Un leasing immobiliare al posto del mutuo per la seconda casa

Quella del leasing immobiliare è una opportunità relativamente nuova per i privati in Italia, infatti fino a pochi anni fa, era uno strumento riservato alle aziende.

Il leasing non è un mutuo ipotecario, il che significa che l’immobile rimane per tutta la durata del contratto, che può durare fino a 20 anni, di proprietà della società di leasing, che però offre al cliente un riscatto dell’immobile a fine contratto a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, di circa il 30-35% del valore dell’immobile al momento dell’acquisto.

Perché scegliere un leasing immobiliare al posto di un mutuo? Qualche vantaggio c’è, ad esempio è finanziabile il 100% del valore dell’immobile, e in alcuni casi anche di più, il che è ottimo per fare fronte a spese di ristrutturazione, di arredamento, di trasloco, ecc. Inoltre, la rata del leasing è fissa ma viene concesso di personalizzare le maxi-rate iniziali e finali, e l’importo di quella che sarà rata mensile.

Esistono poi alcuni vantaggi fiscali: il leasing non è soggetto all’imposta sostitutiva del 2% sugli immobili che non siano “prima casa”, la rendita dell’abitazione in leasing non va indicata nella dichiarazione dei redditi, e infine è soggetto in tutti i casi all’iva al 10%, che lo rende più conveniente in quei casi in cui si prevedrebbe una aliquota al 20% come nelle abitazioni di lusso.

Proprio per queste ultime caratteristiche, il leasing immobiliare è molto indicato per l’acquisto di seconde case, magari se di lusso o in luoghi di villeggiatura.