I mutui liquidità rappresentano una particolare forma di finanziamento per cui, a fronte di un’ipoteca immobiliare, la banca rilascia un prestito finalizzato ad ottenere liquidità, non necessariamente vincolato all’acquisto di un immobile o alla sua ristrutturazione.
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Mutui Liquidità: cosa sono?
Da un certo punto di vista, i mutui liquidità sono una alternativa ai fidi bancari. Tuttavia, a differenza di questi ultimi, presentano maggiori difficoltà di erogazione. E’ proprio questo infatti uno dei punti chiave: essendo ritenuta dagli istituti bancari una forma di mutuo molto rischiosa, è piuttosto difficile da ottenere.
Chi lo eroga infatti chiede delle solide garanzie patrimoniali o economiche: per questo motivo coloro che riescono ad accedervi sono quasi esclusivamente imprenditori, manager o dipendenti pubblici che possono contare su un reddito mensile sostanzioso e diano garanzie di affidabilità.
Se il mutuo liquidità non viene richiesto per sostituzione di un mutuo ipotecario, sarà necessario fornire una garanzia ipotecaria su un proprio immobile, che naturalmente dovrà essere libero da altre ipoteche (es.: mutuo già estinto). In questo modo, l’immobile già pienamente “pagato”, viene utilizzato come garanzia per ottenere denaro liquido alle stesse condizioni di un mutuo immobiliare, molto più vantaggiose di quelle di un normale prestito, che ha tassi più elevati e importi massimi erogabili limitati.
Mutui Liquidità: chi li può ottenere
Possono ottenerlo anche soggetti che hanno la necessità di ripianare una situazione debitoria, purché forniscano solidissime garanzie di riuscita dell’operazione. Infatti un mutuo liquidità può servire per estinguere prestiti o mutui in corso che presentano dei tassi superiori a quelli precedentemente contrattualizzati.
Come detto, la principale caratteristica dei mutui liquidità è l’assenza di una motivazione per la sua erogazione. Mentre vi sono determinati finanziamenti legati all’acquisto di un’abitazione, prima o seconda, o alla ristrutturazione di un immobile, quelli liquidità vengono accesi senza specificare l’uso che si vuole fare della somma. Potrebbe trattarsi di spese sanitarie, scolastiche o semplicemente di una necessità improvvisa di soldi.
Mutui Liquidità: ecco alcuni esempi
Ciò tuttavia comporta sia un’istruttoria molto più rigorosa da parte delle banche, che l’eventuale applicazione di differenti aliquote fiscali. Tra gli esempi di mutui liquidità possono essere citati quello Rifinanziamento di Ing Direct e quello offerto dal gruppo Creditalia.
Il primo offre un mutuo liquidità fino al 60% del valore dell’immobile utilizzabile per qualsiasi altra finalità, sia essa legata o meno all’immobile stesso, mentre il secondo può sostituire un mutuo in essere da almeno 2 anni e l’importo concesso può arrivare fino all’80% del valore dell’immobile che viene ipotecato. Il pagamento ha necessariamente cadenza mensile e si applicano delle penali in caso di estinzione anticipata nei primi dieci anni di vita del mutuo.