Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
buonasera. nel 1996 io e mio marito abbiamo comprato con i benefici “prima casa” l’appartamento in cui viviamo. Siamo in regime di comunione legale.Ora vorremmo comprare una casa più grande, con due appartamenti per poterci andare a vivere con la figlia. La nuova casa necessita di ristrutturazione per cui mi trovo nella condizione di comprarla e andarci ad abitare solo diversi mesi dopo; è in un Comune diverso da quello attuale. Metterò in vendita la mia abitazione, ma non so se ci riuscirò prima di comprare la nuova. Le chiedo: dovendo comprare prima di vendere l’attuale abitazione, il rogito con il quale compro sconterà le imposte ordinarie ma dopo pochi mesi (spero) quella diventerà la prima e unica casa..esiste una sorta di “sospensione di imposta” di cui possa avvalermi? la ringrazio molto
Purtroppo no, è un problema molto comune… è necessario vendere la prima casa prima di rogitare la nuova. Valutate eventualmente un rogito posticipato, cercando di avere prima le chiavi, se il venditore acconsente…
Buon giorno. La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Con un decreto di separazione personale consensuale da mio marito, il giudice ha disposto tra le condizioni di separazione, che il mio 50% di un immobile, fosse trasferito in favore di mio marito.
Tale immobile era stato acquistato 4 anni fa circa in misura del 50% per ognuno, beneficiando dei diritti sulla prima casa. Quindi l’atto è avvenuto prima dei 5 anni.
Poiché si tratta di cessione del mio 50% e il beneficiario resta il mio ex marito, io devo comunque restituire allo stato i diritti sulla prima casa?
E’ un caso che affronto per la prima volta. Ci sarebbe intanto da capire con esattezza se si tratta di una cessione dei diritti di uso o abitazione, oppure proprio una cessione della proprietà, che comporti un atto notarile conseguente alla decisione del giudice. In questo secondo caso temo che sia del tutto assimilabile ad una vendita anticipata e dunque comporti la restituzione della differenza di imposte tra prima e seconda casa, ma, attenzione, solo nel caso che tu non riacquisti entro 1 anno. Magari provate a chiedere un parere al notaio. Nel caso, peggiore, prima di pagare la sanzione, mi viene da pensare che potrebbe essere facile aggirare il problema stipulando adesso un preliminare e facendo il rogito trascorsi i 5 anni.
Il rogito è già avvenuto, ho già parlato col Notaio e mi ha detto che in realtà l’agenzia delle entrate non dovrebbe chiedermi nulla, in quanto si tratta di una cessione indicata ai fini delle condizioni di separazione. Per non avere più nulla da spartire. Adesso il notaio mi ha preparato un attestato in cui viene specificata la motivazione di tale cessione. Io inizi nuovo anno andrò a chiedere delucidazioni all’agenzia delle entrate, poterò con me l’atto di separazione con sentenza del giudice e l’atto notarile. La contattavo solo per avere più informazioni ed avere argomenti validi di cui parlare con l’ufficio preposto, tipo decreti legge ed eventuali precedenti casi.
Se riuscisse ad informarsi sulla questione mi farebbe un gran piacere, io dal canto mio la terrò aggiornata, quando presenterò domanda all’Agenzia delle Entrate.
Sono certo che nonostante tutti gli accorgimenti, ti arriverà una cartella… che poi potrai contestare con tutte le carte che hai in mano. Di riferimenti normativi non ne esistono e francamente, il mio parere rimane che la cifra sarebbe dovuta… in effetti anche il notaio non mi è parso così sicuro…
Salve, nel 2007 ho acquistato per mia figlia minore un appartamento come prima casa usufruendo della tassazione agevolata. Per un disguido assurdo la mia ex moglie non ha cambiato la residenza entro i 18 mesi stabiliti rimanendo inconsapevolmente residente con la figlia nella vecchia abitazione per oltre 2 anni. Un eventuale accertamento del Fisco puo’ considerarsi prescritto????
Certamente prescritto, ma probabilmente non vi era illecito in quanto la legge obbliga a trasferire la residenza entro 18 mesi nel COMUNE della prima casa, non esattamente nella casa.
Buongiorno, vorrei chiederle un chiarimento sul credito d’imposta. Ho acquistato da solo una prima casa 10 anni fa che ho rivenduto ad agosto2014. Ora sto per riacquistare ma questa volta in comproprietà di mia moglie. Se nel primo acquisto ho versato un’imposta di registro pari a 2250€ e nel secondo acquisto dovro versare un’imposta di 1800 €, la detrazione per me sarà solo di 900 € giusto?? Grazie 1000
Se 1800 euro è l’imposta totale del nuovo acquisto, è corretto.
Salve, gentielmente portebbe chiarire il mio dubbio?
ho venduto nel 7/2013 un immobile di mia proprietà e nel 4/2014 ho comprato un altro appartamento in comunione di beni.
se volessi venderlo e comparne contestualmente un altro sempre nello stesso comune a cosa vado incontro?
devo aspettare i 5 anni o vale la regola che entro un anno deve avvenire vendita/acquisto?
grazie mille!
Suppongo che stiamo parlando sempre di prima casa. La regola del riacquisto entro 1 anno vale anche per il secondo acquisto, quindi non ci sono problemi. Nota che nel secondo e terzo immobile è necessario avere residenza esattamente nell’immobile e non solo nel comune
Salve,
Sto vendendo una casa acquistata nel 2012 con le agevolazioni prima casa . L immobile è venduto prima della scadenza dei 5 anni perché da mio padre sto per avere in donazione un altro appartamento. Il notaio mi ha chiesto un assegno circolare pari alla restante iva da versare che in questo momento non ho e che io pensavo di dover pagare all. Agenzia delle entrate entro 1 anno con calma. Ma a parte questo avendo in donazione un appartamento perdo cmq le agevolazioni prima casa? E devo per forza fare questo assegno circolare? Ci sono altre soluzioni?
La questione è controversa, ma recenti interpretazioni della Cassazione fanno propendere per accettabile l’acquisizione della nuova abitazione anche a titolo gratuito. Ovviamente si dovrà prendere residenza nell’immobile donato. Per quanto riguarda l’assegno a garanzia, non è dovuto ma molti notai lo ritengono indispensabile a loro discrezione. Per ovviare al problema di liquidità, potresti chiedere di trattenere un parte della somma che ti sarà pagata dalla vendita. Un’altra strada sarebbe quella di… cambiare notaio!
Salve e la ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. Ho venduto il mio immobile di propietà prima dei 5 anni valore 170.000, ora ho gia spostato la residenza nella casa dei miei genitori di valore 70.000 circa .. Sono intenzionato ad acquistarne una parte perchè per ora vivo li e non ho bisogno di comprare un altro immobile….in che percentuale dovrei acquistare per non incappare sanzioni?
E’ una questione che affrontiamo proprio nell’articolo… l’immobile può essere acquistato in quota, ma non in quota troppo piccola, la Cassazione che ha specificato la questione, tuttavia non ha stabilito percentuali (altrimenti non saremmo in Italia!). Io ritengo che il 50% sia certamente accettabile, così come non lo sono percentuali fino al 10%… le vie di mezzo sono… con rischio intermedio! Fatti consigliare dal notaio.
Buongiorno
Volevo sapere informazioni in merito all’iva su prima casa, allora io ho venduto la casa prima dei 5anni la vendita é ormai stata fatta 4 anni fa e non ho piu comprato casa, ma lo stato non mi ha ancora chiesto la differenza delle imposte per aver venduto prima dei 5anni fino a quando lo stato potrebbe chiedermi queste imposte non versate?
In attesa
Cordiali saluti
Enzo
Io ritengo che trascorsi 5 anni dalla data della vendita tu possa considerarlo ormai prescritto.
Buongiorno.
Provo ad essere sintetico.
Io e mia moglie stiamo per acquistare una casa nel nostro comune di residenza. Per me sarebbe la prima casa mentre mia moglie ha già usufruito del bonus circa 7 anni fa in un altra regione.
Nel caso di vendita della casa acquistata tempo fa, possiamo entrambi riaccedere alle agevolazioni sulla prima casa? E nel caso, anche del credito di imposta?
O posso farlo solo io per la quota in cui mi sarà intestata la casa?
Seconda domanda: mia moglie ha avuto la residenza nella casa acquistata anni fa fino al 2011 quando ha cambiato residenza trasferendola in un’altra regione.
Ha perso le agevolazioni come prima casa sull’immobile acquistato?
Ultima domanda: entrambi siamo orfani di padre ed abbiamo ereditato una quota parte (nella misura massima del 25%) degli immobili della famiglia.
Tale eredità incide, e se si in che modo, sulla questione prima casa, considerando che nessuno dei due ha la residenza in uno dei suddetti immobili?
Grazie!
Tu hai pieno diritto alle agevolazioni prima casa, mentre tua moglie può averle dopo la vendita. Se il riacquisto avviene entro 1 anno, lei avrà anche diritto al credito di imposta pari alle imposte a suo tempo versate per la sua prima casa.
Salve sono Mario nel 2007 ho acquistato un immobile come prima casa per 123000 e nel 2014 l’ho rivenduto per 160000 devo pagare la plus valenza. E’ devo acquistare un immobile dell’agosto del 2009 dal costruttore devo pagare l’Iva.
No, non vi è tassazione della plusvalenza in questo caso. Per la seconda domanda, direi proprio di si… fatti fare una previsione da un notaio.
Salve,
ho un quesito.
Ho acquistato nel 2012 un immobile per un valore ipotetico di 200.000 euro di cui una parte con mutuo e che per me è prima casa.
Se io ora, per cambiamento di esigenze, vendessi la mia prima casa ipotesi sempre a 200.000 mila e ne riacquistassi entro il termine dei 12 mesi un altra da adibire a prima casa però di valore inferiore, ipotesi 100.000
Sui 100.000 “in eccedenza” (che poi io di fatto userei per rimborsare il mutuo alla banca) dovrò pagare delle sanzioni?
grazie
No, non vi sarebbero sanzioni.
Salve, avrei bisogno gentilmente di un chiarimento.
Nel 2007 ho acquistato un’ appartamento usufruendo dei benefici prima casa. Ho vissuto in questa casa fino a maggio 2012 quando mi sono trasferita in un’appartamento dei miei genitori datomi in comodato e successivamente affittato la mia proprietà. Oggi. Sono in procinto di acquistare una casa insieme al mio compagno in un comune diverso, dove andremo a vivere.
Posso in qualche modo usufruire dei benefici prima casa ? Grazie
Elena
Assolutamente no, a meno di vendere la tua prima casa.
Multa 5000 euro Agenzia delle entrate e perdita benefici prima casa
Buongiorno io e mia moglie avevamo firmato con agenzia immobiliare un contratto per acquisto casa ed in contemporanea ci dovevano vendere la nostra vecchia casa .Causa la crisi,non siamo riusciti a vendere la nostra vecchia casa in tempo…morale il Notaio ci ha fatto questi atti di vendita:
1.Vendita quote casa da vendere(Vecchia) =mia moglie ha acquistato al 100% le quote dell’appartamento da vendere una settimana prima dell’atto di acquisto altra casa=2011
2.Vendita a me della casa nuova=al 100% dicembre 2011
3.Vendita casa ora intestata a mia moglie(Vecchia casa)=maggio2012
4.Vendita quote pari al 50% della mia casa nuova a mia moglie=maggio 2012
Entrambi abbiamo chiesto la residenza come prima casa
Ora ci arriva un accertamento della Agenzie delle entrate, dicevano di non trovare prova della prima vendita ed abbiamo chiesto l’annullamento della cartella per cui chiedevano 5.000 x perdita benefici prima casa…
ma ci viene il dubbio…poteva mia marito vendermi il 50% delle quote della casa dopo 5 mesi(Quindi prima dei 5 anni?)?Il Notaio non si fa trovare,noi abbiamo allegato alla Agenzia delle entrate l’Atto notarile che non trovavano di cessione quote prima casa(=Quella vecchia) chiedendo l’annullamento….dobbiamo rivolgerci ad un legale o il Notaio non è Responsabile?Noi veniamo a sapere ora che non erano necessari i due atti di acquisto/cessione quote ma bastavano 1 atto di vendita precedente casa e uno di acquisto ultima e richiesta residenza entro 18 mesi…..(cosa che abbiamo fatto puntualmente).Abbiamo mandato una email contestando gli atti al Notaio(LI ha consigliati lui)e una Raccomandata…ma i Notai non ci rispondono….siamo disperati!Grazie per la eventuale risposta
Io ritengo che dovete difendervi unicamente sulle argomentazioni della cartella che vi è arrivata, che da quanto descrivete, sembra derivare da una svista e dunque facilmente annullabile. Non vedo motivo per adesso di contestare il Notaio, tanto meno tirare in ballo voi altre criticità… rivolgetevi all’Agenzia delle Entrate e cercate di chiarire con loro. Eventualmente, avvaletevi dell’aiuto di un esperto (commercialista o ragioniere con esperienze specifiche).
Vi ringrazio il problema è che un impiegato dello Studio Notarile ci ha mandato una email(ieri sera)in cui ci dice chiaramente che per la rivendita prima dei 5 anni mio marito deve pagare la multa=5.000 euro….inoltre non capiamo perchè non è stato fatto un acquisto al 50%(=quote marito+moglie)della nuova casa e una vendita al 50% della vecchia casa….così il notaio ci ha fatto pagare 2 atti in più complicando l’intera faccenda…l’Agenzia delle entrate ha voluto copia dell’atto notarile di vendita quote della vecchia casa che diceva di non avere….però si è portata in avanti dicendo che arriveranno altre cartelle per mancanze notarili….siamo disperati….Vi ringraziamo della risposta….
Da come la descrivete è una situazione molto complessa, non potete sbrogliarla da soli, rivolgetevi ad un avvocato che sia pratico di cause immobiliari.
Buongiorno!Abbiamo parlato con il notaio(uno dei notai)che ha ammesso lo sbaglio.Invece di 2 atti nè ha fatti 4(per noi costi maggiorati=5.000 eur ca.)e ci dice che dobbiamo venirci incontro…ci pagherà(=non si sa quando)la multa di ca. 5.000 euro(forse,non c’è nessuno scritto) che noi dobbiamo pagare ora(entro qs mese)..siamo andati dalla Agenzia delle Entrate che ci hanno consigliato di andare da un bravo avvocato e si sono detti allibiti da quanto accaduto….grazie mille….ora andremo da un avvocato che conosciamo e sentiremo
…è comunque raro trovare un notaio che ammetta i propri errori! Spero che sia di parola e che tutto si risolva per il meglio!
BUONGIORNO!SE QUESTO POST PUO’ ESSERE D’AIUTO LO PUBBLICHI.VOLEVO INFORMARLA DI QUANTO AVVENUTO.IL NOTAIO HA DETTO CHE PAGAVA LA MULTA MA PER 2 MESI NON SI E’FATTO SENTIRE.CI SIAMO RIVOLTI AD UN AVVOCATO.HA INVIATO UNA LETTERA R.R. A NOSTRO NOME.IL GIORNO SUCCESSIVO IL NOTAIO PAGAVA LA MULTA.PERO’L’AVVOCATO COMUNICA CHE CI DEVE ANCHE RESTITUIRE I SOLDI RELATIVI AGLI ATTI CHE NON ANDAVANO FATTI ED E’STATO MESSO UN TERMINE PER QUESTO.APPRENDIAMO DA ALTRI AMICI CHE LA STESSA COSA E’SUCCESSA A LORO(MA NON HANNO ANCORA RICEVUTO LA MULTA DA AGENZIA DELLE ENTRATE=ANNO SUCCESSIVO).SICURAMENTE RICHIEDEREMO QUANTO DOVUTO TRAMITE AVVOCATO.
La ringrazio.Domani incontriamo il Notaio a cui abbiamo già spedito una Raccomandata.Vediamo cosa ci dice e poi ci rivolgiamo ad un Avvocato come suggerito da Lei.Grazie mille!
Salve,
Ho ricevuto in donazione un immobile per il quale ho goduto delle agevolazioni prima casa. Ho intenzione di rivenderlo prima dello scadere dei 5 anni. Se entro un anno dalla vendita mi venisse donato un secondo immobile e io ci spostassi la mia residenza, incorrerei nella decadenza delle agevolazioni o potrei continuare a goderne anche per il nuovo immobile?
Ti confermo che andrebbe benissimo.
salve nell’anno 2011 ho venduto e riacquistato una casa in comunione dei beni con mia moglie 50%, beneficiando di un credito d’ìimposta che erroneamnete nel modello 730 /2012 congiunto ho dichiarato solo io al 100%, adesso l’agenzia delle entrate mi ha anticipato ,a seguito di un controllo formale ,che il credito spettante al 50% a mia moglie, essendo quest’ultimo un credito personale, lo devo restituire.
Vorrei chiederle se posso in futuro recuperare il credito d’imposta di mia moglie , magari presentanto il modello unico e se si entro quanto tempo?…grazie
Se anche tua moglie è cointestataria anche del nuovo immobile come prima casa, allora potete provare a rettificare tramite ravvedimento (se siete nei termini), del resto si tratta di un errore formale che non cambia il saldo. Fatevi assistere da un CAF, o meglio da un fiscalista esperto in materia immobiliare.
Buongiorno, dovendo vendere un appartamento acquistato come prima casa 10 anni fa, chiedo se potrò godere delle agevolazioni prima casa acquistando un altro appartamento da adibire a prima casa e se posso godere anche del credito d’imposta. Grazie
Certamente, il credito è utilizzabile entro 1 anno dalla vendita.
Buona sera , mia sorella ha acquistato nel 2005 una casa dal comune come prima casa poi dopo circa 2/3 anni si è dovuta trasferire per motivi personali in affitto in un altro comune poi questa casa è stata affittata ora l’affittuario vorrebbe acquistarla creando una plusvalenza importante essendo trascorsi quasi 10 anni , le nostre domande sono:
Dovrà pagare tasse ? Quali?
Mia sorella é costretta ad acquistare un altra abitazione?
Se non dovesse acquistare a cosa andrebbe incontro?
Grazie
Sono trascorsi 10 anni, quindi non vi è tassazione della plusvalenza ne’ obbligo di riacquisto!
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per la cortese disponibilità’. Mi è stato trasferito un immobile con sentenza per contratto non concluso ex art. 23 in data 8 giugno 2010 dopo circa 18 mesi dal preliminare redatto il 21 novembre 2008. Ho appena ricevuto una proposta di acquisto con una importante caparra che è’ pero’ subordinata all’ accettazione del cambio d’uso ( da prima casa a ufficio). Ho già’ chiesto in comune e non ci sono problemi per il cambio d’uso. La mie domande sono: quale data fa fede alla scadenza dei 5 anni per non avere l’ obbligo del riacquisto entro un anno? Avendo un mutuo in corso la banca mi concederebbe il nulla osta per il cambio d’ uso subordinato esclusivamente alla vendita? La ringrazio per l’eventuale risposta. Luca
Direi che fa fede la data più recente.
Per quanto riguarda la banca, si tratta di decisioni soggettive che possono essere oggetto di trattativa. Certamente in caso di vendita il mutuo andrà estinto e la banca potrebbe tendere ad ostacolare la vendita, per cui la cosa migliore (comunque), sarebbe lasciare all’acquirente l’onere del cambio di destinazione, pur rassicurandolo con perizie e quant altro sulla fattibilità.
Salve,
ho venduto la casa di cui ero proprietario al 50% prima dei cinque anni. Se non riuscissi a comprarne un’altra entro un anno sono responsabile del rimborso dell’imposta solo per la mia parte di possesso, dunque il 50%? Se io pagassi la mia quota ma l’altro proprietario no su chi si può rivalere lo Stato? Grazie tante!
Non conosce esattamente la sequenza con la quale vengono chiamati a pagare gli altri soggetti, in genere la rivalsa viene fatta sull’acquirente, ma in effetti fossi nella tua situazione vorrei anch’io delle tutele. La cosa migliore è far trattenere dal notaio una quota pari alle sanzioni, da restituire dopo il ri-acquisto.
Buon giorno.
Vorrei acquisire la quota del 50% della casa incui sono residente da oltre 20 anni , da mia moglie (siamo in regime di separazione di beni). L’acquisto lo farei come seconda casa dato che nello stesso comune sono
gia in possesso di un’altro immobile. Vorrei sapere se nel caso decidessi di vendere, tra qualche mese, l’appartamento di cui voglio acquisire la parte di mia mogliie, sono soggetto a al pagamento di tasse sulla plusvalenza?
Premetto che in tale appartamento sono tutt’ora residente.
Grazie e cordiali saluti.
Io ritengo che essendo tu residente, e mantenendo la residenza fino alla vendita, non vi sarebbe tassazione della plusvalenza neanche della quota acquistata in un secondo momento. Ti farà piacere sapere che qualora il 50% sia stato a suo tempo acquistato con agevolazioni prima casa, puoi riaverle per l’acquisto di questa quota anche in presenza dell’altro immobile.
Buongiorno, sto per acquistare un immobile da un privato che lo ha acquistato 2 anni fa. Lui non riacquisterà entro 12 mesi una nuova “prima casa”. L’agenzia delle entrate può rivalersi su di me per il mancato versamento di quanto dovuto dal venditore??
ritengo che la responsabilità tributaria sia personale e non legata all’immobile, ma l’agente imm.re mi ha prospettato questa eventualità.
grazie
Proprio perché esiste il rischio di una rivalsa sull’acquirente, la soluzione è quella di far trattenere al notaio la quota relativa alla differenza di imposte dovuta dal venditore tra prima e seconda casa. Spesso il notaio lo fa di sua volontà, ma tu in ogni caso tu richiedi che sia fatto.
Buongiorno, marzo del 2010 ho comprato una casa nuova insieme alla mia compagna (50% a testa).
Nel 2012 ho rilevato il suo 50% divenendo unico proprietario. Cosa succede se a marzo 2015 alla scadenza dei 5 anni cambio residenza in altro comune e la metto in affitto? Riesco a mantenere le agevolazioni del 4% dell’acquisto?
Nessun problema, in verità potresti farlo già adesso avendola abitata per la maggior parte del tempo.
Buongiorno,vorrei vendere la mia casa prima dei 5 anni previsti dalle agevolazioni,riacquistandone un’altra a breve,sarà comun que prima casa,la mia sola incertezza è,devo riacquistare un immobile dello stesso valore o valore maggiore,oppure questa clausola non ha rilevanza ai fini dell’agevolazione stessa?
Grazie in anticipo e cordiali saluti
E’ assolutamente irrilevante. Calcola però che godrai di un credito di imposta pari alle imposte già versate sul primo acquisto: in caso di acquisto di un immobile di valore inferiore, la parte non utilizzata del credito andrà perduta. Questo può essere l’unico inconveniente.
Buongiorno. Avrei necessità di un chiarimento. Qualora entro i dodici mesi si riacquistasse un immobile con scrittura privata non autenticata, ma semplicemente registrata all’Agenzia delle Entrate, seguita successivamente da un atto pubblico “ricognitivo” della scrittura privata, tale meccanismo sarebbe sufficiente per non incorrere nella decadenza dalle agevolazioni prima casa?
No, a mio giudizio non è sufficiente.
Salve, ho acquistato un appartamento nel novembre 2009 con i benefici della prima casa, poi rivenduto nel febbraio 2014, premesso che devo acquistare un altro immobile entro un anno (entro febbraio 2015) per non incorrere nelle sanzioni previste per la vendita prima dei cinque anni, vorrei sapere se posso fare valere i benefici della prima casa in caso di successione di 2/9 dell’abitazione di mio padre che è deceduto. Grazie per la gentile risposta.
Si, non ci sono problemi.
salve,io comprai una casa nel maggio 2009 con i benefici di prima casa,e l’ho venduta nel marzo 2011,ma nn ho mai fatto residenza in quella casa,cioe’ e rimasta vuota.in questi giorni mi e arrivata la sanzione da pagare dall’agenzia dell’entrate.mi puo’ fare chiarezza se devo pagare questa sanzione,alcuni mi dicono che se te la mandano dopo 3 anni,nn la si deve pagare, x ke e andata in prescrizione e vero..?
Ciò che ti viene contestato è probabilmente il mancato riacquisto entro 1 anno di un nuovo immobile da adibire ad abitazione principale, non la mancata residenza. Questo ha un termine di prescrizione di 5 anni, non 3.
Se vendo casa acquistata con agevolazioni per militari prima dei cinque anni previsti, facendo poi un preliminare trascritto prima del rogito, ciò mi da più tempo per acquistare una nuova prima casa o per non perdere i benefici fiscali devo comunque acquistare entro 12 mesi? Grazie
No, fa fede la data del rogito che deve avvenire entro 1 anno dal rogito di vendita.
gentile dottore,
se ho acquistato casa al mare come prima casa cercando di prendere la residenza ma non ci sono ancora riuscita (non sono ancora passati 18 mesi) e il venditore mi ha proposto un nuovo appartamento da permutare con il mio posso recuperare il credito d’imposta (iva al 4%) vendendo il mio ed acquistandone un altro dallo stesso venditore? in questo caso fa fede per prendere la residenza la data del nuovo rogeto o la precedente ?
grazie
Il credito di imposta è sempre previsto ed è utilizzabile per un altro acquisto di prima casa entro 12 mesi. Il nuovo termine di decorrenza sarebbe dal secondo rogito, tuttavia vedo un rischio di revoca delle agevolazioni prima casa sul primo acquisto, a causa del fatto che non avresti rispettato l’impegno di prendervi la residenza, il che, oltre al pagamento della differenza di imposte tra prima e seconda casa, annullerebbe anche il credito del 4% (circa). Non riesci a prenderla anche solo per un periodo breve? Il notaio cosa consiglia?
Salve, Le volevo chiedere una domanda, ho intenzione di acquistare un immobile usato privato,facendo il mutuo. Siccome poi lo devo rivendere entro un anno volevo sapere a cosa vado incontro con le spese diciamo di plusvalenza considerando che l’importo sarà di 90.000 e faccio la richiesta di mutuo 110.00 x 10 anni..? La ringrazio anticipatamente.
Martino.
La plusvalenza è tassata, a scelta, nel normale computo IRPEF oppure con forfait al 20%. Se acquisti come prima casa, leggi attentamente le varie questioni dell’articolo qui sopra in merito alle agevolazioni eventualmente da restituire.
Ciao, ho firmato e registrato un preliminare d’ acquisto prima casa come unico acquirente. La mia domanda è :
Potrei intestare una quota dell’immobile alla mia ragazza in sede di rogito??? o sono obbligato a rispettare i preliminare di vendita nel quale la parte acquirente sono solo io….
Non vedo problemi nel farlo, ma informa per tempo il notaio.
Salve ho una domanda molto semplice da fare, io ho acquistato una casa a 150000€, ovviamente una prima casa, senza mutuo, e l’ho acquistata l’11 febbraio del 2011, per motivi di lavoro devo partire e la devo vendere adesso a 140000€ un anno prima della scadenza dei 5 anni, quanto dovrei pagare all’agenzia delle entrate di mora?
Dovrai corrispondere la differenza tra imposte seconda casa dovute e quelle prima casa versate, più interessi e mora (ridotta). Il fatto che tu abbia venduto ad un valore inferiore non influisce.
Salve! Nel 2011, ho venduto la mia prima casa acquistata nel ’89 con le agevolazioni fiscali. Adesso,dopo circa 3 anni, sono in grado di acquistarne un’altra più grande. Potrò sempre usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa?
Grazie anticipatamente
Assolutamente si, a meno che tu non abbia un’altra prima casa oppure un’altra casa nel medesimo comune, anche seconda.
Buon giorno se ho venduto una casa con accollo del mutuo dunque non ho percepito dei soldi devo lo stesso pagare gli oneri fiscali di 8000 euro arrivati dal agenzia delle entrate come decadenza dai diritti di prima casa grazie a chi risponderà
Direi di si, sono ugualmente dovuti.
salve sono Mario oggi ho venduto casa dopo sette anni , entro quanto tempo devo riacquistarne un altra per usufruire delle agevolazioni e per quanto concerne la tasi devo pagare tutto l’anno o solo fino ad oggi?
Come scadenza hai 12 mesi per riacquistare per beneficiare del credito di imposta pari alle imposte a suo tempo versate per la tua prima casa. La TASI la pagherai fino a tutto il mese di settembre (9 mesi su 12)
Buongiorno, a marzo 2015 venderemo la ns abitazione principale prima dello scadere dei cinque anni. In sostanza abbiamo acquistato il 3 novembre 2010 e a fine marzo 2015 faremo il rogito. So che per non pagare sanzioni devo riacquistare entro un anno dalla vendita. Ora la domanda è, se rogito ad esempio il 15 marzo 2015 e riacquisto con rogito il 30 marzo 2016, sono gia fuori termine? Fa fede la data esatta o il mese di calendario? Grazie
Fa fede la data esatta.
Acquistando al 50% il nuovo immobile con mio marito io come seconda casa e lui come prima, si puo’ fare?pagando un’ imposta di registro differente ovviamente. Il mutuo pagarlo insieme nn comporta nulla prima o seconda casa?poi successivamente vendo la mia prima casa e poi posso metterela residenza nella nuova che mi risulta prima giusto? O devo fare un’atto?grazie delle sue preziose informazioni.
Loredana, continui a fare confusione tra “prima casa” e “abitazione principale”. Prima di farti tutte queste domande, devi avere ben chiara la distinzione e capire quali agevolazioni sono collegate all’una e all’altra cosa. Per risponderti, se tu acquisti come “seconda casa” la tua metà, puoi trasferirci la residenza e avere da subito le agevolazioni da abitazione principale, ma non sarà mai una prima casa perché le agevolazioni prima casa si ottengono solo in fase di acquisto. Qui sul sito trovi un approfondimento su questa distinzione. PS: per ulteriori domande, ti chiedo di accodarti alle discussioni già presenti e non di aprirne sempre di nuove, grazie!
Se invece acquisto al 50% con mio marito un nuovo immobile con relativo mutuo e dopo il compromesso metto in vendita la mia prima casa posso entro un anno cercarla di vendere, ma il nuovo immobile x me puo essere calcolato come prima casa? Spero di essermi spiegata bene. Grazie.
No, non è possibile, devi esserti “liberata” della prima casa prima di acquistarne una nuova, anche in quota parte.
Dopo quanto tempo il familiare puo’ vendere l’ appartamento acquistato da me? Io posso usufruire del mutuo prima casa avendone gia’ usufruito prima ed ora acquistando una nuova casa al 50% con mio marito? Eventualmente mio marito puo’ intestarsi tutto il mutuo e fare una scrittura privata dove si attesti che x meta’ lo pago anche io? La ringrazio delle sue informazioni.
L’immobile è subito rivendibile. Per il mutuo non vi sono problemi, chiaramente in occasione della vendita andrà estinto, il precedente mutuo, se ancora attivo. Per l’ultima domanda, i risvolti sono di tipo fiscale e di tipo finanziario (ovvero: dovete sentire anche il parere della banca).
Visto che e’cosi’ gentile , le chiedo posso eventualmente vendere la prima casa intestata a me a mio padre e fare una vendita intra-familiare, in modo da poter acquistare la nuovacasa al 50% con mio marito senza dover fare quelle procedure macchinose e avere alcontempo ilmutuo prima casa? E la residenza la devo cambiar in attesa del nuovo acquisto?posso solo mettere il domicilio?
La vendita ad un familiare è fattibile, ma deve essere una vendita reale, con trasferimento di denaro, altrimenti si configura come una donazione, che andrebbe ugualmente bene, ma che renderebbe l’immobile invendibile per lungo tempo. Se optate per la vendita di comodo ad un familiare, verificate quindi bene le implicazioni economiche e fiscali. La residenza deve essere mantenuta laddove essa è…
Ciao, io ho una casa comprata con le agevolazioni, volevo sapere se posso dare in affitto la casa o almeno mettere dentro i miei operai.
Ti consiglio di documentarti bene sulle implicazioni della prima casa e su quelle dell’abitazione principale, in quanto ci sono vari aspetti da considerare. Qui sul sito trovi molte informazioni a riguardo. Comunque, in linea di principio, è concesso affittare o far utilizzare da terzi la propria prima casa.
Si intendevo estinto, allora visto che e’ nel medesimo comune devo x forza vendere la vecchia casa e poi acquistare al 50%con mio marito quella nuova, giusto? Posso usufruire del mutuo prima casa? Posso fermare la casa nuova con un anticipo minimo? E la stessa quanto puo’ rimanere bloccata, in attesa che vendo la vecchia? Grazie.
Esatto, devi aver venduto la vecchia casa prima del rogito, ma puoi intanto fare il compromesso e comunque ottenere il mutuo prima casa, se almeno tuo marito ha i requisiti per richiederlo. Per quanto riguarda l’ultima domanda, si tratta di una accordo da prendere con il proprietario che vende la casa!
Buongiorno, volevo avere delle informazioni. Avendo una casa di proprieta’ comprata prima del matrimonio con mutuo da estinto, posso comprare un’altra. casa al 50% con mio marito, mettendo la residenza e attivando un nuovo mutuo usufruendo di prima casa, mettendo suvcessivamente in vendita la casa precedente?Grazie.
Con “Mutuo da estinto” intendi “mutuo già estinto”? Comunque, è possibile beneficiare delle agevolazioni prima casa solo se il primo immobile non è stato acquistato con le agevolazioni e contemporaneamente non è nel medesimo comune di quello da comprare.
il Chiarimento principale è questo: se un venditore non riacquista casa entro i 12 mesi , lagenzia delle entrate deve fare rivalsa sull’acquirente della casa e non sul venditore il quale non è tenuto a comprarne un altra se no che senso avrebbe il fondo di garanzia che il notaio trattiene al venditore ??.Lo stato ha il diritto di rivalsa e fare ipoteca sulla casa che ha goduto del privilegio prima casa . questo il parere di un avvocato da me consultato e di un articolo del sole 24 ore riguardo una precisazione dellagenzia dele entrate diella regione Toscana. Dalle risposte fin qui date emergerebbe ionvece che equitalia insegue il venditore e non l’acquirente della casa Se possibile vorrei un chiarimento preciso La ringrazio
La rivalsa sull’acquirente dell’immobile viene messa in atto come extrema ratio, qualora il venditore risultasse completamente nullatenente.
Salve un quesito qualche anno fa ho acquistato una prima casa che ho venduto nel ottobre 2012 prima dei fatidici 5 anni (ho letto che da dicembre 2012 si può fare anche rinuncia dei diritti, cosa che non ho fatto), sono sicuro che le agevolazioni fiscali prima casa su quell’immobile comprato sono decaduti. Oggi a distanza da 2 anni dalla vendita vorrei ri acquistare, posso sempre acquistare come prima casa?
Grazie, Raffaele
Certamente si, anche se questo, come hai ben capito, non ti esonererà da eventuali sanzioni per la vendita precedente.
Salve, devo acquistare in prima persona un immobile che attualmente è di mio nonno da adibire a prima casa. Ho due quesiti da porle:
1. Se mio nonno dovesse morire prima del rogito e dopo il compromesso gli eredi potrebbero opporsi alla vendita? Potrei recuperare la somma versata al compromesso?
2. Posso rivendere l’immobile anche dopo poco tempo o ci sono dei vincoli di rempo particolari come accade per le donazioni?
La ringrazio, saluti
1- possono opporsi, ma in tal caso ti spetterà una quota pari al doppio della caparra versata. Questo, in condizioni normali. Se invece si tratta di una situazione particolare che va a danno degli eredi, es. una vendita sottocosto, allora è probabile che questi intentino una causa legale molto lunga, cosa peraltro possibile anche dopo il rogito.
2- I limiti sono quelli indicati nell’articolo per quanto riguarda eventuale riacquisto e plusvalenza se la vendita avviene prima di 5 anni, trattandosi di una prima casa.
L’acquirente della mia prima casa mi ha chiesto tra il preliminare da eseguire a fine mese e il rogito da stipulare a fine anno di procedere con un cambio di destinazione d’usa da residenza a direzionale della mia unità abitativa pagando le eventuali spese del cambio di destinazione. Il dubbio che mi è sorto è se con questo cambio di destinazione che di fatto mi vede a rogito come venditore di un ufficio e non di una residenza ha delle conseguenze sui benefici fiscali che ho maturato possedendo la casa per oltre 25 anni come prima casa e pertanto dovrò pagare il 20% sulla plusvalenza.
Il dubbio è lecito, il mio parre è che comunque tu non ricada nell’eventualità avendo per la maggior parte utilizzato l’immobile come abitazione principale, tuttavia non esiterei a rivolgere la domanda al notaio che curerà l’atto.
Salve, volevo sapere se vendo casa prima dei 5 anni ( acquistata con agevolazione ) , e al posto di riacquistare casa mi viene fatta una donazione, ricado nelle sanzioni previste o no.
Grazie
Il caso era dubbio. La recente sentenza 16077 della Cassazione del 26 giugno 2013 ha chiarito che la donazione è accettata quale “ri-acquisto” di prima casa. Ovviamente anche in caso di donazione è obbligatorio trasferirvi residenza ovvero adibirla ad abitazione principale.
Buongiorno, io e la mia compagna stiamo acquistando un appartamento a Milano con l’intenzione di cointestare sia l’abitazione che il relativo mutuo al 50%. Entrambi sposteremo la residenza al nuovo indirizzo per lei sarà prima casa, per me sarà seconda casa in quanto ho già acquistato nel 1997 un appartamento in un altro comune usufruendo delle agevolazioni di acquisto prima casa.
posso usufruire anch’io delle agevolazioni sull’imposta di registro e sugli interessi del mutuo qualora io riesca a vendere l’appartamento di mia proprietà entro un anno dal rogito del nuovo appartamento di Milano?
Grazie mille
Cordiali saluti
No all’imposta di registro, si per la detrazione degli interessi passivi del mutuo, anche da subito, dato che per quelli fa fede lo spostamento della residenza.
vorrei una delucidazione dall esperto se possibile ho venduto una prima casa senza riacquistarne un altra nuova
il giorno del rogito ho lasciato un assegno di pari valore della differenza dell iva è possibile recuperare tale somma dato che sono passati 3 anni?grazie
Temo sia ancora presto, in ogni caso ti consiglio di rivolgere la domanda al notaio che ha in carico la pratica.
Buonasera, sono disperata!! nel 2010 io e il mio ragazzo comprammo casa con mutuo intestandocela al 50% ognuno e con agevolazioni prima casa. Lui mi fece firmare una procura a suo favore senza che capissi cosa fosse.
Nel 2013 ci lasciammo e lui il 29 luglio 2013 a mia insaputa, usando questa procura, mi comprò il mio 50%.
Io seppi di questo rogito solo il 5 settembre 2013.
Non ho soldi per comprarmi una casa da sola e sono in affitto, mi hanno detto che devo pagare imposta e sanzione, sono disperata. Le chiedo se posso fare domanda di non pagare con tali motivazioni? se non pago cosa succede? mi trattengono il 5° dello stipendio (non possiedo nulla) o l’ufficio delle entrate fa rivalsa sulla casa venduta? sono cittadina rumena , questo può cambiare le cose??Grazie se potete consigliarmi
Grazie per la risposta , però Le chiedo piu precisamente, mi ha nno detto che in base a varie disposizioni, se io non pago lal sanzione dell agenzia delle entrate deve per forza pagare l’aquirente in questo caso ilmio ex, infatti il notaio non ha logicamente richiesto alui ilfondo di garanzia ch eserve a tutelare l’aquieìrente dal dover essere lui stesso a pagare in vece mia Grazie Aurelia
Puoi chiedere di invalidare l’atto di vendita, mi sembra che ci siano gli estremi per farlo, tuttavia è indispensabile avvalersi di un avvocato. La sanzione farà certamente il suo corso se non tenti di fare qualcosa.
buongiorno,
nel 2010 ho acquistato un’abitazione (prima casa) con il mio (all’epoca compagno).
la casa era intestata al 50% ad entrambi, ed abbiamo rigorosamente pagato ognuno la sua parte.
e’ da circa una anno che ci siamo lasciati e da circa un mese che abbiamo provveduto a fare l’atto di vendita, ossia, lui ha deciso di tenere la casa e di restituirmi parte dei soldi versati.
entro l’anno acquistero’ sicuramente un’altra abitazione.
al momento della dichiarazione dei redditi devo pagare una plusvalenza?
se si, calcolata su che cosa??
grazie mille!!
rossella
DURANTE L’ATTO NOTARILE, LUI NON HA FATTO ALTRO CHE RESTITIRMI LA PARTE DI MUTUO CHE IO AVEVO PAGATO DAL 2010 AD OGGI.
LUI CI ABITA PERO’.
LA CASA NON E’ STATA VENDUTA.
La tua metà è formalmente venduta (a lui), a meno di altri accordi particolari, ti ripeto che quello che fa fede è la differenza degli importi dichiarati nei due atti notarili.
Dipende. Prima di tutto, devi verificare se vi è plusvalenza, ovvero il prezzo di ri-vendita deve essere superiore al prezzo di acquisto.Vendendo una prima casa. La differenza è quella che potrebbe essere tassata: lo sarà se non riesci a dimostrare che la casa è stata utilizzata per la maggior parte del tempo come abitazione principale, altrimenti avrà una tassazione del 20%.
salve
volevo un chiarimento
sto vendendo la mia prima casa acquistata nel 2013 quindi prima dei 5 anni…..
il notaio mi ha chiesto un assegno in garanzia della plusvalenza da riscattare al momento dell acquisto, prima di 1 anno di un altra casa, ma il fatto è che io voglio prendere un terreno con progetto approvato per abitazione, ma di certo in 1 anno non riesco a farci neanche le pareti… ho diritto alle agevolazioni prima casa anche se per essere abitativa ci vuole 2 anni????
Hai diritto alle agevolazioni prima casa per il nuovo acquisto, ma temo che non riuscirai a riavere la cifra depositata dal notaio, che corrisponde alla differenza di imposte tra prima e seconda casa sul primo acquisto. Per ovviare al problema dovresti essere in grado di abitare l’immobile in costruzione entro 12 mesi dalla vendita dell’altro.
Buongiorno,
avrei un quesito da porre:
Io e mia moglie, sposati in separazione dei beni siamo proprietari entrambi di due immobili acquistati con agevolazioni prima casa prima del matrimonio, ad oggi più di tre anni dall’aquisto.
Se volessimo acquistare un’ulteriore immobile, potrei secondo lei intestare ( tramite atto di vendita?) l’abitazione di mia proprietà a mia moglie e riacquistare io con agevolazioni prima casa?
Grazie
SI è fattibile, ma c’è da verificarne la convenienza, dato che per tua moglie sarà comunque un acquisto di una seconda casa, quindi con imposte e costi notarili elevati.
Ho. Venduto casa prima dei 5 anni sono trascorsi anni 3 da quando ho venduto a oggi non ho ricevuto nessun avviso di pagamento potete darmi un chiarimento a cosa vado incontro. Grazie
Volevo chiedere c’è un tempo stabilito che mi comunica il pagamento della restituzione delle agevolazioni visto che dopo 3 anni non mi è arrivato nulla da pagare.
vd. sopra
Ma quanto tempo ci vuole prima che la sanzione va in prescrizione
Dovrebbero essere 5 anni a decorrere, ritengo, non dalla data della cessione, ma dalla scadenza per il riacquisto, quindi un anno in più, ovvero 6 anni dalla vendita.
Corri il rischio che ti vengano chiesti indietro le agevolazioni avute a suo tempo, con more e interessi, come dettagliato nell’articolo. Questo, se non hai riacquistato un immobile adibito ad abitazione principale.
Se vendo la prima casa prima dei 5 anni ma ad un prezzo minore dell’acquisto, l’agenzia delle entrate mi chiederà comunque indietro il beneficio di acquisto come prima casa?
Purtroppo si, in assenza di un riacquisto entro un anno.
Salve volevo chiederle , mio marito ha venduto l abitazione principale prima dei cinque anni e ne ha acquistata subito un altra volevo sapere se poteva scaricare gli interessi di tutti e due i mutui sempre nel limite dei 4000
Direi di si, ovviamente se sono entrambe abitazione principale con residenza, e dunque non vi è stata “sovrapposizione” di due o più mensilità delle due case.
buongiorno 4 anni fa ho comprato casa la banca mi ha dato l importo intero ora vorrei vendere per aquistarne un altra la banca mi puo rifare il mutuo dopo aver disdetto quello attuale
La risposta può dartela solo la banca, è a loro discrezione! Di per se’ non ci sono ostacoli, ma in questi anni sono cambiate molte cose ed ottenere i mutui è più difficile, questo potrebbe essere l’ostacolo maggiore.
Ho venduto una casa nel 2008 e purtroppo non potendo riaquistare entro un anno dalla vendita mi arrivo’ la sanzione e un po’ per il divorzio e ingenuamente ho fatto trascorrere troppo tempo ….. ora abitando io solo ancora a quell indirizzo perche la mia ex ha ricomprato un immobile invece io avevo realizzato nella pertinenza sotto l appartamento un altra casa in attesa di cambio destinazione d uso (c6) ormai la multa di 14000euro e’ ovviamente passata ad equitalia posso secondo lei fare ancora qualche ricorso?? Grazie …
E’ molto difficile, ma sicuramente puoi trattare con Equitalia almeno una dilazione. Ti suggerisco di richiedere una consulenza specializzata, credimi, sono sempre soldi ben spesi in questi casi.
Buongiorno, sono proprietaria di un immobile acquistato 20 anna fa con iva agevolata prima casa.
Tra pochi mesi venderò l’immobile per acquistarne successivamente un altro piu’ grande. Posso usufruire del credito d’imposta anche se questa ultima compravendita verrà fatta tra privati?
Grazie per l’attenzione.
La ringrazio per la risposta. Approfitto inoltre per chiederle conferma dell’obbligo di registrare o meno i preliminare di compravendita di immobili tra privati.
Cordiali saluti.
Non è obbligatorio
Si, ne hai pieno diritto.
Buonasera, sto vendendo una casa costruita in proprio nel periodo 1997-2001 e acquistando un appartamento entrambe con IVA ridotta per “prima casa”. Potrei usufruire del credito d’imposta? Grazie
SI, se riacquisti entro un anno dalla vendita hai diritto ad un credito di imposta pari alle imposte a suo tempo versate.