Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
Salve,cortesemente vorrei una delucidazione.
Sono proprietaria di un immobile al100% acquistato nel 2007 prima del matrimonio,siamo sposati con separazione dei beni.
Sia io che mio marito abbiamo la residenza nello stesso. Abbiamo un bambino di 2 anni a mio carico.
Nel2011 mio marito e la sorella ereditano l’appartamento di famiglia.Mia cognata vive li e noi non precepiamo affitto.Mio marito deve pagare parte dell’imu?Se si risulterebbe come parte di seconda casa?
Se tuo marito ha la piena proprietà dell’appartamento, ovvero non ci sono familiari che hanno in diritto di abitazione, lui dovrà pagare IMU sulla sua quota con aliquota seconda casa.
buona sera Vorrei avere un chiarimento sulla mia situazione : sono separato legalmente dal 2006 e sono propietario al 50% insieme alla mia ex moglie della casa coniugale la quale gli è stata assegnata con sentenza del tribunale.Mentre io pago l’affitto in un’altra casa.Poi abbiamo una seconda casa al mare sempre al 50% che il giudice nella sentenza ha sritto così:La gestione della casa al mare viene affidata integralmente ed esclusivamente alla mia ex moglie che potrà riscuoterne per sè i canoni di affitto ne curerà la manutenzione,provvederà alle volture a suo nome delle utenze e potrà inoltre a suo beneficio curare l’eventuale alienazione alla quale il sottoscritto si impegna sin d’ora a prestare il consenso.Visto che di questa casa io non sono più niente a chi spetta pagare l’IMU come prima e seconda casa?GRAZIE INFINITE.
Sembra proprio che a tua moglie siano stati dati i diritti di abitazione e uso di due immobili, pertanto spetterà a lei, secondo le ultime direttive, l’onere del pagamento dell’IMU. Applicherà aliquota prima casa su quella dove abita e seconda su quella al mare.
buon giorno , sono propietario di una quota’ -meta’- di un locale commerciale , attualmente e’ in fase di ristrurazione ed e’ in vendita. il locale non porta nessun reddito . spetta pagare e poi vi chiedo : posso dividermi dalla quota e ipotecarlo saluti
Si, devi pagare IMU sulla tua quota.
In teoria è possibile fare ipoteca solo sul tuo 50% dell’immobile, ma sono sicuro che alla banca non piacerà e dunque potrebbe rifiutare o concedere un valore molto basso.
buongiorno, avrei un quesito da porre che mi tormenta da troppi anni. Mio marito ha una casa di proprietà a Roma in cui ha da sempre avuto la residenza anagrafica( da prima che ci conoscessimo), gli è stata intestata poi dai suoi genitori un’altra casa in un comune della Sardegna (dove abito e ci siamo conosciuti) nella quale dopo il matrimonio ho stabilito la mia residenza e ho dimora abituale con nostro figlio di 4 anni..lui essendo un professionista sta metà mese a roma e metà in Sardegna, come devo calcolare l’Imu? mi spetta la detrazione per figlio minore in questa sua seconda proprietà ma prima abitazione per me e figlio..
Se entrambe le case sono al 100% di proprietà di tuo marito, solo una può beneficiare della aliquota prima casa. Trattandosi di nucleo familiare, ritengo che tuo marito possa scegliere su quale delle due applicare l’aliquota e le detrazioni, indipendentemente da dove ha la residenza, l’altra andrà in aliquota IMU ordinaria. Se sceglie la casa in Sardegna, avrà diritto anche alla detrazione per il figlio (50 euro), altrimenti no….
MI sono sposata nel 1988, credevo nel mio matrimonio, ma purtroppo nel 1995 mio marito richiede la separazione e andiamo in tribunale affidano la figlia e la casa in affitto a me e lui se ne va …..dopo circa 6 mesi lui torna a casa e cerchiamo avendo una figlia di risollevare il ns matrimonio. Gli anni passano e pur non amandoci decidiamo di comperare una casa al 50% per riservare un giorno una casa a ns figlia. Nel 2010 io non riesco più dopo tanta violenza a vivere in questa casa e di comune accordo continuiamo a pagare il mutuo e io sono andata in affitto…mia figlia decide di restare con il padre e gli passo 200 euro al mese e ne pago 600 di affitto…avendo una casa al 50% più volte il mio ex marito mi ha chiesto di passargli il mio 50% ma nn avrebbe potuto liquidarmi perchè si è fatto carico del mutuo. Ora arriva l’IMU e il comune di Trento mi dice che lui paga 47 euro ed io 579. Sono disperata, come faccio??
Purtroppo tu in quanto non residente non puoi godere della aliquota agevolata e delle detrazioni di tuo ex-marito… per te questo immobile è una “seconda casa” anche se non hai altre proprietà.
Chiedevo un chiarimento sul fatto che 2 coniugi, non possono avere 2 residenze diverse nello stesso comune, ma la possono avere in comuni diversi, scusi ma non riesco a capire xchè se uno abita x es. in montanga e l’altro al mare ma in 2 regioni o comuni diversi, tutte 2 le case sono considerate 1 casa, e nell’altro caso no. Forse ho capito male? E poi se è il comune stesso, che a suo tempo rilasciò la residenza al coniuge che ne fece richiesta, cos’è non sapevano che non si poteva e adesso vogliono mandare le sanzioni? Io ad esempio, come le ho scritto ieri, ho la residenza e dimora nella casa di mia proprietà e mio marito nella sua casa ( quella dei 150 gradini), in più ho ereditato una vecchia casa nel 2007 dai miei genitori( defunti) che si trova in un altra regione e dove ho sempre pagato come 2 casa, è assurdo che avendo 2 proprietà non me ne venga riconosciuta nemmeno una come prima casa pur abitando nella casa che si trova nello stesso comune di quella di mio marito. Grazie
Sono un padre di 77 anni, pensionato e legalmente separato dal 1982, possessore al 50 % con la exe che il giudice assegnò con i figli minorenni, a tutt’oggi anche se scaduta la condizione dei figli minorenni lei risiede li da sola, io vivevo insieme al figlio nel suo unico appartamento, ora lui si è trasferito dalla compagna nello stesso comune, a me non fa pagare nulla, ognuno ha lo stato di famiglia separato, chi deve pagare IMU regime agevolato o non?
grazie per la risposta.
la tua ex moglie paga il 100% IMU con regime agevolato, mentre per il tuo appartamento pagherà tuo figlio, purtroppo con aliquota ordinaria.
Ciao,
volevo sapere come e cosa pagare con l’IMU. ti spiego rapidamente.
Io sono separato da circa 4 anni. Abbiamo una casa in comunione dei beni ed una seconda casa di cui è proprietaria solo mia moglie (ereditata). La sentenza di separazione ha decretato che io dal 2008 vivo con mio figlio nell’abitazione di cui proprietaria mia moglie e Lei resta nell’abitazione dove fin ora abbiamo convissuto per 25 anni (in comunione dei beni). La residenza di entrambi è però rimasta la stessa, ossia quella dove abbiamo convissuto e dove ora vive solo Lei.
Ai fini IMU volevo capire se le due case sono da considerare come prima casa per ciascun di noi due, oppure quella in comunione dei beni è la prima per entrambi e l’altra dove vivo io e lei è proprietaria è da considerarsi come seconda casa per mia moglie?
Infine..ai fini della dichiarazione dei reddditi, essendo mia moglie separata e disoccupata, ma proprietaria dell’immobile, deve fare la dichiarazione?
Ho dimenticato di aggiungere che mio figlio dal 2005 aveva già cambiato la sua residenza mettendola nella casa di cui proprietaria mia moglie e dove viviamo io e mio figlio dal 2008 dopo la sentenza sopradetta (ma purtroppo non ho mai cambiato la mia residenza, lasciandola uguale a quella di mia moglie).
Le chiedo scusa delle domande, ma sto davvero uscendo pazzo per cercare di caprici qualcosa e solo Lei può aiutarmi!la ringrazio e complimenti per la sua continua disponiblità.
Proviamo a fare ordine. Se entrambe le case sono state attribuiote con sentenza del giudice, ognuno pagherà IMU per quella che gli è stata data, indipendentemente da chi è la proprietà.
tua moglie pagherà il 100% dell’IMU dell’immobile dove risiede in quanto titolare del diritto di abitazione con aliquota agevolata “prima casa” e detrazione di 200 euro.
tu pagherai il 100% dell’IMU sulla casa che ti è stata attribuita dal tribunale. Applicherai aliquota ordinaria in quanto non residente. Valuta di spostare la residenza… in tal caso applicherai l’aliquota agevolata dal mese di trasferimento.
Il figlio non essendo residente con voi, non darà diritto a detrazioni.
E’ una piccola casa, che si trova a metà di un monte, dove non ci sono strade percorribili, se non a piedi, ma questa è la casa che gli hanno lasciato i suoi vecchi, e che lascerà solo quando non ce la farà più a fare tutte quelle scale. Se le cose stanno come dice, pagerò come 2 casa anche se lo ritengo ingiusto, ma la residenza non possono obbligarmi a spostarla, visto che ci abito. La ringrazio e la saluto.
Sono proprietaro al 50% con mio fratello della casa dei genitori già defunti. Posso pagare io solo l’IMU (come seconda casa) al 100% ? Oppure è obbligatorio che anche il suo nome deve figurare come pagatore? ( E quindi obbligatoriamente 50% ciascuno?). Grazie.
Sarebbe consigliabile che ognuno paghi la propria quota…. in caso di accertamento, suppongo che non ci sarebbero sanzioni ma una seccatura, quella si…
PS: vi chiediamo di fare domande solo a tema, non generiche IMU per le quali vi rimandiamo al nostro forum.
Cerco di sintetizzare la mia situazione. Io e mio marito sposati dal 2003,abitavamo insieme in una casa di mia proprietà,mio marito nello stesso anno eredita un immobile da suo nonno. Nel 2006 cambia residenza e và ad abitare nella casa di sua proprietà finalmente si avvera il sogno di tutta la sua vita.. Io non lo seguo xchè la casa è isolata ( ci sono 150 scalini in salita x arrivarci,e non c’è alcun mezzo con cui ci si possa arrivare a parte i piedi). In più, in una settimana 4 gg. li passa fuori x lavoro. Io continuerò ad abitare a casa mia, non ho alcuna intenzione di cambiare la residenza, visto che lì abito. Quindi chiedevo cosa devo fare? Andare in comune a spiegare la mia situazione, sperando di parlare con qualcuno che abbia buon senso? Oppure continuare a pagare come prima casa? Come ritengo sia giusto che sia?
Liliana, presumo che le tue preoccupazioni siano legate al pagamento della tassa IMU. Se le due case sono poste in comuni diversi, entrambi avete diritto a pagare con aliquota “prima casa”, secondo una interpretazione delle recenti modifiche. Se sono nello stesso comune, invece sicuramente no, una sola può essere dichiarata abitazione principale, a scelta vostra una delle due.
PS: confesso che mi hai fatto venire un pò di curiosità su come è fatta la casa ereditata da tuo marito…
Buona sera,
mia madre è coproprietaria con mio padre (divorziati) di due case al 50%, di quella dove sto io con mia madre e di quella dove è residente con la sua attuale famiglia mio padre…l’ici/imu la paga al 50% sulla prima casa e al 50% sulla seconda o a l 100% sulla casa di residenza e basta?
Sono riuscito a spiegarmi?
ps
Dimenticavo, oltre alla situazione futura sarei interessato in caso a sapere in quale sanzione incorrerebbe non avendo dichiarato (ha letto bene..causa svista colossale) la proprietà della seconda abitazione in comproprietà nel 2007…
Ognuno pagherà IMU relativamente al 50% di entrambe le abitazioni. Per quella dove ha residenza, applicherà l’aliquota ridotta, mentre per l’altra quella ordinaria.
Per quanto riguarda il pregresso, sono probabili sanzioni in arrivo…
salve,sono legalmente separata con una bimba di 10anni.la casa è stata assegnata a me,mio marito e io abbiamo sempre pagato il mutuo per la propria quota spettante Ora in comune accordo la casa è stata venduta, il compromesso è stato fatto a fine ottobre2011 e l’atto verrà stipulato a fine luglio 2012 (la data dell’atto è stata scelta insieme a mio marito) ,come ci dobbiamo comportare per il pagamento dell’imu?spetta solo a me o possiamo dividerlo?grazie
Direi che il pagamento spetta a te in quanto titolare, nel 2012, del diritto di abitazione. pagherai con aliquota “seconda casa” da quando non hai piu residenza.
Salve, la mia domanda è la seguente:
da premettere che sono coniugato e in regime di separazione di beni.
– sono residente in un appartamento di mia proprietà (100%) unico occupante e come riportato da stato di famiglia;
– Mia moglie è residente insieme ai nostri 3 figli in un altro appartamento di sua proprietà (100%) nello comune.
Quanto sopra, chiedo se , sia io che mia moglie possiamo usufruire dell’agevolazione di abitazione
principale prevista dall’imu e se l’abbattimento di € 50 a figlio deve essere indicata naturalmente solo da mia moglie.
grazie e cordiali saluti
Se siete nello stesso comune, solo una delle due abitazioni potrà essere scelta come principale.
sono proprietario a Milano di un’abitazione al 50% con mia moglie in comunione di beni (abitazione principale), Mia moglie ha avuto un trasferimento a Lecce e, con entrambi i due bambini (minori) si è trasferita portando la sua residenza e quella dei bambini a Lecce. Mia moglie, vive in una casa nella disponibilità di un suo parente, data in uso gratuito. Come deve essere adempiuto il versamento dell’IMU sull’abitazione di Milano (unica abitazione di proprietà del nucleo familiare)? Grazie.
Ritengo che tu abbia diritto a pagare relativamente al tuo 50% applicando l’aliquota agevolata e le detrazioni, mentre tua moglie pagherà come “seconda casa” con aliquota IMU ordinaria.
Sono divorziata e ho in affidamento il figlio studente, nella sentenza di divorzio l’abitazione principale mi e’ stata assegnata con diritto di abitazione, il garage invece e’ ancora al 50% con il coniuge che ne usufruisce.
Come deve essere ripartita l’IMU?
Grazie
Tu dovrai pagare IMU sulla abitazione, applicando l’aliquota agevolata “prima casa” e le relative detrazioni se effettivamente è la tua abitazione principale e vi hai residenza. Se il garage è rimasto fuori dell’assegnazione dei diritti di abitazione, l’IMU spetta ai due comproprietari ognuno relativamente alla propria quota.
Salve, chiedo un chiarimento. Sono legalmente separata possedendo due case ciascuna al 50% (l’altro 50% è del mio ex marito). Vivo con un figlio nella prima casa (assegnata dal giudice), mentre l’ex marito vive nell’altra casa di cui siamo comproprietari, nella stessa città. Come mi regolo per l’IMU ? La detrazione prima casa e figlio posso applicarla interamente io ?
Dimenticavo: io ho residenza nella casa dove abito. Mio ex marito ha residenza nell’altra casa, da cui non percepisco alcun reddito.
Grazie.
Secondo le nuove disposizioni, l’IMU per l’immobile che ti è stato assegnato dal giudice spetta al 100% a te in quanto titolare del diritto di abitazione (indipendentemente dalla proprietà). Dato che è la tua residenza e dimora abituale, hai diritto alla aliquota IMU agevolata e al 100% delle detrazioni prima casa e figli conviventi.
Per quanto riguarda il secondo immobile, il pagamento spetta al 50% a te e tuo ex marito. Tu applicherai l’aliquota ordinaria, mentre tuo marito quella agevolata con le detrazioni.
vivo da sola nella casa cointestata del 50% con mio marito che da 5 anni abita altrove.
stiamo facendo separazione consensuale ma ancora non e’ stato depositato atto in tribunale.
per il momento siamo comunque intestatari della casa ciascuno del 50%.
chi deve pagare imu?
grazie
scusate volevo specificare che mio marito ha attualmente sempre la residenza in questa abitazione.
Ognuno pagherà la quota relativa alla propria frazione di proprietà. Per poter usufruire della aliquota IMU agevolata è necessario avere residenza e dimora abituale nell’immobile.
salve io volevo sapere essendo separata legalmente da 5 anni ho la casa insieme al mio ex solo ke io e mia figlia minore siamo andati via cambiando anche la residenza e sono in affitto dove lui nn mi da neanke mantenimento io sono disoccupata volevo sapere se devo pagare anke imu x la mia casa grazieeeeeeeeeeeeee
Purtroppo devi pagare IMU sulla tua quota di proprietà di immobile, e se non vi sei residente dovrai anche pagare con aliquota ordinaria come “seconda casa”.
Io ho un appartamento di mia proprietà acquistato prima del matrimonio. Mia moglie è divorziata; all’atto del divorzio ha acquistato la parte dell’appartamento che era di proprietà del marito, in un altro comune rispetto al mio, ed è rimasta ad abitarci con i due figli. Dopo il matrimonio ha cambiato residenza ed è venuta ad abitare con me, mentre i due figli (di età superiore a quella prevista per la detrazione) sono rimasti nell’appartamento di sua proprietà. Per il suo immobile potrà pagare l’IMU come abitazione principale o dovrà applicare l’aliquota come seconda casa?
A mio giudizio questo immobile è soggetto ad IMU ordinaria come “seconda casa”.
Salve,
mi trovo in una situazione penso particolare riguardante l’IMU.
Io marito residente per motivi lavorativi in un comune X e la propietà dell’immobile è del fratello di mio padre, invece mia moglie è residente in un’altro comune Y e la propietà dell’immobile dove io e lei dimoriamo abitualmente è mia, abitazione donatami dai miei genitori prima del matrimonio e con mia moglie abbiamo la comunione dei beni.
come devo pagare l’IMU? prima o seconda casa?
Secondo me l’immobile di tua proprietà è soggetto ad aliquota IMU ordinaria come “seconda casa”.
Buongiorno, sono divorziata e ho due figlie. Vivo in una casa di mia proprietà al 100% e il mio ex marito in una casa sua al 100%; abbiamo concordato un affido congiunto e la sentenza del Tribunale ha convalidato che le nostre figlie passino pari tempo in ciascuna delle due residenze pur conservando la residenza anagrafica nella casa del padre.
Ciascuno di noi genitori si fa carico al 50% dei costi di mantenimento, senza che nessuno passi all’altro alcun assegno.
Nel pagamento IMU Posso usufruire del 50% della detrazione per i figli?
grazie
E’ un caso che la legge non chiarisce. A mio avviso, la detrazione spetta solo per l’immobile nel quale i figli hanno residenza.
Salve, sono un militare e vivo con il mio nucleo familiare (moglie in comunione di beni, e due figli di 22 e 17 anni) in un alloggio di servizio di proprietà demaniale.
L’anno scorso abbiamo acquistato, nello stesso comune, una casetta che stiamo finendo di ristrutturare, dove mia moglie ha portato la residenza e attivato tutte le utenze a suo nome.
Io ed i figli, per il momento, in attesa di completare i lavori, abbiamo mantenuto la residenza nell’alloggio demaniale.
Come mi dovrò comportare per il pagamento IMU? Grazie mille.
E’ un caso a mio avviso ancora non del tutto chiaro dalla legislazione in materia. Se la casa è in comunione di beni, secondo me è ragionevole che tua moglie paghi il 50% con aliquota agevolata prima casa e tu il restante 50% con aliquota ordinaria “seconda casa” non essendo residente.
Salve, coabito con una persona in una casa dove io sono proprietario del 40% e l’altra persona del 60%. Abbiamo richiesto ed ottenuto lo stato di famiglia separato pur mantenendo la stessa residenza e domicilio; l’IMU continuerà ad essere suddivisa in 40 e 60 e la casa considerata come prima casa o ci saranno variazioni?
Grazie
Non vedo problemi a considerare entrambe le quote come soggette ad aliquota agevolata per abitazione principale.
Buongiorno,
sono proprietario al 100% di un immobile sito in San Giovanni in Fiore nel quale ho la residenza.
Sono altresì comproprietario di un immobile al 50% con mia moglie sito in Prato e nel quale viviamo con nostro figlio. Come devo calcolare la mia IMU? Grazie.
Secondo l’attuale interpretazione delle ultime modifiche legislative, tu non puoi pagare IMU agevolata per nessuno dei due immobili. Per quello a Prato perché non hai il requisito della residenza, mentre per quello a San Giovanni in Fiore perchè manca il requisito della dimora abituale. In verità, se la seconda abitazione viene utilizzata e vi sono consumi, e non è affittata, potresti “tentare” di pagare IMU come prima casa almeno per quella, dato appunto che il requisito di dimora è ben più difficile da verificare di quello di residenza.
Nel giugno 2011 io e la mia consorte abbiamo effettuato il cambio di regime da comunione di beni a separazione di beni, quindi, ho venduto il 50% della quota appartamento alla consorte. A fine luglio 2011 ho acquistato una casa per il 100% della proprietà nello stesso comune della moglie, ovviamente per pagare meno tasse di registrazione ed avere la possibilità di mutuo prima casa. Al momento ho la residenza in comune e provincia diverso dalla consorte in appartamento di cui pago l’affitto. Per motivi vari trasferirò la mia residenza nella nuova casa acquistata, nello stesso comune della moglie, non prima di novembre 2012. Come si configura la mia posizione con la nuova IMU ? Grazie
Secondo le ultime modifiche, uno solo tra questi due appartamenti siti nello stesso comune potrà beneficiare della aliquota IMU agevolata e delle relative detrazioni.
Io e la mia famiglia dimoriamo dal 2000 in un comune diverso dalla residenza. Abitiamo in un immobile intestato a mio marito e dal 2008 al 2011 il nostro consulente ci ha detto che non eravamo tenuti al pagamento Ici in quanto abitazione principale, mentre in precedenza sull’immobile abbiamo pagato ICI con aliquota prima casa (immobile acquistato con i requisiti prima casa sfruttando il domicilio professionale di mio marito ) Il comune a seguito di una mia richiesta relativa all’IMU mi ha detto verbalmente che riceverò un accertamento per gli anni 2008 2009 2010 2011 in quanto sull’immobile non e’ stata trasferita la nostra residenza. Vi chiedo se posso fare valere la prova contraria come indicato dalla risoluzione 12 del 2008 del Ministero delle Finanze che assimila l’abitazione principale a quella dove risiede il contribuente salvo prova contraria. Per completezza la residenza della nostra famiglia e’ stata presa presso l’immobile di proprietà dei miei suoceri prima di acquistare l’immobile presso il comune di lavoro di mio marito. Lei pensa che certificando il pagamento Tarsu, le quote condominiali, le utenze intestate a mio marito e domiciliate presso il domicilio, la frequenza scolastica di nostra figlia, la corrispondenza ricevuta negli anni, l’attestato di servizio di mio marito, il medico di mia figlia, il comune debba assimilare l’immobile ad abitazione principale e quindi non richiedere il pagamento arretrato?
Abbiamo la residenza insieme a mio suocero ed a mia suocera in un immobile a loro intestato ed esente da Ici in quanto abitazione principale dei miei suoceri
In tal caso è possibile valutare il ricorso. Se le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, è possibile vincerlo…!
Ritengo che un aspetto molto importante sia come è stata pagate ICI per l’immobile dove invece avete residenza. Se anche questa è stata da voi considerata abitazione principale, ovvero esente ICI, la richiesta del comune dell’immobile dove non avete residenza è legittima.
Salve, la mia domanda riferita all’oggetto è la seguente:
da premettere che sono coniugato e in regime di separazione di beni.
– sono residente in un appartamento di mia proprietà (100%) unico occupante e unico stato di famiglia;
– Mia moglie è residente in un altro comune insieme ai nostri 2 figli in un altro appartamento di sua
proprietà (100%) risultante da stato di famiglia.
Quanto sopra, chiedo se , sia io che mia moglie possiamo usufruire dell’agevolazione di abitazione
principale prevista dall’imu e se l’abbattimento di € 50 a figlio deve essere indicata naturalmente solo da mia moglie.
grazie e cordiali saluti
Stando alle ultime interpretazioni, direi che è corretto, in virtù del fatto che le due abitazioni sono site in comuni diversi.
Egr. esperto;
mia figlia ha una casa di proprità a Siracusa costruita con i suoi ed i miei risparmi di circa 10 anni di sacrifici e dove risiedeva ed ha lavorato per qualche tempo.Infatti dopo un primo periodo,non essendo stata retribuita secondo le sue aspettative e capacità,ha deciso di spostarsi al nord ed ha trovato lavoro in provincia di Pordenone dove ormai lavora e vive da circa 15 anni e dove ha la residenza in casa d’affitto. Ha anche aperto un piccolo centro benessere con locale in affitto e per il quale ha sempre pagato le tasse e versato i contributi di legge. Attualmente è madre di una bimba di 6 anni avuta da un compagno con cui vive ancora oggi, godendo di un ottimo rapporto di coppia, ma niente di più. Premesso tutto ciò chiedo se è giusto che questo imparziale governo consideri la casa di mia figlia una seconda casa e quindi la tassi per tale, considerando che si è dovuta spostare per evidenti motivi di lavoro.Il gioco di parole con cui chi ci governa riesce a mescolare un certificato di residenza con un diritto di proprietà sancito dal catasto, è veramente impressionante,sono due cose distinte e separate e questo lo capisce anche uno stupido.Nel chiedere conferma di che tipo di IMU verrà applicato,pregherei il Sig.MONTI di non prenderci per stupidi anche perchè tutto il mondo ci stà giudicando e spero solo di sbagliami per il bene di mia figia e di tutti quei giovani che hanno ancora il coraggio di lottare.
La questione è legata ad una non corretta indicazione delle caratteristiche degli immobili da parte dei media. L’IMU è agevolata non per la “prima casa”, bensì per l’abitazione principale, concetto che è completamente diverso.
Nel vostro caso, nulla cambia…. purtroppo, dovrete pagare con l’aliquota maggiore.
Buonasera,
Le espongo brevente la mia situazione:
– separato legalmente da 2 anni con figli maggiorenni
– casa di mia proprietà al 100%, affidata dal giudice alla mia ex moglie che vi ha la residenza assieme ai ns. 2 figli
– altra casa di mia proprietà al 100% (acquistata con mutuo dopo la separazione), nello stesso comune e nella quale ho la mia residenza
– i ns. 2 figli sono a mio carico al 100%
Se non ho capito male, pagheremo ognuno l’IMU sulle rispettive abitazioni di residenza e come “abitazione principale”.
Non mi è invece chiaro a chi spetteranno le detrazioni per i figli (se alla mia ex, che li ha come residenza anagrafica, oppure a me che li ho a carico).
Grazie
Mauro, ti confermo che ognuno pagherà IMU sull’immobile dove abita, entrambi con aliquota agevolata. Le detrazioni IMU per i figli conviventi spettano per l’immobile dove essi sono residenti, quindi alla tua ex moglie.
Salve, un quesito tra i tanti, io e la mia famiglia (moglie e due figli) abitiamo(residenza) in una abitazione di cui abbiamo la nuda proprieta’ ed il cui usufrutto e’ di mio padre il quale ha anch’esso la residenza nella citata abitazione, mentre mia madre risiede(ha la residenza) in un’altra abitazione dello stesso comune di cui pero’ e’ ospite(non ha diritti reali sulla stessa). E’ valido considerare l’abitazione, in cui il mio nucleo familiare e mio padre abbiamo la residenza, come prima casa per mio padre e pagare (lui) l’imu con aliquota ridotta?…
grazie della risposta
Si, è corretto.
Premetto che non sono sposato, io ho un’abitazione intestata al 100% a me ed abbiamo qui la residenza io e i miei due figli minorenni, la mia compagna (madre dei figli) ha la propria residenza in un’altra casa totalmente intestata a lei e situata in un’altra provincia adiacente la notra.
Viviamo in modo alternato tra le due abitazioni (circa il 50% del tempo in ognuna), come dobbiamo comportarci?
é corretto considerare entrambi gli immobili prima casa ma applicare le detrazioni per i figli soltanto alla mia abitazione in quanto residenti presso quest’ultima? Non è possibile nel nostro caso definire quale sia l’abitazione principale del nucleo familiare e non esistendo vincoli di matrimonio tra me e la mia compagna non mi risulta esistano obblighi di dimora comune. Grazie per la risposta.
Ti confermo che non vedo problemi a dichiarare entrambe le abitazioni come principali e a beneficiare dell’aliquota IMU ridotta e delle relative detrazioni. Le detrazioni per i figli naturalmente potranno essere applicate soltanto all’immobile ove essi sono residenti.
Sono separata legalmente da maggio 2011. l’abitazione per sentenza è stata assegnata a me con i figli come abitazione prevalente. Mio ex marito però non ha mai voluto cambiare residenza ed abita di fatto ancora con noi .
La casa è di proprietà sua e di sua madre.
L’IMU devo pagarla io anche se lui risulta residente ancora con noi ?
grazie
Stando alle ultime modifiche della legge IMU, si spetta a te, in quanto sei tu il titolare del diritto di abitazione dell’immobile, mentre tuo marito ne è in sostanza il nudo proprietario e non può vantare alcun diritto sull’immobile. Il fatto che vi abiti non muta la situazione.
Sono comproprietaria con un’altra persona (con cui non ho alcun legame affettivo) di un immobile di cui io possiedo il 50% come seconda casa e l’altra persona il restante 50% come prima casa.
La casa è abitata esclusivamente dall’altra persona, quindi mi domando chi deve pagare la tassa IMU.
Grazie per la consulenza!!
Tu paghi IMU relativamente al tuo 50% come seconda casa, l’altra persona IMU come prima casa sul proprio 50%.
Casa acquistata al 50% (io e quello che poi è diventato mio marito), prima del matrimonio.
Ora siamo separati legalmente con casa affidata a me dove vivo cn nostra figlia minore. Io ho la residenza nella casa in questione; lui (nn ha altri immobili intestati) ha residenza altrove x ovvi motivi legati alla separazione.
L’imu spetta tutta a me? Altrimenti se così nn fosse, lui può cmq usufruire dei vantaggi della prima casa anche se nn vi risiede?
Grazie
Se la casa è stata affidata a te, in base alle ultime disposizioni spetta a te l’onere di pagare IMU sul 100% dell’immobile, ovviamente con aliquota ridotta “prima casa” e relative detrazioni.
Sono divorziata e vivo con i miei 3 figli nell’abitazione di proprietà del mio ex marito lui si è risposato ed è residente nel mio stesso comune in un altra casa che ha acquistato,il mio unico reddito è dato dall’assegno di mantenimento i miei ragazzi non lavorano non ci sono agevolazioni per chi ha un reddito molto basso riguardo al pagamento dell’IMU?
Il pagamento dell’IMU relativo alla casa che abiti spetta a te soltanto se il giudice ti ha assegnato l’uso dell’abitazione, altrimenti spetta a tuo ex marito. Questa è una importante novità emersa dagli ultimi emendamenti sulla legge IMU. Dato che sei residente e vi abiti, qualora spettasse a te il pagamento, potrai beneficiare della aliquota agevolata “prima casa” e della detrazione di 200 euro più 50 euro per ogni figlio convivente al di sotto dei 26 anni.
chiedo info:
1996 -acquisto 1° Casa in comune X e pago Ici come abitazione principale-vi trasferisco mia residenza
1997- la mia attuale moglie acquista sua 1° Casa in comune Y(150 km distante da comune X) e paga Ici come abitazione principale-vi trasferisce sua residenza
Dopo tali date conosco la mia attuale moglie e ci sposiamo nel 2003.Comunione dei beni.
Ognuno mantiene la residenza nel proprio comune dove già lavorava e lavora come insegnante di ruolo.
Di fatto e per necessità di lavoro si vive separati ognuno nell’immobile di proprietà al 100% acquistati prima del matrimonio.
Non so se siamo un nucleo famigliare,non abbiamo figli,non abbiamo mai scelto l’abitazione principale per il nucleo in quanto
non c’è mai stata tale necessità ;ognuno di noi ha sempre considerato come abitazione principale l’immobile situato nel proprio comune di residenza.
Ho il dubbio se dobbiamo scegliere forzatamente l’abitazione principale per pagare la nuova Imu perchè di fatto il nucleo famigliare così costituito
risulterebbe separato di fatto.
Se così non fosse che pratica va fatto in Comune?A quale dei 2 comuni comunicare l’abitazione principale del nucleo che risulterebbe comunque separato per motivi di lavoro.
Stando alle ultime interpretazioni, sembra che possiate entrambi pagare IMU con aliquota ridotta come prima casa. Questo perchè le abitazioni sono in due comuni distinti.
Ho assieme mia moglie due appartamenti nello stesso Comune.In uno abitiamo io e mia moglie ,l’altro finora l’abbiamo dato in fitto gratuito a mia suocera,e siccome è abitazione principale per mia suocera dato che vi abita ed ha la residenza,finora godevamo della detrazione sulla Ià casa per entrambi gli appartamenti.Con la nuova IMU l’appartamento dato in fitto gratuito deve essere considerato seonda casa oppure gode lo stesso della detrazione per la prima casa?La ingrazio per la cortese risposta,saluti Luigi.
Quell’appartamento passa ad aliquota ordinaria come “seconda casa”.
Salve, la mia domanda è la seguente:
da premettere che sono coniugato e in regime di separazione di beni.
– sono residente in un appartamento di mia proprietà (100%) unico occupante e unico stato di famiglia;
– Mia moglie è residente insieme ai nostri 2 figli in un altro appartamento di sua proprietà (100%) in
un altro comune.
Quanto sopra, chiedo se , sia io che mia moglie possiamo usufruire dell’agevolazione di abitazione
principale prevista dall’imu e se l’abbattimento di € 50 a figlio deve essere indicata naturalmente solo da mia moglie.
grazie e cordiali saluti
Stando alle ultime modifiche, sembra che entrambi possiate dichiarare l’immobile come abitazione principale in virtù del fatto che sono site in due comuni distinti e che effettivamente avete dimore disgiunte (oltre che residenze). Ritengo che le detrazioni per i figli spettino soltanto all’immobile di tua moglie, dove loro sono residenti.
buongiorno
I miei genitori sono separati, a mia madre è toccata la casa coniugale, mentre a mio padre gli è stata data,dal giudice, come dimora la casa al mare, (seconda CASA) nella quale entrambi sono usufruttuari al 50%; mio padre attualemnte non la usa come dimora abituale.
Per quanto rigurda l’imu sulla prima casa spetta il pagamento a mia madre in quanto unica utilizzatrice;
Per quanto concerne la seconda casa a chi spetta il pagamento?
A) ad entrambi in proporzione del 50%
B) solo a mio padre.
Grazie
Secondo le nuove disposizioni del 16 Aprile, se anche la casa al mare è stata assegnata dal giudice e dunque si configura un diritto di abitazione, IMU spetta interamente a tuo padre, il quale, non essendo residente, pagherà con aliquota “seconda casa”.
Nel caso di coniugi in regime di separazione, proprietari esclusivi ognuno della propria abitazione ove hanno la residenza anagrafica insieme, rispettivamete, ad uno dei due figli maggiorenni della coppia, possono usufruire ambedue i due immobili, ubicati nello stesso comune dei benefici per la prima casa ai fini IMU? Grazie per la risposta
No, come puoi leggere nell’articolo. Solo uno dei due immobili a diritto ad essere considerato abitazione principale della famiglia.
Buongiorno, sono separato e abito (con sentenza del giuduce) nella casa in comproprietà al 50% con la mia ex moglie, la quale abita in un appartamento di sua proprietà. Per la casa dove abito lei finora pagava l’ici quale seconda casa al 50%. Alla luce dell’ultimo emendamento chiedo: deve continuare a pagare, anche se, come sembra debbo pagare io per intero l’imu come prima casa? Grazie.
Se il giudice ha assegnato a te il diritto di abitazione, alla luce dell’emendamento del 16 Aprile 2012 pagherai tu IMU sul 100% della casa, con aliquota prima casa.
separato legalmente. vivo in affitto in altra località in cui ho residenza anagrafica. nell’immobile di mia esclusiva proprietà vivono mia moglie ed un mio figlio maggiorenne e con reddito. ho diritto alla detrazione 1^ casa?
Se il giudice ha assegnato alla tua ex moglie il tuo immobile, con le modifiche al regolamento IMU approvate ieri, la tassa spetterà a tua moglie in quanto titolare del diritto di abitazione.
Buongiorno,
da 3 anni sono in causa con il mio ex per la separazione che ancora legalmente non c’è. Nei provvedimenti provvisori il giudice ha assegnato a me la casa inquanto ho un bimbo, la casa è in comproprietà al 50%.
Chi e in che misura paga l’IMU?
Grazie
Con le modifiche introdotte ieri, sembrerebbe che IMU spetti interamente a te in quanto titolare del diritto di abitazione.
Salve sono un pò confuso dopo aver letto innumerevoli casi Sono separato legalmente dal 2007 “consensuale ” la 1°casa acquistata dopo il matrimonio con comunione dei beni al 50/per cento, io vivo con un figlio di 21 anni studente che risiede nella casa coniugale , la ex moglie risiede in un’altrto comune in affitto,E’ giusto considerare che lei paghi il suo 50/ per cento,e io abbia diritto alla detrazione della 1° casa “200” euro e la detrazione del figlio”50″?
Ringrazio per la cortese attenzione
A mio avviso è corretto, ma la materia è oggetto di aggiornamenti (l’ultimo ieri) e pertanto ti consiglio una consulenza presso un CAF.
buonasera .
sono proprietarioal 100% di un appartamento acquistato prima del matrimonio. Mi sono separato nel 2007 e l’appartamento è assegnato come diritto di abitazione alla mia ex e alle mie due figle . dopo 3 anni di separazione ,durante i quali sono stato in affitto, ho acquistato, con mutuo a 30 anni, un immobile dove ci vivo regolarmente e ho eletto residenza anagrafica.
Ho letto che l’imu, nel caso di separazione legale, spettarà al coniuge che ha il diritto di godimento dello stesso ( come l’usufrutto).
1) Questo sarà sempre vero o sono previste eccezioni?
2) Entrambi gli immobili godranno delle aliquote agevoleate e delle detrazioni per l’ “abitazione principale”?
grazie
La norma è nuovissima (di ieri!), e ancora sappiamo poco. Sembra comunque che l’imu sull’immobile assegnato al coniuge spetterà a chi vi abita almeno finchè godrà del diritto di abitazione. Tu inoltre potrai avere aliquota prima casa sulla tua abitazione principale.
Io e mia moglie siamo proprietari di una seconda casa in comunione dei beni al 50%. la prima casa dove abbiamo la residenza gli è stata donata dalla sua famiglia, abbiamo due figli. Io come devo pagare l’imu, come seconda o come prima?
Entrambi pagherete IMU come “seconda casa” sull’immobile dove non avete residenza.
Salve, premetto che siamo due coniugi non separati legalmente.
Io sono proprietaria al 100% di una abitazione costruita dopo il matrimonio su un terreno avuto in eredità, successivamente mio marito ha costruito una abitazione di cui è proprietario al 100% su un terreno avuto in donazione da me. Le due abitazioni sono situate nello stesso comune. Ora mio marito ha chiesto ed ottenuto la residenza presso la nuova abitazione a lui intestata e io ho la residenza nell’abitazione di mia proprietà insieme alle due figlie.
Nello stato di famiglia del Comune di residenza i nuclei familiari sono composti uno da me e le due figlie e un altro unicamente da mio marito.
Come comportarci ai fini dell’Imu?
Dovete dichiarare quale delle due è abitazione principale della famiglia: quella pagherà IMU come prima casa, l’altra come seconda.
Mia figlia separata consensualmente, da un anno, essendo parte debole economicamente, ha raggiunto l’accordo, anche davanti al giudice, di abitare, da sola, nella casa interamente di proprietà dell’ex per 3 anni. Essendo stata riconosciuta parte debole deve pagare l’IMU?
Proprio oggi un emendamento specifica che IMU spetta al coniuge assegnatario dell’immobile.
Dal 2008 l’esenzione Ici riguarda l’abitazione principale, ma cosa si intende per abitazione principale? Quella nella cui il nucleo familiare ha sia la residenza anagrafica che la dimora abituale oppure e’ sufficiente avere solo la dimora abituale senza obbligo di residenza anagrafica?
Mi permetto di rimarcare che l ‘art. 8 della legge 504/92 definisce abitazione principale quella nella quale il contribuente, che la possiede a titolo di proprietà, dimora abitualmente con i suoi familiari…ed ancora che per abitazione principale si intende quella di residenza anagrafica salvo prova contraria, il contribuente pertanto potrebbe, in assenza di residenza, provare che l’immobile e’ stato adibito a dimora abituale del nucleo familiare….lei cosa ne pensa?
La residenza la si dichiara avere laddove si ha dimora abituale, pertanto si presume che la dimora non sia altrove.
La risposta corretta è la prima.
Volevo delle informazioni in merito al pagamento IMU . Sono proprietario di un immobile in comproprietà con la mia ex moglie . Il tribunale nel maggio 2007 con una sentenza ha stabilito che entrambi dovevamo lasciare l immobile . Per dei capricci da parte della mia ex moglie ancora non riusciamo a vederlo …. Volevo sapere se adesso dobbiamo pagare IMU
Grazie mille
Certo che si, e dato che non avete residenza, sarà assoggettato ad aliquota seconda casa.
Separata ufficialmente da due anni e con ex marito che vive a Milano nell’ex casa di comune proprietà, abito con i figli da più anni a Roma, fino a agosto 2011 in un appartamento in affitto, da settembre 2011 in una casa che ho comprato a giugno 2011 dopo avere venduto all’ex marito la mia parte di appartamento di Milano (a aprile 2011 con chiusura del giudizio di separazione e accordo consensuale). Lo scorso anno ho pagato l’ici per la mia parte della casa di Milano come 2nda casa. Per il 2011 invece cosa dovrò pagare???
a) 4 mesi di seconda casa per proprietà di Milano (o niente per via del giudizio di separazione allora in corso?)
b1) 2 mesi di seconda casa per proprietà a Roma dopo l’acquisto (visto che avevamo ancora l’appartamento che affittavamo aspettando il trasloco e che ho chiesto la residenza nel nuovo appartamento per me e i figli soltanto i primi di settembre)
e b2) 4 mesi di prima casa da quando abbiamo la residenza
o
b3) 6 mesi di prima casa (visto che era anche l’unica) da quando ho fatto l’acquisto della nuova casa?
Salve anna, e grazie per averci già dato le possibili opzioni. Dovrai pagare a, b1 e b2, ricordandoti che IMU si conta a mesi con approssimazione ai 15 giorni.
Buongiorno,
sono separata da mio marito (in attesa di divorzio richiesto qualche mese fa in modo consensuale) e avendo un figlio minore mi è stata affidata la casa coniugale che è cointestata al 50% a me e 50% al mio ex-marito.
Il mio ex marito ha acquistato in un comune diverso e a suo nome un’altra casa dove risiede stabilmente.
In questo contesto come si configura il pagamento dell’IMU per le due case, sono considerate entrambe prime case ?
Oppure la casa ex-coniugale è considerata prima casa e dobbiamo pagarne l’IMU al 50% mentre la casa del mio ex-marito è considerata per lui seconda casa ?
Molte grazie per una risposta.
Un emendamento proprio di oggi probabilmente sposterà sul coniuge assegnatario dell’immobile l’onere del pagamento IMU. Attendiamo anche noi maggiori informazioni.
Salve,
sono divorziato e la mia ex con due nostri figli abitano nell’appartamento di mia proprietà (al 100% mio) come da sentenza di divorzio.
Io ho la residenza in un appartamento di cui ho la nuda proprietà e l’usufrutto a mia madre.
Fino al 2007 ICI per quest’ultimo appartamento non veniva pagato perche esente nel comune di Roma poichè mia madre lo aveva concesso a me in comodato d’uso gratuito. Ora con l’IMU come devo pagare la prima casa di mia proprietà? e mia madre come deve pagare l’appartamento di cui ha l’usufrutto e non ci vive poiche ha la residenza in un altro appartamento di sua proprietà? Sono decadute le agevolazioni per il comodato d’uso gratuito a famigliari? Grazie
Ti confermo che non è più possibile assimilare ad abitazione principale quella concessa in comodato ai parenti.
Un emendamento di oggi forse ti permetterà di spostare l’onere dell’IMU dell’immobile coniugale alla tua ex moglie, in quanto usufruttuaria.
Tua madre pagherà come seconda casa.
Buongiorno,
dei miei amici si trovano in questa situazione: sposati in separazione dei beni da oltre 30 anni, hanno un immobile nel comune A intestato al 90% lui e 10% lei. Nel 2005, hanno acquistato un altro immobile nel comune B in un’altra regione, intestandolo al 10% lui e 90% lei. Da allora, lui ha la residenza nel vecchio comune A e pagava l’ici come prima casa nel vecchio comune A, lei ha la reisdenza nel comune B e pagava l’ici come prima casa nel comune B. Lei scarica anche gli interessi del mutuo come prima casa. I due coniugi hanno due figli che non vivono con nessuno dei due genitori. LA domanda è: possono i due coniugi avere le due IMU agevolate come prima casa? Potevano usufruire delle due ICI prima casa e se non potevano, sono soggetti a controlli retroattivi?
Grazie mille!
A mio avviso una sola può pagare ICI/IMU come prima casa e sono dunque anche soggetti ad accertamenti sul trascorso. Che io sappia, gli accertamenti sui coniugi con residenze disgiunte in comuni diversi sono iniziati da poco tempo.
Salve illustro il mio caso:
Mio marito è proprietario al 100% (donazione) della nostra casa dove viviamo e lui ha la residenza.
Da più di 1 anno io e i miei due figli abbiamo spostato la residenza nella casa di proprietà della zia a 1 Km da casa nostra, questo x motivi di asilo nido e scuola assegnati per bacini di utenza.
Io sono proprietaria di una casa di vacanze registrata come II casa (xchè per I casa risulta casa di mia madre dove ha l’intero l’usoffrutto).
In questo caso mio marito ha diritto alla detrazione dei figli sulla casa dove vive (viviamo)?
Io ho qualche detrazione sulla seconda avendo due figli?
Insomma questi figli mi possono far risparmiare qualcosa sull’IMU? :-)))))
No, in nessun caso.
Ho un appartamento acquistato prima del matrimonio dove ho la residenza e la considero prima casa, mia moglie ha la residenza in un altro comune nella casa a lei cointestata assieme ai suoi genitori.
Come ci si comporta con l’imu? E i miei suoceri?
Voi due dovrete scegliere quale eleggere ad abitazione principale e dunque assoggettata ad IMU come prima casa. I genitori essendo proprietari e residenti, pagheranno sempre come prima casa relativamente alla propria quota di proprietà.
Salve, la situazione è la seguente:
-moglie con figlia minorenne residenti nell’immobile di proprietà
-marito costretto per lavoro a trasferimento in altro comune a 700 km di distanza e residente IN AFFITTO registrato
Com’è la situazione Prima casa?
Grazie
La casa è cointestata ai coniugi? AI fini IMU, dovrebbe comunque essere interamente con aliquota prima casa, ma dovete consultare il regolamento comunale per questo.
Buongiorno, mia moglie è unica proprietaria dell’immobile presso il quale viviamo con i nostri figli. Per motivi familiari gravi mia moglie ha spostato, da circa 1 mese, la residenza presso la casa dei genitori situata nello stesso Comune. Volevo sapere come dovrà ora mia moglie considerare l’abitazione ai fini IMU per il 2012 (nel 2011 abitazione principale e anche per i primi 2 mesi dell’anno in corso) e, nella dichiarazione 730 del 2013, la detrazione degli interessi passivi del mutuo costituito per l’acquisto che stiamo ancora pagando.
Grazie
Dovete informarvi presso il vostro comune per capire se tale abitazione può ancora essere assoggettata ad aliquota IMU prima casa, essendo abitazione familiare. Per quanto riguarda la detrazione interessi passivi, temo che non sarà possibile.
Buongiorno mi chiamo Alessandro, sono separato legalmente da 2 anni, sono proprietario al 50% della casa coniugale (e prima casa per entrambi)al quale il giudice l’ha concessa a mia moglie perchè abbiamo un bambino di 10 anni, la mia residenza è in un’altro comune, e dove vivo pago l’affitto.
La mia domanda è l’IMU chi la paga e quanto in pecentuale?
Ognuno paga la propria quota del 50%, entrambi come prima casa. TUTTAVIA Sembra di oggi la notizia di un emendamento approvato che in caso di casa assegnata dal giudice, questo si configuri come usufrutto e dunque IMU spetti interamente a chi vi abita. Attendiamo notizie più certe su questo.