Oltre ai BTP, CCT, CTZ e ai BOT, il Ministero del Tesoro Italiano, a partire dal 2003, offre un’obbligazione innovativa capace di rimuovere il rischio di inflazione legato al possesso di BPT, garantendo ai risparmiatori un rendimento costante in termini reali soprattutto in periodi, come nell’estate dello scorso anno, in cui l’inflazione è molto elevata.
Questi titoli indicizzati all’inflazione europea, i BTP€i , quotati al MOT, prevedono che sia il capitale rimborsato a scadenza, sia le cedole pagate semestralmente siano rivalutati sulla base dell’inflazione nell’area euro misurata dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC).
Anche a questa classe di titoli si applica l’aliquota del 12,5% sugli interessi percepiti e sullo scarto di emissione.
Le cedole sono semestrali e le scadenze iniziali sono pari a 5, 10 e 30 anni. Il vantaggio dei titoli indicizzati all’inflazione è che offrono, sia agli investitori individuali che a quelli istituzionali, un’opportunità per acquistare titoli il cui valore non sarà eroso dall’inflazione e che quindi si caratterizzano per un profilo di rischio molto basso.