Quando si vende una casa in cui abbiamo messo la residenza, spesso se ne acquista un’altra, sempre prima casa, dove è necessario spostare la residenza a sua volta.
Come funzionano tutte le pratiche? Conviene spostarla subito? Ecco i singoli casi analizzati volta per volta che vi permetteranno di capire qual è la scelta giusta da fare.
Contenuti
Spostamento residenza dopo vendita e acquisto prima casa
Il Caso
Venderemo la nostra prima casa per riacquistarne un’altra tra 1 settimana, sempre prima casa.
Nella nuova casa ci saranno da fare alcuni lavori di ristrutturazione della durata di circa 2 mesi, con il nuovo acquirente ci siamo messi d’accordo sul lasciare la casa a fine novembre, quando devo trasferire la residenza nella nuova? Soprattutto lo chiedo per le utenze, perché vorremmo fare il subentro.
Risposta
E’ molto semplice: sposterete la residenza quando effettivamente la residenza ci sarà! Altrimenti rischiate che non venga riconosciuta in caso di visita di controllo.
Nel frattempo non avrete problemi, se non quello di avere la nuova casa assoggettata ad IMU come una seconda casa per il periodo che intercorre tra l’acquisto e lo spostamento della residenza.
Entro quando fare il cambio di residenza dopo vendita casa
Il Caso
Sto vendendo l’appartamento in cui ho la residenza e ne sto comprando un altro. Il rogito della nuova casa è previsto circa 2 mesi dopo il rogito per la vendita di quella attuale, quindi per questo periodo sarò temporaneamente ospite presso casa di parenti (oppure in un appartamento in affitto).
Devo fare un doppio cambio di residenza per 2 mesi? Immagino non sia possibile lasciare la residenza nella casa venduta ad altre persone.
Entro quanto bisogna fare il cambio di residenza? (credo di aver letto 20 giorni, sbaglio?) Non sarò il primo che si trova a dover fare spostamenti di questo tipo: avete idee di quale sia la cosa più semplice?
Risposta
Per soli due mesi, io lascerei la residenza presso la casa venduta per poi spostarla non appena acquistata quella nuova.
Agevolazioni prima casa e residenza
Il Caso
Abbiamo messo in vendita a settembre il nostro appartamento acquistato con agevolazione prima casa nel comune dove risiediamo per poterne acquistare un altro in un Comune dove intendiamo spostare la residenza, entro il tempo consentito dalla Legge.
L’appartamento a noi gradito è già stato individuato, mentre il nostro è ancora attualmente invenduto. Possiamo usufruire ugualmente delle agevolazioni prima casa o spettano solo nel caso l’appartamento sia già venduto?
Faccio presente che lo spostamento è dovuto a causa di problemi ortopedici che necessitano di un nuovo appartamento con ascensore, cosa che la casa attuale di residenza è priva.
Risposta
E’ necessario vendere prima il precedente immobile.
Il Caso
Coppia convivente acquista casa con mutuo agevolato, non va più d’accordo e non sono passati 5 anni dal rogito (quasi 2): se si liquidano e chi esce vuole fare un altro acquisto ha tempo 1 anno?
Per poter usufruire dei benefici su altro acquisto, deve rimanere nello stesso Comune o può cambiare? Secondo voi qual è la strada meno dolorosa in tutti i sensi (soprattutto economica) più idonea?
Risposta
Esatto, chi “esce” liquida l’altro e ha 12 mesi di tempo per il riacquisto, dove vuole purché sia un immobile da adibire a residenza principale.
Prendere la residenza prima del rogito
Il Caso
Sono coniugato in regime di separazione dei beni. Mia moglie sta per acquistare un appartamento usufruendo delle agevolazioni prima casa. Anche gli attuali proprietari hanno acquistato un nuovo appartamento con le stesse modalità. Il rogito è previsto per maggio.
Avremmo però la necessità che mia moglie effettuasse il cambio di residenza nella nuova casa prima del rogito, per concorrere al bando di assegnazione per gli asili nido comunali che scade a fine marzo.
I venditori sarebbero disponibili a concedercelo a meno che questo non comporti problemi di natura amministrativa o fiscale.
Mi chiedo quindi se è possibile effettuare il cambio di residenza nella nuova casa prima dell’atto di rogito e se questo comporta per noi o per i venditori la perdita dei privilegi per la prima casa.
Risposta
Non ravvedo controindicazioni di tipo fiscale né per le agevolazioni per nessuna delle due parti, il problema è di tipo pratico. Quella che voi intendete fare è infatti una falsa dichiarazione, che richiede, per essere supportata, anche di una serie di accorgimenti dovuti al fatto che il comune certamente verrà a verificare l’effettiva residenza.
I controlli sono fatti a sorpresa; ammesso anche che vi venga concesso dagli attuali proprietari di mettere il nome sul citofono, non è una cosa saggia non farsi mai trovare in casa.
Buongiorno. Sono in attesa che una giovane coppia acquisti la mia casa quindi del mutuo per poi spostarmi e cercare di trovare un abitazione da acquistare in altra città ove abita mia figlia che attualmente non lavora e che vive in affitto in piccolo appartamento di 53 metri (provvedendo io ad aiutarla a sostenere le spese).
In tale incertezza in attesa dell’effettivo acquisto, non disponendo del capitale necessario , sono ovviamente impedito di fare proposte per eventuali acquisti. Se dovesse però andare in porto la vendita entro pochi mesi le chiedo gentilmente:
All’atto del rogito devo obbligatoriamente lasciare subito la casa? Ovvero fare il cambio di residenza e, se si dove? Posso essere ospite ovvero dichiarare al comune dove risiede mia figlia un domicilio provvisorio o residenza provvisoria?
Riguardo al venditore può egli concedermi del tempo per poter trovare e acquistare una casa? E se si quanto tempo. Così facendo la casa acquistata verrà da lui pagata come 2^ casa o questo si attuerà quando lui cambierà residenza ?
Comprendo che è un po’ articolata la faccenda ma veramente non comprendo cosa devo fare. In attesa di vs cortese risposta saluto cordialmente ringraziandovi per la pazienza tenuta.
E’ un problema normalissimo, basta accordarsi con l’acquirente sulla data della liberazione dell’appartamento, che può essere anche dopo molti mesi, proprio perchè è difficile trovare subito un’altra sistemazione. Sicuramente case libere sono più facilmente vendibili ma, ripeto, non ci sono problemi, neanche per la questione prima casa per l’acquirente.
Buongiorno, venderò il mio immobile (comprato 3 anni fa con agevolazioni,) nel mese di aprile.
Mi prenderò del tempo (max entro 18 mesi) per trovare un nuovo immobile d acquistare .
Nel frattempo la residenza devo spostarla nella casa temporanea ? Se si, dovrò affrontare spese di Imu nonostante non sia più proprietario di nessun immobile?
Si, dovrai spostare la residenza, tuttavia nell’attesa di riacquistare, se non sei proprietario di nessun immobile, ovviamente non devi pagare nessuna IMU.
Buongiorno
Ho venduto casa e andrò ad abitare in una nuova abitazione che dovrà subire ristrutturazione. Nel mentre starò presso parenti.
Devo spostare residenza?
Inoltre nel mentre dovrò partorire.. è necessario comunicare la residenza?
E’ un caso frequente: la cosa che a norma andrebbe fatta, sarebbe spostare la residenza presso i parenti e poi ri-cambiare a fine lavori. Questo comporta però, oltre alla seccatura delle doppie pratiche, eventuali problemi sulla somma dei redditi, specie se parenti di primo grado. Inoltre, pagherai IMU nei mesi della ristrutturazione.
Di fatto, potresti valutare di spostare residenza subito in casa nuova, ricordando però che nelle settimane successive alla pratica potrebbero fare dei controlli sul posto.
Buongiorno,
la ringrazio da subito per la cortese risposta.
Ho venduto un immobile prima casa nel comune di Milano in Ottobre 2022 ed ho acquistato un immobile con agevolazione prima casa in altro comune con rogito effettuato in Dicembre 2022, ma l’immobile verrà libero
non prima di Marzo 2023 e dovrà essere ristrutturato pertanto in tutto questo periodo risiederò nel comune di Milano c/o abitazione dei miei genitori.
Devo effettuare il cambio di residenza ? Io sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato ci potrebbero essere problemi per il cumulo dei redditi (i miei genitori sono pensionati) ?
In alternativa al cambio di residenza cosa potrei fare ?
Grazie
Hai 18 mesi di tempo per stabilire la residenza nel comune della tua nuova prima casa, questo ai fini delle agevolazioni in fase di acquisto. Tuttavia, nel frattempo su questa casa pagherai IMU come “seconda”.
Giustamente hai notato che avrai anche il problema di dove stabilire provvisoriamente la residenza, in quanto ti confermo che purtroppo avrai il cumulo dei redditi se la eleggi a casa dei tuoi genitori.
In assenza di strumenti legislativi che contemplino questo caso piuttosto frequente, la soluzione purtroppo è “all’Italiana” ovvero stabilire subito la residenza nell’appartamento e sperare che non verifichino o comunque non la contestino durante i lavori. O anche fare residenza da un conoscente, tenendo separati gli stati di famiglia, cosa non possibile dai genitori.
Buongiorno,
Sto per acquistare un immobile con i benefici di acquisto prima casa, nello stesso Comune in cui lavoro, ma nel quale NON ho la residenza.
L’immobile necessita di una sostanziosa ristrutturazione che pero’, per una serie di motivi, potrebbero non partire nell’immediato. Inoltre nell’immobile al momento tutte le utenze sono staccate, tranne l’acqua.
Potrei spostare la residenza nell’immobile, attrezzandola solo con lo stretto necessario, in attesa di ritrovare la ditta giusta e la serenità economica per affrontare la ristrutturazione?
E’ necessario riallacciare immediatamente tutte le utenze, per spostare la residenza?
Potrei eventualmente accedere alle agevolazioni acquisto prima casa per lavoro, certificando il mio lavoro nello stesso comune in cui sto acquistando l’immobile?
Se procedessi così, e dovessi poi, ad esempio, essere trasferita presso altra sede in un altro comune tra un anno, cosa succederebbe ai fini delle agevolazioni di cui ho goduto per l’acquisto? Dovrei rimborsare allo Stato la differenza?
Potrei in questo caso lasciare invariata la mia attuale residenza?
Inoltre, in questo caso dovrei pagare fin da subito l’IMU, tasse sui rifiuti, etc?
Quale delle due precedenti opzioni sarebbe preferibile dal punto di vista fiscale, non avendo io fretta di trasferirmi?
Mi scuso per i numerosissimi dubbi e la ringrazio per la cordiale risposta.
Avendo la sede di lavoro nel Comune della casa che vai ad acquistare, hai diritto alle agevolazioni sull’acquisto senza obbligo di spostare la residenza. Non è un problema l’eventuale cambio di sede successivo, viceversa è importante avere la sede di lavoro nel Comune PRIMA dell’acquisto.
Senza allacci e/o con un arredamento precario, la residenza potrebbe esserti contestata in caso di un controllo di persona degli addetti del Comune.
Qualora tu non trasferissi residenza, saresti tenuta a pagare IMU come seconda casa ma non la TARI che solitamente (dipende dal Comune) non è dovuta per gli immobili senza arredamento e allacci.
Salve ho appena venduto casa e sto acquistando da un costruttore una nuova abitazione ( prima casa) che sara’ pronta all’incirca fra 18-24 mesi, nel frattempo mi poggio a casa di parenti, come faccio con la residenza? sono obbligato a portarla presso dove mi poggio temporaneamente? cosa rischio se non avviene?
grazie
Si, purtroppo devi spostarla dai parenti, anche se fosse un periodo minore. Fai molta attenzione alle conseguenze sullo Stato di Famiglia ed eventuali cumulo di redditi ai fini ISEE, oltre che per tassa sui rifiuti e altre eventuali imposte comunali.