Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Buongiorno le spiego in breve la situazione io e mia moglie siamo in separazione dei beni e lei e’ proprietaria di un appartamento dove abbiamo vissuto finche’ x motivi di lavoro ci siamo spostati in un app. sito nello stesso comune, ed e’ in uso a noi in quanto custodi di un complesso resid. La residenza l’abbiamo dove lavoriamo e l’ app. di mia moglie e’ sfitto. Secondo quesito : io sono proprietario sempre nello stesso comune di cui sopra di un appartamento in uso gratuito a mia madre. Volevo sapere queste due situazioni come saranno inquadrate in tutte le novita’ di quest’anno. Grazie
Entrambi gli appartamenti pagheranno IMU come seconda casa. Quello sfitto avrà una aliquota maggiore di quello occupato, a seconda del regolamento che adotterà il vostro comune.
Buongiorno, abito a Cesena dai miei genitori e ad aprile acquisterò la mia prima casa a Rimini, ove svolgo la mia attività lavorativa.
La casa è di tipo economico ed attualmente affittata ad una coppia.
Pensavo di trasferirmici entro i fatidici 18 mesi, ma nel frattempo dopo aver conosciuto il mio fidanzato, mi ha convinto a traferirmi da lui in un comune della provincia di Rimini (non contiguo).
Premesso che continuerò a lavorare a Rimini ove acquisterò la tanto agognata prima casa (non si sa mai in futuro) ma lascerò gli attuali inquilini, in che regime la potrò rogitare? Ho diritto cmq alle agevolazioni fiscali prima casa? e poi, dovrò pagare l’IMU come prima o seconda casa?
Grazie 1000
Avendo tu sede lavorativa nel comune, hai diritto alle agevolazioni prima casa senza obbligo di spostare la residenza. Devi dimostrare che la tua sede di lavoro è in tale comune. IMU sarà invece tassata come seconda casa (e non potrai neanche portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo).
Buongiorno,
ho acquistato ad agosto 2011 una casa come prima proprietà. Si trova nello stesso mio comune di residenza ma io non ho residenza in questa abitazione. Risiedo in altra abitazione dove pago affitto.
Pegherò IMU prima casa o seconda casa?
grazie
saluti
COme seconda casa
Buongiorno, la mia domanda è la seguente: dovrei acquista una abitazione dal costruttore in un comune ( montano) dove non ho la residenza. Se acquisto come 2 casa mi dice il costruttore l’iva è al 10 per cento che per mè è una batosta. Ho visto la rendita catastale e considerando la sua rivalutazione del più 60 per cento, se potessi acquistare utilizzando la rendita catastale risparmierei più del 50 per cento di imposte.
Non esiste la possibilità che il costruttore ceda magari non so ad un soggetto privato l’immobile e dopo che lo stesso possa vendere come privato, morale volevo sapere se c’era una possibilità di comprare utilizzando la rendita catastale.
Grazie
Marco, in verità la differenza tra acquisto da impresa costruttrice o da privato, quando si tratta di seconda casa, è davvero minima e non il 50%. Da impresa hai IVA al 10% più imposte (ipotecaria, catastale e registro) fisse a 168 euro ciascuna. Da privato, non hai IVA ma imposta di registro al 7%, ipotecaria 2% e catastale 1% che come vedi fa sempre 10%…
Buonasera io e i miei due fratelli abbiamo una seconda casa e ne siamo tutti proprietari con la stessa quota.
Loro sono già sistemati, io invece vorrei andare a vivere in quella casa, con il loro assenso.
Mi chiedevo cosa cambia ai fini Imu? Dovrò pagare solo io l’Imu per la prima casa o a loro continueranno a figurare le quote come seconda casa e la relativa quota Imu?
Esatto, per te scatterà l’aliquota prima casa, mentre per le loro quote si manterrà quella di seconda: ti informo però che esistono delle agevolazioni comunali (verifica al tuo comune) per gli immobili seconda casa abitati rispetto a quello vuoti.
Ho acquistato in data 12.01.12 un appartamento, con le agevolazioni di prima casa, in cui devo eseguire di lavori di ristrutturazione prima di poterci andare a vivere. Attualmente vivo nello stesso comune dell’appartamento acquistato, ospite di parenti, ma con residenza ancora in altra regione nella casa dei miei. Pagherò l’IMU fino al cambio di residenza come seconda casa? Il contratto di energia elettrica posso attivarlo con l’agevolazione residenti per far aver inizio i lavori? Posso detrarre le spese dell’agenzia immobiliare, avvenute nell’ottobre 2011 dal prossimo 730 relativo all’anno 2011 o rientrano nelle detrazioni 2012?
IMU sarà come seconda casa fino al momento della residenza.
Per quanto riguarda le utenze, ti consiglio di verificare nei regolamenti di ogni singola compagnia, ma generalmente puoi attivare l’utenza come residente facendo una autocertificazione, e poi hai alcuni mesi di tempo per inviare il certificato di residenza. Se i lavori non durano troppo, è fattibile richiedere da subito il contratto residenti, altrimenti dovrai farli come non residenti e poi fare una modifica.
Per quanto riguarda la detrazione delle spesse di agenzia, secondo me vanno inserite nel prossimo 730, relative alle spese del 2011.
Buongiorno, ho acquistato la prima casa a gennaio 2011 nello stesso comune e nella stessa via dove ho gia le residenza. Per motivi legati alla ristrutturazione ad oggi non vivo ancora nella prima casa ma sono ancora residente e vivo nella casa dei miei genitori
Posso lo stesso detrarre gli interessi passivi sul mutuo prima casa?
Dipende. Se hai avviato dei lavori con regolare DIA e questi saranno terminati e prenderai la residenza entro Gennaio 2013, allora puoi detrarre gli interessi passivi. Se invece non hai fatto lavori con regolare denuncia allora il termine massimo per spostare la residenza era un anno ed è già scaduto.
Buongiorno, sono proprietario di un appartamento-prima casa- acuistatomi anni fa da mio padre qundo ero studente e dove ho vissuto negli ultimi 10 anni con i miei figli e mia moglie.Purtroppo causa separazione legale due anni fa ho trasferito come da sentenza del giudice la mia residenza in un appartamento di proprieta’ di mia madre nello stesso comune . A fine dicembre 2010 mia moglie ha lasciato in pessime condizioni il mio appartamento per andare a convivere con altro partner. Ristrutturato l’appartemnto l’ho messo in vendiita senza successo fino ad oggi l
Domanda : come mi devo comportare in sede di compilazione dle 730 (maggiorazione di un terzo della rendita catastale dell’appartamento e della relativa pertinenza? In via consequenziale dato che non vi risiedo in detto appartamento-sempre in attesa di vendita – come mi devo comportare in sede di pagamento dell’IMU? Grato per una vs cortese risposta.
Il caso è particolare, e direi che il tutto dipende dall’assegnazione dell’immobile in questione. Se il giudice lo ha assegnato alla tua ex-moglie, tu, in assenza di altre proprietà nel comune, hai diritto a considerarlo come “prima casa” ai fini fiscali e IMU. Tuttavia dici di esserne rientrato in possesso: in tal caso, se la cosa è formalizzata, per te è una “normale” abitazione non principale, che sarà tassata come “seconda casa”.
Buonasera, sono proprietaria di un appartamento acquistato nell’aprile 2002 dove all’epoca avevo trasferito regolarmente la residenza, beneficiando delle relative agevolazioni fiscali.Un anno e mezzo fa, per motivi di lavoro ho affittato con regolare contratto un appartamento in altra regione, mantenendo la residenza nella mia casa di proprietà. Ora mi arriva lettera dall’anagrafe dove sono registrata in cui mi contestano la variazione di dimora, ho avuto accertamenti da parte dei vigili che non mi hanno trovato in casa, ed ora pare si voglia procedere alla cancellazione dall’anagrafe. Come mi devo comportare? io lavoro lontano da casa ma torno abitualmente all’appartamento di mia proprietà, come posso difendere la mia posizione ed evitare di perdere la residenza?
Grazie molte e complimenti.
Direi che ci sono tutti gli estremi per fare ricorso e vincerlo. Purtroppo, se ti è arrivata già una notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarebbe meglio chiedere aiuto ad un avvocato o un commercialista. Se invece la cosa è ad una fase meno avanzata, rivolgiti all’ufficio preposto e prova a spiegare le tue ragioni.
HO ACQUISTATO NEL GEN 2009 UN IMMOBILE NELLO STESSO COMUNE OVE AVEVO LA RESIDENZA. PER USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA E PER IL MUTUO MI HANNO CONSIGLIATO DI TRASFERIRE LA RESIDENZA NELLA NUOVA CASA.PER PROBLEMI GRAVI DI SALUTE DEI MIEI FAMILIARI CONTINUO DI FATTO A VIVERE CON LORO.PER POTER USUFRUIRE DI AGEVOLAZIONI E DI PERMESSI LAVORATIVI AVREI BISOGNO DI RIPORTARE LA RESIDENZA NELL’ABITAZIONE DEI MIEI GENITORI, CHE SI TROVA SEMPRE NELLO STESSO COMUNE.
POSSO FARLO ? VADO INCONTRO A SPESE ECCESSIVE ? IMU INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI ETC. DOVE POSSO RIVOLGERMI X CAPIRE BENE QUANTO IL TUTTO MI VIENE A COSTARE? GRAZIE
DI solito si consiglia di attendere almeno 3 anni prima di ri-spostare la residenza per non perdere le agevolazioni ricevute in fase di acquisto, quindi in effetti già ci rientri. Spostando la residenza, perdi però la detraibilità degli interessi passivi del mutuo e pagherai IMU ed Irpef come seconda casa. Per capire il costo, chiedi aiuto ad un commercialista o ad un CAF.
vorremmo acquistare una casa indipendente composta da 2 particelle ( ed erano effettivamente 2 appartamenti divisi) che ora vorremmo far diventare una casa sola .
e’ obbligatorio unire le 2 particelle diventando un solo appartamento oppure e’ possibile trattarlo ancora come 2 particelle distinte .
grazie della risposta
Suppongo che la tua richiesta si riferisca al fatto se sia obbligatorio ai fini delle agevolazioni prima casa su entrambe. in tal caso, si, è obbligatorio.
buonasera, avrei bisogno di un chiarimento
Io e mio marito abbiamo acquistato una casa nel 1994 in separazione dei beni abbiamo sempre pagato ici al 50% . dal 2006 siamo separati io risiedo ancora in quella casa con mio figlio, e il mio ex marito da un anno ha trasferito la sua residenza in un altro comune in una casa di proprietà dei genitori . come deve essere pagato ora l’imu ? io il 50% con agevolazione prima casa ! e il 50 % del mio ex marito ? per lui vale come 2° casa ? anche nn avendo nessun contratto di affitto ?
Grazie Loredana
Ognuno deve pagare il proprio 50%. Se tuo marito non possiede altri immobili nel comune, pagherà anche lui come “prima casa”.
Buongiorno,
sono proprietaria di 1/3 di una casa in una regione diversa dalla mia, insieme a mio fratello e mia madre.
La quota l’abbiamo acquistata per successione dopo la morte di mio padre.
Il prossimo anno per motivi di studio ho intenzione di trasferirmi in quella casa e mia madre e mio fratello vorrebbero donarmi le loro quote. Potrei quindi usufruire delle agevolazioni per la prima casa ( anche in sede dell’atto di donazione) stabilendo lì la mia residenza e non avendo altri diritti su altre case in quel comune e sull’intero territorio nazionale?
Grazie in anticipo per la risposta
Grazie mille per la celere risposta.
Un’ultima domanda, per la donazione dobbiamo rivolgerci al notaio o all’agenzia delle entrate nella regione dove si trova l’immobile?
Grazie ancora
La donazione è un atto che si fa dal notaio, analoga alla compravendita, con relative tasse ed oneri per il notaio.
Si, lo puoi fare.
Salve,
nel 2005 ho acquistato, quale prima ed unica casa, un appartamento nella provincia di Napoli. Nell’immobile risiedono mia moglie, che lavora nell’ambito della stessa Provincia, con i mie figli. Io risiedo, per motivi di lavoro, in un’altra città dove sono regolarmente in affitto.
In pratica l’abitazione adibita a dimora permanente per la famiglia e quella nella provincia di Napoli.
Sia io che mia moglie non abbiamo altre proprietà.
In cosiderazione della particolare situazione logistica di entrambi, dovuta ribadisco a motivi di lavoro, ed in considerazione che l’unica abitazione di proprietà del nucleo familiare è quella di cui trattasi, posso usufruire del pagamento in misura agevolata dell’IMU ?
Benchè la nuova normativa IMU abbia escluso la possibilità di inquadrare come “prima casa” le abitazioni concesse in uso ai familiari, nel tuo caso, trattandosi di unico immobile familiare dove ha residenza moglie e figli, hai diritto pienamente a IMU come prima casa e relative detrazioni, anche se non vi hai residenza.
Salve,sono una ragazza di 28 anni abito con i miei genitori,a dicembre abbiamo acquistato insieme ai miei genitori una villa dove la casa è intestata ai miei mentre nello stesso terreno c’è una casetta di 60 mq che ho acquistato io con il mio ragazzo unico ingresso ora dovrei fare il cambio residenza comunque ho 18 mesi per farlo,ma non ero precedentemente proprietaria di casa percui in questo intermezzo di tempo per quanto riguarda l’imu pagherò come prima casa? grazie e complimenti per il servizio che offrite
Esatto, pagherai come seconda casa finchè non sposterai la residenza. Se sei già residente nel comune, non hai obbligo di spostarla entro 18 mesi.
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento come le agevolazioni prima casa il 07/12/2011.
Ho la residenza nello stesso comune (abito con i miei genitori) ma non l’ho ancora trasferita nella nuova casa perchè vi sto facendo dei lavori.
Volevo sapere se nel Mod. 730 pagherò le imposte IRPEF sull’immobile o invece no dal momento che ho acquistato casa per andarci ad abitare (diventerà la mia abitazione principale).
Posso usufruire delle detrazioni per intermediazione immobilare avendo comprato casa tramite agenzia immobiliare?
Per quel che riguarda l’IMU, invece, mi pare di aver capito che lo pagherò come seconda casa fino alla data del trasferimento di residenza e poi come prima casa.
Esiste comunque un termine entro cui posso trasferire la residenza?
A mio giudizio, se prevedi di andare ad abitare nell’immobile entro il 2012 puoi dichiarare tutto come prima casa, quindi esenzione Irpef e detrazione delle spese di intermediazione, ma non per IMU che invece sarà calcolata come seconda casa fino al giorno del cambio residenza. Stai attenta anche alla scadenza per la detrazione degli interessi passivi del mutuo (seo lo hai fatto). è tassativo spostare la residenza entro 1 anno dall’atto (2 se fai lavori).
buonasera, sei mesi fa a seguito del matrimonio mi sono trasferito dalla mia casa di proprieta per andare a vivere in affitto con mia moglie in un altra casa locata nello stesso comune
a seguito di sollecito dell ‘impiegato comunale ho anche cambiato residenza e ora non risiedo piu nella mia casa di proprieta ma in quella in affitto. nella casa vecchia continua a risiedere mia mamma. se non ho capito male NON ho diritto alla detrazione Ici anche se nella mia casa di proprieta risiede mia mamma : posso fare qualcosa per accedere al diritto alla detrazione? devo coinstestare mia mamma nella casa vecchia? cosa suggerite?
L’impiegato comunale non ha diritto di sollecitare un cambio di residenza: sei tu che dichiari dove abiti.
Nella tua situazione, paghi IMU come seconda casa. La cosa più “furba” sarebbe ritrasferire la residenza con tua madre e mantenerla almeno finchè non avrete un immobile di proprietà con tua moglie. Questo è fattibile anche in virtù del fatto che abitate nello stesso comune e dunque non avrete problemi con medico della asl, ecc.
Vivo per motivi di lavoro a Roma e sono cointestatario con la mia compagna di un contratto di affitto regolarmente registrato.
Siamo però entrambi residenti in un’altra regione, presso le abitazioni delle nostre famiglie d’origine.
Vorrei sapere se ho diritto alla detrazione dell’affitto prevista dalla legge per l’ “abitazione principale”.
Grazie
Le detrazioni per l’affitto dell’abitazione principale, riservate ai redditi più bassi da una recente legge, hanno come punto base il fatto che l’abitazione sia appunto “principale”, che significa avervi la residenza. Nel vostro caso non è possibile dunque avere la detrazione.
Salve,
a dicembre 2011 i miei genitori hanno venduto ed acquistato un immobile,la residenza la trasferiranno in aprile, volevo chiedervi in questo arco di tempo da dicembre 2011 a aprile 2012 per quanto riguarda l’IMU pagheranno come prima casa?grazie
No, nel periodo transitorio si paga come seconda.
Buongiorno, sono proprietario di un appartamento in cui abita un mio stretto parente che ha pagato l’ICI. Io, invece, abito sempre nella stessa città in un appartamento intestato a mia moglie. La mia domanda è: nella compilazione del quadro “fabbricati”, nella colonna relativa all’uso dell’immobile, dovrò indicare il codice 1 o il codice 10? Nelle istruzioni si parla di beneficio anche se non si è direttamente residenti. Per completezza, io e mia moglie abbiamo ereditato degli immobili situati in province diverse.
grazie
Direi che il codice è il 10, ovvero non può essere considerata come tua abitazione principale.
Buona Sera,
il mio caso è un pò particolare.
Nel 2006 ho acquistato una prima casa dove ho trasferito la residenza fino a Novembre 2010 quando l’ho venduta per cambiare città.
Ho riacquistato entro un anno un’altra abitazione dove ho trasferito la residenza a Luglio 2011.
Ora avrei necessità di trasferirmi nello stesso comune ma nella casa della mia compagna. Posso affittare regolarmente l’appartamento riacquistato entro l’anno dalla vendita della prima casa senza incorrere in sanzioni per le agevolazioni usufruite?
Grazie
Purtroppo vedo dei rischi in quello che intendi fare.
Quando si riacquista la prima casa prima che siano trascorsi 5 anni e beneficiando del credito d’imposta del primo acquisto (al proposito puoi consultare l’approfondimento che trovi adesso nella nostra homepage), è obbligatorio stabilire residenza esattamente nell’immobile, non è sufficiente nel comune. Cosa che tu hai fatto regolarmente, ma la questione è: per quanto deve essere mantenuta? Non esiste un termine di legge, ma solitamente si fa decorrere dal periodo che si prende l’agenzia delle Entrate per le verifiche sugli atti di acquisto degli immobili. SI tratta di 3 anni, per sicurezza fino a 4. AL momento se cambi residenza rischi, ti consiglio comunque di chiedere il parere del notaio con cui hai stipulato l’atto.
Salve,
sono un militare che per necessità lavorative abita e risiede in una casa in affitto. Nel mio paese natale ho però una casa di proprietà e mi chiedo se su questa devo pagare l’ici come prima o seconda casa?
grazie.
Per te è comunque seconda casa.
Buonasera,
vivo con i miei genitori. Sono dell’idea di fare un piccolo investimento acquistando un immobil in altro comune, ma senza andarci a vivere.
non essendo proprietario di nessun immobile posso considera l’immobile che acquisterò come prima casa,usufruendo delle relative agevolazioni.
grazie
Trattandosi di immobile in altro comune, per poterlo acquistare come prima casa vi dovrai trasferire la residenza, entro 18 mesi.
Salve, avrei bisogno del vs aiuto, ho acquistato la mia prima casa a dicembre 2011 (rogito con data del 2 dic.2011) e ad oggi (marzo 2012) ancora non sono riuscita ad avere la residenza (sono in attesa dei mobili indispensabili perchè essa mi venga data), posso scaricare gli interessi pagati sul mutuo nel 2011 visto che ancora sono nel limite dei 12 mesi utili per poter averla? oppure finchè non mi arriva la residenza non posso usufruire di questo vantaggio??
Inoltre dovrei usufruire dell’agevolazione del 36% per l’acquisto del box auto fatto sempre a dicembre 2011 (ho in possesso regolare contabile del bonifico bancario con indicazione della legge di ristr. edilizia e la dichiarazione del valore del box che mi ha consegnato il costruttore) , anche qui la residenza è essenziale???
Una ultima cosa, l’IMU viene determinata dei comuni e poi inviata ai proprietari degli immobili, oppure è il proprietario che deve calcolare tale imposta tramite un commercialista, il sindacato, ecc??
Grazie in anticipo per il vostro tempo.
In poche parole se io prendo la residenza, mettiamo oggi 28 marzo 2012, e ad aprile 2012 mi faccio fare il calcolo dell’IMU (il CAAF lo fa insieme alla dichiarazione dei redditi), io fino al 28 marzo pago come seconda casa anche se ne ho solo una (che oltretutto possiedo solo il 50%)??
Invece, tornado alla dichiarazione dei redditi 2012 (redditi 2011), nel quadro dei redditi da fabbricati, per i giorni del 2011 che sono proprietaria ma senza dimora abituale, devo mettere ugualmente tipo utilizzo “1” giusto (visto che fa fede la mia intenzione di prendere residenza entro i 12 mesi)?
Esatto. Ricordati che pagherai IMU solo sulla quota del 50% di tua proprietà.
Direi che sia per la detrazione degli interessi passivi del mutuo che per la detrazione del 36% fa fede il tuo “impegno” a trasferire la residenza entro 12 mesi dall’acquisto. Al contrario, IMU viene calcolata come seconda casa per tutto il periodo in cui ancora non vi hai residenza, e l’onere del calcolo e del versamento spetta a te (chiedi aiuto ad un commercialista o CAF).
gradirei conoscere se io essendo coniugato con separazione dei beni e la mia consorte proprietaria di un immobbile dove attualmente viviamo,
io aquistando un immobile come prima casa posso beneficiare della riduzione dell’ici grazie
No, al massimo può beneficiarne un solo immobile per nucleo familiare.
Salve,volevo sapere quali erano le tasse da pagare per l’acquisto della seconda casa,da considerare che la prima casa che ho acquistato è in comunione dei beni,e se in ogni caso facendo la separazione dei beni potrei risparmiare sulle tasse.GRAZIE
Se la casa attuale è in comunione, facendo la separazione saresti comunque proprietaria del 50%, per cui dovresti anche vendere tale quota.
La seconda casa è tassata in questo modo, ipotizzando un acquisto da privato:
Imposta di registro 7% anziche 3%
Imposta catastale 1% anzichè 168 euro
Imposta ipotecaria 2% anziche 168 euro
e in più minori agevolazioni sul mutuo
Buon giorno, vorrei esporre la mia situazione. Abitavo a Padova con i miei genitori e ho comprato la mia prima casa sempre nello stesso comune con agevolazioni prima casa ho trasferito come obbligatorio la residenza su questa casa entro i 18 mesi ora passati circa 10 mesi ho deciso di trasferirmi nella casa di mio moroso che abita in un altro comune e di affittare la mia prima casa dove non ci sono mutui, posso spostare la residenza su un’altra comune? Grazie
Non era obbligatorio per te spostare la residenza nell’immobile, essendo già residente nel comune, ma ormai cambia poco.
Prima di spostare la residenza dalla prima casa, è bene attendere 3-4 anni dall’atto per non incorrere in possibili (salate) sanzioni. In verità non esiste un termine di legge, ma si usa considerare come termine saggio il periodo di osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Salve, questa e’ la mia situazione:nel 2010 acquisto casa con agevolazioni prima casa, abbiamo mantenuto la residenza, per circa 6 mesi,Da settembre 2011 con tutta la famiglia , spostiamo la residenza presso casa dei nostri genitori, a titolo gratuito.L’appartamento l’abbiamo messo in vendita, per poterne acquistare un’altro entro 1anno, per nn perdere le agevolazioni.Appartenendo a forze dell’Ordine, Sapevo di alcune CLAUSOLE riservate a questa categoria, posso continuare a beneficiare delle agevolazioni?interessi passivi ecc..altresì come sarà calcolata prima o seconda casa(quella in vendita)?Cordiali saluti
Hai ri-trasferito la residenza troppo presto e questo potrebbe portare a problemi, ma non li dovresti avere. L’appartenere alle forze armate ti esonera dal solo obbligo di trasferire la residenza nel comune dell’immobile. Se la casa dei genitori dove avete trasferito residenza è nello stesso comune, oppure è nel comune dove lavori, non c’è nessun problema per quanto riguarda le agevolazioni prima casa ricevute in fase di acquisto. Se è in altro comune, puoi far valere l’eccezione per le forze dell’ordine e ancora una volta non avrai problemi.
Ai fini detrazione interessi passivi, IMU e Irpef è invece tassativo che tu abbia la residenza esattamente nell’immobile e dunque allo stato attuale è come seconda casa.
Mio figlio, studente universitario fuori sede, intende acquistare un appartamento nella città dove studia e risiede. I benefici fiscali ai quali avrebbe diritto come “prima casa”, decadono se ,invece di abitarvi, prevede di darla in locazione? L’IMU sarebbe sempre di 1^ casa?
Grazie, volevo solo chiederLe perchè la definisce falsa dichiarazione? Mio figlio trasferirà la residenza nel comune dove acquista casa ma non è intenzionato ad abitarla, bensì a locarla. Allora i benefici “prima casa” si hanno solo se abiti nell’immobile acquistato?
Scusa la mia ignoranza in materia
Salvatore, perdonami ma ho frainteso. Trattandosi di città al di fuori di quella di residenza originaria, davo per scontato che fosse l’unico immobile a disposizione di tuo figlio. Se lui ha residenza in un altra casa nello stesso comune, allora non ci sono problemi per avere le agevolazioni prima casa e per locarla. Ciò di cui non beneficerà, non avendo residenza esattamente nell’immobile, sono la detrazione interessi passivi del mutuo e IRPEF e IMU come prima casa.
Dipende dai tempi. Trattandosi di immobile in un comune diverso da quello di residenza, tuo figlio avrà l’obbligo di trasferirvi la residenza entro 18 mesi e mantenerla almeno 3-4 anni pena il decadimento delle agevolazioni prima casa. Può locarla e mantenere la residenza, ma con tutti gli svantaggi del caso (basti pensare che avrà il medico nella città dell’immobile) e inoltre si espone al rischio di accertamento, trattandosi, in sostanza, di una falsa dichiarazione.
Per quanto riguarda IMU, è prima casa solo se e quando vi si ha la residenza, indipendentemente dal fatto che sia stata acquistata con tassazione agevolata “prima casa” o meno.
Buon giorno.
Grazie per la cortesia che usate a me ed a tutti gli utenti.Sono proprietario di una abitazione, come unica residenza, sul quale ho acceso un mutuo, con la possibilità di dedurre gli interessi passivi, poichè appunto prima casa.
Andrò ad abitare in un altro comune, in una casa di proprietà della mia convivente.
Di fatto la mia residenza abituale sarà questa nuova. Così facendo posso mantenere le agevolazioni esistenti sulla casa che ho acquistato alcuni anni or sono (deducibilità interessi dal mutuo – ici (o Imu ridotta) – utenze etc.).
Si tenga presente che questa è la mia prima casa, ma non l’abitazione principale. Vivrò in un altra casa, che godrà dei benefici agevolativi, essendo la prima casa della mia convivente. Se dovessi utilizzare questo
secondo sito come “dimora” la legge come si comporterebbe venendo a conoscenza di cio?
Grazie.
Se mantieni la residenza nell’immobile di tua proprietà potrai beneficiare di tutte le agevolazioni da abitazione principale. Se invece la sposti, sarà considerata una “seconda casa”. I rischi a mantenere la residenza pur essendo domiciliato in altro comune per adesso sono molto bassi, ma non escludo che i comuni, gravati da debiti, iniziano anche a fare controlli incrociati per scoprire le residenze fittizie.
Buongiorno, abito con mia moglie in un appartamento assegnatole da cooperativa nel 1980, usufruendo di benefici risalenti ad una legge del 1945. Da allora l’appartamento è anche la nostra abitazione e residenza. L’immobile è intestato solo a mia moglie, ma io risulto nell’atto come coniuge in comunione di beni.
Ora io da solo vorrei acquistare nello stesso comune un appartamento che sarà abitato da mia figlia prossima al matrimonio (ma non voglio intestare l’immobile a lei).
CHIEDO, se faccio una preventiva separazione dei beni (dove? da un notaio?) posso pagare le tasse come prima casa in fase di acquisto? e se si, devo anche solo io spostare la residenza nel nuovo immobile?
Per l’IMU mi pare che dovrò pagare come seconda casa, o esiste una soluzione per ottenere il beneficio della abituale abitazione?
Italo, deduco che l’immobile sia stato acquistato dopo il matrimonio. In tal caso, è come se fosse cointestato e dunque anche passare ad un regime di separazione dei beni non sarebbe sufficiente: devi anche vendere a tua moglie il 50% del vostro immobile. Dopo, puoi acquistare a tuo nome il nuovo immobile e sarai obbligato a prendervi residenza solo se l’immobile è in un altro comune rispetto a quello dove risiedi adesso.
Per IMU prima casa, è obbligatorio avere residenza esattamente nell’immobile.
salve i miei genitori vogliono acquistare la casa dove risiedono con mia sorella;la casa vorrebbero intestarla a mia sorella, mentre il mutuo sarà cointestato a loro. In questo caso possono usufruire delle agevolazioni relative agli interessi passivi anche se la casa è intestata a mia sorella (loro comunque risiedono lì e continueranno a farlo)?
grazie
Non possono. Per detrarre gli interessi del mutuo, è necessario essere intestatari sia dell’immobile che del mutuo, oltre che residenti.
Buonasera,
avrei bisogno di un chiarimento sulla mia situazione:
ho acquistato una casanel 2008 con le agevolazioni prima casa e stipulando un mutuo di cui ho detratto gli interessi.
Dalla fine del 2011 abito in altra casa, nello stesso comune di quella cquistata come prima casa, ma non ho ancora variato la residenza.
inoltre ho affittato da poco la mia prima casa.
Come devo comportarmi?
Le agevolazioni avute per l’acquisto prima casa restano?
Posso continuare a detrarre gli interessi anche se l’immobile è locato?
Sono obbligata a variare la residenza se gli inquilini non variano la loro da dove abitavano prima?
Grazie davvero per la gentilezza
Le agevolazioni avute in fase di acquisto non decadono se sposti la residenza in altra abitazione, ma nello stesso comune. Dato il tempo trascorso dall’acquisto, direi che ormai non decadrebbero neanche se tu spostassi la residenza in altro comune.
Gli interessi passivi sul mutuo invece non potranno essere detratti se sposti la residenza… tu sei sempre obbligata a spostare la residenza dove effettivamente è. Mantenendola nell’appartamento locato, ti esponi (in teoria) ad accertamenti.
Ho intenzione di comprare una casa in comproprieta’ insieme a mio fratello. Nessuno dei due risulta ad oggi proprietario di alcun immobile. Mio fratello risiedera’ nella casa in questione, mentre io risiedo all’estero dove lavoro.
Come si configura la cosa ai fini IRPEF e IMU? Cambia qualcosa se mi riservo solo la nuda proprieta’ sull’immobile?
Cointestando, ognuno pagherà le proprie quote di Imu ed Irpef, tu come “seconda casa” e tuo fratello come “prima”. Se invece tu acquisti il 100% della nuda proprietà, le imposte saranno interamente a carico dell’usufruttuario.
buongiorno ho una prima cointestata al 50% con mia moglie presa nell agosto del 2008.
vorrei acquistarne un’altra intestandola a mia moglie usufruendo dei benifici della prima casa, mi dicono che però non posso passarmi il suo 50% su di me ed avere lei una prima casa (la nuova) e io tenere la vecchia come prima casa.
grazie
michele
Se così tu hanno detto, probabilmente è perché avete la comunione di beni. Se così, l’unica soluzione è passare ad un regime di separazione di beni prima del nuovo acquisto.
Buon Giorno,
Casa Bifamigliare con 2 appartamenti:
io e mia moglie con figli, risediamo nell’appartamento al 1° piano intestato al sottoscritto (interno 1). mentre mia moglie è intestataria dell’appartamento sottostante, che ha lo stesso numero civico e ha l’interno 2 , dove vive la madre con concordato d’uso gratuito. La casa ha un solo ingresso. Per poter pagare n° 2 imu 1° casa, mia moglie vorrebbe prendere la residenza nell’appartamento al piano terra di sua proprietà; si può fare?
Lo stato di famiglia varierebbe?
Grazie
AL momento non si può fare in quanto è ammessa una sola “prima casa” ai fini ICI-IMU per nucleo familiare. Io valuterei una unione delle due particelle catastali in un unico immobile.
Salve,abito in una porzione di una bifamiliare di cui possiedo la nuda propieta’ e mia madre ha l’usufrutto.Con l’imu risulta seconda casa per mia madre,vorrei sapere se mi conviene diventare io unico propietario
per avere le detrazioni di prima casa, cosiderando che ho due figlie di 5e11 anni e quindi ulteriori detrazioni.Vale la pena fare il cambio o le spese che si va incontro sono troppo alte?
In effetti l’eventuale atto di rinuncia all’usufrutto da parte di tua madre sarebbe tassato come una donazione. Per capire se conviene o meno devi fare un calcolo di convenienza cifre alla mano, simulando il nuovo caso e confrontandolo con la situazione attuale. Moltiplica il risparmio che ottieni ogni anno per il numero degli anni che intendi rimanere in tale immobile, e quindi confrontalo con la spesa per le tasse della donazione.
salve,
scusate l’ignoranza in merito.
i miei genitori vogliono donarmi un appartamento. Restando a vivere (e quindi avendo lì la residenza) nella casa dei miei genitori, posso affittare l’appartamento da loro donatomi o, essendo l’appartamento donato “prima casa”, non posso ricavarne una rendita?
Grazie in anticipo.
Puoi farlo, ma pagherai Imu e Irpef come seconda casa.
Buona sera,
Ho una questione da porre:
circa 18 anni fa’ mio padre ha comprato ed intestato a mio nome una casa in una città universitaria. Nell’atto notarile viene citato che io usufruivo dei benefici della prima casa.
Successivamente, dopo la morte prematura di mio padre e mia madre, io ho cambiato la residenza nel 1998 nel posto in cui attualmente vivo ed ereditato la casa dove vivevano i miei genitori. La casa acquistata nel 1994 è rimasta sempre a mio nome.
Adesso dovrei acquistare una nuova casa nel luogo dove attualmente lavoro (differente dal mio luogo di residenza) e su cui potrei trasferire la residenza.
Sono sposato in comunione dei beni, nucleo familare mono-reddito.
So che non è possibile usufruire dei benefici della prima casa per me (50%).
Vorrei avere conferma di ciò e sapere se esistono delle condizioni tali da poter far risultare la nuova casa come prima in modo da usufruire dei benefici fiscali sull’imposta del registro e sul mutuo ipotecario che sto accendendo.
Io ho 37 anni ed al momento dell’acquisto della prima casa, nel 1994, non avevo reddito perchè studente universitario.
Si può trovare una soluzione?
GRAZIE IN ANTICIPO
Domenico
No, non vedo soluzione se non vendere l’immobile nella città universitaria.
Attualmente risiedo con i miei genitori nella casa di loro proprieta’ sita nel comune1.
Rogitero’ ad inizio Aprile l’acquisto della mia prima casa nel comune2 dove vi traferiro’ la residenza il prima possibile per usufruire dei benefici fiscali prima casa.
A settembre mi sposero’ e spostero’ quindi il domicilio nel comune3 (mantenendo la residenza nel comune2) in un immobile al 50% di proprieta’ della mia ragazza e al 50% di suo fratello (da loro acquistato come prima casa).
Tra due/tre anni, vorrei rivendere la mia prima casa e acquistare il 50% dal fratello della mia ragazza spostandovi la residenza.
Nella situazione descritta, corro il rischio di perdere i benefici prima casa sull’immobile del comune2?
Ringrazio anticipatamente, cordialita’
In pratica la tua domanda è: vendendo una prima casa prima dei 5 anni previsti dalla legge, posso ricomprare una quota del 50% di una abitazione principale, o sono obbligato ad acquistare la proprietà intera?
La Cassazione ha precisato che va bene anche acquistare una quota, purché non sia esigua e tale da pregiudicarne l’utilizzo come abitazione principale. In pratica, viene escluso il solo caso dell’acquisto di quote millesimali usato come “trucchetto” al solo fine di non perdere le agevolazioni ricevute sul primo acquisto.
Nel tuo caso, nessun problema quindi.
TI ricordo che beneficerai di un credito di imposta pari alla tassazione versata sulla prima casa, da usare per compensare le tesse sul 50% del nuovo immobile.
Buongiorno,
ho acquistato nel 2007 un appartamento con le agevolazioni prima casa. A ottobre dell’anno scorso ho acquistato un altro immobile come seconda casa nel quale andrò a vivere stabilmente. Posso usufruire delle detrazioni sul mutuo di questa seconda casa? La prima ora è affittata. In quale delle due case posso richiedere la detrazione di 200 euro sul calcolo dell’IMU?
Grazie
La detrazione interessi passivi del mutuo segue l’immobile dove si ha residenza. Stessa cosa per IMU: l’aliquota prima casa spetta a quella dove si ha residenza.
Buongiorno. Ho necessità di un’informazione. Ho usufruito delle agevolazioni “prima casa” in fase di donazione di un immobile. Se sposto la residenza prima dei 5 anni cosa accade? Che penali ci sono da pagare? Grazie mille.
In realtà non esiste un termine, di solito si consiglia di mantenerla per 3-4 anni. Il rischio è quello di vedersi revocate le agevolazioni prima casa in fase di acquisto.
Salve, sono un’italiana residente in Germania. Nel caso di successione a mia madre residente in Italia potrei usufruire delle imposte ridotte per ereditare la prima casa in Italia? E per l’Imu? Devo per forza rimetterci la residenza? Nel caso in cui decidessi di vendere l’appartamento perchè troppo costoso da mantenere e di comprarne un altro più piccolo nello stesso comune, potrei ottenere ancora le agevolazioni? Nel caso di seconda casa, si deve considerare anche la rendita Irpef o viene coperta dall’Imu?
Grazie
Per avere le agevolazioni prima casa e sull’IMU, è obbligatorio che tu sposti la residenza nell’immobile. Se la sposti, avrai anche diritto alle agevolazioni per il riacquisto della prima casa.
Ai fini IRPEF, oltre che IMU, certo che va dichiarata.
Salve,
spostandomi per lavoro in Italia da una città ad un’altra ogni tre o quattro anni, qualche anno fa ho deciso di acquistare una casa nella mia terra d’origine, contraendo un mutuo ipotecario che sto ancora pagando. Questa rappresenta la prima ed unica casa di proprietà dell’intero mio nucleo familiare ma, naturalmente, non può rappresentare la mia residenza o dimora abituale in quanto vivo in affitto nelle diverse città ove lavoro.
In sostanza ho solo una casa (sostanzialmente ancora della banca che mi ha concesso il mutuo!) e pago pure l’affitto (tutto registrato e dimostrabile).
Trattandosi di prima casa, ma senza essere casa principale intesa come dimora abituale, devo pagare l’IMU intera o ridotta ?
Non mi sembrerebbe equo che oltre a pagare mutuo ed affitto debba essere discriminato pagando l’IMU come se avessi una seconda casa. Esiste una deroga specifica per i casi come il mio (in alcuni casi i militari non hanno obbligo di spostare la residenza ma qui si richiede anche la dimora abituale che è impossibile!) ? Possibilità di contenzioso (vincente) ?
Grazie.
Purtroppo l’unico modo per avere la tassazione come “prima casa” è avervi la residenza. Non solo: se non prendi la residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi dall’atto, ti saranno tolte tutte le agevolazioni ricevute in fase di acquisto.
abbiamo parte della casa di mio nonno 1/12 assieme ad altri eredi, attualmente parte è indivisa e nella casa abita mia zia che ne possiede una parte a lei intestata.lei non ha pagato mai ici. noi tutti dichiariamo le quote nel reddito e lei no poichè non ha altri redditi se non la pensione. nel caso della nuova imu, noi dichiariamo sempre la nostra parte del reddito ma per lei sarebbe abitazione principale e la tassa sarebbe tutta a suo carico? la casa ha solo un’entrate e un numero civico. oppure quel 12mo sarebbe per noi dovuto come seconda casa?
Voi dovete pagare IMU come seconda casa relativamente alla vostra quota di 1/12, mentre vostra zia deve pagare come prima casa per la quota di sua proprietà.
salve ho acquistato una casa come abitazione principale con rogito al 16/07/2008. la residenza è stata presa il 30 ottobbre dello stesso hanno. in questo lasso di tempo dovevo pagare l’ici come seconda casa anche se non avevo nulla a nome mio?
saluti
SI, è così.
Salve,
a gennaio 2010 ho acquistato la mia prima casa, dove risiedo, godendo dei benefici previsti dalla legge.
Dall’inizio del 2012 lavoro però presso un’altra città e ho dovuto prendere in affitto un appartamento. Non posso usufruire di agevolazioni nel pagamento dei tributi (TARSU) e delle utenze in questo nuovo appartamento se non cambiando la residenza, ma vorrei sapere che conseguenze avrà questa scelta sulla mia prima casa.
Che effetto avrebbe la decisione di dare la mia casa in locazione?
E se la concedessi in comodato gratuito a mio fratello?
Grazie in anticipo,
Marina
Marina, la tua situazione è abbastanza penalizzante. Spostando la residenza ti esponi a due tipi di problemi: il primo riguarda la perdita sicura delle agevolazioni da abitazione principale (IMU, Irpef e detrazione interessi mutuo); il secondo riguarda la revoca delle agevolazioni ottenute sulla tassazione in fase di acquisto, e questi sono molti soldi! Per evitare questa revoca si consiglia sempre di attendere almeno 3-4 anni prima di spostare la residenza da una prima casa. Si tratta comunque di un rischio soggettivo, legato ai tempi e alle interpretazioni della legge da parte della tua Agenzia delle Entrate.
Dando la casa in locazione ti esponi al rischio di un accertamento sulla tua effettiva presenza nella prima casa, anche se è remoto. Concedendola in comodato a tuo fratello, con le leggi attuali, non cambia niente.
Buongiorno, gradirei un chiarimento: Io, mio marito e mia figlia di 6 anni, viviamo ed abbiamo la residenza in un Comune presso un abitazione intestata a mio marito ed acquistata prima del nostro matrimonio del 2001 (in comunione di beni).
A febbraio 2011 ho acquistato una abitazione presso altro Comune, l’unico bene intestato a me, impegnandomi a trasferire la residenza entro 18 mesi dall’atto, anche se in realtà ci risediamo pochi mesi l’anno. Mi chiedevo: dobbiamo trasferire la residenza tutta la famiglia? Quanto dobbiamo mantenerla per giustificare le agevolazioni sul prezzo dell’atto? Possiamo chiedere la residenza ma mantenere il domicilio nella casa in cui viviamo ed abbiamo attualmente la residenza? Ringraziandovi porgo distinti saluti.
E’ sufficiente che tu sposti la residenza, e la dovrai mantenere almeno 4 anni per essere tranquilla. Il domicilio puoi mantenerlo nella abitazione attuale, basta che tu sappia che stai commettendo un falso che in teoria potrebbe portare a sanzioni in caso di controlli (le probabilità sono remote).
Ti segnalo inoltre che se tuo marito aveva acquistato la casa attuale con le agevolazioni prima casa, per il nuovo immobile beneficerete delle agevolazioni prima casa solo al 50%, anche se viene intestato al 100% a te, in virtù della comunione di beni.
Buongiorno. Se possibile, vorrei un chiarimento alla mia situazione. Io e mia moglie siamo sposati dal 1999 in “comunione di beni”. Mia moglie ha avuto in donazione nel 2003 un immobile ed ha avuto le agevolazioni sulle imposte quale 1^ casa. In questo periodo vogliamo acquistare un immobile in un Comune diverso da quello dove mia moglie ha l’immobile donato. Possiamo avere le agevolazioni sull’acquisto “prima casa”? Cordiali saluti, grazie.
Grazie ancora, le sono molto grato.
Vi ringrazio davvero molto per questa risposta. Purtroppo il notaio dove mi sono rivolto, mi ha detto che non sarebbe stato possibile. Bisognava effettuare la separazione dei beni e poi la casa acquistata “a titolo oneroso” avrei dovuta intestarla solo io…
Non pretendo di saperne di più di un notaio, ma ti confermo che secondo me è possibile. Dovete verificare sulla circolare dell’Agenzia delle Entrate n.44 del 7 Maggio 2011
SI, è possibile, proprio in virtù del fatto che si tratta di due comuni diversi. Il fatto che tua moglie abbia richiesto le agevolazioni prima casa, non osta per riaverle per un appartamento acquistato a titolo oneroso, essendo le prime richieste per una donazione.
buona sera, avrei bisogno di alcuni chiarimenti.
Sono proprietario di un appartamento pervenutomi in eredità prima del matrimonio e con mia moglie abbiamo optato per il regime di separazione dei beni. Attualmente nel suddetto appartamento vive mia suocera con la quale ho sottoscritto un contratto di comodato d’uso. L’appartamento è situato nello stesso comune. Volevo sapere se ai fini di calcolo dell’IMU debba considerare l’abitazione come seconda o prima casa e se trasferendovi la residenza potrebbe essere considerata come la mia abitazione principale.
Cordiali saluti.
Si paga IMU come “prima casa” nella abitazione dove si ha residenza. Da notare che se le residenze di marito e moglie sono disgiunte, si potrà pagare IMU come prima casa solo su uno dei due immobili.
Finchè manterrai la residenza, tu pagherai le tasse come “prima casa”, in ragione del tuo 50% di proprietà.
Per quanto riguarda il nuovo acquisto, finchè non venderai il primo immobile non potrai beneficiare delle agevolazioni prima casa per un nuovo immobile.
Buongiorno,
Io e il mio ex fidanzato abbiamo acquistato un immobile con le agevolazioni prima casa la mia quota e del 50% pari alla sua ..
Nessuno dei due dopo la separazione voleva abitare nell’immobile avendolo appena ristrutturato e arredato volevamo venderlo, è sul mercato da mesi senza una proposta interessante.. ora l’abbiamo affittato per non lasciarlo vuoto!
quindi chiedo
1) le tasse che pagherò con un contratto 4+4 avendo solo io la residenza in quell’immobile e non gli inquilini (contratto registrato)
2) Dovrei rogitare a fine mese per l’ acquisto di un immobile e verrà intestato a solamente a me.. posso usufruire ancora dell’agevolazione dato che la mia quota è pari al 50% quindi solo 12 casa..? e se non fosse come posso fare ..?
grazie mille per l’attenzione
cordiali saluti
Mio figlio, residente all’estero ed iscritto all’AIRE, è nudo proprietario della sua prima casa, in cui abito io e di cui ho l’usufrutto. Dovrà pagare lui l’IMU come seconda casa, o la pago io come mia abitazione principale?
La devi pagare tu come “prima casa”.
Salve a tutti, dovrei stipulare un mutuo per ristrutturazione edilizia in cui è compresa l’installazione di una Termostufa a Pellets per il riscaldamento della mia abitazione, il punto che io risiedo nella mia abitazione con la mia famiglia da 9 anni sono Nudo Proprietario, ma Usufruttuario mio Padre, le imposte fino ad oggi le ha sempre pagate mio padre (ICI compresa) e non posseggo alcun contratto di comodato (ma è obbligatorio farlo?), ora vorrei istruire la pratica per detrarre dall’Irpef il 36% delle spese di ristrutturazione casa e il 19% degli interessi sul Mutuo, sto nelle condizioni di farlo o devo “sanare” prima la mia posizione ammesso che ci sia qualcosa da sanare??? Il dubbio e che anche se sono proprietario e intestario delle utenze della mia abitazione per il Fisco risulta solo mio padre. Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto. Buona Giornata.
Grazie mille per la tua risposta, ma vale la stessa cosa anche se non ho alcun contratto di comodato e non ho mai versato ICI a mio nome??? Grazie ancora per la disponibilità
Esatto è proprio così: le agevolazioni spettano a chi gode di qualche diritto sull’immobile: tu godi di quello di nuda proprietà, e quindi ne avresti diritto anche se la casa fosse in usufrutto ad una terza persona.
L’essere il nudo proprietario è sufficiente per poter beneficiare delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie.
Buongiorno,
io e mia moglie acquistammo casa facendo il rogito nel febbraio 2005 e essendoci sposati nel giugno 2006 portammo le residenze nel luglio del 2006.
Purtroppo la detrazione degli interessi passivi l’abbiamo persa ma con l’IMU pagheremo come prima casa?
Si, Imu va con l’aliquota prima casa dal mese in cui stabilisci la residenza (per il periodo precedente è come seconda casa), senza termini o scadenze.
Buongiorno,
Abbiamo tre figli di cui due già maggiorenni.
E’ nostro desiderio poter acquistare a breve un alloggetto (accollandoci il mutuo) ma intestando la proprietà a uno dei figli maggiori per usufruire agevolazione prima casa. Se andrà tutto bene probabilmente l’altro dei figli maggiori ci andrà ad abitare. Come regolarizzare il tutto dal punto di vista della residenza, imu e intestazioni utenze? Grazie mille per la risposta.
Dipende innanzitutto se l’immobile che intendete acquistare sia posto nello stesso comune dove ha residenza il figlio che lo intesterà o meno. Questo è importante perchè per avere le agevolazioni prima casa per lui sarà obbligatorio risiedere in tale comune.
L’altro aspetto riguarda le imposte da abitazione principale: IMU sarà agevolata solo se il figlio intestatario vi prenderà residenza, mentre per le utenze possono essere fatte come residenti a nome del figlio che effettivamente vi abiterà, a patto che (anche) lui vi prenda residenza.
Ti segnalo inoltre che in tale configurazione, non sarà possibile per voi portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo.
Buongiorno,
con mio marito abbiamo chiesto un piccolo mutuo per acquistare la nostra “prima casa” usufruendo delle agevolazioni fiscali previste. L’immobile che stiamo acquistando però sarà locato in quanto noi risiediamo nello stesso comune ma in una casa di proprietà della mia famiglia intestata a mia madre.
Proprio ieri mia madre mi ha comunicato la sua intenzione donarmi la casa in cui risiedo entro pochi mesi.
A questo punto mi chiedo:
1. perderò le agevolazioni prima casa? (detrazione interessi mutuo?)
2. l’IMU continuerò a pagarla per la casa in cui risiedo?
3. quale delle due risulterà come seconda casa?
4. quali documenti devo predisporre per regolarizzare il tutto?
5. se mia madre decidesse di donarmi la nuda proprietà tenendosi l’usufrutto cambierebbe qualcosa? e quanto costerebbe? (mia madre ha 70 anni e l’immobile ha un valore di circa 700mila euro)
Ringrazio anticipatamente.
Facciamo ordine.
Per usufruire delle agevolazioni prima casa, dovrai obbligatoriamente spostare la residenza nel comune dove è sito l’immobile, entro 18 mesi.
Dato che i due immobili sono in due comuni diversi, puoi scegliere quale delle due far risultare come prima casa, in base alla tua convenienza e ai problemi legati, appunto, alla residenza. Se ad esempio acquisti prima l’immobile da locare come seconda casa, puoi successivamente avere le agevolazioni prima casa sulla donazione: questo sarebbe la cosa più logica da fare, ma probabilmente non quella più conveniente: calcola che orientativamente il risparmio che si ha chiedendo le agevolazioni prima casa sulle donazioni è del 3%, mentre sull’acquisto è del 7%.
Per quanto riguarda: IMU e detrazione interessi passivi, queste agevolazioni spettano all’immobile dove hai residenza, indipendentemente dal fatto che sia o meno prima casa.
Nel caso della cessione dell’usufrutto, risparmieresti le imposte dovute per l’atto di donazione, mentre rimarrebbe a tuo carico l’IMU.
Salve, intendo acquistare un immobile a Bologna, sono residente a Bari.Non sono attualmente proprietario di alcun immobile, vorrei sfruttare le agevolazioni prima casa ma al contempo vorrei locare l’appartamento che mi accingo ad acquistare. Vorrei locarlo a canone libero, registrando il contratto, per chiedere il prezzo che ritengo congruo( date le limitazioni che in quel di Bologna vi sono in caso di canone concordato). Cosa posso fare a proposito?. E’ possibile avere la residenza nell’immobile e locarlo non parzialmente? Sarebbe necessario lasciare a me intestate delle utenze? Grazie anticipatamente.
Intanto, se per caso hai sede lavorativa a Bologna, saresti a posto in quanto il requisito della residenza nel comune della prima casa può essere sostituito dalla sede lavorativa.
Se no, dovrai prendere residenza nel comune (ma mi sembra di capire che è più facile farlo direttamente nell’immobile). Non è vietato avere la residenza in un immobile dato in affitto, si tratta tuttavia di una situazione anomala che può portare ad accertamenti sulla tua effettiva presenza all’interno della casa.
Buongiorno mi rifaccio all’esempio del figlio del vostro articolo, quanto tempo ha il figlio per trasferire la residenza nella sua prima casa che ha acquistato per evitare di pagarvi sia l’IMU come “seconda casa” che le imposte da rendita catastale, e inoltre non potrà portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo? Valgono sempre i 18 mesi?
Grazie per la risposta.
No. Le scadenze sono: 12 mesi dall’atto per la detrazione interessi passivi del mutuo; nessuna scadenza per IMU e rendita ai fini Irpef: si applicano le aliquote “prima casa” dal mese in cui viene stabilita la residenza, prima vigono le aliquote di “seconda casa”.
Buongiorno,
volevo un consiglio su come usufruire delle agevolazioni prima casa, sono in procinto di acquistare una casa in fase di costruzione, per possiedo già una abitazione e pertanto al momento non posso usufrurie delle agevolazioni di prima casa, come posso trasferire la mia proprietà ai miei genitori nel modo più economico in modo da poter usufruire delle predette agevolazioni?
Grazie
Non è detto che il tuo immobile ti precluda le agevolazioni prima casa. Se è sito in altro comune e NON hai usufruito delle agevolazioni prima casa per il suo acquisto, puoi averle per l’immobile che intendi acquistare.
In caso contrario, puoi valutare una donazione, anche se comporta delle limitazioni in caso intendete rivenderlo.