In questo articolo parliamo della cessione del quinto, parole che si sentono spesso sentire, ma di cui non sempre si ha una perfetta chiarezza: chi può averlo? A cosa serve? Per quanto tempo si può ottenere?
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Cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale a cui possono accedere coloro che sono in possesso di regolare busta paga o pensione. Consiste, infatti, nella cessione di una parte del proprio stipendio o pensione fino al quinto del suo ammontare, valutato al netto delle ritenute.
Per richiederlo non si necessitano di particolari garanzie, in quanto l’unica garanzia è il TFR per i dipendenti e la pensione per coloro che la percepiscono. Essendo un prestito personale il richiedente può utilizzare la somma erogata come meglio crede, in quanto non è vincolata all’acquisto di un bene o servizio determinato o all’attestazione di uno stato di necessità.
I dettagli e come funziona
Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito, che varia da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi. Viene rimborsato tramite una detrazione dalla propria busta paga o pensione, quindi è l’azienda stessa in cui si lavora o l’INPS ad assumersi la responsabilità del rimborso del prestito.
Può essere richiesto anche da chi è stato soggetto a pignoramenti ed iscritto nel registro come cattivo pagatore. In quest’ultimo caso il finanziamento potrà essere utilizzato o come liquidità aggiuntiva o per consolidare i debiti pregressi. Come ogni prestito, può, inoltre essere estinto anticipatamente e totalmente secondo quanto stabilito dalla Legge.
In caso di estinzione anticipata il soggetto dovrà versare all’istituto di credito il capitale residuo nonché gli interessi maturati fino a quel momento, maggiorati dell’1% del capitale rimanente a titolo di compenso d’uscita. Anche i dipendenti statali che hanno bisogno di finanziamenti, possono usufruire di condizioni vantaggiose come quelle offerte nelle cessioni del quinto.
Per i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, la cessione può arrivare fino a due quinti della propria busta paga. In questo caso si parla di doppio quinto o prestito delega. Come per la cessione del quinto non necessita di particolari garanzie e può essere utilizzato anche da chi sta già pagando una cessione.
Differenza tra cessione del quinto e prestito classico
La cessione del quinto si differenzia dal prestito classico soltanto per quanto riguarda la tipologia del rimborso. Nella cessione del quinto, la detrazione delle rate è automatica, infatti vengono detratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione: la rata viene versata dall’azienda o dall’INPS.
Le rate del prestito classico, invece, vengono versate direttamente dal contraente alla banca o all’istituto presso il quale è stata richiesta la somma.