Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Salve, un chiarimento gentilmente
mio padre e’ proprietario al 100% di una casa con domicilio in un comune e al 50% con altro immobile con mia madre in altro comune dove risulta domicilata mia madre. Le 200 euro di detrazione spettano ad entrambe avendo domicilio diverso?
Grazie anticipatamente.
SI, ma spettano rispettivamente solo ai proprietari. Tua madre potrà applicare la detrazione intera di 200 euro anche se possiede solo il 50%.
Buonasera, avrei un quesito ormai comune. Sono proprietario al 50% di un appartamento son la mia ex compagna (non siamo sposati) l’abitazione è stata assegnata a lei dal guidice in quanto residente con nostra figlia minorenne, io sono residente nello stesso comune con i miei genitori nella loro casa di proprietà, per motivi finanziari non posso permettermi di sostenere un affitto. Ora sono costretto a pagare l’imu al 50% come seconda casa e pure senza detrazioni fiscali di alcun genere? Grazie.
No, a seguito della nuova normativa, il pagamento dell’IMU spetta al 100% alla tua ex moglie finchè rimarrà assegnataria dell’immobile e tu non dovrai pagare niente.
Buongiorno,
sono proprietaria con mio marito di un appartamento. Non abbiamo altre proprietà e non siamo separati. Lui, però, ha mantenuto la residenza e il domicilio in un altro indirizzo, ma sempre nello stesso Comune.
Posso pagare l’intero importo dell’IMU (100%) a mio nome (con la detrazione di 200 Euro) e fare un solo F24?
Se, invece, devo fare due F24 con la quota di possesso del 50% cadauno l’aliquota per mio marito è sempre al 4% senza la detrazione?
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
Ritengo che la quota di tuo marito debba essere assoggettata ad aliquota ordinaria come una seconda casa, mancando il requisito della residenza.
Salve,
voglio porre questi due quesiti:
1) ho una casa intesta al 100% nel comune x, ma risiedo in un altro comune y (diverso da x) insieme a mio marito che è proprietario al 100% dell’immobile y.
come dobbiamo regolarci con il pagamento imu?????
tutte e due abitazioni principali con diritto alle detrazioni?
2) ho una casa intesta al 100% nel comune x, ma risiedo in un altro comune y (diverso da x) insieme a mio marito al 50% ognuno dell’immobile y.
come dobbiamo regolarci con il pagamento imu?????
tutte e due abitazioni principali con diritto alle detrazioni?
caso 1: l’immobile X paga come una seconda casa, Y come abitazione principale
caso 2: stessa cosa, con la differenza che il pagamento di imu di Y sarà diviso a metà tra i due coniugi
Mio marito ed io siamo intestatari al 50 % di un appartamento dove risiede abitualmente la famiglia ed dove io ho la residenza. Mio marito essendo parente beneficiario di legge 104 della madre, handicappata in situazione di gravità, ha da un anno e mezzo trasferito la residenza presso mia suocera che abita, in un appartamento di sua esclusiva proprietà, nel nostro stesso Comune. I requisiti richiesti dalla legge per ottenere i benefici sono, oltre la residenza, la continuità e l’esclusività dell’assistenza, non rilevando la dimora abituale in casa dell’assistito che, sempre secondo la legge, può essere accudito da una badante. Mio marito quindi dimora abitualmente nell’appartamento di nostra proprietà, infatti tutte le utenze sono a lui intestate, mentre ha la residenza in casa di mia suocera. La mia domanda è la seguente: per l’appartamento di nostra proprietà e nei limiti del 50 % mio marito può beneficiare delle agevolazioni per la prima casa?
Correggo un errore di esposizione: mio marito dimora abitualmente in casa di mia suocera dove ha la residenza ma ha ancora tutte le utenze della casa dove abita il nucleo familiare, moglie e figli, a lui
intestate. La ringrazio anticipatamente.
Purtroppo, legge alla mano, il 50% dei tuo marito è soggetto ad IMU come una seconda casa.
Salve,volevo un chiarimento : ho una casa donata dai miei genitori dal 2003 Pago : luce,acqua, spazzatura e passo carrabile.Da quasi 4 anni sono residente in altra citta’ dove convivo in casa di proprieta’ della mia compagna ,come dovrei pagare l’imu dell’abitazione donata? Prima casa ? O seconda?
Grazie
Paghi come una seconda casa.
Ringraziando anticipatamente per il servizio che rendete, vi pongo il caso: sono titolare al 50% di immobile abitato dalla mia ex moglie (comproprietaria dell’altro 50%); al momento del divorzio abbiamo sottoscritto contratto di fitto con il quale lei è diventata fittuaria del mio 50% di proprietà, contratto inserito nella sentenza di divorzio e, quindi, regolarmente depositato. Il pagamento dell’IMU, allora, a chi spetta?
Senza dubbio, ciascuno deve pagare il proprio 50%!
Buongiorno,
Io e mia moglie abbiamo acquistato al 50% ciascuno un immobile il 21 luglio 2011. La mia parte di immobile l’ho acquistato come prima casa ed ho lì la residenza da agosto 2011 (prima l’avevo in un altro comune, a casa dei miei genitori), mentre mia moglie era già proprietaria di un altro immobile al 100%, quindi l’acquisto è stato effettuato come seconda casa. Mia moglie ha la residenza ancora nell’ altro immobile (quello posseduto al 100%), e a giorni dovrebbe spostarla in quello acquistato insieme (entro il 15 giugno 2012 sicuramente), dove efffettivamente viviamo entrambi fin dalla data dell’acquisto. Per l’altro immobile, immagino mia moglie dovrà pagare l’IMU come seconda casa senza detrazioni o agevolazioni. Per la casa in comproprietà, come dobbiamo calcolare l’imu, per quanti mesi e come considerare le detrazioni (se spettanti) per ciascuno?
Grazie anticipatamente per la consulenza
Se tua moglie sposta la residenza entro il 15 Giugno, applicherà aliquota agevolata per 7 mesi e ordinaria per 5. Tu, agevolata per tutto il 2012. Per le detrazioni il calcolo non è semplice… secondo me prevale intanto la proporzione su base temporale, poi quella di comproprietà. Ovvero, per i primi 5 mesi la detrazione spetta interamente a te, quindi 83,33 euro, per i successivi 7 invece spettano 58,33 euro a testa, quindi in globale 141,67 a te e 58,33 a lei per un ammontare complessivo annuo sempre di 200 euro.
Salve, ho una casa cointestata con mio marito in cui viviamo, in comunione dei beni ,mentre il garage che e’ situato in un altro stabile e’ intestato solo a mio marito , nella dichiarazione IMU a chi spetta dichiarare il garage? grazie
Spetta a tuo marito, ma volendo potete includerlo come pertinenza dell’appartamento, applicando l’aliquota agevolata.
Buongiorno , io e mia moglie siamo proprietari, in separazione di beni, non separati, di due appartamenti in comuni diversi, io residente in comune x e mia moglie in comune y.
Per una mia negligenza mia moglie non ha mai cambiato il domicilio fiscale richiesto dal datore di lavoro (ente pubblico), mentre i nostri due figli vivono con me.
come pagheremo l’imu?
Non ho ben capito se gli immobili sono di rispettiva proprietà o cointestati. Se ognuno è proprietario al 100%, entrambi avete diritto alla aliquota abitazione principale con detrazione di 200 euro e soltanto tu avrai diritto anche alla detrazione per figli conviventi (se minori di 26 anni).
Buongiorno,
mia madre e mio padre hanno un appartamento di proprietà al 50% l’uno. Sono separati e la residenza l’ha mia madre perchè nella prima sentenza la casa era stata assegnata a lei.
Nell’ultima sentenza del 2012 il giudice gli ha tolto l’assegnazione della casa pertanto non risulta assegnata a nessuno dei due ma continua a viverci mia madre. Chi deve pagare l’IMU???
A seguito della nuova sentenza, IMU spetta a entrambi i coniugi in ragione del 50% ciascuno. La madre applicherà aliquota agevolata e detrazione in quanto residente, il padre aliquota ordinaria e nessuna detrazione da abitazione principale.
Per i mesi del 2012 fino alla sentenza, invece, il pagamento spetta al 100% a tua madre (dovete fare il calcolo dei mesi).
Situazione immobiliare:
io e la mia ex moglie siamo comproprietari al 50% ciascuno di n. 2 case indipendenti situate nel medesimo comune.
Situazione coniugale:
fino al 22 febbraio 2012 siamo stati coniugati anche se già da oltre un anno separati di fatto, con già due residenze diverse e già distintamente iscritti in due stati di famiglia nell’anagrafe comunale.
dal 23 febbraio 2012 siamo separati legalmente ed a mia moglie è stata assegnata in uso la casa coniugale, mentre a me la seconda casa.
Situazione abitativa:
la mia ex moglie vive nella casa coniugale con mia figlia, io vivo da solo nella seconda casa.
Preso atto che fino al 22 febbraio 2012 solo mia moglie poteva godere dell’aliquota prima casa e delle relative agevolazioni, mentre per me è tutto aliquota ordinaria, a partire dal 23 febbraio 2012, come dobbiamo procedere per il pagamento dell’imposta?
Grazie e cordiali saluti
Alberto
Se l’assegnazione degli immobili è avvenuta per sentenza, indipendentemente dalle proprietà ognuno pagherà il 100% di IMU su quella che gli è stata assegnata. Potrete entrambi applicare l’aliquota abitazione principale se residenti.
Buongiorno,
ringrazio anticipatamente per la disponibilità e per le numerose informazioni presenti.
1° quesito:
sono coniugato in separazione dei beni e ho la residenza in un comune X, mia moglie e i miei figli hanno la residenza in un comune Y nella stessa provincia.
Posso agevolare della detrazione della prima casa?
Segnalo che nella mia abitazione sono presenti gli allacci di luce e gas ma i consumi degli stessi possono presumere che non vi abita nessuno.
Se dovessero effettuare un controllo come posso dimostrare che è la dimora principale se una persona ci va solamente a dormire?
2° quesito:
Sempre nello stesso Comune X oltre all’abitazione sono proprietario di un box (acquistato in seguito all’abitazione come investimento e non legandolo come pertinenza, semza quindi usufruire dell’iva agevolata).
Per lo stesso ho sempre pagato l’ICI senza usufruire delle agevolazioni; mi hanno riferito che il concetto di “pertinenzialità” si può estendere ugualmente e usufruire delle agevolazioni di prima casa, è corretto?
Grazie
Grazie a te per i complimenti,
1- in effetti il rischio di contestazione è reale, devi avere altri elementi per controbattere, ad esempio se la tua sede di lavoro è nel comune dell’immobile questo gioca a favore.
2- In effetti ai fini IMU sarebbe possibile dichiararlo come pertinenza. Esiste il problema della distanza dall’immobile. Per alcuni comuni è sufficiente che il box sia nel territorio del comune che possa essere dichiarato pertinenza, per altri invece è richiesta la dimostrazione di asservimento all’immobile e dunque se è molto distante è difficile dimostrare la pertinenzialità del box…. chiedi al tuo comune.
Siamo residenti io e mia moglie nel comune x e la proprietaria dell’immobile ereditato dai genitori è mia moglie con relative utenze intestate con uso settimanale cioè l’immobile viene utilizzato da noi il sabato e la domenica e tutto il periodo estivo. Noi siamo in regime di separazione dei beni. Io come marito ho comprato un immobile nel 1981 in altro comune e per motivi di lavoro ci abitiamo con tanto di utenze intestate a mio nome Sono da considerarsi tutte e due prime case ai fini dell’imu? Premetto che non sono residenze di villeggiatura ne tanto meno al mare.
No, la casa di tua proprietà non può essere considerata abitazione principale perché manca il requisito della tua residenza.
Salve sono coniugata in regime di separazione dei beni con mio marito da ca 16 anni. Lui dimora e risiede anagraficamente in una casa di sua esclusiva proprietà con nostro figlio minorenne io da ca 2 anni dimoro e risiedo anagraficamente (requisiti che definiscono per l’IMU l’abitazione principale”) in un altro immobile di mia esclusiva proprietà nello stesso comune.
Potremmo definirci separati di fatto.
Entrambi abbiamo i requisiti per definire rispettivamente la nostra come prima casa, ma secondo la normativa pare che le agevolazioni riservate all’abitazione principale si possano applicare ad un solo immobile, scelto elettivamente. fin qui pare tutto ok.
Ma come può uno di noi pagare l’IMU come seconda casa di un immobile che la stessa normativa IMU determina com prima casa? e comunque cito testualmente da Il Sole 24 Ore del 31/05/2012: la normativa IMU non definisce il concetto di nucleo familiare e in assenza di indicazioni normative si potrebbe utilizzare la nozione di “famiglia anagrafica” prevista dall’art 4 del Dpr 223/89 (regolamento anagrafico della popolazione residente)
Serena, le agevolazioni IMU si hanno per l’abitazione principale, non per la prima casa, sono due concetti molto diversi. E’ stato stabilito che una stessa famiglia non può avere due abitazioni principali nello stesso comune, in quanto non se ne ravvedono motivazioni se non quella di essere separati (e dunque sarebbe bene procedere alla pratica legale). nel caso di abitazioni in due comuni diversi, è invece ammesso in quanto si presumono motivazioni quali trasferimenti per lavoro.
Salve sono divorziato da poco, nella sentenza casa di mia sorella è stata assegnata alla mia ex moglie a ai miei due figli di 16 e 15 anni. Chi paga l’imu e come? Mia sorella come seconda casa poichè non ha più la residenza in quell’immobile o la mia ex come prima casa perchè ha la residenza? La mia ex detrae anche i nostri figli minori?
Il pagamento spetta alla tua ex moglie con aliquota agevolata e detrazione per abitazione principale e figli.
buongiorno,
sono separato legalmente e la mia vecchia casa coniugale (casa A) intestata al 50% a me e al 50% a mia moglie è stata assegnata alla mia ex-moglie che ha anche mia figlia.
io ho acquistato un altro appartamento in cui vivo e in cui ho la residenza ( casa B).
la mia domanda è:
chi deve pagare l’IMU per la casa A?
Ringraziando anticipatamente
Fabio
Il pagamento spetta al coniuge al quale è stato assegnato l’appartamento, indipendentemente dalla proprietà.
Salve io e mio marito siamo in comunione dei beni ed abbiamo acquistato un immobile quattro anni fa. Da circa sei mesi abbiamo spostato la residenza in un immobile sempre nello stesso comune ma in affitto. Ci spetta la detrazione prima casa visto che siamo proprietari solo di una casa e che questa in cui risiedo e in affitto. Se no, da quale data devo risiedere nella prima? O meglio il calcolo si basa sul 2011 o basta essere residenti entro la data di scadenza del pagamento? Grazie
Attualmente la vostra casa paga l’aliquota come una seconda. il calcolo si fa valutando la situazione mese per mese e si basa sul 2012.
Salve, sul mio caso non riesco a trovare una soluzione.
La mia ex moglie vive con mio figlio nella ex casa coniugale, di proprietà di mia madre, assegnata dal tribunale.
Mia madre, che non ha altre case di proprietà, ha sempre pagato l’ICI intro senza alcuno sgravio, ma ora con l’IMU l’imposta si è più che raddoppiata.
A nessuno di noi ora è chiaro chi debba pagare l’IMU, se mia madre-proprietaria, o la mia ex moglie assegnataria, residente ed effettivemente domiciliata da oltre dieci anni nell’immobile.
AIuto!
Grazie,
G
Il pagamento da quest anno spetta alla tua ex moglie. Tua madre ne è esentata.
Buongiorno, vi richiedo cortesemente un parere:
i miei genitori non separati legalmente sono proprietari al 50% di due appartamenti attigui nello stesso pianerottolo, mio padre ha la residenza nell’appartamento “A” mia madre nell’appartamento “B” come devo considerare il calcolo dell’IMU?
Grazie Paola
E’ un caso molto svantaggioso. I tuoi genitori devono scegliere quale tra A e B è abitazione principale familiare, e dunque IMU agevolata sarà applicabile solo per uno dei due genitori e per un solo 50%. L’altra quota del 50% ed entrambe quelle dell’altro appartamento saranno soggette all’aliquota IMU ordinaria come seconda casa.
Sono separato e proprietario di un immobile dove attualmente vive la mia ex moglie, la sentenza le dava la possibilità di abitarci fino a dicembre 2011. Io pero’ le ho concesso una lunga proroga ma senza un contratto di affitto. La domanda è: chi paga l’IMU?
Il diritto di abitazione direi che si è estinto nel 2011 e dunque il soggetto passivo IMU torni per il 2012 ad essere tu, con aliquota come “seconda casa” (in quanto tu non ci vivi).
Buongiorno,
sono regolarmente coniugato in comunione dei beni e proprietario al 100% di un immobile (acquistato prima del matrimonio e gia in altri documenti dichiarato residenza familiare) e con 2 bimbi nel mio stato di famiglia.
Solo mia moglia ha ancora residenza anagrafica con i genitori in altro comune (per puri motivi diciamo “fiscali”) ma nessuna proprieta.
La detrazioni figli mi spetta per intero 50+50?
Grazie
Si, ti spetta per intero.
Buongiorno, sono legalmente separato, e sono nudo proprietario di un appartamento all’interno di un edificio, di cui i miei genitori sono usufruttuari al 50% ciascuno, sull’intero immobile.
Nell’accordo di separazione consensuale, (regolarmente registrato in tribunale), l’appartamento in oggetto è rimasto nella disponibilità della mia ex moglie e dei nostri due figli di 12 e 20 anni, nel quale effettivamente risiedono.
Io sono tornato ad abitare con i miei genitori nell’appartamento al piano superiore, quindi di fatto allo stesso indirizzo.
A chi spetta pagare l’IMU sul mio appartamento?… Ed eventualmente, sè io, ad oggi me lo intestassi per averne la piena proprietà, avrebbe ancora efficacia la regola secondo la quale spetterebbe alla mia ex consorte il pagamento della tassa, con relative detrazioni come prima casa e per i figli conviventi?
Il giudice ha assegnato alla tua ex moglie l’appartamento che era in usufrutto ai tuoi genitori? Sentenza piuttosto “dura”…. Oppure la sentenza non stabilisce un vero diritto a favore della tua ex moglie?
Se c’è il diritto, il soggetto passivo IMU è comunque la tua ex moglie, e variando la proprietà la cosa non cambierebbe. Se non c’è, vale l’usufrutto dei tuoi genitori e IMu spetta a loro, ma con aliquota come seconda casa dato che risiedono altrove (il fatto che sia lo stesso indirizzo non comporta benefici).
avrei una domanda da fare. a quanto mi risulta, visti i pareri poi della corte di cass. un proprietario o meglio un intestatario di una casa con mutuo non ne e’ padrone ma bensi la proprietà e’ esclusiva della banca fino allo scadere del mutuo e dopo aver tolto l’ipoteca. mi chiedo: chi deve pagare l’i.m.u. in questo caso? se a pagare deve essere l’intestatario che non e’ il proprietario, allora tutti gli affittuari devono pagare loro? sono andato a cercarmi diverse sentenze e tutte mi confermano che la proprietà e’ della banca fino ad avvenuto pagamento ( fra dieci anni nel caso mio). A voi cosa risulta? grazie
Figuriamoci se l’IMU spetta alle banche!!!! Il proprietario è quello scritto sull’atto notarile, la banca ha solo iscritta una ipoteca.
salve , sono separato e la casa coniugale di cui sn l’ esclusivo proprietario .. e stata assegnata alla mia ex moglie che vi abita con mio figlio di 8 anni , . fino a qui se ho ben capito l’ IMU è a carico della mia ex moglie che può fra l’altro usufruire delle detrazioni previste dalla normativa .
io automaticamente ho cambiato residenza e adesso abito in un’altro comune . l’ immobile dove stò adesso è di proprietà dei miei genitori .. essendo io residente e di fatto con dimora fissa in quell’immobile … mi chiedevo .. per mio padre … viene calcolata come seconda casa ?
avevo sentito dire che se si era residenti e di fatto con fissa dimora dimostrabile dal fatto che a seguito di una sentenza di separazione .. o stò lì o stò sotto un ponte … ai miei genitori poteva essere evitato che si facesse pagare x quell’immobile l’IMU come seconda casa . chi mi sa indicare la normativa che dice questo ? grazie
Non conosco questa eccezione, tuttavia si stanno aprendo degli spiragli che potrebbero lasciare ai Comuni la possibilità di assimilare a principali le abitazioni date in uso ai parenti.
Salve sono comproprietaria al 50% di una villetta a schiera con il mio ex-marito dal quale mi sono separata legalmente il 4 maggio di quest’anno. Nella sentenza di separazione lui ha l’usufrutto della casa dove ha residenza anagrafica mentre io, insieme a mia figlia di 5 anni, ho residenza anagrafica da aprile dell’anno scorso presso l’abitazione di mia madre in altro comune. A chi spetta l’IMU e in che proporzioni? Grazie.
P.S. a tutt’oggi (29 maggio 2012) non ho ancora in mano però l’omologazione della sentenza. Come mi devo comportare?
Direi che la casa coniugale deve essere tratta in questo modo: per i primi 4 mesi del 2012, pagamento secondo le quote di proprietà e le aliquote applicabili (ovvero agevolata per chi vi era residente). Da Maggio in poi, pagamento al 100% per il tuo ex marito.
Buongiorno, sono proprietario al 50% di un immobile in cui vivo e ho la residenza. Mia moglie, che è proprietaria del restante 50%, per motivi di lavoro vive in un’altra città, nella casa dei suoi datori di lavoro, in cui ha la residenza. Non possediamo altre case. Possiamo pagare entrambi l’Imu come abitazione principale?
No, tua moglie pagherà con aliquota ordinaria.
Sono proprietario al 50% della casa oggetto di IMU e resiedo nel comune di applicazione.
Mia moglie, per motivi contingenti di lavoro, si è trasferita, unitamente ai nostri due figli minori, in altro comune, spostando la residenza di tutti presso quest’ultimo.
La nuova abitazione ove mia moglie si è sistemata è un’abitazione concessa in uso gratuito da proprio familiare.
Vorrei sapere:
con quali modalità dovrò assolvere l’IMU per la mia parte di spettanza, con particolare riferimento all’ammontare della detrazione spettante per l’abitazione da me occupata (200 euro o 100)???
e gli obblighi ai fini IMU di mia moglie in relazione alla sua quota parte di possesso per l’abitazione che sino a poco tempo fa era la sua abitazione principale e ove attualmente è occupata solo da me???.
Non siamo separati/divorziati.
Grazie
Tu pagherai la tua quota del 50% con aliquota agevolata e detrazione piena (200 euro), mentre tua moglie applicherà l’aliquota ordinaria.
Salve, io e mio marito siamo separati legalmente. Siamo proprietari al 50% dell’appartamento. La residenza di mio marito è presso l’appartamento in cui continuo ad abitare.
L’IMU è totalmente a carico mio o solo al 50%?
Ringrazio e saluto.
Dipende. Se esiste una sentenza del giudice che assegna a te l’uso dell’immobile, allora il pagamento spetta al 100% a te con aliquota agevolata, dato che vi abiti.
Se invece non esiste sentenza, ognuno pagherà il proprio 50%: tu sempre come prima casa, mentre lui, pur avendo residenza, non ne avrebbe diritto in quanto non ha il requisito della dimora.
Sono propietaria della prima casa dal 2001 al 50% (l’altro 50% è di mio fratello), dove vivo e risiedo con le mie figlie. Nel 2005 mi sono sposata in seconde nozze. Mio marito è a sua volta proprietario di prima casa dal 1994. Viviamo nella stessa città ma per motivi strettamente personali viviamo e risediamo ognuno nella propria proprietà. Come dovrà essere pagata l’imu?. Faccio presente che sono casalinga e pertanto fiscalmente a carico.
Per quanto riguarda le imposte dirette (irpef) il reddito abitazione principale rimane come prima? (Non hanno l’obbligo di presentare il modello Unico Pf i contribuenti che, nell’anno d’imposta, hanno posseduto:esclusivamente redditi di fabbricati derivanti esclusivamente dal possesso dell’abitazione principale e di sue eventuali pertinenze)
Grazie
Se tu, oltre ad avere residenza, anche abitassi nell’immobile di tua proprietà, avreste sia tu che tuo marito diritto ad applicare IMU agevolata per le rispettive proprietà. Allo stato attuale, puoi decidere se rischiare pagando ugualmente come prima casa, contando sul fatto che gli accertamenti sulla effettiva dimora sono poco frequenti (ma comunque presenti!).
Per quanto riguarda la rendita ai fini irpef, è stata assorbita dal pagamento dell’IMU.
Sono proprietaria al 33% di un appartamento ereditato dopo la morte di mio padre, in questo appartamento abbiamo abitato dal giorno del mio matrimonio avvenuto 32 anni fa con tutto il nucleo familiare fino al 1991 quando io e mia figlia ci siamo trasferite per motivi di studio e lavoro in un altro comune. Nella casa suddetta risiede ancora mio marito, che non ha mai spostato la residenza, per motivi di lavoro, come mi devo comportare per il pagamento dell’imu? a chi spetta pagare l’imposta? se tale obbligo lo ha mio marito può usufruire dell’agevolazione disposata dalla legge?
Stiamo parlando però di marito e non di figlio o nipote, ho ereditato si la casa ma io e mio marito siamo in comunione dei beni:
Non cambia niente. I beni ereditati sono peraltro al di fuori della comunione dei beni.
Al comune dove si trova lo stabile, e quindi dove risiede mio marito, sono state consegnate due dichiarazioni, ognuna delle quali sottoscritte dagli altri due intestatari, che l’appartamento è stato concesso in comodato d’uso gratuito al residente. E’ sufficiente questo per dimostrare che l’alloggio in questione è abitato come prima casa?
grazie!
SI, tuttavia il regolamento IMU dice che le abitazioni concesse in comodato d’uso non beneficiano delle agevolazioni IMU da abitazione principale.
Se non esistono, come sembra, cessioni di diritti di abitazione, il pagamento spetta a te in quanto proprietaria e con aliquota ordinaria, ovviamente per il tuo 33%…. la restante quota spetta ai relativi proprietari.
io sono intestatario con mia moglie di un abitazione in comune x ,la quale risiede mentre io e miei due figli abitiamo in un altro comune in affitto con regolare contratto come funziona per me e mia moglie il pagamento dell’IMU .
Grazie
Tua moglie pagherà il 50% con aliquota agevolata e detrazione prima casa, mentre tu pagherai il tuo 50% con aliquota ordinaria.
salve volevo un consiglio,sono sposato in separazione di beni e siamo residenti a milano in una casa acquistata da me come prima casa però mia moglie e i bambini si vogliono trasferire in sicilia e chiedere la residenza nella casa di proprietà di mia moglie ai fini imu lei se ci abita con i bambini come verrà calcolata
Trattandosi di due comuni diversi, entrambi gli immobili potranno essere considerati abitazione principale e dunque pagare IMU agevolata.
Salve,
Sono sposato in comunione legale dei beni, e sull’abitazione principale ho una quota possesso al 50% con mia moglie, per il calcolo dell’imu sia io che mia moglie possiamo usufruire della detrazione di 200 euro prevista sulla prima casa in base alla nostra quota di possesso?
Grazie
No, va divisa per due: 100 euro a testa.
Salve
sono separato legalmente dal 2006 nella separazione consensualmente la casa coniugale è stata assegnata alla mia ex moglie che vi abita con mio figlio oltre anni 26 di esclusiva proprietà mia . a me è stata assegnata dovè ho la residenza abituale un fabbricato di esclusiva proprietà della mia ex moglie chi deve usufruire delle detrazione come prima casa
Ritengo che ognuno pagherà IMU sull’immobile che gli è stato assegnato ed entrambi avete diritto alla aliquota e detrazioni prima casa, essendo divorziati.
Buongiorno,
Sono proprietario al 50% di un appartamento che, in fase di separazione, è stato assegnato dal giudice alla mia ex moglie. La mia ex moglie dopo due anni ha cambiato residenza e adesso nel nostro appartamento è rimasto a vivere nostro figlio maggiorenne. Il pagamento dell’IMU spetta anche a me nella misura del 50% o spetta per intero alla mia ex moglie in quanto assegnataria da parte del giudice dell’immobile?
Grazie
La seconda che hai detto… e inoltre dovrà applicare l’aliquota ordinaria non essendo residente.
rettifico la domanda del 24/05/2012
salve, io e mia moglie siamo proprietari, in comunione di beni, non separati, di due appartamenti in comuni diversi, io residente in comune x e mia moglie in comune y, come pagheremo l’imu?
Ognuno pagherà due imu: sul 50% dell’immobile dove abita applicherà l’aliquota agevolata come prima casa, sull’altro quella ordinaria.
Sono sposata dal 2007 in regime di separazione dei beni. A marzo 2011 sono trascorsi 5 anni dall’acquisto prima casa cointestata con mio marito nel comune A. A settembre 2011 gli ho venduto il mio 50% e a dicembre 2011 ho acquistato immobile 100% di mia proprietà usufruendo delle agevolazioni prima casa in un comune B.
Ho chiesto il mio cambio di residenza nel Comune B ed oggi il vigile che è venuto ad effettuare il controllo mi ha detto che essendo coniugata e madre di due minori non posso cambiare solo io residenza ma tutto il nucleo.
eccetto se non dichiaro la separazione.
Mio marito lavora nel comune A ed io in un altro comune. Riesco a trovare una soluzione?
Il mio problema non è pagare l’imu seconda casa su uno degli immobili, ma spostare solo la mia residenza nel comune B (onde evitare di dover cambiare la pediatra e per non avere problemi nell’iscrizione a scuola delle bimbe, visto che la residenza deve perdurare per 5 anni).
Grazie.
Il vigile non può rifiutare la residenza se ti trova nell’immobile, in quanto questa è una tua dichiarazione di uno stato di fatto, lui ne deve solo prendere atto.
Ci sono tantissimi nuclei familiari “separati di fatto” con due residenze diverse, per motivi soprattutto di lavoro e avete pieno diritto ad avere due IMU come prima casa. Ti consiglio di insistere presso l’ufficio competente.
Buonasera,
lo scorso 27 giugno 2011 ho acquistato un appartamento nel comune in cui lavoro, con agevolazioni prima casa ed in regime di comunione dei beni con mia moglie. L’appartamento è attualmente in affitto ed il relativo contratto scadrà il prossimo mese di novembre.
Nel frattempo viviamo in un’abitazione ubicata in un altro comune in comodato d’uso gratuito (i proprietari sono i suoceri).
Essendo il comune in cui lavoro molto distante da quello in cui attualmente risiedo (150 km) l’intenzione è che io utilizzi l’appartamento durante la settimana e rientri a casa nei weekend e che mia moglie continui a mantenere la residenza attuale in quanto ha il lavoro in tale area.
1) è obbligatorio che sia io che mia moglie (e quindi anche il nostro bimbo) spostiamo la residenza entro 18 mesi dalla data di rogito presso l’appartamento acquistato o basta il fatto che la mia attività si svolge in tale comune?
2) per il pagamento dell’IMU 2012 devo considerare l’appartamento come seconda casa?
3) Nel caso le risposte alle mie prime due domande siano un sì, cosa mi consigliate di fare? Fare la separazione dei beni ed intestare l’abitazione interamente a me? Come? Con una donazione?
Vi ringrazio per il supporto.
1- per te è sufficiente il lavoro, mentre per la quota del 50% di tua moglie è necessario che lei sposti la sua residenza
2- si, ma anche in futuro, in assenza di residenza
3- la procedura non è banale (ma perchè non ci pensate prima!!) perchè la donazione da’ problemi (la casa è difficilmente rivendibile per lungo tempo) così come la vendita…
salve, io e mia moglie siamo proprietari, in comunione di beni, di due appartamenti in comuni diversi, io residente in comune x e mia moglie in comune y, come pagheremo l’imu?
E’ un caso penalizzato dalle attuali regole: ognuno pagherà il 50% dell’appartamento dove abita come prima casa e il 50% dell’altro come seconda.
Abito con mia moglie in una casa a schiera. Lei è proprietaria dell’appartamento, io invece sono proprietario del garage sottostante e della mansarda sovrastante e collegata da scala interna (A4). Come pagare l’IMU? Questa strana separazione negli accatastamenti fu voluta 30 anni fa dalla cooperativa che costruì queste villette a schiera.
Temo che queste due particelle dovranno essere pagate da te, applicando le aliquote relative alle rispettive categorie catastali, ovvero senza agevolazione prima casa applicata alle pertinenze.
Buonasera,
io sono divorziato, vivo e risiedo in un appartamento di mia esclusiva proprietà (si tratta dell’appartamento dove vivevo con mia moglie e nostra figlia).
Mia moglie e mia figlia vivono in una altro appartamento (stesso Comune) acquistato da me (con accensione di mutuo) ed a me intestato ma messo a loro dispiosizione e presso il quale hanno regolare residenza.
Il pagamento dell’IMU spetta a me o a chi occupa e risiede nell’appartamento?
Grazie
Sebastiano
Se non sussistono diritti di abitazione ceduti alla tua ex moglie, il pagamento dell’imu spetta a te e con aliquota “seconda casa”.
QUESITO
•Maria attualmente ha la residenza nel comune X, ha acquistato casa nel comune Y nel marzo del 2012, fruendo degli sgravi fiscali per la prima casa, in quanto ha la separazione dei beni dal marito, non è proprietaria di altri immobili sul territorio italiano ed estero e vuole passare la residenza nel comune Y;
( per quest’ultimo passaggio, che è obbligatorio a completamento dei requisiti ai fini dell’agevolazione per l’acquisto della prima casa, incontra delle difficolta di carattere interpretativo, perché secondo la sentenza di cassazione di giugno 2010, è ritenuta prima casa quella nella quale risiede e dimora con il proprio nucleo famigliare, che attualmente risulta essere con il marito e i due figli, dal quale non ha e non è in corso separazione coniugale.)
•Presso la propria abitazione, è già residente la madre che fa nucleo familiare a se ed ha un reddito personale da pensione.
•Maria è a carico del marito perché senza lavoro
DOMANDE
oMaria può prendere residenza nel comune Y?
oMaria e il marito potranno fruire entrambi degli sgravi fiscali per la prima casa ai fini dell’IMU, tenedo presente la sentenza di cassazione sopra citata?
oMaria ha evaso le tasse di registro al momento dell’acquisto dell’immobile, sempre tenendo presente la sentenza sopra citata?
oMaria dovrebbe comporre nucleo familiare con la madre, cancellandosi da quello con il marito (con il quale sussiste legalmente vincolo di matrimonio) e dai figli che resteranno in quello con il marito?
La ringrazio e attendo Sua risposta
(non acconsento alla pubblicazione dell’e-mail)
Hai diritto a prendere la residenza nel nuovo comune e a considerare a tutti gli effetti l’immobile come prima casa e abitazione principale. Va da se’ che così facendo ti staccherai dal nucleo familiare di tuo marito e dei tuoi figli (ma non è un divorzio!!!) ed entrerai nello stato di famiglia insieme a tua madre.
Buongiorno,
io ho due appartamenti nel medesimo comune, uno cointestato con mia moglie, l’altro di mia esclusiva propietà. Io e mia moglie siamo separati di fatto non legalemnte e abbiamo le residenze e le dimore separate da una vita, quindi uno ha residenza e dimora in uno, l’altro ha dimora e residenza nell’altro. Prima pagavo io il mio come prima casa (quindi esente) , e la metà di quello cointestato come seconda; mia moglie considerava la sua metà come prima casa (tra l’altro mi sembra di aver capito che non si sarebbe potuto fare). Se anche dovessi pagare uno dei due come seconda casa, come individuo quale dei due è la seonda casa? grazie
Un ultimissima domanda, (non voglio abusare della sua gentilezza) che però credo sia ultile a tutti i coniugi che hanno diverse residenze: vista la necessità, al fine di usufruire dell’aliquota ridotta, della coincidenza della dimora e della residenza, se elegessi a dimora coniugale l’appartamento cointentasto (cosa logica tra l’altro), quindi in quello ove NON risiedo, dovrei andare a cambiare la residenza in comune? non vorrei che fosse questo ( e non tanto la dichiarazione) che fa fede per l’amministrazione. non vorrei poi mi venisse opposto che non ho diritto alla riduzione perchè non residente nell’appartamento con il risultato di avere 2 seconde case! in ogni caso grazie mille della sua pazienza
sergio
SI, in tal caso dovresti anche spostare la residenza
mi perdoni, ma se dovessimo continuare nella maneira precedente, quindi calcolando prima casa ognuno la propria abitazione e dimora (io naturalmente pagando come seconda la mia porzione della casa abitata da mia moglie), come si individuerebbe chi dei due è in debito con il comune?
Sergio, bella domanda! Presumo che il Comune ti inviterebbe prima a fare una scelta su quale delle due abitazioni eleggere ad abitazione principale familiare, l’altra si troverebbe automaticamente in irregolarità per il pregresso…. ma probabilmente ogni comune ha la propria procedura e inoltre c’è da considerare la quota riservata allo Stato….
Comunque sappi che accertamenti sulle doppie prime case per la stessa famiglia nello stesso comune ce ne sono eccome.
Ti confermo che non avevi diritto a beneficiare dell’ici prima casa su entrambi. Per individuare quale dei due dichiarare abitazione principale dovete rilasciare una dichiarazione in comune, a vostra scelta.
grazie per il lodevole servizio…
Io e il marito siamo in regime di Separazione dei beni… nel 2000 abbiamo acquistato:
un appartamento (che ha 2 porte d’entrata differenti) che è collegato da una scala interna e che ha 2 rendite catastali.
l’appartamento al 5° piano è intestato al marito (proprietario al 100%) ,
l’appartamento al 6° f.t. ( considerato dal Comune agibile e non abitabile, accatastato A2) a me più il garage (proprietaria al 100%)
Chiaramente, entrambi nello stesso stabile.
L’operazione di acquisto è stata effettuata dal notaio in un unico rogito notarile, il Comune di Rivoli, ci ha attribuito alcuni anni fa un unico numero di appartamento (al piano 5°), non vi è stato accorpamento catastale dei 2 appartamenti.
ora, la domanda e non rida…. ho diritto alla riduzione prima casa? quanto conta il fatto che non è abitabile la mia parte? infinitamente Grazie. Elena Salvati
La situazione è particolare e svantaggiosa per voi. Ritengo che uno solo dei due appartamenti possa pagare imu agevolata, l’altro andrà in aliquota ordinaria. Dato che uno non è abitabile, è automatico che sia questo quello a pagare con aliquota ordinaria, ma magari può beneficiare di qualche sconto a seconda del regolamento comunale. Le agevolazioni per immobili non abitabili sono infatti demandate ai singoli comuni.
Buongiorno, sono cointestatario (50-50) di un appartamento con mia moglie, dalla quale sono legalmente separato da alcuni anni. Io abito e ho la residenza in questo appartamento, lei invece ha preso in affitto un altro appartamento nello stesso comune ma ha ancora la residenza in quello di cui siamo coproprietari. Se ho ben capito, l’IMU spetta per metà ciascuno come prima casa, mentre nulla è dovuto (a parte eventuali rincari dell’affitto) per l’abitazione in affitto in cui lei è domiciliata, corretto?
Grazie
Stefano
E’ corretto, a parte il fatto che tua moglie, non essendo effettivamente abitante dell’immobile, non avrebbe diritto ad IMu prima casa pur avendo la residenza… ma è anche vero che è una situazione difficilmente contestabile.
Meno male che le donne hanno preteso la parità dei diritti e se non ci fosse stata questa parità cosa bisognava dare anche i reni ? il Fegato?? o Magari anche il cuore ????? Possibile che una casa al 50% e con il mutuo ancora acceso che scade nel 2020 , debba : essere abitata da LEI ma pagata integralmente da LUI e che si deve anche accollare l’affitto di altra casa ??? E deve pure dargli gli alimenti ??? Ma chi TUTELA l’UOMO da queste NEFANDEZZE ??????? Ma se ci si separa e si chiede all’UOMO SPARATI , non si fa prima ?????? Ma questa è legge ????? Ma chi ha fatto sta legge ??? SICURAMENTE UNA DONNA !!!!!! ASSURDO !!!
A parziale compensazione, ti informo che da poco la legge prevede che l’imu spetti al coniuge al quale viene assegnata la casa e non più al proprietario.
Io e mia moglie abbiamo presentato da un mese istanza per una separazione consensuale ma non siamo ancora stati chiamati dal giudice.
Oltre ad essere in separazione dei beni e senza figli già di fatto da diversi anni eravamo separati e vivevamo in case differenti, ognuna già di nostra proprietà e in cui avevamo ognuno di per sè la propria residenza.Dagli stati di famiglia quindi da anni non risultavamo vivere insieme, come era di fatto.
Leggo adesso che per l’IMU dovremmo pagare una delle due case come seconda casa??? è vero??
Grazie
Se siete residenti nel medesimo comune, è vero (ma era così anche per l’ICI!!).
Salve, sono un pensionato e assegnatario di un appartamento in coop. a proprietà indivisa con mia moglie e mio figlio studente, mia moglie ha avuto in eredità dai genitori defunti un apparamento in una regione diversa, può mia moglie prendere residenza nel comune ove è ubicata la casa ereditata? ed in tal caso come verrebbe calcolato l’imu sulla casa ereditata.Preciso che mia moglie è fiscalmente a carico mio, e non abbiamo altre proprietà. La ringrazio.
Può prendere la residenza se effettivamente vi andrà ad abitare (diciamo che va bene anche non assiduamente….) e in tal caso, l’IMU sarebbe per entrambe come prima casa.
Buongiorno,
possiedo interamente una casa acquistata prima del matrimonio nel quale ho la residenza e pagato sempre ICI come prima casa.
Al momento vivo con mia moglie ed i due figli in un’altra abitazione, nello stesso comune, dove moglie e figli risiedono.
Quest’ultima abitazione non è però di nostra proprietà. Ci siamo venuti ad abitare sulla base di un compromesso non registrato, non più concretizzato in acquisto, a seguito di una vicenda giudiziaria sul terreno di costruzione che ha bloccato l’atto e messo sotto sequestro l’immobile.
Visto che comunqe eravamo dentro, il giudice ha disposto l’abitazione nominando mia moglie custode giudiziario.
Ora, premesso che sull’abitazione sotto sequestro l’IMU la paghi il costruttore ancora proprietario (il custode giudiziario non mi risulterebbe, salvo errori, soggetto passivo di imposta), posso io pagare l’IMU agevolata sulla vecchia abitazione?
Pur sostanzialmente non vivendoci di fatto, non abbiamo altre abitazioni di proprietà nello stesso comune. E’ possibile quindi “scegliere” come abitazione agevolata quella di mia proprietà ed unico residente, malgrado i figli siano nello stato di famiglia dell’abitazione sotto sequestro dove vive mia moglie? In caso affermativo, mi spetterebbe la detrazione per i figli?
Grazie anticipatamente.
Giuseppe
Perfetto Grazie mille.
Ma per la detrazione dei figli non mi spetterebbe, visto che sono sullo stato di famiglia della madre che è nell’abitazione in custodia giudiziaria?
No, non spetta.
La presenza dell’altro immobile non osta il pagamento di IMU come prima casa per l’abitazione di tua proprietà. Il punto semmai è che vi hai residenza, ma manca ancora il requisito di utilizzo dell’abitazione. Se hai allacci e consumi, puoi “tentare” di pagare con aliquota prima casa, altrimenti sarai soggetto ad accertamenti.
Buongiorno..
Sono separato legalmente, la casa di proprietà al 50% con la mia ex moglie è stata assegnata a lei che ci vive insieme a mio figlio di 16 anni.
Io abito, ed ho la residenza, nella casa di proprietà della mia compagna in un’altro comune.
devo pagarla l’IMU E IN CASO AFFERMATIVO VIENE CONSIDERATA come 1^ casa .
GRAZIE
Non devi pagare, IMU per la casa assegnata al coniuge spetta al coniuge assegnatario.
sto per separarmi,sono in separazione di beni,abbiamo un appartamento al 50%,il mutuo è stato estinto 2 anni fà,vorrei acquistare un monolocale .Come posso farlo risultare prima casa?sono disposto a valutare forme di cessione alle figlie la mia quota.Le figlie sono maggiorenni,se per ipotesi ogni coniuge abita con un figlio,non è che siamo in presenza di due residenze familiari,e quindi prime case?consi gliatemi come non risparmiare su questo acquisto.
Vi ringrazio,cordiali saluti
Sei fuori tema, Qui parliamo di IMU, mentre il tuo problema riguarda le agevolazioni in fase di acquisto. L’unica soluzione è disfarti della tua quota di proprietà, con donazione o vendita.
Sono coniugato in regime di separazione dei beni e una figlia minore. Io ho un appartamento al 100% e mia moglie ha un altro appartamento al 100%, stesso comune e stesso indirizzo, e ciascuno di noi ha la residenza presso i rispettivi appartamenti. Capisco che il nucleo familiare è in un solo luogo (presso mia moglie), per cui lei gode dei benefici prima casa e della figlia. Io invece dovrò pagare l’IMU come se la mia “unica” casa di proprietà fosse una seconda casa ? Mi faccia capire, poichè a leggere la circolare del Ministero non basta una Laurea ad Harvard ! Ma perchè devono essere così complicati ?
Ti confermo che tu pagherai con aliquota “seconda casa” e ti confermo anche che…. interpretare le leggi Italiane è difficilissimo!!!
Salve,
Io e mio marito siamo coniugati in regime di comunione legale dei beni e abbiamo due figli. Io sono proprietaria di un appartamento al 100% in quanto ricevuto in donazione dai miei genitori e in tale appartamento ho la residenza anagrafica insieme ai miei figli. Mio marito è proprietario al 100% di un altro appartamento confinante con il mio, in quanto si trovano uno accanto all’altro nello stesso palazzo allo stesso piano (e quindi anche nello stesso comune). Tale appartamento lo possiede al 100% poiché l’ha acquistato come suo bene personale, così come dichiarato al rogito e da me confermato. In questo appartamento lui ha la residenza anagrafica. I due appartamenti sono stati resi comunicanti da un varco aperto in un muro non portante, ma i loro impianti sono del tutto separati ed autonomi e le utenze di ciascuna unità immobiliare sono intestate al rispettivo proprietario. Le unità immobiliari in questione costituiscono di fatto entrambe l’abitazione principale della nostra famiglia. Tuttavia risultiamo essere, essendo residenti in due unità immobiliari distinte, due nuclei familiari anagrafici diversi (stati di famiglia), quindi, tra l’altro, paghiamo due canoni Rai. Secondo quanto stabilito dalle norme sull’IMU, mi sembra di capire che in teoria una delle due unità dovrebbe pagare come seconda casa, ma in merito ho trovato una sentenza della Cassazione che invece consente di considerare abitazione principale anche più unità immobiliari contigue, a patto che insieme non costituiscano abitazione di lusso. Ovviamente la detrazione di 200 euro potrà essere applicata una sola volta, in quanto io e mio marito non siamo separati. E’ corretta questa interpretazione? Inoltre stiamo per acquistare un box auto non pertinenziale, ma che dovrebbe essere dichiarato tale solamente a fini fiscali per l’applicazione dell’IVA al 4% e poi successivamente per l’IMU. E’ possibile fare ciò acquistando il box in comunione dei beni e dichiarandolo quindi pertinenziale di due unità immobiliari?
Grazie.
Ritengo che il fatto che i due proprietari siano diversi sia decisivo per non poter applicare l’eccezione riportata. Una delle due a mio avviso andrà obbligatoriamente in aliquota seconda casa, a meno che non facciate una unione catastale. Il box potrà essere pertinenza di una sola delle due.
Salve
per un immobile risultante dalla visura catastale ad un solo soggetto, ma proprietario per 1/1 in regime di comunione di beni dovrà pagare l’imu solo il soggetto intestatario o entrambi i coniugi?
A mio avviso, è indifferente
Sono separato legalmente e ho acquistato una casa in un comune dove vivo. La mia ex-moglie vive invece con i miei figli in un altro comune. La casa in cui vive mia moglie è per il 50% di mia proprietà e 50 % di proprieta di mia sorella. In effetti si tratta del lastrico solare comprato da mio padre su cui io e mia sorella abbiamo costruito due appartamenti.
Come devo pagare IMU? Mia moglie deve pagare come seconda casa?
Vi rignrazio
Dipende intanto dal fatto che il giudice abbia o meno assegnato il diritto di abitazione alla tua ex moglie: se così il pagamento spetta a lei, altrimenti spetta ai proprietari (con aliquota come seconda casa non essendo residenti).
Buongiorno,
sono separato da mia moglie (con divorzio consensuale previsto per il prossimo giugno 2012) e avendo una figlia minore, la casa coniugale (cointestata al 50% a me e 50% alla mia ex-moglie) è stata assegnata alla mia ex-moglie.
Io ho adesso acquistato in un comune diverso e a mio nome un’altra casa dove risiedo stabilmente.
In questo contesto come si configura il pagamento dell’IMU per le due case, sono considerate entrambe prime case ?
La mia nuova casa deve essere considerata come prima casa per me? Devo io pagare qualcosa per la casa coniugale assegnata a mia moglie
Cordialmente
Molte grazie per una risposta.
Con le nuove disposizioni, per la casa coniugale il pagamento spetta al 100% alla ex moglie, mentre tu hai diritto alla aliquota prima casa per l’immobile dove abiti.
Salve, ho una domanda da porre:
nel 2002 io acquisto 100% da solo prima casa con trasferimento residenza in comune X.
nel 2008 la mia attuale compagna da sola 100% acquista prima casa con trasferimento residenza in comune Y.
nel 2012 dovrebbe nascere nostro figlio, noi non siamo sposati e con le residenze in due comuni diversi come indicato precedentemente, come funziona il pagamento IMU con l’arrivo del piccolo che nascerà a dicembre 2012?
Tutte e due le case beneficieranno della detrazione prima casa??
Assolutamente si
Il bambino dovrà avere una residenza: o l’uno o l’altro immobile…. l’immobile scelto beneficerà della detrazione di 50 euro (ma direi ormai dal 2013).
salve
sono proprietario al 50% di una villetta donata dai genitori , l’altro 50% e’ stato donato a mio fratello .
successivamente l’abitazione e’ stata divisa internamente e attualmente risiede mio fratello (in un nucleo familiare ) e mia moglie con mio figlio ( altro nucleo familiare ) . io ho residenza in un altra abitazione non di mia proprieta’ .
dal momento che io e mia moglie siamo in divisione dei beni e che l’immobile e’ stato donato prima del matrimonio , per quanto rigurda mio fratello non penso che sia soggetto a pagamanto IMU , mentre io come mi devo comportare ?
grazie per i chiarimenti
cordiali saluti
Nicola
Io ritengo che tu debba pagare IMU come seconda casa, mentre tuo fratello in quanto residente pagherà con aliquota agevolata (non esiste più l’esenzione dal pagamento!).
Salve, non detengo il possesso della mia unica casa perchè quest’ultima è legata ad una causa giudiziaria. Vent’anni fa decisi di mettere in vendita l’immobile, che aveva delle parti non sanate. Riuscii a trovare un conoscente che decise di acquistarla, consapevole delle irregolarità, che negammo per poter stipulare l’atto. Dopo una prima irrisoria trance di pagamento non mi fu mai saldato l’importo, andai in causa e fui imprevedibilmente (dato che si parlava di un conoscente) accusato di aver venduto un immobile non regolare. Va da se che anche la sentenza del giudice mi dichiaro colpevole di aver venduto una casa con delle irregolarità. Da allora il conoscente risiede nell’immobile (senza pagare alcun canone) che sulla carta è ancora di mia proprietà, perchè l’atto è stato nel frattempo annullato. Per tutti questi anni sono stata costretta a vivere in affitto ed ora, a proposito dell’imu, vorrei sapere se una situazione di questo tipo può essere valutata singolarmente nella sua particolarità e se posso dichiararla come prima e, haimè, unica casa. Grazie, saluti, Patrizia
E’ una situazione molto particolare. Se ho ben capito, il conoscente occupa indebitamente l’appartamento, pertanto è tuo dovere pagare IMU (come “seconda casa”) ma è anche tuo diritto averne pieno possesso. Se invece una sentenza attribuisce a lui dei diritti di uso dell’immobile, allora la tassa spetta a lui.