Cosa accade nel caso in cui si voglia cedere una parte dell’immobile al proprio coniuge per acquistare una nuova casa con agevolazioni prima casa?
Non sempre è facile vendere un immobile e può capitare di doversi arrangiare in qualche modo per poterne acquistare un altro con agevolazioni. Ecco cosa c’è da sapere.
Vendita quota immobile al coniuge per acquisto prima casa
Il Caso
Mio marito ed io, in divisione dei beni, siamo comproprietari al 50% di un alloggio che attualmente è in vendita poiché siamo interessati all’acquisto di nuovo alloggio per il quale abbiamo già effettuato compromesso.
Non riuscendo a vendere l’alloggio e per non perdere l’agevolazione per acquisto prima casa per il nuovo alloggio stiamo cercando la soluzione migliore e per questo chiedo se è fattibile cedere/vendere o donare da parte di un coniuge la propria quota di proprietà al fine di ottenere cosi una prima casa a testa.
Nello specifico vorrei sapere:
- la fattibilità del passaggio di quota
- se l’importo da cedere sarebbe pari al 50% del valore catastale o del valore ipotetico dell’immobile
- se deve esserci un reale passaggio di denaro fra le parti o basta il consenso fra le stesse o una semplice scrittura privata fra coniugi
- se viene redatta una modifica/appendice dell’atto originario o se deve essere stipulato nuovo atto
- se la cessione della quota fra coniugi può avvenire contestualmente al nuovo atto d’acquisto dell’altro alloggio da parte del coniuge che ha ceduto la propria quota o con quale tempistica
- se la nuova casa può essere intestata ad entrambi i coniugi nella misura del 20% sul coniuge che l’avrebbe come seconda casa e al 80% al coniuge che sarebbe intestatario come prima casa o se conviene di più intestarla ora tutta a chi usufruirebbe dell’agevolazione prima cosa e poi successivamente, alla vendita del primo alloggio, fare modifica delle quote.
Risposta
Stai alla larga dalla donazione, altrimenti l’immobile sarà invendibile!
L’unica via è vendere le quote ad un solo coniuge, ma ricorda che si tratta di un normale atto, con relativi costi di notaio e di imposte.
Per quanto riguarda la cifra da dichiarare ed il relativo trasferimento, meglio chiedere parere ad un commercialista o al notaio: molto dipende dalla vostra situazione patrimoniale. Non è detto che il tutto si riveli conveniente.
Tale atto deve essere fatto prima del nuovo acquisto.
Per quanto riguarda l’acquisto 80-20%, non mi convince: ricorda che ogni modifica richiede notaio, con relative spese e imposte. Se fate l’operazione per risparmiare, tanto vale intestare al 100% come prima casa.