Alla domanda circa una previsione a breve e medio termine riguardo i possibili andamenti futuri dei tassi Euribor ed Irs con i quali sono calcolati gli importi delle rate da corrispondere rispettivamente dei mutui a tasso variabile e a tasso fisso, gli esperti de Il Sole 24 Ore hanno provato a rispondere analizzando l’impatto su tali parametri del nuovo taglio ai tassi dello 0,25% apportato dalla BCE, fissandolo a quota 1,25%.
La maggior parte degli economisti si aspettavano un taglio da parte della BCE di mezzo punto percentuale anziché di un quarto e questa manovra ha modificato al rialzo le aspettative per quanto riguardano i valori su cui l’Euribor potrebbe assestarsi nel prossimo futuro: le minori tensioni negli scambi interbancari ed i possibili nuovi tagli dei tassi ipotizzati dalla Banca Centrale nel mese di Maggio fanno supporre che l’Euribor 3 mesi potrebbe toccare in Giugno il suo minimo storico dell’1,33% spostandosi ad 1,40% in Settembre.
Un rialzo rispetto ai valori attuali è previsto dal prossimo Dicembre quando potrebbe toccare 1,65% ed ancora a Giugno 2010 il 2% finchè a Dicembre 2010 raggiungerà il 2,55%. I rialzi attesi comunque, osservano puntualmente gli esperti de Il Sole 24 Ore, dipenderanno da una eventuale inversione di tendenza nella politica monetaria adottata dalla BCE, che attuerebbe in caso di ripresa economica dovuta a risposte positive sui mercati alle decisioni concordate al G20.
Anche i tassi IRS sembrano aver toccato già il loro picco minimo, e da adesso in poi la tendenza dominante è ipotizzata al rialzo in special modo per quanto riguardano le durate di 5, 10 e 15 anni, dunque coloro che accenderanno un mutuo a tasso fisso nel prossimo futuro, a parità di durata di quest’ultimo rispetto alla situazione attuale, dovranno aspettarsi rate maggiormente onerose.