in qualche modo richiedere comunque la residenza, anche con il consenso dei vecchi proprietari o bisogna aspettare che l’appartamento si liberi e che siano volturati ENEL e GAS? Oppure al momento del pagamento della seconda rata si può rettificare, eventualmente pagando la differenza?
Ai fini IMU, se successivamente si decidesse di affittare, non mi è chiara la situazione nel caso non si abbia la residenza. Nel caso si abbia la residenza, potrebbe essere possibile, come ho sentito dire, con l’accordo dell’inquilino, fare un contratto dove sia previsto l’uso o la disponibilità di una porzione dell’appartamento, conservandone la residenza? Quali sarebbero nell’ultimo caso i vantaggi, sempre ai fini del pagamento dell’IMU?
Sentiti ringraziamenti.
Antonello
Ti confermo che essendo gia residente nel comune non è assolutamente necessario spostare la residenza nell’immobile.
Ai fini IMU hai invece commesso un errore nel pagarla come abitazione principale, anche se hai intenzione di trasferire la residenza, perchè il calcolo si può fare con aliquota ridotta solo se alla metà di Giugno sussisteva la residenza. Ti consiglio di fare subito un ravvedimento sul versamento dell’IMU e di valutare se trasferire o meno la residenza alla luce della non obbligatorietà.
boungiorno,mia madre che era propreitaria della casa dove abito da 25 anni mi ha fatto la donazione 1 mesi fa come prima casa, avevo gia il programma di trasferirmi all estero definitivamenti tra un anno,sono cittadina italiana di origine straniera, cosa succede alla casa se lo lascio dato che i problemi riguarda alla donazione sono venuta a sapere solo dopo la stipula della atto, posso tenermi la casa per 5 anni resiedendo all estero definitivamente?, dato che non posso fare niente alla casa se non dopo i 5 anni che altrimente dovrie versare tasse da non finire, e se tenendola magari lasciando mio figlio ad abitarci e vale sempre come prima casa per me fino alla scadere dei 5 anni?
Il problema per te riguarda il prendere la residenza nel comune dell’immobile per poter confermare la tassazione come prima casa dell’atto di donazione. Suppongo che attualmente tu abbia la residenza nell’immobile, quindi ad oggi tu sei in perfetta regola. Il problema si porrà quando vorrai trasferire la tua residenza all’estero. le alternative sono:
1- Lasci la residenza nella casa di tua madre.
2- Trasferisci la residenza e in caso di contestazione cerchi di far valere le tue ragioni, sulla base del fatto che non esiste un termine di legge di mantenimento minimo della residenza nell’immobile acquisito come prima casa.
Buongiorno, nel caso di genitori che chiedono un mutuo per acquistare la casa al figlio senza reddito ( ma terzo datore d’ipoteca), spetta a quest’ultimi la detrazione dgli interessi passivi del mutuo?
Grazie
Ritengo che, essendo gli intestatari del mutuo e il proprietario della casa, soggetti diversi, non sia possibile la detrazione degli interessi passivi.
Mia madre vorrebbe donare la casa a mio figlio (suo nipote minore), eventualmente mantenendone l’ ususfrutto. Può il bambino usufruire delle agevolazioni prima casa senza trasfervi la residenza ?
La casa è nello stesso comune dove il bambino risiede (di fianco alla nostra abitazione) , Grazie e complimenti .
Grazie per la chiara e veloce risposta . Sono a conoscenza della necessità di intervento del giudice tutelare. Ancora complimenti.
Dato che l’immobile è già nel comune dove risiede, non è obbligatorio trasferire la residenza. Ti consiglio comunque di informarti bene sull’intestazione degli immobili a minori, ci sono delle procedure da seguire tra cui l’intervento del giudice tutelare.
Mia figlia ha la residenza in un comune limitrofo insieme al marito in una casa non di loro proprietà, sono in separazione dei beni; ho deciso di compare una casa per mia figlia e usufruire delle agevolazioni come prima casa ( la casa naturalmente verrà intestata a lei), essendoci il requisito della residenza nel comune di acquisto può mia figlia da sola e con i figli minori chiedere la residenza nel comune dove verrà acquistata la prima casa? Oppure è obbligatorio anche il trasferimento del marito, in queste condizioni posso acquistare la casa?
Grazie
Non è obbligatorio il trasferimento del marito.
Salve,
io e mia madre siamo proprietari rispettivamente 75% e 25% di un immobile con n. 2 appartamenti distinti ed un garage.Io e mia madre risediamo al piano terra e ai fini IMU il primo piano risulterebbe come seconda casa. Attualmente lei ha il possesso 100% (diritto di abitazione) del piano terra (prima casa) e il 75% del primo piano (seconda casa).
Io invece il 25% del primo piano (seconda casa).
Io cambiando residenza al primo piano posso avere il 100% di possesso dello stesso ed avere tutte le agevolazioni (come prima casa) ai fini IMU?
Grazie per la risposta.
Saluti, Marco
No, cambiando residenza al 1° piano avresti IMU come abitazione principale solo per il tuo 25%, mentre il 75% di tua madre rimarrebbe per lei come seconda casa.
Buongiorno ,vorrei sapere se è possibile per il proprietario mantenere la residenza affittando l’appartamento con regolare contratto 4+4,saluti e grazie anticipate.
Devi intanto considerare che se la residenza in realtà è altrove, commetti un falso, tuttavia la cosa migliore da fare in questa situazione è quella di inserire nel contratto un articolo nel quale specifichi che il proprietario si riserva per se una stanza. Ammesso che all’affittuario stia bene.
Buongiorno, avrei questo quesito da porre:
E’ deceduta mia suocera il 1 aprile 2012, gli eredi sono i due figli, i beni immobili ereditati sono due case di cui una, a Torino che viene usufruita (senza pagare alcune spese di luce, gas, telefono e quant’altro) da diversi anni da uno dei figli. Naturalmente adesso c’è il problema dell’intestazione dell’immobile in questione, perchè mio marito non sa come fare con la sorella che è la persona che risiede in quell’appartamento. Avremmo bisogno di un consiglio, a chi ci possiamo rivolgere ?
Grazie per la risposta.
Cordiali saluti Carla Gai
Se non trovate un accordo tra parenti, l’unica soluzione è rivolgersi ad un avvocato esperto di successioni.
PS: ricordo a tutti di fare solo domande a tema con l’argomento trattato nell’articolo e che sul nostro FORUM potete trovare consulenza a tutti i vostri quesiti.
Ringrazio molto per la risposta avuta in tempi brevissimi; vorrei porvi un’altra domanda…molto semplice:
è possibile chiedere i benefici prima casa in ritardo, cioè dopo che il rogito è stato effettuato senza averli chiesti per mera ignoranza?Tra l’altro la residenza nel comune è stata effettuata nei termini richiesti(18 mesi).E se si,come dubito, c’è un termine di decadenza?
Grazie ancora per l’ospitalità.
Purtroppo non è assolutamente possibile fare questo.
Mio figlio in data 29/04/2011 ha acquistato nel comune di residenza una prima casa con relativo mutuo
E’ una casa da ristrutturare, quindi al momento non abitabile, di conseguenza vive con noi nel comune di acquisto della sua prima casa
In data 15/06/2012 ha spostato la residenza nella nuova abitazione (senza viverci)
Di che detrazioni posso beneficiare?
Leggendo la risposta data a danilo del 28/05/2012 mi sembra di capire che trascorsi 12 mesi se non si cambia subito la residenza, non è più possibile portare in detrazione gli interessi passivi.
E’ il caso anche di mio figlio? Le condizioni sono uguali anche in caso di prima casa da ristrutturare?
Grata per la risposta
daniela
Ti confermo che è indispensabile trasferire la residenza nel comune della casa entro 18 mesi dall’acquisto pena il decadimento delle agevolazioni. Il fatto che non sia abitabile non concede agevolazioni in quanto già lo sapevi al momento dell’acquisto. Per la detrazione interessi passivi del mutuo il termine è 12 mesi, prolungabile fino a 24 se la casa è oggetto di lavori, come sembra il tuo caso.
ho un quesito: sono proprietaria di una casa dove vivo, e di un’altra che ho concesso in uso gratuito a mia figlia che ha acceso un mutuo per ristrutturazione prima casa. Gli interessi del mutuo me li posso scalare se il mutuo è intestato a me e mia figlia?Tra l’altro io ho ancora la residenza nella casa di mia figlia.grazie
ma ho letto che se io sono già intestataria di un altro immobile adibito a mia abitazione principale non posso scalarmeli!!!
In tal caso, ti confermo che la detrazione è possibile per un solo immobile.
E’ possibile, a maggior ragione se hai ancora residenza in tale immobile.
Buongiorno vi spiego la mia situazione:
sono sposata in comunione dei beni e mio marito prima del matrimonio ha acquistato una casa (2000) intestata a lui usufruendo delle agevolazioni prima casa e ci siamo andati a vivere nel 2002
ora causa allargamento della famiglia è stata messa in vendita ed è stato fatto un preliminare per l’acquisto di un’altra casa dove andremo a vivere e di conseguenza porteremo le residenze, purtroppo il mercato immobiliare in questo periodo si è fermato e l’appartamento per adesso è rimasto invenduto.
Tutti e due gli appartamenti sono nel medesimo comune.
Il rogito per l’acquisto dell’altro appartamento è previsto per settembre cosi ci troveremmo con due appartamenti.
Premetto che io non sono proprietaria di nessun immobile ma siamo in comunione dei beni.
Cosa mi consigliate di fare per cercare di risparmiare qualcosa sull’acquisto: lo intesto a me, si puo’ fare potro’ usufruire delle agevolazioni prima casa sull’acquisto cambierebbe qualcosa se mio marito non cambiasse residenza fino a che non riuscisse a vendere il primo appartamento.
vi ringrazio
Al momento l’unica cosa che potete fare per avere agevolazioni prima casa piene è intestare a te soltanto l’immobile, al di fuori della comunione di beni. Lo si fa passando al regime di separazione di beni oppure estromettendo con atto notarile il solo immobile da acquistare.
Buonasera, io e il mio fidanzato dobbiamo aquistare una casa per tutti e due sarebbe prima casa.L’immobile è in provincia di brescia io hò la residenza lì il mio fidanzato è residente in provincia di Trento. Se l’immobile viene intestato a tutti e due e lui tiene la residenza a trento come viene calcolata l’imu?
Per lui viene calcolata come seconda casa, ma il vero problema è che in assenza di trasferimento della residenza Brescia entro 18 mesi, lui non potrebbe beneficiare delle agevolazioni prima casa in fase di acquisto.
Buongiorno, complimenti per la perizia che avete e grazie di cuore per i consigli che dispensate.
Dunque… ho acquistato la mia prima casa nel comune dove lavoro ma non la residenza a maggio 2012, la quale è gia locata ad un inquilino con contratto annuale. Ho pagato la prima rata IMU come seconda casa senza alcuna agevolazione.
Poichè nel frattempo ho deciso che andrò a vivere dal mio fidanzato in un altro comune, vorrei chiedervi:
Potrò pagare la seconda rata IMU con qualche agevolazione poichè la mia prima casa è regolarmente affittata?
Siccome la casa l’ho acquistata già locata, come posso fare per subentrare nel contratto d’affitto (premetto che l’inquilino mi paga già regolarmente l’affitto anche se il contratto è intestato al vecchio proprietario) ? Mi conviene aspettare la naturale scadenza a dicembre e poi rinnovarglielo a mio nome o la legge mi impone di subentrare subito?
Grazie 1000
Per le agevolazioni su case affittate, consulta il regolamento del tuo comune se le prevede.
Per quanto riguarda il subentro, devi fare una comunicazione del nuovo proprietario all’Agenzia delle Entrate, ma il contratto può rimanere lo stesso.
buonasera,
vorrei un suo parere riguardo la mia posizione: mio padre vorrebbe donarmi un immobile sito nel mio paese di origine in provincia di Napoli, io intanto vivo e lavoro a Milano dove vorrei, a breve, acquistare una casa e beneficiare delle agevolazioni prima casa.
Se avviene prima la donazione perdo le agevolazioni prima casa per l’acquisto della casa a Milano?
Grazie in anticipo
E’ possibile avere due volte le agevolazioni prima casa sia per l’appartamento donato che per quello acquistato a titolo oneroso, purché siano in comuni diversi. Nel tuo caso, dunque, non c’è alcun problema, e nessuna limitazione sul quando effettuare i due atti.
domanda: se vado in affitto in altro comune diverso da quello ove ho la casa di proprietà e residenza anagrafica, come posso mantenere le agevolazioni (detraibilità interessi mutuo prima casa, esenzione Irpef e agevolazioni su contratti enel ecc) che attualmente ho?
Grazie
Salvo
Dovresti almeno mantenere la residenza nell’immobile di tua proprietà. Ai fini IMU, comunque, questo non è sufficiente in quanto è richiesta anche la dimora abituale e dunque dovresti per lo meno tornare spesso in tale immobile, avere utenze con consumi, ecc.
Salve, io e mia moglie viviamo in due appartamenti attigui. Uno intestato a lei (int.1), l’altro invece è usufruttuaria mia madre e io ho la nuda proprietà (int.2). Essi sono rimasti sempre accatastati singolarmente. Per quanto riguarda l’imu mia madre ha pagato come seconda casa, mentre quello intestato a mia moglie come prima. Ora però penso ci sia un problema. Il nostro nucleo familiare risulta residente da sempre su abitazione int.2 con bollette di luce e gas attive a mio nome, in quanto abbiamo fatto un unico impianto di tutto, e staccato i contatori di gas e luce su int. 1. Poteva mia moglie pagare come prima casa anche se residente int.2 (ma in realtà viviamo in tutti e due gli appartamenti)? Eventualmente è possibile fare prendere la residenza solamente a lei e i miei figli su int.1 e io lasciarla su int.2 altrimenti pagherei le bollette come non residente?
La ringrazio
Alessandro
Forse la seconda soluzione è la migliore, non solo per le utenze, ma anche ai fini IMU, dato che per pagare come prima casa tua moglie deve essere residente nel proprio appartamento!
Buonasera,
sto acquistando come prima casa un appartamento ora in locazione ad un affittuario. La casa rimarrà locata per 12 mesi al termine dei quali trasferirò la residenza (come da stipula del rogito di acquisto prima casa, devo adempiere a questo obbligo entro 18 mesi dal rogito).
Da quando posso portare in detrazione gli interessi del mutuo?
Grazie, saluti.
Se già sei residente nel comune, non hai l’obbligo di portare la residenza nell’immobile acquistato al fine di confermare le agevolazioni prima casa. Per la detrazione degli interessi passivi del mutuo è invece tassativo risiedere nell’immobile entro 12 mesi dall’acquisto (attenzione, per il mutuo non sono 18!). La detrazione, se sei certo di riuscire a prendere la residenza, può partire da subito.
Faccio un mutuo a nome mio, devo acquistare casa per mia figlia, posso detrarre interessi passivi, anche se sono proprietario con mia moglie di una casa al 50% e la casa a mia figlia per il pagamento dell’imu risulterebbe come prima casa, posso anche avere agevolazioni fiscali se dono il mio 50% a mia moglie
Dipende da chi è il proprietario della casa che vai ad acquistare… puoi detrarre solo se sei tu.
Buongiorno,
Io ed mia moglie abbiamo una casa di proprietà (prima casa)ma per motivi di lavoro che mi hanno trasferito ho dovuto la mia casa affittarla, noi siamo residenti adesso e viviamo in una casa in affitto che si trova in un’altra città( affitto per affitto). Dobbiamo pagare l’IMU regolarmente come seconda casa anche se quella in cui risiediamo non è di proprietà?
Grazie
Si, perchè non è abitazione principale.
Buongiorno
Vi espongo il mio quesito: ho acquistato un immobile (la prima casa) nel 2005 per il quale è stato acceso un mutuo bancario, ipotecando al tempo un altro immobile di proprietà della mia ex moglie. Ho trasferito la mia residenza in questo immobilie soltanto nel 2009 (divenedo abitazione principale) . Inoltre in tutto questo perido non ho mai ususfruito della deducibilità degli interessi passivi.
1) Ho diritto alla detrazione degli interessi passivi ? mi sembra di aver capito…di no !
2) se si, Posso richiedere la deducibilità degli interessi passivi pregressi, a partire dalla prossiama dichiarazione dei redditi ???
Ringrazio anticipatamente.
Purtroppo, ormai hai perso definitivamente la possibilità di portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.
Salve avrei da farvi una domanda io e mia moglie abbiamo acquistato casa nel gennaio 2006 il mutuo e stato fatto da me anche perche ero l’unico a lavorare. La casa e stata intestata ai due in comunione dei beni. Adesso mia moglie lavora e facciamo due mod 730 e possibile che il CAF mi ha comunicato il rimborso degli interessi passivi al 50%? mi hanno detto che la casa essendo intestata ai due non posso scaricare la sua parte. Mi sembra assurdo
Potete rispondermi? Grazie mille
L’interpretazione del CAF mi pare corretta.
Buongiorno, scrivo da Roma, io e mio marito abbiamo acquistato la nostra prima casa il 3 maggio, ieri 14 giugno ho effettuato il cambio di domicilio, portando l’atto del rogito in municipio(dovrebbe essere un cambio immediato, non verranno neanche i vigili per il controllo), oggi ho appuntamento per il calcolo dell’IMU in un CAF, mi stavo chiedendo come se mi saranno fatti pagare 2 mesi con aliquota ordinaria e 6 mesi con aliquota ridotta? o essendoci dei mesi di tempo per cambiare residenza a seguito dell’acquisto ci verranno conteggiati 8 mesi con aliquota agevolata?
Grazie
Raffaella
2 mesi ordinaria e 6 ridotta.
Salve, ho acquistato la mia prima casa a fine aprile, devo ancora fare il cambio di residenza. Se lo faccio domattina, farà fede per il pagamento dell’imu? oppure devo pagare come seconda casa? Grazie per la risposta che mi darà.
Trascorso il 15 giugno, ormai paghi come seconda casa, ma solo l’acconto. A dicembre farai il calcolo applicando aliquota agevolata ai mesi in cui hai avuto residenza.
salve, vorrei capire se i calcoli sull imu che mi sono stati fatti sono corretti. Ho tre situazioni distinte e vorrei capire il corretto calcolo per tutti e tre i casi.Una casa è al 100%di proprietà di mio fratello disabile il quale possiede li anche la residenza insieme ai mie genitori, poi c’è una seconda casa la cui nuda proprieta è mia, ma l’usufrutto è dei miei genitori(diviso al 50%) e la casa è in affitto da gennaio e poi c’è una terza casa sempre la cui nuda proprietà è mia ma c’è sempre l’usufrutto di entrambi i genitori e dove risiedo io inseme a mio marito e mia figlia.Come si calcola l’imu?
grazie mille.
Direi che la prima è una abitazione principale e paga il fratello disabile con detrazione 200 euro e nessuna detrazione per figli. Per le altre due il pagamento spetta ai genitori, come seconda casa quindi aliquota ordinaria.
salve
io sono proprietario di un appartamento nel quale vivo con i miei genitori.Tutti abbiamo la residenza in questo.
mio padre possiede però un appartamento vicino a casa mia.
volevo capire se l’abitazione principale sarebbe solo la mia o anche mio padre può beneficiarne essendo proprietario anche lui di una “prima” casa?
grazie per la risposta.
a me crea confusione il concetto di nucleo familiare ed eventualmente di capo famiglia.
a questo punto bisogna fare due f24 distinti?
– 1 con il mio codice fiscale per l’abitazione principale, nella quale la mia famiglia ha la residenza(compreso mio padre).
– il secondo per la casa di mio padre(che risulterebbe seconda casa)
giusto?
Saluti. Ivan
esatto
L’appartamento di tuo padre non può essere considerato abitazione principale in quanto manca il requisito della residenza. Anche avendola, tuttavia, non potrebbe ancora godere di IMU agevolata in quanto è ammessa 1 sola abitazione principale familiare nel medesimo comune.
buongiorno
il mio caso è il seguente:
a novembre 2011 è morta la zia di mia moglie che aveva l’usufrutto dell’appartamento ora passato al 100% di proprietà a mia moglie(insomma una nuda proprietà).
mia moglie ha fatto il cambio di residenza il 14 giugno 2012.quindi ora ha dimora abituale e residenza nell’appartamento.
come comportarsi per l’IMU?
paga i primi 5 mesi (non sei perchè il cambio è avvenuto il 14 giugno) come seconda casa?
e dal sesto mese in poi si calcola l’IMU sulla prima casa? e le eventuali detrazioni del calcolo IMU prima casa sono applicabili al calcolo dell’imu come seconda casa?mi spiego,la rendita catastale è circa 302 euro e l’imu su 5 mesi come seconda casa è circa 160 euro,
nel secondo periodo considerando tale rendita e considerando una bambina a carico l’imu dovuta dovrebbe essere circa 202 euro – 200 euro detrazione prima casa -50 figlio a carico, quindi un disavanzo di 50 euro. questi 50 euro li posso detrarre dai 160 ?
grazie per l’attenzione
Ti confermo che devi considerare 5 mesi come una seconda casa e 7 come abitazione principale. Le detrazioni vanno rapportate ai 7 mesi, quindi non 250 euro bensì 145,83 euro. Nota: dovresti pagare anche ICI per dicembre 2011…
Buonasera,
avrei un chiarimento da chiederLe:
la mia residenza è nell’appartamento di proprietà di mia moglie (100%) nel comune di Milano; sono proprietario al 50% di abitazione sempre nel comune di Milano che, di fatto, è la mia dimora abituale. Dovrò pagare l’IMU come prima casa o come seconda casa? Posso detrarre gli interessi per il mutuo stipulato per l’acquisto della proprietà?
Come puoi leggere dal nostro articolo, in assenza di residenza non è possibile considerare l’immobile abitazione principale e dunque non puoi avere IMU agevolata ne’ detrazione interessi passivi del mutuo.
salve, vorrei chiedervi informazioni per quanto riguarda IMU per le cooperative militari.
mio mrito (militare) è assegnatario di alloggio presso una cooperativa militare. Non abbiamo altri immobili di nostra proprietà.
In questo caso l’IMU va pagato come seconda casa? (eppure per essere assegnatari di alloggio in cooperative si esige che debba essere l’unica abitazione!)
distinti saluti
Non sono pratico specificatamente di cooperative militari, tuttavia non posso che pensare che valgano le stesse regole per le cooperative immobiliari civili….
L’assegnazione dell’alloggio costituisce titolo reale di godimento del bene che rende dunque tuo marito soggetto passivo IMU. Se è residente e dimora nell’immobile, può applicare le agevolazioni da abitazione principale, altrimenti no. Come una qualunque casa (non esistono deroghe per i militari).