Con le espressioni “grey market” (mercato grigio) o “when-issued market” si fa riferimento all’insieme delle negoziazioni su un determinato titolo che avvengono prima della sua effettiva emissione.
Nel caso dei titoli di Stato, tali negoziazioni sono particolarmente consistenti e cominciano a svilupparsi non appena vengono annunciati i dettagli dell’emissione (circa una/due settimane prima della procedura di collocamento).
Indipendentemente dalla data di stipulazione, tutte le transazioni del mercato grigio sono regolate contestualmente al regolamento delle assegnazioni in asta, visto che questo è il momento in cui i titoli “nascono” giuridicamente e possono cominciare ad essere trasferiti.
Lo sviluppo di un mercato grigio efficiente e liquido riveste una notevole importanza per il buon funzionamento del mercato primario, fungendo da potente meccanismo di price discovery.
Dall’osservazione dell’andamento degli scambi nell’ambito del grey market i partecipanti al collocamento possono infatti trarre importanti informazioni sulla domanda di mercato e di conseguenza tarare in maniera più precisa le richieste da inoltrare in asta.
Come tutti i meccanismi in grado di diminuire il livello di incertezza a carico dei potenziali acquirenti, anche questo dovrebbe contribuire a contenere il cosiddetto fenomeno della “maledizione del vincitore” e il conseguente rischio di underpricing.